Prime Esperienze
AL PARCO ACQUATICO
di coppianewmax
07.07.2023 |
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"Allontana di colpo la mia testa, liberando la mia bocca, mi rimette in piedi per farmi poi girare e piegare in avanti, col culo in direzione del suo cazzo..."
Tutti hanno un'amica speciale, quella a cui confidi tutto, che ti dà i consigli, con la quale condividere i momenti speciali della tua vita... anch'io! Peccato però, che, non so perché, Giovanni non riesca a sopportarla. Manuela logicamente non si è mai accorta di nulla, oppure finge bene, perché lei per mio marito, nutre davvero una simpatia speciale, sempre gentile, disponibile, che non perde mai l'occasione per parlarne bene. A volte mi ritrovo a dirle che si, mio marito è un uomo speciale, ma ha i suoi difetti e i suoi momenti no, come tutti. Ma lei niente, non cambia idea. È estate, la stagione migliore per rafforzare le amicizie, complice il mare e tutti i luoghi di vacanza, ed è così che decidiamo di andare in un parco acquatico qui in zona. Inutile dire che Manuela si è subito autoinvitata a venire con noi, ma ormai ci sono abituata e soprattutto, Giovanni è rassegnato a dover fare buon Viso a cattivo gioco. Mi piacciono questi posti, perché si può viaggiare leggeri, tanto lì trovi di tutto, quindi metto solo il costume blu, con un micro slip e un reggiseno a triangolo, che copre poco più dei capezzoli (lo so, è troppo osé per un luogo simile, ma mi piace stuzzicare gli sguardi maschili!), un vestito leggero senza spalline e un paio di infradito con roselline in pizzo. Giovanni è più sportivo, mette il solito boxer con gatto Silvestro stampato esattamente sul pube, una maglietta finto jeans e sandali adatti per la guida. Poco prima di partire, mi chiama Manuela, ha fatto guasto con la macchina e vuole venire con noi... Vedo già il viso di mio marito, tutto corrucciato, con la mascella contratta, quindi gli chiedo di avere pazienza e che poi al rientro mi farò perdonare. Andiamo fino a casa della mia amica, che sta già aspettando in strada, indossa un costume nero e sopra ha una Sahariana bianca in tulle, che non lascia nulla all'immaginazione. È un po’ fuori luogo, ma penso siano affari suoi. Aspetto che si posizioni nel sedile posteriore, ma dice di essere indisposta e se possibile, vorrebbe stare seduta davanti. Per me va bene, ovvio, ma la mascella di Giovanni è sempre più rigida. Il viaggio per fortuna sarà breve... vedo Manuela molto a suo agio, non sembra stare male, anche se continua a passarsi la mano sul collo, sul seno...per poi lasciarla cadere tra le gambe (poi non vedo altro). Cerco di rilassarmi sul sedile, nessuno parla, tranne la mia amica che continua a sospirare. Arrivati al parco acquatico, cerchiamo posti vicini, ma le preghiere di Giovanni credo siano state ascoltate, infatti troviamo solo due posti vicini, mentre per Manuele, c'è un lettino di fronte ai nostri. Sistemate le poche cose, andiamo subito verso i giochi d'acqua (Manuela sembra essere guarita!), ma anche lì non c'è posto per tutti. Io scelgo i giochi per ragazzini, con acqua più bassa, Giovanni mi segue, mentre lei fa i capricci perché vuole compagnia per andare nel tubo nero. Non ci penso neanche!! Quel tunnel di plastica lungo e stretto mi fa paura, soffro di claustrofobia... ma lei continua a fare i capricci, fino al punto di chiedere a mio marito di accompagnarla. Ok è deciso...io non li seguo, ma aspetto che loro finiscano il percorso... passano 10 minuti...15 minuti... 20 minuti... e che cavolo!!! Sto perdendo la pazienza e il sole e caldissimo.... Li vedo finalmente spuntare, prima lei e poi Giovanni. Strano, non sembrano molto felici, anzi... Mio marito mi raggiunge per accompagnarmi nella vasca con idromassaggio e ne approfitto per chiedere cos'è successo, ma mi dice che va tutto bene. Boh. Intanto mi rilasso, inizio a Spruzzare acqua con i piedi... e finalmente Giovanni ride, adora quando faccio la bambina. Il tempo passa e iniziamo a sentire un languorino, quindi mio marito va a comprare i panini. Cerco Manuela, ma non so dov’è, quindi vado in bagno a fare pipì... i bagni sono tutti liberi, tranne l’ultimo, quindi entro nel terzo e sento qualcuno dall'altro bagno... forse al telefono...ma... è la voce di Manuela!! Chissà con chi parla... ascolto per qualche secondo, poi il discorso si fa interessante, infatti parla di me!! "...si, ci sto provando, ma quella stronza non lo molla un attimo. Quando eravamo dentro il tubo, ho visto che aveva il cazzo duro, ho provato a toccarglielo, ma mi ha allontanato. Ha paura della moglie, che fa la faccia da bambina viziata. Secondo me, non ha mai preso il cazzo in culo la verginella...". Basta, ho ascoltato fin troppo... esco piano dal bagno, senza far scendere L’acqua nel wc e mi dileguo. Cerco Giovanni e lui subito nota che qualcosa non va. Gli racconto della telefonata e lui mi dice che non è la prima volta che fa la gatta morta con lui e che, dentro il tunnel, si è tolta lo slip, con la scusa che si era impigliato nel nulla!! Ora capisco tante cose... sono sempre così ingenua... mi chiedo solo con chi stesse parlando al telefono. Sono nera, e subito mi scatta l'idea della vendetta, non gliela faccio passare liscia!! Giovanni è assolutamente d'accordo e mio complice. Andiamo nei lettini, e lei, di fronte a noi, già accomodata, che si mette la crema solare e chiede a mio marito, se le può spalmare la protezione nella schiena. "Tranquilla, ci penso io!"... Mi avvicino e le metto la crema, senza massaggiare troppo. Lei sembra scocciata (in effetti, la stronza, io, le sta rovinando i piani). " Senti Manu, io e Giovanni vorremmo un po’ di intimità, abbiamo chiesto le chiavi di un piccolo Spogliatoio dietro le docce... ti scoccia stare un po’ sola? Fai un giro, magari incontri qualcuno...". Sto per scoppiare a ridere vedendo la sua faccia grigia! "Certo figurati, fate pure, ma se lo sapevo, restavo a casa!" (Ecco brava, d’ora in poi ci starai!). Rivado nel mio lettino, mio marito ha ascoltato facendo finta di niente... ora sorride. La vediamo che si alza inviperita, prende il cellulare e va di nuovo in bagno. Dopo qualche secondo, la seguo senza entrare, ma sto dietro ai servizi (lo so non è educato ascoltare!) e lei di nuovo a parlare con qualcuno " ... mi farò dare le chiavi dello spogliatoio affianco... scommetto che scopa veloce come un criceto, giusto una succhiatina al cazzo gli farà la verginella...". Vado via per non farmi scoprire, racconto tutto a Giovanni, aspettiamo ancora un po’ facendo i "fidanzatini”, poi all’arrivo della mia carissima amica, simulo (ma neanche Tanto), un improvvisa voglia di fare l'amore, ci baciamo, ci prendiamo per mano e andiamo verso gli spogliatoi, molto lontani dalla zona giochi e da occhi indiscreti. Con la coda dell'occhio, vediamo che ci segue... bene!! Entriamo nello spogliatoio e chiudiamo a chiave, anche se nella parte superiore sono aperti e collegati con i camerini adiacenti. Meglio!! Anzi, abbiamo pure una certa voglia, forse per l'idea di essere spiati... Giovanni si avvicina e mi sbatte dolcemente al muro, la voce roca e il respiro un po’ accelerato... mi bacia sulle labbra , spingendo la lingua dentro la mia bocca, le mani su entrambi i seni, il bacino appoggiato al mio, col cazzo duro che preme sulla mia pancia... sentiamo un rumore leggerissimo, basta un solo sguardo con la coda dell'occhio per vedere che quella che credevo fosse la mia amica, sta arrampicata sul bordo dello spogliatoio, a spiare. La situazione diventa Quasi piacevole, e le mani di mio marito slacciano con abilità, il mio minuscolo bikini, che cade a terra... china la testa sui miei seni e prende tra le labbra, prima uno e poi l’altro, i miei capezzoli turgidi. Si inginocchia davanti a me, scende con la bocca e la lingua, fino all'ombelico, lo solletica... le mie mani sulla sua testa, che scende ancora... fino al mio pube... slaccia il piccolo slip, che cade a terra... la sua testa è ora tra le mie gambe leggermente divaricate, la bocca preme tra le mie grandi labbra e la lingua solletica la mia intimità, si intrufola tra i pochi peli della mia fica... con la mano sinistra mi tiene la chiappa, tirandomi di più a sé, mentre la destra massaggia la mia vulva, infilando il dito medio dentro la vagina ormai bagnata... spinge la mano sempre più in fondo, penetrandomi ora con due dita... la mia schiena appoggiata sulle piastrelle fredde di quel piccolo spogliatoio, le gambe Tremanti... sento la pelle di mio marito che diventa calda e il respiro più veloce... lascia il mio gluteo, per tirare giù quell'orribile costume con gatto Silvestro, liberando il pene ormai troppo rigido per poterlo contenere nel boxer. Che meraviglia! Adoro il suo cazzo a forma di banana... Sentiamo un rumore leggero, entrambi sappiamo cos’è, quindi con indifferenza, toglie la mano dalla mia vagina, si gira leggermente, per far vedere alla lussuriosa, l'oggetto del suo desiderio... mi prende la testa tra le mani e mi fa piegare a terra, per farselo succhiare (su questo punto ha ragione Manuela: faccio dei bei pompini!) ... ha un sapore quasi neutro, di pene sano e pulito e un diametro di 5 centimetri, del quale va molto fiero. Lo prendo in bocca, dal glande fin quasi alla radice, bagnandolo con la mia saliva... mi tengo alle sue cosce con entrambe le mani, mentre lui mi spinge la Testa per scoparmi la bocca. È gonfio, i testicoli sono quasi di marmo... vorrei continuare, ma il "piano" non è questo... allontana di colpo la mia testa, liberando la mia bocca, mi rimette in piedi per farmi poi girare e piegare in avanti, col culo in direzione del suo cazzo pronto ad esplodere, e messi entrambi di traverso, in modo che la guardona capisca cosa sta per succedere. Appoggio le mani al muro, mentre Giovanni impugna di nuovo il suo membro eretto, maneggiandolo velocemente, dalle palle fino al prepuzio, aprendo e chiudendo il suo orifizio... mette una mano sulle mie chiappe, vi dirige il pene, giusto un attimo prima di eiacularvi tutto il suo sperma, che inizia a colare dentro il canale tra le natiche... sentiamo una specie di "sghignazzo", ma facciamo finta di nulla... il bello deve ancora venire. Io ho i buchetti molto stretti purtroppo (o per fortuna!), quindi ho bisogno del suo sperma, meglio di tutti gli olii idratanti che Conosco, per farmi scopare il culo... E mentre il suo liquido mi idrata, inizia a schiaffeggiarmi il sedere, giusto per fare scena e "riattivare" la circolazione... con entrambe le mani mi apre le natiche, facendomi girare di 45 gradi, giusto per mettere in bella vista il mio culetto, che piano piano si apre... appoggia il cazzo esattamente nell'entrata dell'ano , ora perfettamente idratato e morbido, lo spinge dolcemente fino a coprire tutto il glande, mi tiene stretta per i fianchi, mi fa respirare un paio di volte e poi spinge ancora più in fondo il suo bastone caldo... ancora qualche secondo di pausa, i miei muscoli si rilassano di nuovo... poi un'altra spinta più decisa, fino a far scomparire tutto il pene dentro di me. Il lieve dolore che provo all’inizio, lascia subito il posto al piacere, mentre il pene mi massaggia col suo sperma, facendo aprire e chiudere i muscoli dell'alvo ormai completamente Pieno... l'idea di essere osservati è molto eccitante e Giovanni si "ricarica " quasi subito... i suoi movimenti sono sempre più veloci... ma abbiamo un altro segreto nostro... porto la mia mano destra dentro le grandi labbra, infilando due dita dentro la vagina ormai fradicia, spingendo la mano dentro e fuori dalla fica.... agevolando i colpi del pene di mio marito, dentro di me... lascio che il pollice cerchi il mio clitoride e inizi a strofinarlo, le gambe sembrano di gelatina, ma il desiderio è troppo forte per farci caso... muovo velocemente tutte le dita, sento che sto per perdere il controllo del mio corpo... Giovanni ora sta fermo, pregustando il momento... la mia vagina inizia a pulsare e il clitoride diventa durissimo... la voglia mi assale... il mio culo va avanti e indietro, dando colpi al cazzo dentro di me, spingendo sempre più in fondo, fino a sentire le palle durissime sbattere nel mio inguine... il nostro gioco è questo: sono io che scopo lui...e mi piace tanto... non mi tocco più, godo solo del membro dentro di me, sbattendo il mio corpo sempre più velocemente, su quello di mio marito, fino ad esplodere in gemiti e respiri affannosi... i miei umori iniziano a gocciolare sul pavimento... sono esausta... Giovanni mi tiene di nuovo per i fianchi e riprende a scopare il mio culo, ormai completamente morbido, spingendo velocemente il cazzo, fino a farlo esplodere di nuovo, stavolta dentro le mie "viscere" eccitate... le gambe non mi reggono più e cado sulle ginocchia... entrambi sentiamo di gemiti... non sono i nostri... ci ricordiamo di non essere soli e mentre noi facevamo sesso, la mia quasi ex amica, si è masturbata, immaginando probabilmente di essere al mio posto. Perché non affondare il coltello nella piaga? "Giovanni, tu lo sai vero, che Manu ti desidera? ". E lui "lo so, ma il suo Culo non è bello come il tuo e ad essere sincero, non mi farei fare neanche una sega da lei!". Sentiamo un rumore, ma con la coda dell'occhio, non si vede più nulla... ridacchiamo e ci rivestiamo. Usciamo dallo spogliatoio e ci infiliamo sotto una doccia all'aperto, giusto per rinfrescare i nostri corpi accaldati. Ci dirigiamo di nuovo verso i lettini e la mia ex amica è al telefono, di nuovo, fa finta di nulla, ma con aria cattiva e di sfida dice " Certo, certo, ci vediamo stanotte Simone. A dopo.". Ecco con chi era al telefono... col mio ex!!! Che ridicoli!! Cambierò di certo la mia amica del cuore e Giovanni ne è felicissimo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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