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Prime Esperienze

e finalmente...


di CERCOTEDURO
18.09.2014    |    3.044    |    26 9.9
"Eravamo stremati ma io ero felice di questa cosa in un giorno avevo provato tutte le cose che sempre avevo sognato, mentre stavo rialzandomi, ricoperto di..."
Voglio raccontare la prima vera volta che mi sono trovato in mezzo ad una situazione che potevo solo avere fantasticato o immaginato ma che non pensavo potesse succedere e invece..
un pomeriggio estivo di un paio di anni fa' sono andato in una zona dove sapevo si poteva praticare un po' di nudismo ma, soprattutto, dove era possibile, con un po' di fortuna, fare qualche incontro dove potersi sbizzarrire con qualche maschio, io non avevo mai avuto incontri occasionali ma, solamente, qualche incontro con amici curiosi quanto me di provare un po' di cazzo e limitati a toccamenti e solo in un caso ad un pompino fatto di gusto e con molta emozione.
Ma torniamo al racconto; nel primo pomeriggio ero arrivato in questo posto e dopo aver percorso un po' di strada per arrivare alla spiaggia, mi sistemo in un punto dove avevo visto un po' di gente che se ne stava nuda e tranquilla a prendere il sole, oddio, alcuni tranquilli non erano molto visto che si coccolavano e toccavano anche in maniera decisamente evidente e si potevano vedere cazzi già duri che apparivano tra le cosce..dovevo ammetterlo era una vista interessante e avrei davvero voluto essere lì a carezzarlo io, sentire la pelle calda che scorreva nel mio palmo, gustare con le dita la densa consistenza del liquido che usciva dalla cappella ma, purtroppo ero solo e non mi restava che assistere eccitato alle effusioni.
Ero steso sul mio asciugamano a guardare in qua e in la e assistevo ogni tanto, alla sparizione di un tizio nudo che, prima parlottava con le persone che lo avvicinavano e dopo, in maniera differenziata, col tipo con cui aveva parlato entrava nel bosco dal quale usciva dopo un po' visibilmente eccitato e scompigliato nei capelli per recarsi a fare un bagno; spesso seguito da quello che era sparito con lui e in acqua li vedevo fare gesti che non avevano segreti! pensai tra di me: "beati loro!", anche perchè la mia titubanza non mi avrebbe consentito di andare a parlare con questa persona per capire meglio cosa si svolgeva nel bosco, anche se, era ovvio!
Il pomeriggio passava piacevolmente e avevo sempre il cazzo eccitato dalla visione dei vari maschi che erano in zona e delle loro mazze al sole; mentre ero steso supino, vicino a me stese l'asciugamano un bel ragazzo di una trentina di anni circa, non si stese ma rimase seduto con solo una fruit scura addosso e basta, il suo sesso, direi notevole, penzolava insieme a due palle grandi apparendo sotto le cosce, gran bella fava, pensai tra me, e mi rimisi a pancia sotto per non evidenziare l'erezione che stava montando pensando a quante belle cose ci sarebbero state da fare con quell'arnese!
Dopo una decina di minuti il ragazzo si alzò per andare a fare il bagno e io ripresi a guardarmi in giro, notai che il tizio di prima stava parlando con due uomini, uno più giovane, alto e ben messo sia di fisico che di attrezzo e l'altro più maturo e meno fisicato anche se con una buona dotazione pure lui e, mentre parlavano amabilmente, si maneggiavono i rispettivi sessi portandoli ad uno stato di pre erezione, dopo un po' i tre sparirono nella boscaglia e io rimasi lì senza cose da fare se non toccarmi il cazzo che era duro; mentre ero intento a questa cosa, mi accorsi che stava arrivando l'ora di andarmene e allora, pur dispiaciuto, mi infilai la maglietta, il costume e presi le mie cose incamminandomi verso la boscaglia; stavo passando su un viottolo quasi all'aperto ma al ridosso del bosco più alto e mi sembrò di scorgere qualcosa e allora in silenzio mi avvicinai al margine del bosco per vedere meglio e, lo spettacolo che mi si offrì, era davvero speciale:
i tre che prima parlottavano erano intenti a divertirsi in maniera davvero piacevole, il tizio che ho menzionato all'inizio del racconto, piegato a novanta gradi, stava spompinando il più giovane dei due con abilità e passione e rumorosamente si gustava il cazzo durissimo nella bocca carezzando anche il corpo mentre l'altro, in ginocchio, faceva dal dietro, piegando verga e palle verso il suo volto, lo stesso trattamento a lui, sommando nell' operazione anche il succhio delle palle e umide leccate al buco posteriore, un lavoro davvero da professionista.
Io ero eccitato e decisi che l'appuntamento poteva aspettare, quindi misi l'asciugamano a terra e incurante della posizione in cui mi trovavo e del possibile passaggio di qualcuno, mi tolsi il costume per masturbarmi continuando a vedere lo spettacolo degno dei migliori film hard; intanto i tre continuavano i loro numeri e adesso stavano cambiando posizione, il giovane aveva infilato il preservativo e stava puntando il culo ben lubrificato di saliva di quello che prima lo spompinava e lui ricambiava con ottimo stile la pompa all' altro, il cazzo duro e nodoso del giovane infilò con facilità dentro il culo e il proprietaro, pur con la bocca impegnata,dimostrava con suoni gutturali la soddisfazione di sentirsi così impalato da entrambe le parti, accidenti pensai, che spettacolo mi stavo godendo e, soprattutto, lo facevo con una punta d'invidia perchè non ero della partita e proprio mentre lo facevo, masturbandomi di brutto ebbi la sensazione che ci fosse qualcuno alle mie spalle, questa cosa mi fece sobbalzare e girare di scatto e appena voltai il viso mi trovai a 5 cm dalla bocca un cazzo duro e venoso attaccato ad un corpo che mi sembrava di ricordare; era il ragazzo che era vicino a me sulla spiaggia.
Stavo per aprire bocca per dire qualcosa ma, il ragazzo mettendo il dito sul naso fece segno di stare zitto e a cenni mi fece capire di continuare a guardare lo spettacolo offerto dai tre!stetti zitto e mi girai nuovamente verso la boscaglia per continuare a vedere quello che loro facevano, continuando a toccarmi e così si mise a fare anche il ragazzo cazzuto stando in piedi dietro di me; ad un certo punto sentii qualcosa che mi sfiorava la spalla e, girando leggermente la testa, mi trovai faccia a faccia con la cappella scoperta e bagnata del suo cazzo, avrei voluto assaggiarla perchè profumava di uomo e di mare ma, ero indeciso sul cosa fare ma, tutti i dubbi, mi furono tolti dal gesto che fece; prese la mia testa e, premendola leggermente, fece avvicinare la mia bocca al glande e io presi a coprirlo di bacetti e a leccarlo piano, gustandomi sapori che mi inebriavano, il mio lavoro stava piacendo al ragazzo e lui prese a muoverlo avanti e indietro, questo movimento portò a far sì che le labbra furono forzate e il glande entrò dentro, era delizioso e iniziai a gustarlo con passione mentre, lui, continuava a spingerlo sempre più dentro la mia bocca dove ormai era entrato per oltre metà e dove ancora altro sarebbe stato duro infilare, così pensai, ma non era quello che pensava il ragazzo che, con un colpo leggermente più forte, lo infilò quasi tutto provocandomi un conato dovuto all'intrusione, ormai però non volevo perdere questa bellezza quindi, lo feci uscire quel tanto che mi permettesse di respirare senza fastidi e continuai a spompinarlo di gusto.
Purtroppo i rumori che avevamo fatto nel momento del conato mise in allarme il terzetto che, proprio mentre avevo ripreso a spompinare, si avvicinò a noi ancora visibilmente eccitato e anche un po' incavolato, il ragazzo però li tranquillizzò dicendogli che potevamo divertirci tutti insieme e che io ero disponibile per scusarmi con tutti; questa cosa mi sorprese e fece quasi arrabbiare; praticamente quello sconosciuto mi offriva come strumento per chiudere la discussione, avrei voluto protestare ma, il bel cazzo che continuavo a succhiare, mi toglieva ogni volontà e rimasi lì a farmi guardare dagli altri.
Il terzetto, adesso tranquillizzato, si stava godendo il mio lavoro e anche i loro membri stavano tornando in posizione di attacco e io me li stavo guardando con soddisfazione; proprio a questo punto decisero che era meglio tornare nella boscaglia per togliersi dal viottolo e il ragazzo per fare questo mi sfilò il bastone dalla bocca, procurandomi una delusione, mi fece alzare e mi sfilò la maglietta lasciandomi nudo come loro e facendomi prendere il suo cazzo e quello dell'altro giovane in mano mi disse di seguirli, ero alla sua mercè e questa era una cosa che non riuscivo a capire.
Adesso eravamo al coperto e io ero con due cazzi davvero notevoli in mano e le mani dei quattro sul mio corpo in ogni dove, ero in estasi, fino a pochi minuti fa' avevo visto queste cose solo nei film e ora ero attore protagonista; il ragazzo mi forzò le spalle per farmi mettere in ginocchio e mi disse di iniziare a succhiare i cazzi di tutti e mi sussurrò di fare un bel lavoro, ero ormai diventato il loro strumento di piacere e quindi iniziai a darmi da fare e, saltando da una parte all'altra, me li gustai uno per per uno tra le labbra e in gola, ormai i conati erano limitati ma la saliva scendeva copiosa ai lati della bocca, ogni tanto alzavo gli occhi per vedere se il lavoro era apprezzato e la mano del succhiato si posava sulla mia nuca per darmi il ritmo e facendomi capire che stavo davvero facendo un bel lavoro mentre gli altri si baciavano slinguandosi.
Dopo un po' di questa operazione multipla capii che stava arrivando il momento da me temuto perchè, il ragazzo, si stava infilando un preservativo fecendomi alzare leggermente per permettere al leccatore di culo del terzetto di lubrificarmi bene il buco, mentre lo faceva mi infilava anche un paio di dita per allargare meglio lo sfintere ma, ormai ero pronto e allora mi sentii appoggiare la cappella dietro che con sforzo, iniziò a farsi strada, io cercavo di tenerlo il più aperto e rilassato possibile per facilitargli la penetrazione e la cosa riuscì perchè, dopo un ultima spinta, le sue palle erano appoggiate a me; stette fermo qualche secondo e appena vide che avevo ripreso a succhiare senza smorfie, iniziò a pomparmi sempre più velocemente, praticamente venivo spedito dai suoi colpi sul cazzo che avevo in bocca e quello mi rispediva da lui, ero davvero impalato e bene e come unico sollievo avevo la bocca del leccatore che quasi steso sotto di me mi spompinava con bravura, il giovane del terzetto disse che voleva anche lui il mio culo e allora il ragazzo si sfilò lasciandogli il posto già aperto e pronto, dove entrò con facilità iniziando a pomparmi con foga maggiore dell'altro, non ero più io, ormai ero una vera macchina del sesso per gli altri e questo mi piaceva.
Il giovane mi lasciò il culo vuoto anche lui ma, subito dopo, vidi il tizio che sdraiato, aspettava che mi impalassi sul suo cazzo, fui accompagnato dagli altri e, senza proferire parole, mi fecero infilzare sull'asta ritta, anche se meno possente, inizia a cavalcare e mi sentivo devvero porco mentre tenevo due cazzi in mano e uno in bocca, oltre che a quello nel culo; ormai le verghe erano pronte per svuotarsi e io non aspettavo altro, quello che avevo infilato nel culo iniziò a contrarsi e svuotò il contenuto nel preservativo e subito dopo a ruota iniziò a sborrare il giovane e lo fece nella mia bocca, ne stava uscendo un vero fiume e io con difficoltà ne riuscii a tenere in bocca solo una parte, era davvero piacevole anche se il sapore non era certo gustoso!
Mi sfilai il cazzo ormai moscio che avevo nel culo ma, subito, fu rimpiazzato da quello tosto e duro del ragazzo che mi disse di iniziare a cavalcare velocemente per gustarmelo fino in fondo; io ormai ero al parossismo e iniziai a impalarmi senza sosta e dopo pochi minuti il ragazzo godette con spruzzi che, non essendosi rimesso il preservativo, mi finirono nell' intestino allagandolo, ormai mancava solo il leccatore che, segandosi, mentre gli leccavo la cappella, iniziò a schizzare la mia faccia di seme caldo e appiccicoso.
Eravamo stremati ma io ero felice di questa cosa in un giorno avevo provato tutte le cose che sempre avevo sognato, mentre stavo rialzandomi, ricoperto di sborra in faccia e con il culo che ne espelleva altra, il ragazzo si alzò e mi disse di rimanere in ginocchio e con fare semplice e disarmante mi disse se per caso volevo darmi una sciacquata, io non riusci a connettere la sua richiesta e risposi semplicemente di sì e allora lui, ridendo, iniziò a scarire la sua vescica su di me, sul volto e sul corpo, ero sorpreso ma non feci nessun gesto e restai a prendermi la sua orina addosso e dopo che lui mi disse che avrebbe gradito farmela anche in bocca, la aprii senza dire nulla; gli altri, visto che la cosa prendeva una svolta positiva, decisero anche loro di partecipare alla mia doccia e con accuratezza iniziarono a inondarmi il viso e la bocca aperta.
Dopo gli ultimi schizzi, pensarono di farmi ripulire le loro canne e poi il terzetto si allontanò, lasciandomi da solo col ragazzo che, nonostante avessi la bocca ancora sporca di sborra e piscio mi baciò con passione e prendendomi sotto braccio mi accompagnò sulla riva, dove ci facemmo un bagno ristoratore, dopo il quale mi disse che volev restare ancora qualche giorno con me! io non ci pensai due volte e gli risposi di sì mentre le nostre bocche si avvicinavano per una bacio lungo e sensuale.
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