Io Noemi e mio fratello Luca: la genesi di un cuck

Sono 4 gli anni che io e Noemi stiamo insieme.

Eppure siamo cresciuti insieme, stesso quartiere, stessa scuola, stesso giro di amici.

Nella nostra comitiva da “ piskelli” c’era anche mio fratello più piccolo, Luca.

Estroverso e caciarone è sempre stato un po’ lo scapestrato del gruppo, contrariamente a me che sono più timido e riservato.

Abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto, condividendo tutte le nostre avventure…. Anche quelle che non si possono raccontare ai genitori.

Entrambi infatti abbiamo avuto da sempre una libido molto spiccata e in adolescenza si può dire che ci siamo fatti anche i pali della
Luce.

Noemi era indiscutibilmente la più bella, vanitosa e maliziosa amava farsi guardare e aveva un discreto riscontro da parte di noi maschietti che cercavamo di farla capitolare fra le nostre gambe.

Certo se ci avessero detto che entrambi avremmo avuto il privilegio di fotterla non ci avremmo creduto.

Da ragazzini la sera in cameretta io e mio fratello parlavamo delle nostre avventure sessuali dei pompini ricevuti nei bagni della scuola di Luca o delle più timide leccate di figa mie.

Questo scaturiva in noi la voglia di farlo col cazzo in mano ( ognuno il proprio) cosa che generalmente terminava con due belle sborrate.

Fantasticavamo anche spesso sulle ragazze, una sera gli confessai che avrei tanto voluto vederlo mentre palpeggiava o si faceva tirare un pompino dalla tipa di turno.

Lui, per nulla stupito mi disse “ vuoi guardare ci penso io”.

Quella sera Luca aveva una partita di calcetto mi mando un sms “ vedi che dopo la partita dopo le docce vado a prendere una tipa è la porto qui al campetto ti lascio la porta accostata così puoi divertirti.

Ore 23e 30 circa sono già li eccitato come non mai il cazzo che mi pulsa nei pantaloni e la voglia di farmi 100 seghe spiando mio fratello con qualche troietta.

Sento un rumore, dei passi intravedo le ombre e mio fratello davanti la panca dello spoiatoio davanti a lui seduta a gambe divaricate una bionda.

Cazzo non ci credo è Noemi è proprio lei che gli sta succhiando il cazzo.

Lui le accarezza le tette sbatte la sua cappella sul suo viso si abbassa per mangiargli la fica.

Sono a cazzo in mano la prima sborrata è andata, continuo, il mio cazzo e più duro di prima immagino di sostituirmi a lui e di prenderla a pecorina cazzo che troia.

Vedo Luca girarsi mentre lei è già pronta alla monta farmi l’occhiolino per poi entrarle dentro e farla Gemere.

“Senti quanto sei bagnata Troia ti piace questo cazzone he”.

Noemi geme sempre più forte rispondendo “ si spaccami sono una Troia”

Anche la 2 sborrata è andata.

Sento un misto di sensazioni contrastanti provo invidia, piacere, desiderio e frustrazione.

Credo che lei stia venendo Luca la prende per i capelli la monta come io mai sarei riuscito a fare.

Sfila il suo cazzo la gira e le dona una sborrata epica in faccia.

Cazzo sborro ancora come se fossi lì con loro.

Lui le raccoglie con un dito la sborra dal viso direzionandola nella sua bocca.

“ bevi Troia”

Noemi non si scompone acconsente fa ciò che gli viene chiesto.

Alcuni anni dopo da quella sera in modo totalmente inaspettato e surreale io e Noemi prendemmo a frequentarci e in poco tempo saremmo diventati la coppia libera che siamo oggi.

L’idea che mio fratello avesse frequentato la sua figa mi rende fiero che lei sia la mia donna è che io possa condividerla un po’ come lui fece con me.