Prime Esperienze
esperienze universitarie
di Milordiscreto
02.09.2016 |
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"La cena va bene tra qualche risata e qualche confidenza..."
Circa 25 anni fà , Finite le scuole superiori finalmente inizio la mia vita universitaria. Dopo circa 4 mesi l'università è come me l'aspettavo. Studio, amici nuovi, serate, cannoni e alcol. Purtroppo però per adesso nonostante tanti approcci di donne nell'intimo neanche l'ombra, fino al sabato sera da francesca.
Francesca è una collega Calabrese
Alta circa 1,70 capelli lunghi bruni una gran quarta di seno, è un po' in carne. Non è proprio una modella infatti il sedere nel suo corpo quasi non esiste ma con quel seno e due labbra paurose e una di quelle che ti eccita all'istante.
Sabato sera ci invita a cena a casa sua. Il tempo non è dei migliori e quindi ci siamo organizzati con la pizza, un po di birre e un bel film horror per il dopo.
La cena va bene tra qualche risata e qualche confidenza. Al tavolo siamo in 7 e cioè Francesca, le due sue coinquiline, io, i miei due amici e un altro amico nostro in comune.
Finita la cena restiamo in 5 poichè due amici decidono di uscire, il film non li attrae.
E allora eccoci pronti per saw 3. Io, che mi piace star comodo, mi tuffo per primo su un divano a due posti e Francesca si fionda accanto a me. Una sera di poche settimane prima con Fra presi da una grande sbronza ci eravamo dati un bacio per gioco, ma ci avevamo riso su poichè tra di noi c'era oramai un'amicizia molto bella.
Gli altri si siedono davanti a noi a terra su un grande tappeto.
Il film inizia e qualche spinello inizia a prendere fuoco per potersi interessare di più alla trama.
Tra una birra e una tirata di sigaretta speciale ecco che inizia a succedere qualcosa di totalmente inaspettato.
Io e fra eravamo seduti coperti da una bella coperta. Ad un certo punto lei mentre guardava il film si appoggia con la testa sul mio petto mentre la "accerchio" con il mio braccio destro.
Francesca ama farsi guardare le tette, questo già lo sapevo, e sono certo facesse apposta a tirarsi giù la scollatura del maglioncino. La vista di quei due promontori, l'alcol, il fumo iniziavano a mettere in me una grande eccitazione. Constatando il fatto che non facevo sesso da 6 mesi e che l'ultima sega risaliva a 3 settimane prima potete capire la pietra che iniziavo ad avere nei miei pantaloni.
Ad un certo punto la situazione diventa incandescente. Francesca decide di mettersi ancora più comoda e appoggia la sua testa sulle mie gambe, ad un centimetro dal mio pacco gonfio. ovviamente io non sapevo cosa fare e cercavo senza farmi vedere di non far capire la mia erezione ma ad un certo punto succede l'inaspettato. Franci si alza si avvicina al mio orecchio e mi dice "l'horror ti eccita?".
la mia faccia diventa un misto tra imbarazzo e paura di aver fatto una figura di merda ma subito rispondo "siete fortunate voi donne che potete nascondere l'eccitazione".
Lei ride e io anche e penso di essermi salvato.
Il problema e che la mia eccitazione continua forte. franci è di nuovo con la testa sul mio petto e io inizio con gesto amichevole ad accarezzare le braccia e i fianchi di lei. Lei non batte ciglio e anzi, si vede gradisca, e dopo poco inizia pure lei i "grattini" sul petto e sulla mia pancia. Ogni tanto il suo grattino scende quasi in zona rossa ma rientra sempre poco prima del punto x. Lo stesso inizio a fare io. Quando i grattini li sposto sulla schiena scendo ogni tanto pericolosamente verso il sedere (come detto sedere non così bello) ma come lei mi fermo sempre a pochissimi centimetri.
Il film è oramai a metà e Franci arriva al dunque. Si alza e all'orecchio mi fa "sto film a me annoia" e io "non piace molto neache a me però almeno i tuoi massaggi mi rilassano" e lei subito "ti rilassano e ti eccitano!" e senza attendere mi risposta appoggia di nuovo la testa sul mio petto e ricomincia con i massaggi, ma sento che non saranno più gli stessi. Lei infatti "finalmente" valica la zona rossa e con le dita inizia delicatamente ad accarezzare il mio pacco. Io sono in mobile, in silenzio, non so come comportarmi. Lei dopo poco alle dita sostituisce il palmo della mano fino ad arrivare ad impugnarmelo da sopra il jeans. Io a quel punto inzio a scendere anche e con la mano inizio un tenero massaggio sulla sula tuta a livello di natiche.
I nostri amici si vede che non hanno capito, la coperta copre il tutto, siamo dietro e comunque il film oramai è in pieno.
E francesca decide di procedere. Mi slaccia i pantaloni e mi infila una mano dentro. Io vedendo lei che continua a guardare il film mentre ha il mio membro in mano inizio a sentire un piacere enorme. In men che non si dica l'uccello è fuori nascosto solo dalla coperta e la sega di franci è lenta e delicata.
Allora capisco che è il mio momento e la mia mano entra dentro e inizio a cercare il suo segreto che è bagnato e mi aspettava. Dopo qualche massaggio inizio a entrare con un dito. Gioco con la sua figa e il respiro della mia amica è sempre più affannoso e difficile da nascondere.
Ci stiamo masturbando a vicenda mentre gli altri sono un metro davanti a noi.
Da quando è iniziata l'opera francesca non mi ha mai guardata e questo mi eccita ancora di più.
Dopo un 5 minuti sono al limite e all'orecchio dico a francesca "fra non ce faccio più sto per venire" e subito lei smette. "Non voglio sporcare tutto" e rimette tutto dentro. A quel punto un po' irritato gli dico non puoi lasciarmi così ma il film sta per finire e lei esclama ad alta voce "vieni con me che ti faccio vedere una cosa".
I nostri amici non si insospettiscono e andiamo in camera sua. Subito l'abbraccio e inizio a baciargli il seno e lei mi dice "oggi non mi scopi perchè durerebbe troppo poco" allora me lo toglie di fuori, si inginocchia ma lei non lo prende in bocca ma finisce solo il lavoretto che aveva iniziato ma come "premio" mi fa sborrare sul suo grosso seno per poi darmi un piccolo bacino sulla cappella.
Si pulisce in fretta e furia e prima di tornare dagli altri mi dice "ho trovato l'amico universitario che cercavo!".
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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