tradimenti
CORNUTO PER PASSIONE
di Cinquantaseibis
20.06.2020 |
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"Che situazione travolgente, facevo sesso con uno sconosciuto e un altro presente che poteva vederci, aveva ragione Franco quando parlava di quanto fosse..."
Questa storia mi è stata raccontata da una signora conosciuta in questa chat che mi ha chiesto la cortesia di pubblicare uno dei tanti incontri avuti con uomini ai quali ha assistito il marito cornuto per passione. Per rendere più seguibile il racconto descriverò ancora una volta in prima persona.Ciao a tutti sono Manuela di anni 38 anni di origine meridionale e sposata con Gigi da 10 anni. Dopo la laurea a Milano ho fatto la gavetta in uno studio associato presso di cui praticare il tirocinio e sostenere poi il relativo esame di Stato al fine di praticare la libera professione.
Durante il praticantato ogni due o tre settimane facevo la pendolare da Milano a Lecce e viceversa, vuoi perché avevo il ragazzo e per vedere anche i miei, ma tornavo a Milano partendo da Lecce solitamente la domenica sera con il treno notturno per essere alle 9,00 del mattino seguente in ufficio.
In uno di questi viaggi, li chiamavo della disperazione, una sera d’inverno ho incontrato Gigi (il mio futuro marito), anche lui pendolare e come me viveva e lavorava a Milano. Quella volta non era domenica ma un giorno infrasettimanale, quando sono entrata nella cuccetta, c’era Gigi e un altro ragazzo di nome Franco e per galanteria Gigi mi aveva aiutato a sistemare i bagagli negli appositi spazi. Una volta partito il treno, Franco (ragazzo simpaticissimo e sfrontato che nella notte scese a Bologna) prese a parlare e a raccontare barzellette divertenti e del suo lavoro in un sexy shop, mentre Gigi era piuttosto taciturno e impacciato dell’esuberanza del compagno di viaggio. Certo non ero alle prime armi in tema del sesso, ma forse per una mia domanda stupida, sul perché la gente frequentasse i sexy shop, diedi a Franco l’opportunità di aprire tutto il suo repertorio delle perversioni degli uomini e delle coppie sposate, ma a suo dire anche di moltissime donne.
Il tempo chiacchierando è risaputo passo velocemente, così Gigi, visto l’ora, spense le luci centrali (lasciando accesa solo quella di cortesia) per andare a dormire sulla cuccetta superiore. Nel frattempo Franco che mi era ancora accanto mi sussurrò all’orecchio: “Manù, usciamo per parlare?” A una mia risposta negativa con il capo, avvicinandosi nuovamente all’orecchio, mi disse: “Manù, mi piaci!” morsicchiando quel tanto il lobo dell’orecchio facendomi scorrere la corrente per tutto il corpo.
Fu la scintilla di tutto perché le nostre bocche non riuscivano a distaccarsi dagli appassionati baci, mentre con le mani ci accarezzavamo in ogni parte dei nostri corpi.
Gigi non poteva vederci perché era sulla cuccetta sopra di noi, mentre io già con il cazzo di Franco (di tutto rispetto) in mano lo masturbavo, mentre lui mi slinguava dietro l’orecchio facendomi abbassare le mie difese, forse anche a seguito dei suoi racconti sulle trasgressioni in campo sessuale.
Quella travolgente situazione ci aveva fatto perdere il controllo, scordandoci della presenza di Gigi che poteva sentirci o peggio vederci.
Franco mi aveva completamente spogliata e facendomi distendere sulla cuccetta, si era messo in mezzo alle mie gambe stuzzicandomi il clitoride oramai in balia della sua lingua rugosa.
Purtroppo lo spazio nelle cuccette è molto ridotto, per questo Franco dopo avermi messa piegata contro la scaletta, ha iniziato a scoparmi alla pecorina.
Diooo…. che situazione travolgente, facevo sesso con uno sconosciuto e un altro presente che poteva vederci, aveva ragione Franco quando parlava di quanto fosse molto erotica la trasgressione.
I possenti colpi di Franco avevano svegliato e attirato l’attenzione di Gigi che affacciandosi dalla sua cuccetta guardava senza fiatare. Franco accortosi di Gigi, gli disse di scendere e scoparmi insieme.
Gigi non aspettava altro, perché si era catapultato giù dalla cuccetta con il cazzo già in tiro dandomelo da spompinare.
Mi sentivo stordita e in balia a orgasmi multipli da troia e puttana che mi sentivo di essere, ma sedotta da una turpitudine vortice di passione.
I due maschi si alternavano nel profanare ogni angolo del mio corpo, quando a un certo punto Gigi sedutosi sul sedile (mentre Franco mi sodomizzava) si masturbava ripetendo frasi sconnesse. Poco dopo sborrando gli ho sentito dire: “ Siiiiiii……….sono cornuto”.
Dopo la lunga cavalcata io e i miei compagni di viaggio abbiamo occupato le nostre cuccette addormentandoci, ma poco prima di arrivare a Milano mi sono svegliata con accanto sul cuscino un biglietto di Franco che mi salutava ringraziandomi della favolosa scopata scrivendo anche il suo numero di cellulare.
Con Gigi dopo quella notte ci siamo rivisti moltissime volte dando spazio a incontri occasionali con altri uomini e in un momento d’intimità quando eravamo solo noi due mi chiese di sposarlo e che nulla sarebbe cambiato nel nostro rapporto di coppia, perché adorava vedermi scopare con altri uomini. Si confesso che nel suo passato era stato cornuto di un’altra donna a sua insaputa, ma Tiziana (nome della fidanzata di Gigi) alla richiesta di continuare a scopare con altri uomini, in sua presenza, fu abbandonato al suo destino.
Uno degli incontri occasionali piacevolmente che ricordo è stato con Angelo di nome e, di fatto. Da tempo Gigi ed io chattavamo con lui ma per ragioni di opportunità l’incontro tardata ad arrivare. All’inizio di gennaio del 2019 per il mio compleanno Gigi mi ha fatto la sorpresa invitando Angelo a Milano (lui è italiano, ma vive a Zurigo), così siamo andati a prenderlo alla stazione di Milano e subito dopo per fare conoscenza ci siamo diretti verso l’Idroscalo, dove è possibile appartarsi. Durante il tragitto Angelo era seduto affianco a Gigi, mentre io sul sedile posteriore cercavo di mettere in mostra il meglio del mio corpo, ma le attenzioni di Angelo furono i miei piedi e quanto li eccitavano e mentre ne parlava, ha allungato la mano prendendo un piede baciandolo.
Ancora una volta una scossa elettrica ha attraversato il mio corpo, mentre Gigi fermatosi in un posticino tranquillo, ha invitato Angelo a passare sul sedile posteriore per raccogliere quanto di meglio avrei potuto offrirgli. Una volta accanto a me gli ho slacciato la cintura e pantaloni facendo venire fuori il suo maestoso membro ricurvo verso l’alto con una cappella grossa a forma di fungo che facevo fatica a prenderlo in bocca, mentre Gigi giratosi verso di noi si era sbottonato i pantaloni menandosi il suo cazzo. Le mani di Angelo sembravano tentacoli che s’intrufolavano in ogni parte del mio corpo e la cosa che mi ha eccitato è stata quando mi scopava con le dita, sia in fica sia nel culo, che si toccavano, divisi solo da una membrana sottile.
Gli orgasmi erano multipli, ma volevo scopare io quel cazzone, così ancora con il tanga tra le gambe l’ho spostato e ci sono salito sopra cavalcandolo, mentre Gigi lo invitava a rompermi anche il culo.
Angelo sentitosi incitato, mi preparava il culo allargandolo con entrambe le dita delle mani e quando fu abbastanza largo, ho sentito entrare magnificamente quel sano bastone nelle viscere dell’intestino senza fatica e dolore, anzi quando ho avvertito che mi stava riempiendo di caldo sperma ho iniziato a squirtare come una cagna per il piacere mio, di Angelo e del mio amore cornuto per passione.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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