Prime Esperienze
ZOCCOLA DA UNA SERATA…….
di Cinquantaseibis
01.07.2020 |
19.782 |
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"Il tipo si alza mi prende per mano ed io lo seguo nel cubicolo attiguo (chiudendo la porta lasciando tutti fuori) e senza proferire parola mi mette la lingua..."
Quello che vi voglio raccontare riguarda ancora una volta una storia vera di una confidente conosciuta in una chat erotica. Per rendere più seguibile il racconto descriverò anche questa storia in prima persona.Ciao a tutti sono Fedora, gli amici mi giudicano una bella donna che non passa inosservata per il mio portamento sempre ben curato. Da quando ho conosciuto quello che è poi diventato mio marito ho sempre condotto una vita integerrima, mai accettata la corte di colleghi di lavoro o altri, insomma una puritana, ma con una vita sessuale sempre attiva e senza limiti nel rapporto di coppia. Molte volte il sabato sera dopo il ballo, prima di rientrare a casa, è capitato di fermarci in luoghi appartati per fare sesso in macchina, come ai vecchi tempi con la ribaltina del sedile.
Franco, mio marito è sempre stato attento e premuroso, coprendomi di attenzioni di ogni genere, ma quello che a lui piace di me è il mio stile nel look, specialmente quando indosso biancheria dall’intimo sexy alle lingerie hot.
Passati una ventina di anni dal matrimonio le cose sono cominciati a cambiare nel rapporto di coppia, nonostante il tempo passato sono ancora una bella donna curante del mio aspetto e del corpo a silhouet.
Tutto ha inizio un’estate al mare, perché mio marito ha iniziato a guardare in modo ossessivo e senza ritegno le signore vicine al nostro ombrellone, ritenendo che la nostra vita stava diventando piatta e senza stimoli.
Penso che ogni donna sentirsi trascurata, mentre il proprio uomo fa il cascamorto con altre donne, è un’offesa gravissima alla sua persona.
Con il passare delle settimane Franco era sempre più strano, ma sempre premuroso coprendomi di nuovi regali specialmente di biancheria intima super sexy.
Un giorno mentre provavo l’ultimo intimo che mia aveva regalato, mi confessò che aveva iniziato a navigare in Internet su siti hard, specialmente pagine web di scambisti dove molte coppie fanno lo scambio, ma ancor di più coppie che cercano singoli per un menage a tre………….
La sera stessa a letto durante i preliminari erotiche, mi propose uno scambio di coppia non virtuale, come molte volte fantasticato nei nostri giochi di fantasia, ma da viverlo nella realtà. Quella sua proposta mi ha lasciato dubbiosa e amareggiata. Mio marito voleva farmi scopare da un altro uomo? Le mie uniche parole furono: “Vai a farti fottere”, interrompendo quel favoloso pompino che gli stavo regalando.
Da quella sera Franco non tornò più sull’argomento dello scambio di coppia e per me tutto ritornò nella vita quotidiana, il lavoro, la casa, occuparmi dei figli e lo svago meritato del sabato sera fatto di pizza e del ballo.
Un sabato mattino, invogliata da una sua proposta, acconsentì ad andare in un locale di tendenza a Bologna. Intorno alle 19,00, dopo un lungo bagno a base di essenze profumate e rigeneranti, ho curato molto il look indossando sotto una gonna a portafoglio e una camicetta vaporosa; un intimo sexy fatto di un reggiseno a balconcino, tanga e calze autoreggenti fumé e per non farmi mancare niente anche un paio di décolleté neri con tacco alto.
Mezzora di macchina e arrivammo al parcheggio del locale.
All’ingresso siamo stati accolti da una signora mora; occhi smeraldo e con un sorriso accattivante, il quale ci ha invitato a compilare un foglio spiegandoci che se alla fine della serata il locale fosse stato di nostro gradimento ci avrebbe fatto la tessera per entrare in altre occasioni senza attendere molto.
Entriamo nel locale e all’interno notai subito che di tendenza non vi era molto, se non le luci soffuse, la musica morbida, alcune coppie già sedute su alcuni divanetti, con accanto dei tavolini bassi, in atteggiamenti molto intimi.
Franco ed io ci siamo seduti su un divanetto non distanti da quelle coppie e subito dopo ho chiesto a mio marito: “Non dirmi che qui si fa sesso?” (la risposta fu semplice ma al contempo sincera) “Sì, questo è un locale per scambisti, ma non si deve obbligatoriamente farlo, si può stare seduti, bere e ascoltare musica, oppure dopo aprono l’antro dello scambio e lì tutto e lecito, purché voluto. Puoi rifiutarti se non ti va”.
La mia risposta è stata: “ Tu che intenzione hai?”
La sua risposta sempre tranquilla: “Io se vuoi vado e faccio un sopralluogo, oppure se non vuoi, sto qua con te.”
Non passò molto tempo che il portoncino si aprì, alcune coppie alla chetichella lo oltrepassarono così come alcuni uomini soli che erano seduti al bancone a bere.
La curiosità com’è risaputa è femmina… ed da femmina con una fifa in corpo ma spavalda dico a mio marito: “Facciamo un giro, ma solo per vedere cosa succede e poi io me ne torno di qua.”
Una volta oltrepassato il portoncino, la luce all’interno era ancor più soffusa, separé con tende in pizzo semi trasparenti che velavano chi stava dentro i cubicoli, coppie che giravano abbracciate con mani che frugano qua e là, uomini soli che tampinavano le coppie, uno spettacolo strano che mi faceva torcere le budella. Quell’insolito spettacolo dal vivo, anche se molte volte visto in films porno, mi faceva uno strano effetto, qualcosa dalle gambe comincio a scendermi, eppure il mèstruo mi era appena passato, non avevo pipì da fare.
Davanti a un cubicolo, mentre mio marito mi sta davanti di schiena che mi teneva la mano, mi sono appoggiata con la spalla al muro e con indifferenza, senza farmi notare, mi sono toccata la fica…. era umida… porto la mano alla bocca… era salata, l’umore della mia fica lo conosco bene, quel posto mi stava facendo uno strano effetto.
Riprendiamo a girare ... una coppia di età avanzata ci osserva e la lei ammicca, poi lasciva baciava il suo uomo, mentre lui la palpava il suo didietro sollevandole abbastanza la corta gonna da farci vedere il culo morbido e rotondo.
Incantata dalla scena, mentre mio marito mi accarezzava con voluttà senza eccedere troppo, loro s’inoltrano in un cubicolo e si distendono sul letto, io mi appoggio alla parete con Franco sempre davanti che guardava, visibilmente già eccitato. All'improvviso sento una mano che mi sale sulla coscia e piano piano arriva là, dove tutti agognano... strano, mio marito si tocca e con l'altra mi palpa? Nella penombra di quella luce sempre soffusa, mi giro e intravedo un volto distinto che aspetta un mio assenso... non dico nulla… così la mano riparte arrivando delicatamente al minuto tanga......... poi con decisione è arrivato al taglio centrale del mio corpo iniziando a esplorare la fessura e stranamente ho sentito colare ancor più.
Poi quel volto distinto mi sussurra all'orecchio: “Sei un vero bignè ripieno di crema, vuoi farmelo assaggiare?”
Io non rispondo e quello lo prende per un assenso, s’inginocchia, mi sposta la gonna e insinua la lingua nella fica muovendo il tanga, per altro già umido.
Il lento salire e scendere della lingua sul grilletto produce un’abbondante scivolata di liquido sulle cosce, oltre alla lingua ora sento due dita entrare di forza e stimolarmi internamente … ho allargato le gambe lasciandolo fare, mentre mio marito si era avvicinato alla coppia distesa sul letto.
Il tipo si alza mi prende per mano ed io lo seguo nel cubicolo attiguo (chiudendo la porta lasciando tutti fuori) e senza proferire parola mi mette la lingua in bocca, … sento il gusto della mia fica … la sua mano scanalare la mia fica facendola colare ancor di più. Poi sento il suo membro contro la mia pancia. Lo tocco un bel pezzo di carne già duro (non ho mai saputo il suo nome, per me sarà sempre il sig. CAZZO), ma lui con decisione mi spinge la testa in basso mettendomi davanti alla cappella, larga dura liscia, molto più grande del tronco... un vero fungo …., e senza pensarci troppo inizio a succhiarlo …. Infilo la lingua nell’orifizio da cui esce la minzione. Il gusto acre mi stimola a toccargli le palle .... le sento dure e gonfie… le strizzo delicatamente e lui mi regala una goccia di liquido seminale che assaporo con la lingua …. mandandolo giù.
Cazzo con fare deciso si stacca dalla mia bocca e mi spinge (delicatamente) sul letto, mi sfila la gonna, il tanga, la camicetta e il reggiseno lasciandomi solo le calze autoreggenti e le scarpe. Io per nulla imbarazzata lo osservo spogliarsi, la visione del corpo nudo di un altro maschio mi eccita, ma tra me stessa m’interrogo... “sono impazzita? Nuda davanti a un altro uomo col cazzo in tiro?”
Cazzo, m’invita delicatamente a girarmi a pecorina per meglio stimolare il punto “G”, e inizia a leccarmi la fica da dietro e lentamente sale al culo, soffermandosi sul forellino anale procurandomi un brivido di piacere inserendo anche delle dita cercando di forzarmelo.
La stimolazione mi dava piacere e per quel trattamento colavo… colavo… colavo…, credo che il lenzuolo sotto si fosse bagnato totalmente, poi ho sentito la sua lingua staccarsi per alcuni secondi in cui mi sono rilassata in attesa, del seguito. La mia testa sempre chinata sul cuscino, il culo in aria e il mio stomaco in subbuglio e il sig. Cazzo appoggiando le sue mani ai miei fianchi, palpandomi con voluttà andando sino alle tette, con un colpo secco mi ha penetrato in fica, strappandomi un gridolino di dolore, mentre il contatto della punta del suo cazzo contro l’utero mi faceva urlare dal piacere.
Il sig. Cazzo mi stava dando un piacere immenso alternando i sui movimenti con spinte deboli e poi forti da farmi perdere ogni ritegno, supplicandolo di farmelo sentire sino in fondo. A quelle mie suppliche aumentò il ritmo con delle bordate da sentire le palle sbattere contro il mio culo, poi sputò della saliva sull’orifizio e un dito mi penetrò deciso, strappandomi un nuovo mugolio di piacere. Sentivo la sua cappella che pulsava mentre strusciare con movimenti rotatori sul grilletto, un tormento di piacere immenso. Gli supplicai di fermarsi per riprendere fiato ma il sig. Cazzo senza mai fermarsi fece ancora scendere, tra la cappella e il buco, della saliva e tenendomi sempre per i fianchi, spinge il suo cazzone nello sfintere facendolo entrare con forza bruta. Cercai di scappare in avanti, ma lui mi trattenne per i fianchi e inesorabilmente fece entrare tutta la sua mazza dentro lo sfintere del culo. Il dolore che provai annebbiò il piacere, lui si fermò aspettando che mi riprendessi e poi con decisione affondò, fermandosi quel tanto che bastava per ripetere l’operazione più volte: dentro fuori…. dentro fuori… dentro fuori.
Ormai il foro cedette alla violenza e lo accolse senza problemi, il dolore lasciò il posto al piacere e l’ano lubrificarsi al contatto del cazzo.
Mi ritrovai nuovamente a supplicarlo di spingere forte, sempre più forte e di rompermi senza pietà.
Interminabili minuti di andirivieni mi fecero godere come mai prima di allora con il culo rotto a dovere. Alla fine il sig. Cazzo con urlo scaricò, tremando, l’intensa sborrata di liquido caldo nel budello, accasciandosi sulla mia schiena baciandomi il collo e ringraziandomi per la bella scopata e la magnifica inculata.
Prima di andar via, dopo essersi rivestito, mi baciò e mi disse che gli ero piaciuta e che ero fortemente una vera troia da letto lasciandomi spossata dal piacere con un rivolo di sborra che usciva dal buco ormai rotto e slabbrato.
Poco dopo è entrato mio marito che avvicinandosi a me disse: “E pensare che eri riluttante a questa esperienza, ma alla fine ti sei divertita più di me porcellina”.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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