Prime Esperienze
Tutto partì da una battuta
di Tremendoxxl
07.04.2022 |
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"Lui cominciò a toccarla, facendole sentire la sua presenza, mentre io iniziavo a spogliarla, con il suo aiuto..."
Ricordo vividamente la mia prima esperienza come compagno di coppia. Tutto iniziò per gioco, quando, scherzando, dissi: "Vorrei proprio vedere cosa saresti capace di fare se scopassi con un altro." Lei, sempre con il suo spirito giocoso, rispose: "Cercalo e ti farò vedere io." Queste battute si insinuarono nella mia mente, trasformando quel pensiero in una vera e propria fantasia.Da quel momento, iniziai a curiosare su internet e, dopo una ricerca, mi imbattei in un sito interessante. Ne parlai con lei e le proposi di incontrare un singolo. Ricordo che si creò un'atmosfera strana; l'eccitazione era palpabile nell'aria. Lei era insicura e un po' dubbiosa su cosa potesse accadere al nostro rapporto, ma allo stesso tempo era curiosa di scoprire cosa potesse portare tale incontro.
Quando le feci la proposta, a volte rispondeva "Ok, proviamo", mentre altre volte diceva "No, sei pazzo." Tra vari tira e molla, ci trovammo in vacanza, ed è lì che tornai alla carica. Le dissi: "Guarda, ci ha scritto un singolo che vorrebbe conoscerti." Dopo un attimo di silenzio, lei rispose: "Vediamo il profilo." Dopo averlo guardato, mi restituì il cellulare e, senza pensarci due volte, risposi al singolo dicendo che quella sera saremmo stati liberi.
Mi girai verso di lei e le comunicai che era tutto organizzato. Lei, chiaramente sorpresa, disse immediatamente: "Ma no, sei pazzo!" Ma più ne parlavamo, più l'eccitazione cresceva; le nostre voci tremavano e l'adrenalina prendeva il sopravvento. Così riuscii a convincerla.
Ricontattai il fortunato e spiegai semplicemente come avremmo voluto che andasse l'incontro. Era tutto pronto. Arrivati a sera, ci preparammo e salimmo in macchina, pronti a incontrare il nostro primo singolo. Durante il viaggio, l'eccitazione e l'adrenalina per quello che stavamo per fare mi facevano tremare le mani.
Finalmente giunti a destinazione, il singolo ci accolse e iniziammo a chiacchierare. Gli sguardi tra me e la mia lei erano pieni di intesa. A quel punto, le chiesi: "Proseguiamo?" Lei, guardandomi dritto negli occhi, annuì. Mi avvicinai a lei e iniziai a baciarla. Dopo qualche istante, feci cenno al singolo di avvicinarsi. Lui si posizionò dietro di lei, che continuava a baciarmi. Lui cominciò a toccarla, facendole sentire la sua presenza, mentre io iniziavo a spogliarla, con il suo aiuto.
Le mani del singolo scivolavano tra le sue gambe, e il suo respiro divenne più profondo. La feci distendere sul letto, e il singolo iniziò a baciarle i piedi, risalendo lungo le gambe. Io mi sbottonai i jeans e mi avvicinai alle sue labbra; lei le aprì, e io mi immersi in un'estasi totale. Improvvisamente, però, si fermò. La guardai: il suo sguardo era rivolto verso l'alto, i primi gemiti di piacere cominciavano a uscire dalle sue labbra, e il suo respiro divenne più affannoso e ritmico.
Il singolo, a quanto pare, stava facendo bene il suo lavoro. Rimasi ad osservare, e la cosa mi eccitava incredibilmente. La lingua del singolo dominava il clitoride, mentre due dita la penetravano ritmicamente. I gemiti aumentavano, e a quel punto tutti i freni inibitori vennero meno, lasciando spazio solo al piacere, un piacere che in pochi possono comprendere... quel piacere di vedere la propria donna impazzire e condividere con lei tutto questo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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