Prime Esperienze
Paolo è Tornato- parte Terza
di Hannibal
21.09.2024 |
3.821 |
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"Lui invece, con il senno di poi, capì che non doveva neppure scoparsi Patrizia, ne restai molto, ma molto, soddisfatta..."
Non era difficile capirlo, io avevo gesti affettuosi per entrambi e sia Paolo che Marco erano molto attenti e premurosi verso di me.Dopo qualche minuto anche lei si sbottonò la camicetta e restò in topless e dopo un po' si avvicinarono entrambi e ci salutarono.
Coppia: “Ciao venite spesso da queste parti?”
SI presentarono, Lei Patrizia, lui Gino.
Credo abbiano capito immediatamente che eravamo un trio e volevano unirsi a noi, Patrizia mi si avvicino e immediatamente trovammo un ottimo feeling, credo non disdegnasse le attenzioni di una donna perché più volte ammirava il mio seno e insistette per spalmarmi un po' di crema.
Non era certo estate ma lei insistette.
Patrizia: “Hai un bellissimo seno, sembri una vent’enne, ma devi mettere un po' di Crema protettiva, non siamo in estate ma il sole fa comunque sentire il suo effetto”.
Patrizia: “Lascia che ti aiuti”.
Cominciò a cospargermi il seno con una crema idratante, non era una crema solare, solo una crema idratante, trovai la cosa piacevole, non avevo mai apprezzato le carezze di una donna e devo dire che sono piacevoli. In realtà i miei capezzoli divennero turgidi, ricambiai le carezze.
Elena: “Non vuoi anche tu un po' di crema?”
Patrizia “Certo anche io ne ho bisogno”.
Notai che i suoi capezzoli divennero subito turgidi per le mie carezze, poi do un po' di tempo mi chiese: “Elena, chi è il tuo compagno? Non sono riuscita a capirlo”
Elena: “Siamo tre amici, ci conosciamo da molto tempo”, mentii
Nel frattempo Paolo, Marco e Gino avevano parlato, si avvicinarono e Gino disse: “Elena, tuo marito mi ha detto che ti piace la fotografia subacquea”.
Patrizia intervenne: “Elena mi ha giusto raccontato che insieme a suo marito vanno spesso a fotografare il fondale”
Arrossii, prima perché ero stata sbugiardata immediatamente, poi anche perché Patrizia non raccontò della mia bugia dimostrandomi che era mia complice!
Mi sentivo in colpa con lei.
Parlammo per un po' delle foto che avevamo fatto e dopo un po' tutti e tre i maschietti andarono a fare un bagno, nonostante non fosse estate piena, stavo per andare anche io quando Patrizia mi disse: “Resta un po' con me”
Patrizia aspettò che tutti e tre si allontanarono e poi mi disse con un tono fra l’affettuoso e il rimprovero: “sei proprio una bambina cattiva e bugiarda!”, mentre lo diceva prese a accarezzarmi i capelli e le spalle
“Ti meriti una punizione”, mi disse.
Capii subito quali erano le sue intenzioni visto che stava frugando nella borsa mare e aveva tirato fuori una grossa banana.
Riuscì a irretirmi, non riuscii a reagire cominciò a accarezzarmi le labbra della vagina con la banana e me la cacciò dentro.
Mentre mi masturbava mi baciava il collo, e arrivò alla bocca, non avevo mai baciato una donna e non aprii la bocca subito.
Con la lingua mi leccava e lebbra e si strofinava la sua passera sulla mia coscia, sentivo che si stava eccitando perché la mia coscia all’improvviso divenne bagnata dei suoi umori, aprii la bocca e lasciai che la sua lingua mi scivolasse dentro.
Le accarezzavo il seno e infilai due dita nella sua vagina.
Le tolsi la banana dalle mai e le riservai lo stesso trattamento.
Lei era già umida, la banana scivolò dentro senza nessun attrito.
Bastarono poco colpi ben assestati e la sentii venire copiosamente, mi ritrovai la mano bagnata dei suoi umori, gemette e si lasciò cadere sul mio seno, mi strinse forte in un abbraccio, sentii le sue unghie sulla pelle.
Nel frattempo vidi che erano tornati tutti e tre ma non si avvicinarono subito, restarono a una decina di metri da noi e si godevano lo spettacolo.
Non appena accennammo a staccarci ci furono addosso, Marco si fiondò su Patrizia e Gino su di me.
Patrizia lo accolse molto bene, allargò le gambe in modo quasi eccessivo e le tenne con le mani all’indietro.
È una posizione nella quale la penetrazione è massima, una donna lo sa molto bene, Patrizia aveva una voglia matta e si vedeva.
Gino fece per darmelo in bocca ma non avevo voglia di prenderlo, così lo presi con la mano e me lo strofinai sulla figa. Lanciai uno sguardo a Paolo, quasi per cercare il suo assenso, sorrise e si avvicino a me.
Chiesi a Gino di Indossare il preservativo, lo rigirai e lo cavalcai, Paolo venne dietro di me, prese a baciarmi sul collo e mi diede anche la lingua, mentre mi spremeva il seno con le sue bellissime mani.
Non mi importava del cazzo di Gino che intanto era entrato dentro di me, non aveva gradi dimensioni, comunque era molto duro, curvato all’insù e trovò la mia vagina senza dover essere guidato.
Sussurrai nell’orecchio di Paolo, “Prendimi, Sodomizzami”.
Paolo mi distese su Gino, si umidificò abbondantemente il cazzo con la saliva e mi penetro profondamente, fece un po' fatica a trovare la giusta direzione, ma ci riuscì, anche perché io lo aiutai.
Sempre sussurrandogli nell’orecchio gli dissi: “Solo con me!”, intendevo che non volevo che sodomizzasse Patrizia, volevo che, quanto meno, potesse prendere solo il mio culetto.
Volevo tenere almeno qualcosa solo per noi.
Lui invece, con il senno di poi, capì che non doveva neppure scoparsi Patrizia, ne restai molto, ma molto, soddisfatta.
Non riuscivo a muovermi fra Gino e Paolo, ma la sensazione di essere penetrata in tutti e due i miei buchini fu meravigliosa. Mi sentivo completamente riempita.
Non capivo quale dei due cazzi mi stesse facendo godere, Gino non poteva muoversi troppo, era Paolo a sbattermi, ma il cazzo di Gino strofinava all’interno e anche sul clitoride per i movimenti di Paolo
In realtà non raggiunsi l’orgasmo ero in uno stato di orgasmo soft, di estasi, forse non potevo raggiungere un vero orgasmo perché non potevo muovermi liberamente, era una cosa comunque da riprovare pensai, magari con Paolo e mio marito.
Il Cazzo di Gino strofinava sul clitoride e Paolo dava il movimento con il suo ritmo.
Rigirai la testa verso Patrizia e Marco, Marco intanto aveva messo Patrizia a “Pecorina” la stava montando da dietro, sentivo come la sbatteva e ero molto contenta per lui.
Sentivo lo schiocco del bacino di Marco con le chiappe di Patrizia e di tanto in tanto la sculacciava. Patrizia mostrava di gradire le sculacciate, perché a ogni sculacciata emetteva un gemito di Piacere, le natiche erano arrossate per le sculacciate e di potevano distinguere i segni delle dita, poi Patrizia venne, la vidi inarcare la schiena e gemere furiosamente, quando cominciò Marco divenne furioso, con un piede le bloccava un braccio impedendole di andare avanti sui suoi colpi violenti, con le mani le teneva il bacino e aumentava la violenza dei colpi traendola a se.
Patrizia restò in orgasmo almeno per un minuto, poi cacciò un urlo e si accascio.
Marco non le lasciò scampo, si avventò sul suo bel culetto e la sodomizzo, Patrizia urlò dal dolore ma non si spostò, Marco diede alcuni colpi violenti e venne copiosamente.
Quando si stacco da Patrizia si girò su un lato e vidi lo sperma fuoriuscire dal culetto di patrizia.
Gino Venne, per fortuna il preservativo non mi fece sporcare, non si sa mai meglio essere prudenti, Paolo invece mi venne dentro e come al solito sentii il suo sperma dentro di me e fui felice di averlo fatto venire.
Sentirmi farcita dallo sperma di Paolo è una sensazione meravigliosa, mi sento posseduta fino all’anima quando il Pene di paolo comincia a pulsare, lui mi tiene prigioniera delle sue grandi mani e il suo sperma mi riempie caldissimo e abbondante.
Si accasciarono anche loro e ridemmo tutti quanti soddisfatti.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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