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Prime Esperienze
VALERIA:QUANDO SCOPRII CHE MI PIACCIONO GLI UOMINI MATURI – CAP.3
di Yocalsy
30.07.2021 |
20.021 |
24
"Entrai e subito mi abbracciò, mi prese in braccio e ci baciammo..."
Tornai a casa, mi sentivo sulla luna, non riuscivo nemmeno a pensare, troppe immagini, sensazioni, gesti, vissuti con Massimo, mi affollavano la mente.Faticai ad addormentarmi, finché crollai...
La mattina avevo scuola, lezione in DaD, ma era difficile concentrarsi sulle lezioni.
Concentrazione che sparì del tutto quando mi arrivò un WhatsApp di Massimo:”Tesoro, ti ho pensato tutta notte, sto lavorando ma penso a te... se oggi pomeriggio ci sei, ti mando l'indirizzo e ci vediamo, come ti avevo spiegato ieri. Ti adoro piccola.”
Erano solo le 10, continuai a guardare l'orologio ogni 5 minuti, il tempo non passava mai.
Finalmente, dopo un veloce pranzo con mamma, salii in camera per prepararmi ad andare in spiaggia, anche se prima sarei passata da Massimo.
Misi un tanga bikini azzurro, mi ero anche messa lo smalto azzurro alle mani e ai piedini, mentre sopra misi una maglietta nera e degli shorts di jeans.
Proprio in quel momento mi arrivò il messaggio di Massimo, con l'indirizzo e il numero dell'interno del citofono, era a poche centinaia di metri da casa. Baciai mamma e mi misi in cammino.
Con la mappa sul telefono arrivai facilmente a destinazione.
Suonai e Massimo mi rispose -Secondo piano piccola-.
Salii le scale e lo vidi dietro ad una porta appena socchiusa.
Entrai e subito mi abbracciò, mi prese in braccio e ci baciammo. Le mie gambe avvolte intorno alla sua vita mentre le nostre lingua si cercavano, si incontravano.
Mi mise a terra e mi disse -Spogliati..- mentre si andava a sedere sul divano.
Ero un po' imbarazzata, ma il suo sguardo, il suo sorriso mi sciolse. Allontanai le infradito e lentamente mi sfilai la maglietta. Iniziai poi a sbottonarmi gli shorts lasciandomeli cadere alle caviglie e lo guardai, -Tutto piccola, togli il costume, voglio vederti nuda, e dal primo giorno che ti ho visto che ci penso...-.
Risi, alzando il viso in alto, devo essere diventata rossa perché sentii il calore sul viso.
Mi slacciai la parte superiore del bikini e poi sorridendo dall'imbarazzo, abbassai la parte inferiore.
-Che bella micina depilata- scherzò Massimo
-Che scemo- esclamai, mentre già veniva verso di me, mi faceva girare e mi spingeva contro il muro.
Si inginocchiò e iniziò a baciarmi il collo,scendendo lungo la colonna vertebrale fino ad arrivare al culetto, che prese a baciare e mordere.
Io sospiravo e un piccolo urletto mi scappò quando iniziò a leccarmela patatina da dietro, le sue grandi mani che palpavano e allargavano le mie natiche.
Quando sentii la sua lingua insinuarsi nel mio piccolo buchino le gambe mi tremarono, cercai, poco convinta, di protestare -Massimo...no,dai...- ma mi piaceva, non lo avrei mai pensato, non me lo avevano mai fatto. Lui continuò con la lingua, poi tornò a mordermi il culetto e mi fece girare.
Mi riprese in braccio e tornammo a baciarci appassionatamente.
Mi depose sul divano, lui in piedi davanti a me si tolse la maglietta e si abbassò in un solo gesto bermuda e boxer, mettendo in mostra il suo pene totalmente eretto.
Mi misi le mani davanti agli occhi e iniziammo a ridere.
Massimo si inginocchiò a terra davanti a me -Che bello smalto- mi prese i piedini tra le mani e iniziò a baciarmeli e leccarmeli, mise ogni dita tra le labbra succhiandole, anche questa era una novità per me e mi eccitò anche questa.
Cominciò a salire, baciandomi le caviglie, i polpacci, dietro le ginocchia, per poi sentire la sua leggera barba pungermi l'interno coscia delle mie gambe oscenamente aperte, la mia patatina liscia completamente esposta ai suoi sguardi.
Prese a leccarmela, a tormentarmi il clitoride, le mani che salivano a stuzzicarmi i capezzoli duri ormai come chiodi.
Non potevo trattenermi dall'ansimare, dal gemere, dal chiamare il suo nome -Massimo...-
Ogni tanto alzava il suo sguardo, i nostri occhi si scrutavano.
Cercai le sue mani con le mie, le nostre dita si incrociarono e sussultando venni, riversai il mio piacere sulla sua lingua e sulla sua bocca mentre io crollai sdraiandomi sul divano.
-Sei bellissima, piccola-.
In un attimo era sopra di me, ci baciammo ancora -Ti voglio, ti voglio scopare, sei mia..-, intanto mi aveva già sollevato le gambe e mi stava accarezzando la micina con il duro e venoso membro.
Mi guardò negli occhi e entro dolcemente dentro di me, resto fermo immobile e ritornammo a baciarci.
Iniziò a muoversi, mi teneva per i fianchi, mi fece appoggiare i piedini al suo petto -Sfiorami i capezzoli piccola, dai fammi vedere quanto sei troietta...- e io come un automa eseguivo, io già ero tornata a gemere ed ansimare, i suoi colpi erano forti e decisi, lo guardavo, il viso imperlato di sudore, ogni tanto chiudeva gli occhi per assaporare il piacere.
Mi fece girare, sfrego il suo pene tra le mie natiche e poi si abbassò per sussurrarmi in un orecchio -Un giorno mi prendo anche il culetto piccola...-
A pecorina sul divano cominciò a scoparmi sempre più deciso tempestandomi di domande -Ti scopava così lui?- -Ti piace piccola?- -Dimmi che ti piace il mio cazzo, dai dimmelo- e io mi trovavo a rispondergli che no, non mi aveva mai scopato così, che adoravo il suo cazzo e che mi piaceva da morire quello che stavamo facendo.
Poi venni, ancora. Sentii un suo dito che mi forzava il buchino del culetto e si faceva strada dentro mentre Massimo non smetteva di martellarmi con i suoi colpi.
Gridai, persi quasi le forze accasciandomi sul divano mentre Massimo mi baciava il collo e la schiena dicendomi -Godi piccola, se potessi ti farei godere tutto il giorno-.
Anche il suo respiro si stava facendo affannoso -Tesoro, prendi qualcosa, voglio esploderti dentro-
Mi ripresi dal mio momento di assenza -No, ho smesso di prendere la pillola-
Si sfilò e si sedette sul divano.
-Piccola, inginocchiati...dai...-
Come sempre eseguii subito e mi misi subito in ginocchio tra le sue gambe spalancate.
-Segami, fammi esplodere, voglio riempirti quel bel faccino- , la mia mano prese ad accarezzare il suo membro, muovevo la piccola manina velocemente, con solo il rumore del mio braccialetto che tintinnava e il suo respiro rauco e affannoso.
-Chiudi gli occ...-
Non finì la frase che sentii caldi getti colpirmi sul viso, sulla bocca e sui capelli.
-Cazzo, tu mi uccidi piccola-
Riaprii gli occhi e lui rideva -Dovresti vederti- e intanto sghignazzava.
Mi alzai e andai a guardarmi allo specchio, sembravo una di quelle attrici dei film porno, mi aveva letteralmente ricoperto il viso del suo piacere.
Facemmo una velocissima doccia, lui fu dolcissimo, mi lavò, mi fece anche lo shampoo.
Poi ci salutammo con un dolce bacio con la promessa che ci saremmo visti anche il giorno dopo.
...CONTINUA...
*Grazie a tutti per le belle parole per i primi due capitoli.*
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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