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Prime Esperienze

QUANDO LA VOLPE NON ARRIVA ALL'UVA


di coppianewmax
08.03.2023    |    137    |    0 6.0
"Va in estasi, mi prende la mano e se la porta alla bocca, leccando avidamente le due dita..."
Quante possibilità ci possono essere, che due miei ex, di città diverse, di epoche diverse, senza conoscersi, si incontrino qui, adesso, come vecchi amici? Nessuna possibilità!! E allora perché, quando vado al bar a fare colazione, mentre sto per entrare, sento voci stranamente familiari e che casualmente parlano della loro ex di nome Mary? Ho sempre pensato che il destino, soprattutto il mio, sia proprio bastardo, ma oggi non poteva fare niente di peggio. Mi fermo fuori dal bar, non ho il coraggio, anzi non ho più la voglia di entrare, ma le storielle che si stanno raccontando, attirano inevitabilmente la mia curiosità. Non mi sento una spiona, anche perché l'argomento sono io... entrambi sembrano essere d'accordo sul mio aspetto fisico: carina, mora,tettona, bellissimo viso, labbra sensuali, molto passionale... Beh, hanno un bel ricordo di me, più di quanto io ne abbia di loro. Ma
Ben presto, il maschio frustrato che è in loro (e che io conosco bene!) esce fuori e i discorsi diventano pesanti... " gran pompinara, figa larga, le ho sfondato il culo, voleva fare sesso a tutte le ore"... ma anche " finta santarellina, frigida, culo moscio, figa secca...". Sono disgustata e arrabbiata. Vorrei entrare e dire in faccia a quei due stronzi, che il culo non me lo hanno neanche mai visto, che la mia figa non è affatto slabbrata, e che non ricordo di aver mai succhiato il cazzo a nessuno di loro. Ricordo giusto una scopatina veloce, anche perché credo siano eiaculatori precoci seriali!! Ecco, lo sto facendo di nuovo, mi sto giustificando!! Giovanni me lo dice sempre: non ti devi giustificare con nessuno. E ha ragione!!
Ma quello stesso destino che oggi mi ha fatto un brutto scherzo, mi dà ben presto la soluzione, infatti sento una mano sulla mia spalla... mi giro e Giovanni mi sta
Guardando. Cosa ci fa qui, se a quest'ora lui è in ufficio? Ma la risposta arriva subito "devo incontrare due miei clienti, vieni con me? ". Gli racconto in breve chi sono quei due, Mimmo e Tony, anche se conosce per filo e per segno tutto il mio passato. Gli dico brevemente anche di cosa stanno parlando, ma mio marito non si scompone mai, anzi, mi sorride e mi chiede se ci voglio pensare io, oppure fa lui a modo suo. Io mi fido, anche se sono un po’ perplessa conoscendo il suo modo di punire certi torti. Lo lascio fare, rinuncio al caffè e sto fuori dal bar ad ascoltare, facendo finta di parlare al cellulare. Si salutano in modo amichevole, mio marito prende un thè verde e loro un brandy (alle dieci del mattino!? Aiuto!!). Con finto interesse, Giovanni chiede di cosa stiano parlando, ed entrambi raccontano di questa ex che hanno in comune, e che hanno lasciato perché troppo leggera negli
Atteggiamenti (cosa ovviamente non vera e soprattutto, sono stata io a lasciarli!). Il gioco sembra piacere non poco a mio marito e infatti dà inizio al piano: "Qui è pieno di belle ragazze, anche se se la tirano un po’, ma ne conosco una che è uno sballo! Se gli stai a genio, ti fa vivere un film... la prima volta ti fa guardare, poi se gli piaci, successivamente ti fa partecipare. Io ormai sono un cliente fisso. Se volete...". La risposta è scontata, entrambi visibilmente eccitati all'idea (senza pastiglina non credo arrivino oltre), chiedono se si può fare per stasera, visto che poi ognuno rientra al proprio paese. Giovanni in disparte, fa finta di telefonare, cioè mi chiama davvero e mi chiede se il piano mi va bene. Certo, anzi, già pregusto il seguito. Ok è fatta. Iniziano a parlare di lavoro, quindi mi defilo e vado verso casa. Noi abbiamo la nostra stanza dei giochi, che di solito usiamo con i nostri amici.
Nulla di perverso, è una semplice grande stanza, divisa in due da una enorme porta scorrevole a vetri. Da entrambe le parti ci sono letto, poltrona e vari sex toy, gel lubrificanti e una piccola videocamera, che usiamo solo di comune accordo. Ma ognuno fa sesso col proprio partner. Anche se siamo strani, a noi e ai nostri amici, piace così; una cosa hot, ma "pulita" al tempo stesso. Faccio un po’ d'ordine, metto via la telecamera e visto che la mia identità rimarrà segreta fino alla fine, metto via anche la mascherina sexy, ma cerco una strana maschera tipo busta di carta, che copre davvero tutto, tranne occhi e bocca. Si è fatta ora di pranzo, ma mangio solo un boccone al volo, mi depilo, faccio la doccia, metto la mia solita crema corpo Assenzio. Indosso autoreggenti a rete, perizoma in simil pelle, abbinato al reggiseno a balconcino, che copre ben poco le mie forme abbondanti. Completo il
Tutto con un vestitino cortissimo nero, leggermente svasato, che arriva poco sotto i glutei. Scarpe tacco dodici, dedicate solo ai nostri giochi, e un piccolo frustino che usiamo solo per scenografia. Mi guardo allo specchio... mmm decisamente porca, sexy, eccitante. Mi piaccio!! Ormai sono le sette, Giovanni mi ha già chiamato, farà la doccia in ufficio, così arriverà direttamente con i suoi clienti. Come da accordi, passerà dal retro della casa, che va dritto alla nostra stanza, così i miei ex non passeranno dentro casa e non avranno sospetti. Aspetto seduta nel letto ricoperto di raso rosso, con un bicchiere di spumante che faccio solo finta di sorseggiare, in sottofondo musica latino americana... bussa leggermente alla porta, entra senza aspettare risposta, seguito dai due sgraditi ospiti e sul tavolino troneggia un foglio con le mie richieste: Io non parlerò con nessuno, mentre loro
Potranno dire ciò che vogliono. Io starò nella stanza col raso rosso insieme a Giovanni e chiuderò la porta a chiave. Loro staranno nella stanza blu, dove vedranno tutto e tra loro potranno fare ciò che vogliono. Si potranno servire da bere a volontà, mentre i cellulari li dovranno dare a Giovanni e verranno custoditi fino alla fine dello spettacolo. Se mi aggrada il loro comportamento, la prossima volta potranno partecipare in modo attivo. È gradita conferma all'accordo. Figuriamoci... Si! Si! Si! Si! Si!!!!.
Ok... giochiamo! Giovanni mi lascia fare, io sono la regina del gioco... mi avvicino a lui, gli sfilo la cravatta, giro intorno al suo corpo tirandolo verso di me con l'accessorio di stoffa, che poi faccio cadere a terra... un bottone dopo l'altro e la camicia si apre, mostrando la morbida peluria del petto possente di mio marito... mi avvicino al Collo e inizio ad annusare, a baciare la vena che inizia a pulsare e ingrossarsi. La maschera si sposta leggermente e la sistemo... i guardoni sono super eccitati, hanno già aperto i pantaloni, i cazzi già pronti all'uso e intanto si sono già scolati mezza bottiglia di spumante. La mia mano accarezza i morbidi peli di Giovanni, stuzzica i capezzoli, che ora sembrano due piccole lenticchie turgide... il suo profumo mi fa eccitare, come sempre... gli tolgo la camicia, sempre in piedi... continuo a giragli intorno, tracciando piccoli solchi con le unghie lungo tutta la schiena. E di nuovo davanti a lui, gli apro la cintura, il bottone, la cerniera... lascio che l'indumento cada a terra... gli slaccio le scarpe, gli sfilo il pantalone, gli tolgo le calze... accarezzo le sue caviglie, i polpacci, le cosce... i boxer stanno scoppiando ... la mia mano lo accarezza, lo spreme delicatamente, scorre lungo Tutta l'asta, che salta fuori dall'indumento. La cappella lucidissima, col buchino in bella vista... tiro giù i boxer e anche le palle vedono finalmente la luce... sono gonfie e reggono fiere l'arnese ritto sopra di loro. Una visione molto eccitante, di cui godo spesso. Con una mano tengo ferma la maschera, con l'altra stringo il pene dirigendolo verso la bocca. Un profumo che conosco bene... la lingua traccia solchi dallo scroto fino al prepuzio, lascio colare la saliva lungo tutto l'arnese, per poi prenderlo in bocca... prima il glande, poi più giù... più giù... fino alla gola... la lingua solletica e abbraccia quel bastone duro e nerboruto... ingoio la saliva, sollevo la testa, lo sfilo di qualche centimetro, per poi riprenderlo tutto in bocca. La mano segue i movimenti della testa... lo sento sempre più grosso, le sue gambe iniziano a tremare leggermente... Poi ritorno alla realtà, il gioco deve continuare... lo spingo Verso la sedia, lo faccio sedere e mi allontano un po’, il tanto che basta per potermi spogliare. Intanto i due spettatori sono al limite della loro resistenza, le mani scorrono velocemente sui cazzi turgidi, mentre continuano ad ingurgitare alcool. Guardano dal vetro della porta, tentano di entrare, ma le chiavi sono dalla mia parte. Mi incitano con frasi un po’ sconce... "fatti fottere, fatti inculare! Prendi questo cazzo in bocca, che ti svergina la gola!! Ti inculiamo in tre..." Ma non mi curo di loro, anzi, sono molto eccitata... se solo sapessero chi sono... Ora mi prendo la mia rivincita, perché ci sono maschi che scopano e maschi che fanno godere; io ne ho sposato uno che mi fa godere mentre mi scopa e che gode a lasciarsi scopare. Mi accarezzo le caviglie... le mani scorrono lungo le gambe, all'interno delle cosce... mi sfrego le mutandine col dorso della mano e la porto al naso, godo del profumo della Mia fica, mi lecco le dita e la mano scende di nuovo tra le mie gambe, sposto di lato il minuscolo indumento, fino a scoprire le grandi labbra... divarico un po’ le gambe e infilo due dita dentro la vagina...è calda e umida... sfrego leggermente, le spingo più in fondo... le tiro fuori e mi avvicino a Giovanni, gliele porto vicino al naso... va in estasi, mi prende la mano e se la porta alla bocca, leccando avidamente le due dita. Mi allontano di nuovo... lentamente apro la lampo del micro vestitino, che cade a terra con un delicato fruscio. Il reggiseno non contiene quasi nulla e un capezzolo turgido salta fuori dall'indumento...apro il gancetto e il piccolo pezzo di stoffa cade a terra, scoprendo il mio seno sodo e rotondo, i capezzoli come due piccole ciliegie. Di nuovo mi avvicino a Giovanni, gli offro entrambi i miei "frutti", che succhia avidamente, tenendo con le mani la mia generosa e morbida carne... il cazzo è durissimo ma non è ancora il momento. Mi allontano di nuovo... tolgo il perizoma ridottissimo, scoprendo il pube depilato e roseo e inizio ad ancheggiare a ritmo con la musica, sculettando verso la vetrata e poi verso la facciadi mio marito, mi giro di nuovo... le cosce di incrociano e giro ancora... le mie mani scivolano sui fianchi, sui glutei, nell'inguine...e giro ancora...i seni ballonzolano di qua e di là... mi avvicino al letto , prendo uno dei sex toy sul comodino, lo lecco lentamente, dentro, fuori... poi la faccio scivolare nell'incavo del seno e più giù fino alla pancia...e ancora più giù... ora mi accarezzo il pube, lo infilo tra le grandi labbra... mi fermo un attimo...i tre uomini sono fermi, in attesa... il dildo entra nella mia fica, piano piano... la carne si apre, lo accoglie, lo avvolge... mi giro di schiena verso tutti, una gamba sul letto per aprire meglio il mio sesso. Il gioco si fa intrigante, la voglia mi assale e continuo a giocare con quel notevole Cazzo finto, in sottofondo sento le parolacce di Mimmo e Tony, ma la cosa mi lascia indifferente, mentre con la coda dell'occhio vedo le loro mani già sborrate da un pezzi. Giovanni si trattiene ancora, il cazzo sempre più gonfio sembra stia per esplodere. Muovo il dildo dentro di me, più velocemente, senso gli umori che schizzano fuori ad ogni spinta... senza togliere il gioco, mi avvicino verso mio marito, gli do la schiena, mi siedo piano di di lui... con la mano dirige il pene verso il mio culetto inumidito dalle spinte del giochino ... il buchino sussulta un po’, poi lentamente si apre... il cazzo entra centimetro dopo centimetro, lentamente. Delicatamente... finché le mie chiappe toccano la sua pancia. Ora tocca a me... mi sollevo e mi abbasso, ancora e ancora... mentre con la mano mantengo il sex toy dentro la fica... cazzo di carne e cazzo finto si toccano, le gambe non mi Reggono più, il mio corpo sta vibrando. Giovanni respira velocemente, il membro durissimo è più gonfio che mai, sento la cappella che si muovo oscillando e lo sperma caldo schizza nel poco spazio rimasto nel mio culetto, mentre gli umori colano fuori dal mio buchino... sono esausta... mio marito mi tiene ferma su di lui e con la mano prende il dildo dentro di me... lo muove velocemente, continuando a pompare anche il mio culetto. Il mio corpo vibra e si arcua, la vagina pulsa velocemente e spinge i muscoli come a volerli espellere... Giovanni lascia all'improvviso il giochino, che vola via alla spinta della mia fica impazzita... il culetto mi fa un po’ male, ma mio marito continua a spingere il suo cazzo dentro di me, velocemente, con vigore, fino a esplodere di nuovo, eiaculando fino allo sfinimento.Mi ricordo solo ora che ci stanno guardando, ormai sono ubriachi, hanno i Pantaloni abbassati fino alla caviglia, sporchi di sperma e. sono esageratamente bagnati... Aspettiamo qualche secondo per ricomporci. Prendo i cellulari dei miei ex e chiedo sottovoce a mio marito, di fotografarmi il buchino del culetto. In bel primo piano!! Ci rivestiamo. Anche i due colleghi si rivestono e chiedono a gran voce quando mi potranno scopare; mio marito restituisce loro i cellulari, tolgo finalmente la mascherina... sono rigidi come i pali della luce e rispondo " Giusto in fotografia potrete vedere il mio culo!".
Non credo firmeranno il contratto con mio marito, non ci si può fidare di chi mente!
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