Prime Esperienze
Prima esperienza
di coppia36nuova
18.08.2024 |
12.624 |
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"I nostri occhi si incontrarono, e c’era una comprensione tacita, un accordo non detto..."
Era una notte calda e senza vento a Santa Maria di Leuca, una di quelle notti in cui l’aria sembra trattenere ogni suono e profumo, amplificando la percezione dei sensi. Il cielo era limpido, punteggiato da stelle brillanti, e la luna, piena e luminosa, gettava un bagliore argenteo su tutto il paesaggio, rendendo il mare lontano un tappeto increspato di luce. Il Santuario si stagliava in lontananza, solenne e imponente, mentre noi eravamo a metà della lunga scalinata che conduceva alla sua sommità, nascosti tra le ombre degli alti cipressi che costeggiavano il cammino.Lei indossava un paio di pantaloncini corti, che abbracciavano i suoi fianchi con una sensualità disarmante, e sotto solo un body nero, che lasciava poco spazio all’immaginazione. La sua pelle, accarezzata dalla luce lunare, brillava come seta, e ogni curva del suo corpo sembrava scolpita con maestria. Non indossava mutandine, e questo particolare, che avrei dovuto scoprire con sorpresa, era invece già ben noto nella mia mente, aggiungendo ulteriore eccitazione a quel momento carico di tensione erotica.
Il rumore delle onde che si infrangevano sugli scogli lontani giungeva alle nostre orecchie come un sussurro costante, una melodia naturale che accompagnava ogni nostro movimento, ma in quel momento eravamo concentrati solo l’uno sull’altra. Mi avvicinai a lei, sentendo il calore del suo corpo prima ancora di toccarla, e quando le mie mani si posarono sulla sua pelle, fu come se una scossa elettrica attraversasse entrambi.
Ci baciammo con passione, un bacio che parlava di desiderio accumulato, di una complicità che non aveva bisogno di parole. Le mie dita scivolavano lungo i suoi fianchi, tracciando percorsi invisibili che facevano sussultare il suo corpo, mentre il respiro di lei si faceva più rapido, più profondo. Ogni bacio, ogni tocco era un preludio a qualcosa di più intenso, e lo sapevamo entrambi.
Ad un certo punto, avvertii un movimento dietro di noi. Istintivamente mi girai e vidi un ragazzo che si avvicinava. Per un istante, il tempo sembrò fermarsi. Il suo arrivo non fu percepito come un’interruzione, ma piuttosto come un elemento imprevisto che si integrava perfettamente nel quadro che stavamo dipingendo con i nostri corpi. Lei lo notò, ma non si fermò. C’era qualcosa di magnetico in quel momento, una tensione sottile ma palpabile che sembrava aver creato una connessione tra di noi tre.
Il ragazzo si fermò accanto a noi, osservandoci con occhi pieni di desiderio ma anche di rispetto. Le sue mani si posarono sul corpo di lei con una delicatezza sorprendente, come se volesse saggiare ogni centimetro della sua pelle senza disturbare l’equilibrio perfetto che si era creato. Non c’era bisogno di parole. I nostri respiri, i nostri sguardi, erano sufficienti per comunicare tutto ciò che stavamo provando.
Lui si sedette accanto a noi, mentre io continuavo a esplorare il corpo di mia moglie con la stessa intensità. I nostri occhi si incontrarono, e c’era una comprensione tacita, un accordo non detto. Lentamente, con gesti lenti e studiati, spostai il body di lei, esponendo le sue parti intime alla vista del ragazzo. Era una visione eccitante, quasi ipnotica, osservare come i suoi occhi brillavano di desiderio mentre ammirava il corpo di mia moglie.
Lei, in uno stato di eccitazione mai visto, mi indicò di continuare. Era come se volesse condividere quel momento, esibire le sue grazie a quello spettatore improvvisato. A quel punto, la misi in una posizione da “90”, sporgendola in avanti in modo che il ragazzo potesse avere una visuale perfetta del suo corpo, in particolare del suo sedere perfettamente scolpito. Le sue mani tremavano leggermente mentre abbassava i miei pantaloncini, rivelando il mio membro, che iniziò a leccare con una voracità che non avevo mai visto in lei.
Non durai nemmeno trenta secondi. L’eccitazione accumulata, l’intensità del momento, il piacere di vedere mia moglie in quella situazione inusuale, tutto contribuì a portarmi all’orgasmo quasi immediatamente. Lei accolse ogni goccia, senza perderne nemmeno una, guardandomi negli occhi con un’espressione che era un misto di soddisfazione e di richiesta. Aveva voglia di più, e io lo sapevo.
A quel punto, si allargò le gambe, spostando con cura il body per esporre completamente le sue intimità, e chiamò il ragazzo a sé con un gesto languido. Lui non se lo fece ripetere due volte. Si avvicinò, e con una lentezza che tradiva il suo desiderio di assaporare ogni istante, iniziò a leccare la figa di mia moglie.
Era una visione nuova per me, qualcosa che non avevo mai immaginato di vedere. Lì, in quel momento, mi resi conto che c’erano sensazioni e piaceri che non avevo mai esplorato, e che quello era solo l’inizio di una nuova scoperta. Lei venne non so quante volte, il suo corpo scosso da spasmi di piacere mentre il ragazzo continuava con un’abilità sorprendente.
Alla fine, il ragazzo si alzò con una calma quasi irreale. Si sistemò i vestiti, ci lanciò un ultimo sguardo e, con un cenno di saluto appena accennato, si allontanò nella notte, facendo perdere le sue tracce. Rimasi lì, accanto a mia moglie, mentre lei, con le gambe ancora allargate e il respiro affannato, mi guardava con un misto di gratitudine e soddisfazione. Era sfinita, ma nel suo sguardo c’era una luce nuova, la consapevolezza di aver vissuto qualcosa di unico e irripetibile. E io, in quel momento, sapevo che nulla sarebbe stato più come prima.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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