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Scambio di Coppia

Mi piace il cazzo


di Bucargento
25.03.2024    |    1.529    |    39 9.9
"Inizialmente erano stati loro tre a cui poi si era aggiunta la sua amica ottuagenaria già amante del marito e una coppia di amici..."
Pepa è una donna anziana ultrasettantenne.
Era stata per molto tempo una moglie fedele
e irreprensibile. Aveva scoperto molti anni
prima che il marito ora quasi ottantenne, la
tradiva con una sua amica dirimpettaia
ma non aveva mai detto nulla.
Poi all'improvviso, alle soglie dei 70anni,
una conoscenza quasi occasionale
l'aveva condotta in uno spazio quasi irreale,
fatto di chimica e sesso, attrazione e godimento.
Un amante divenuto poi amante anche del marito
dopo che casualmente l'aveva scoperta.
Era stata lei a indurre il coìniuge a prenderlo
nel culo, sodomizzato davanti a lei che gli teneva le
chiappe dilatate, dopo aver cosparso e inondato il buco
con un diluente.
L'aveva sentito grignare e urlare e aveva goduto
della vista e dell'udito oltre che dell'odore acre del buco
che aveva ceduto dopo una spinta più decisa nello sfintere
che alla presa, aveva sfiatato.
Il suo amante, divenuto loro amante, aveva spinto
il suo cazzo dentro il culo del marito e poi lo aveva
pompato sino a farlo venire senza nemmeno
menarselo e poi fargli fuoriuscire degli schizzi di piscio
a ogni colpo affondato nell'ano ormai aperto e capitolato.
Inizialmente erano stati loro tre a cui poi si era aggiunta
la sua amica ottuagenaria già amante del marito e una
coppia di amici.anche loro di avanzata età.
Ma le smanie sessuali di Pepa si erano oltremodo allargate
ed allora ecco gli incontri occasionali oppure organizzati
con altre coppie e singoli.
La sua voglia di cazzo si era sempre più dilatata e si era fatta
il genero e pure un dottore che aveva in cura il marito e poi
anche un amico di questi con il marito ricoverato e onnipresente
a ogni situazione. Lei non era mai sola.
O con il marito o con l'amante....gli piaceva essere leccata la figa
e il culo, le mani, i piedi, le ascelle, le orecchie, parti del corpo
che prediligeva e che leccava a sua volta, insaziabile.
Ovviamente negli incontri cercava situazioni comode ma non
sfuggiva all'occasione, anche il carsex aveva incominciato a
gradirlo, anche se con le dovute cautele.
Accompagnata dall'amante, giunti in zona, si sdraiava sul
sedile posteriore dell'auto, sfilando le calze e le mutande,
già pronta all'uso.
I contatti li prendeva l'uomo suo accompagnatore, scendendo
o avvicinandosi all'auto in sosta, prediligendo quelli che
mostravano il cazzo in bella vista per poter saggiare
immediatamente la loro consistenza e durezza.
Infatti non mancavano i passivi e le giornate senza alcun
incontro....aveva scoperto che le cuccette dei camion sono
comode ma non aveva mai sdegnato nemmeno gli autisti
o gli automobilisti in transito o parcheggiati nelle vie ove
era possibile fare questi incontri....gli orari mattutini erano
quelli che gli consentivano più libertà di movimento, in quanto
la accompagnava il loro amante che sovente partecipava
con presa in doppia o tripla, a seconda delle situazioni che si
prospettavano. Gli piaceva entrare nelle auto o quando loro
entravano nella sua, il momento dell'attesa e della presa,
toccare con mano il cazzo per poi portarlo alla bocca
mentre l'uomo la leccava o la baciava ovunque, sentire l'odore
del maschio, anniusarlo e saggiarlo con la lingua per poi farsi
prendere nella figa o nel culo o in entrambi gli orefizi.
Nel tris usava le mani e la bocca destreggaindosi e muovendosi
all'unisono per sentirli tutti dentro, tutti suoi, padrona dei loro cazzi
e del loro godimento finendoli con la bocca e ingoiando il prelibato
seme.
Con le coppie era altrettanto disnibita e generosa, anche quando
il maschio dell'altra lei non si dimostrava quel macho che aveva
detto di essere nelle presentazioni preliminari ed era capitato
più di qualche volta che alla fine, il suo amante aveva dovuto
soddisfare l'altra e lei mentre l'altro compartecipe si segava o si
faceva fare un pompino a cazzo moscio oppure si faceva inculare
a sua volta. Un mondo complesso in cui il sesso è protagonista
con tutte le sue sfaccettature e ove per il maschio, ogni incontro
rappresenta un esame.
Lei cercava di evitare le ansie all'uomo, predisponendosi al meglio
a oigni evenienza e traendo il massimo compiacimento possibile.
Una donna matura a cui piace il cazzo, meglio se grossi, larghi e
duraturi...quello che ogni donna sogna sia che lo manifesti o no,
sia che lo dica o meno, sia che lo faccia capire o no.
A volte basta uno sguardo per accendere un uomo e Pepa quello
sguardo lo aveva intrinseco nel suo portamento, modo di fare,
dna...quansi inconsapevole ancella del godimento suo e altrui.
Una donna a cui piace immensamente il cazzo.
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