Ottobre 2024

Tratto da una storia vissuta in maniera autentica.

Nel periodo di ottobre e da li a poco alle feste natalizie in generale, oltre al senso di felicità festiva, provo anche l'antagonista noia, tutti falsamente si comportano da buonisti e perbenisti, anche le peggiori persone.

Proprio sul fatto che la noia mi stava divorando un piede mi butto su tinder e per non perdermi nessuna occasione metto il "mi piace" a tutte. Imposto l'età 18-30 e parto a raffica, al terzo o quarto giorno aggancio una ragazza di 26 anni, viso da ragazzina, occhialini da maestrina saccente, corporatura giusta e seno prosperoso. Un culo che mi ha scatenato da subito una gran voglia da porco quale sono...

Dalle foto ammiro con pensieri peccaminosi la sua pelle e i suoi capezzoli quasi intoccati fino ad oggi. Sono un inguaribile sognatore d'altri tempi.

La contatto dicendole che eventualmente posso coinvolgere anche un amico rugbysta e in tutta risposta, la troietta sta al gioco.

I contatti vanno avanti per circa 20 giorni fino a quando riesco ad ottenere un incontro per un caffè. La puttanella finalmente si è decisa. Ore 22 nel retro di un complesso commerciale con annessi bar al piano terra. Nell'attesa di conoscerla mi assale una specie di senso di colpa in quanto ho ben 20 anni in più di lei e mi chiedo se sto facendo la scelta giusta.

Mi scrive che è arrivata ma non la trovo, ci localizziamo nuovamente ed eccola li che mi aspettava con l'auto accesa... forse pronta a scappare via nel caso non fossi di suo gradimento (penso io).

Arrivo, le parcheggio dietro, scendo e la invito a fare altrettanto e cosi fa. Mi ritrovo davanti ad una ragazzina dalla pelle liscia, sorrisone e dal fare spavaldo, quasi una bulletta. Mastica nervosamente una gomma e di tanto in tanto cerca di fare la bolla ma non ci riesce. Devo prendere in mano le redini della faccenda in quanto la pensavo più timida invece con lo sguardo percepisco una sfida della serie "bene, ora siamo qui, che vogliamo fare?".

La invito a salire in macchina da me e senza dire una parola si accomoda e si mette comoda, giriamo 5 minuti in cerca di un posto appartato in quanto i bar a quell'ora erano gia che belli chiusi. Troviamo un parcheggio distante dal traffico notturno composto dai soliti idioti che girano alla ricerca di divertimento, sesso e grane.

Ci appartiamo e le propongo di spostarci sui sedili posteriori, saliamo ambedue dietro e dopo poco la limono ficcandole la lingua in gola, scopro che ha il piercing e per me è una novità. Si stacca dopo un pochino per prendere fiato dai baci donati con cosi tanta foga e ne approfitto per sentire la consistenza delle sue tette, morbide, calde ed invitanti. La denudo della parte sopra, le spremo le tette con energia, con più energia, con il risultato di vederla compiaciuta, mi dice "tanto non mi fai male".

Ma che razza di troietta ho per le mani stasera? Con una mano la prendo per il collo, stringo un pochino mentre con l'altra le tocco le tette e la bacio e in tutta risposta scopro che sta godendo. Mugola come se lo stesse prendendo dentro la vagina ma la stavo solo prendendo con forza...

Il continuo è presente sul testo in progettazione.