UN MASSAGGIO CHE NON MI ASPETTAVO

QUESTO SARA’ UN RACCONTO SOFT, NIENTE PENETRAZIONI, SOLO SENSAZIONI. Racconto reale, vissuto esclusivamente da Lei.
Ho avuto il piacere di ricevere dei bellissimi massaggi sul mio corpo.
Io amo sentirmi toccata, ma non in maniera pesante. Mi piace un tocco leggero, quasi a sfiorare la pelle.
Trascorrendo delle vacanze in Alto Adige, in un meraviglioso camping con annessa spa, sono rimasta incuriosita della tipologia dei massaggi che praticavano. Uno di questi era il massaggio Linfodrenante. Perché non provarlo?
Presi un appuntamento e, dopo un paio di ore, ero stesa sul lettino, coperta solamente da un minuscolo asciugamano. Solo con l’asciugamano, nessun indumento intimo.
Il ragazzo che doveva praticare il massaggio era giovane, sui 35 anni, o giù di lì. Con i suoi bei muscoli pronti a massaggiarmi. Chissà come sarà questa manipolazione.
Comincia a cospargere parte del mio corpo nudo con dell’olio e inizia il massaggio vero e proprio. Ha un tocco leggero, come piace a me. Le braccia le sfiora. Sale fino alla parte alta delle spalle e comincia a massaggiare la schiena.
Io questo tipo di massaggio, come avevo detto prima, non lo avevo mai ricevuto, quindi tutto quello che stavo ricevendo era una novità. E, sinceramente, ero curiosa. Molto.
Arrivato all’altezza delle natiche, sento le mani toccare delicatamente i miei glutei e scendere nella parte interna. Comincia a sfiorare le grandi labbra. Sento salire un calore dentro di me. Continua con un leggero sfioramento su entrambe le grandi labbra.
Sento distintamente che mi sto bagnando, non pensavo che sentire delle mani estranee che avrebbero dovuto praticare un semplice massaggio, mi avrebbero regalato queste magnifiche sensazioni.
Continua a massaggiare lasciando le mie natiche e la mia vagina, scende fino ai piedi. Leggero. Mi fa girare. Se la parte posteriore del mio corpo ha risposto in quel modo, voglio vedere cosa mi riserva la parte davanti.
Comincia dalle orecchie, sempre leggerissimo. Scende lungo il collo e arriva al seno. Preciso una cosa: il mio seno è una quarta, soda, con capezzoli grandi che hanno allattato per lunghi periodi le mie figlie. Sono state maltrattate dai loro dentini, ma nel contempo hanno reso i capezzoli forti e duri. Comincia a massaggiarlo, ci gira intorno e comincia a salire su, sempre più vicino ai capezzoli. Questi cominciano a reagire, l’areola si inturgidisce e il capezzolo comincia ad ergere duro come non mai.se ne accorge e continua a girare intorno. Poi, lentamente, mi prende entrambi i capezzoli e li preme, leggerissimamente. Ho la fica che comincia a gocciolare. Non oso pensare cosa mi capiterà quando scenderà. Ora è sul mio ventre. Il suo tocco continua leggero. Comincia a scendere, ora è sul monte di Venere e mi pregusto quello che sta per accadere.
Le sue mani scendono a toccare le grandi labbra, mentre i suoi pollici mi sfiorano la clitoride. Una bellissima scarica elettrica pervade tutto il mio corpo. Devo mordermi le labbra, vorrei indugiasse di più. Mi sa che sta sentendo gli umori che escono dalla vagina. Avrei voglia di essere toccata in profondità da quelle belle mani. Però indugia, mi tocca più a lungo che nelle atre parti già massaggiate. A dire il vero anche sul seno era stato più tempo a massaggiare. Allora, sotto sotto, anche a lui piace toccare, penso fra me e me.
Vediamo se allargando un poco di più le gambe capisce le mie voglie. Le allargo. Lui si fa più intraprendente. Comincia a premere lungo le labbra e i pollici cominciamo a farsi sentire di più sulla clitoride. I miei capezzoli si ergono di colpo. Mi lecco leggermente le labbra. Faccio fatica a non toccare il seno e strizzare i capezzoli. Mi sa che ha capito qualcosa, ma ha paura di osare. La mia vagina sta grondando di umori, non serve nessun olio. Lui continua a massaggiare, non leggermente, si fa sempre più presente. Il mio respiro è diventato più profondo e affannato, le sensazioni si fanno più intense e ad un certo punto esplodo. Godo, in silenzio, ma godo. Mi mordo le labbra, non voglio far vedere quello che sto provando, ma i muscoli addominali mi tradiscono e i liquidi vaginali pure.
Il mio massaggiatore si è accorto e se la gode. Intravedo il suo attrezzo sotto i pantaloni che faticano a trattenerlo. E’ visibilmente eccitato. Ma non può fare nulla, c’è solo una parete in stoffa che ci divide dalle altre sale massaggio. Però appoggia la sua erezione sul mio seno, lo sento duro, quasi un legno che mi tocca. Chissà cosa sta pensando in cuor suo. Però non ha ancora finito, abbiamo altro tempo. Poco, ma questo poco tempo dobbiamo, inconsciamente, utilizzarlo per non far trasparire quanto successo. Anche perché tra me e lui non c’è stato nessun dialogo, a parte un “ciao” appena entrata.
Sono rilassata, mi alzo dal lettino e prendo l’accappatoio per raggiungere mio marito nella sauna.
Mi tremano leggermente le gambe, sento qualcosa scendere nell’interno delle cosce. Saluto e mi allontano.
Mi è proprio piaciuto questo massaggio. Dovrò riprovarlo.
Raggiungo mio marito. Mi conosce e vede il mio viso rilassato e godereccio. Mi inserisce un dito tra le gambe e sente tutti gli umori che stanno uscendo e mi chiede: “a quanto pare il massaggio ti è piaciuto molto”. Siamo soli e possiamo parlare.
Gli dico quanto ho goduto e sornione mi ripropone un altro massaggio in futuro, ma non li…. Chissà cosa ha in mente. Sicuramente non sarà così soft.
Ma questa è un’altra storia.