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Prime Esperienze

La Chiamata....


di Nello11
04.03.2020    |    100    |    0 6.0
"Il cameriere si avvicina, vedendomi impacciato, mi chiede: >..."
La Chiamata...
Erano passati alcuni mesi, dell'evento, l'avventura del supermercato, la notte mi prendeva nel sonno, la memoria mi richiamava alla sua attenzione quella situazione che avevo vissuto qualche tempo fà.
Ricordavo con dovizii particolari eccitanti, i momenti salienti, quei minuti che passavano velocemente, che l'alternanza del momento passato più che appagante ed eccitante, quelle mani fugaci, che frugavano e perquisivano il mio corpo, mani sapiente e pazienti, eccitanti di carni, sornione di albe dorate, a quel dato momento indimenticabile.
Funeste la gioia mai fu sobria dell'addivenire semplice avventura, o, per esso sia un piccolo momento di felicità corporea.
Mai un ripensamento né ordire nefasti sensazioni indelebili corporee, confutate nel credo di taluni di noi, le conquiste attive, formatosi con il tempo.
Si sciolgono come la neve al sole, fanno rimbalzare le spiegazioni funeste per la loro logica, è per i futuri particolari, come una scheggia impazzita che va rianodare i fili della speranza.
La mente a volte fa crescere quella consapevolezza, è riesce a farci ricordare, le storie passate, amagalmare gli eventi datati, intrìsi nella epopea vissuta, in un particolare momento.
Il subblime atto di felicità, è un segno perverso che il nostro cervello si prende gioco di noi, quando decide lo fa per conto suo..
La stagione era agli sgoccioli, quasi finita non ci si annoiava, avevo anche un nuovo cell. comprato da poco, uno smart di ultima generazione, molto bello e lo schermo di grandi dimensioni.
Mi dilettavo a mio malgrado a smanettare sù per i siti.
Un pomeriggio navigando tra i siti mi arrivava un messaggio, era di A69.
Avevo un nickname personale, ero alle prime battute, non conoscevo molto bene questo sito, il loro gioco, di questa comunità, un sito ben fatto ma offre molti servizii, fatto ed è frequentato da molte coppie.
Ma le pagina continuamente continuavano ad invitarmi di diventare vip, ma non so neanché cosa volesse dire, ogni volta che mi recavo nel sito, un particolare che già dalla mia prima sottoscrizione avevo notato.
Era tutto lecito per carità.
Apro la posta elettronica, e leggo di natura erotica: >
Non ci bado molto, perché so che il paradiso è uno solo.
Continuo a sfogliare la posta, altrettanto numerosa...servizii in abbonati e gratuiti di :
Youtube, poste, sport, etc.etc.
In alto trovo un altro messaggio di A69, incuriosito vado alla pagina, l'apro, ed è una richiesta di amicizia femminile, verifico la fonte, foto, recessioni, etc. Questa è una veterana del sito, una nonna che poteva imparare anche l'arte del sesso alle giovani alle prime esperienze.
Il suo curriculum né era la prova più che evidente, il suo carnet d'aquisti di amici era nutrito 187 amici: 90 maschi, 60 donne, 37 coppie, era gonfio, le sue performance al palco delle esibizioniste, impeccabile, una fonte inesauribile di bravura, non ti stanchi di osservare tutti quelle clip.
Lavori di lavori di bocca di rosa, labbra belle grosse, con anche molte posizioni diverse, ed i loveblak una lista completa, sicura del suo ruolo di appartenenza, cuori alle stelle e della sua bravura, nulla da eccepire.
Accetto perché non avevo molti amici, anche per arricchire i feshback di amicizie, ed iniziare a riempire il recinto sul sito, il suo nickname è Angela la rossa, una 40 enne di Salerno, le foto che aveva sul profilo di una donna di altezza normale, 160 cm, il suo decolté, in forma, con un bel magnifico lato B molto vistoso e curato, capelli curati, lisci, pelle bianca, con un neo sul mento lato sx, era della mia città, ma province diverse, già questo prometteva bene.
Stavo in camera mia, stavo leggendo un libro sopra il letto, avevo lo smart accanto, la giornata era calda, il sole ancora in piena attività.
Dopo un quart'ora mi arriva un messaggio di A69, lo apro ed era lei, Angela.
Il messaggio era di vederci dal reale, conoscerci di persona, davanti ad un caffè al bar, della nostra Città, motivo: scambiare delle vedute del sito, era interessata di quello che pensavo, del suo profilo, voleva sapere di più, voleva ampliare le sue amicizie, già tante, stigmatizzare e affilare le doti da seduttrice etc.etc.
Io da debuttante leggo in silenzio, con calma è con attenzione, poco da dire, non conosco su come funzionano le cose, appena due amiche, e quindi gli rispondo solo sul generico, poca roba, è finisce lì, il messaggio che mando poco dopo.
Anche perché mi sarebbe stata utile in futuro, non so come, ma qualcosa mi diceva che era giusto così.
Non approfondisco più di tanto, quindi lascio tutto al tempo, per trovare il modo di approfondire.
Il giorno dopo +/- la stessa ora, ricevo ancora un'altro messaggio.
Stavolta mi scriveva di un'appuntamento, di vederci in città, mi lascia un recapito: nei pressi del teatro Verdi di Salerno, in un bar vicino ad esso, aveva prenotato un tavolo per due, il classico appuntamento al buio, alle 21:00 del Sabato seguente.
Sono ritornato sul suo profilo di A69,
Per vedere ed sapere di più di lei, dalle foto, il suo annuncio, etc.
Lo scruto con parsimonia, e leggo il suo annuncio che rimango sorpreso.
>. Un annuncio troppo bollente per i miei gusti, ma mi prometto di conteplarlo ugualmente.
Interessante ma di mantenermi calmo in situazioni piccanti,
Avevo sentito parlare, delle donne rosse, che sono sempre infuocate, qualcuno dei miei amici, che avevano avuto relazioni sia aperte che chiuse, le hanno definite: >
Donne difficili da accontentare, pensavo chissà quanti uomini sono passati nel suo letto, e quanti né ha fatti godere, e quanti consumati, etc.
Venne il giorno dell'appuntamento, il Sabato.
Le ore trascorrevano frettolose, in casa ci sono tante cose da fare, unico giorno libero, e mi prometto di mettere tutto in ordine.
Avevo pranzato con i ragazzi, dopo tutto, da fare a casa, c'è sempre qualcosa che sfugge, erano le 19:00, stavo per preparami.
E stavo iniziando a vestirmi, avevo optato per uno spezzato, sul casual, restando in tema, ai colori dell'estate.
Camicetta mezze maniche, di colore verde mare, il colore che in quel momento andava, pantalone blu forte di cotone vibrante, scarpe mocassino un grigio chiaro, barba a posto, tirata a lucida.
Prendo le chiavi dell'auto, erano quasi le 20:00 ed era giunta l'ora dell'appuntamento, il traffico della zona molto caotico, quindi decisi di partire qualche minuto prima.
Prendo L'autostrada e percorro la tratta Na-Sa, esco a Vietri sul Mare, stupenda località di mare, mi dirigo verso Salerno Centro.
Arrivato a destinazione, posteggio l'auto nel posteggio adiacente un centinaio di metri.
Ed inizio ad aviarmi a piedi.
Quindi vedo il locale, e mi avvicino, gli dò una occhiata panoramica all'entrata.
Aveva tavolini davanti è di lato, con sedie etc.panche ed alcuni separè per coppie che volevano tranquillità.
La porta in entrata di colore scuro, molto pittoresca un disegno molto bello, entro nel locale che già per metà era pieno.
Le finestre che affacciavano sulla strada erano vestite da tende lunghe, di colore viola con magnifici disegnini all'interno, coperte dalle Mantovane di colore fucs, alabardate di un orlo molto grazioso.
Una panoramica sui tavoli ma non vedo nessuna donna in attesa, anche perché, stavo in anticipo di qualche minuto.
Il cameriere si avvicina, vedendomi impacciato, mi chiede: >.
Le ribattò che stavo aspettando una persona, lui intuisce, mi accompagna ad un tavolo libero per due.(non so sé era il nostro tavolo prenotato )
Il tavolo non troppo grande, quei tavolini per il caffè conoscitivo, anche perché, già mi ero trovato in diverse situazioni del genere. è coperto di una bella tovaglia di seta, di colore blu, molto lunga che sfiora di striscio il pavimento.
Sopra era ornato di un centro vaso, con fiori di stagione del posto, due tovaglioli firmati, erano di un celeste, due bicchieri capovolti.
Una rapida occhiata alla stanza impietrosita di mobili stile 800, ricca di quadri, al centro del muro della sala, era una megafoto dello spaccato di Napoli agli inizii del settecento. Poi seguendo il muro è arredato di quadri di pittori del calibro: Brebant, il Monet, qualcosa di Modigniani, etc.
Il locale era provvisto di quattro bellissimi enormi lampadari, una serie infinite di luci, che illuminavano il salone.
Il locale era abbastanza grande, aveva molti posti a sedere, sia interno che esterno.
Al centro del salone aveva un piano bar circolare, dove i camerieri venivano serviti da un bar man, che portavano da bere ai clienti.
Ad un lato del salone, aveva un bellissimo pianoforte, lucidissimo grande, uno spazio per serate di musica è di balli, e forse era destinato a chi lo sapeva suonare.
Nell'attesa il figlio del titolare, eseguiva alcuni brani, che erano molto graditi. Che stava intrattenendo il pubblico, affascinato da quelle note, avevo ascoltato alcuni pezzi, le note messe bene insieme del piano, sono un suono indelebile, incancellabili, nella mente, note che ti trasportano lontano, un senso di tranquillità,
Mentre avevo ordinato già una spremuta, il tempo passava:
21:15, niente
21:30, ancora niente, stavo per andarmene, chiamai il cameriere per saldare il conto.
Ormai sconsolato.
E vidi attraverso il vetro della finestra socchiusa, una donna che scendeva da un'auto.
Entrando nel locale, un cameriere le andò incontro nel salone, lo stesso che aveva fatto con mé.
Un breve scambio di battutte, ed ecco che da lì a poco, il cameriere la invita a seguirlo, l'accompagnò al mio tavolo, ero un pò stanco dell'attesa.
Mi presentai, lei lo stesso, non era alta, i capelli rispondevano all'annuncio, gli occhi di un verde scuro, sulla 40, ma tutto sommato sembrava serena. L'invitai a sedersi, di fronte, ed iniziò subito una conversazione, mi parlò di lei, della sua vita giunta fino a lì, i vari problemi, quasi di tutti, che cosa voleva dal sito d'incontri etc.
Poi dopo un breve silenzio seguito dall'interuzione del cameriere, con il block in mano, preso per le ordinazioni.
Ordinammo un Campari con ghiaccio agitato non mescolato, per lei, io una doppia spremuta con miele biologico.
Il cameriere allontanandosi, subito iniziai io: del perché del mio iscrizione, parlai un pò in generale dei miei gusti, cibo, vacanze, la mia vita in breve etc. La conversazione era gradevole, seguito da qualche sorriso all'unisono.
Lei ascoltava in silenzia poi dopo poco,
l'atmosfera si gelò, un breve silenzio, cadde sul nosro tavolo.
Bene adesso che ci conosciamo parliamo d'affari....
????
Io non avevo capito,
>
Le rispondo, quali affari? Ribatto;
Ti spiego:
Sono una manager nel business, prevalentemente di entertainment ed accompagnatrici/e, un servizio per donne/uomini, organizziamo feste, 8 Marzo, addii al celibato, nubilati etc. E altri generi di servizii extra per:
Uomini d'affari, bankieri, politici, finanzieri, etc. donne sole, divorziate/i, etc.
Siamo in questo settore da più di 10 anni abbiamo notevole esperienze, in campo.
La nostra ekip di 41 più un centraliniste, e formata di: 10 uomini, 15 donne, anche 8 coppie.
La mia azienda che abbiamo fondato 10 anni fa, con la mia socia, che adesso sta al lavoro, è non ha potuto lasciare, mira a espandersi e crescere in questo settore, ove gli altri ci sta una concorrenza molto affollata.
Io ancora non avevo capito?
Era un appuntamento al buio, o, di lavoro?
Lei aggiunge:
Stiamo cercando figure sia maschili che femminili, per aumentare l'offerta, dei nostri servizii, ampliare il lavoro, dato che in questi ultimi mesi è aumentato.
L'ascolto con interesse tutto il suo discorso, fin quando lei termina, in attesa di una risposta.
Prendo fiato e tempo, rifletto sù, è dopo poco ribatto:
In parole semplici che cosa si deve fare?
E lei: quasi tutto, ballare, assecondare, streap-tease etc. Dipende le richieste del mercato.
I nostri associati al momento si stanno comportando tutti in linea massima bene.
Le rispondo: facendo questo lavoro, quali rischi si possono incontrare ?
Ancora lei: sé ti attieni alle regole del nostro protocollo, interno, è non fai di testa tua, non si rischia nulla.
Tanti dubbi...
Seguì un'altra domanda, questo lavoro e a tempo pieno?
Lei: no, è libero nel momento che entri nella nostra squadra, potrai decidere tu, i tempi e modi per lavorare, quindi più lavori più guadagni.
Ma per le tasse, fisco, e governo etc.come veniamo inquadrati?
Sarete inquadrati come agenti di business, è rappresentate una azienda che vende mobili del Casertano, ovvio che è solo una copertura fittizia, dal lavoro vero.
Ancora io: la paga, com'è ?
Lei : diamo un fisso per appuntamento + le spese dei carburanti e autostrade, telefono e auto a carico tuo, mentre le mancie rimangono a té, più sei bravo più guadagni stessa regola.
Nel frattempo con un gesto un pò maldestro, di lei, scivola un tovagliolo a terra.
Io da galantuomo, mi alzo è mi chino per raccoglierlo, mentre mi accorgo che lei inizia a divarica le gambe.
Si vede tutto, gambe liscie, non indossa le mutande, la fica e rasata.
La osservo bene è rimango così per qualche secondo, la osservo con più insistenza di prima, mentre lei degusta il Campari.
Lei mi riprende: che c'è? Ti piace?
Vorresti farti un giro?
Effettivamente era da un pò che mi mancava...
Annuisco non rispondo, calo gli occhi, con un cenno del capo, lei capisce....
Bene allora lo considero un sì, mi risponde, si allunga sulla sedia, e come allarga bene le gambe, come una spaccata, e le divarica tutta.
Io con una seconda calata mi calo stavolta a raccogliere un coltello.
Stavolta sotto al tavolo è raggiungo le sue belle gambe.
E inizio un leggero massaggio con le mani, poi alla tibia, coscia e la vagina,
La sfioro con le dita, lei iniziava a dimenarsi,
La sentivo che ansimava, dal piacere che le stavo regalando,
Continuavo a massaggiargli le labbra della sua vagina,
Lei non c'è la faceva più mi disse: voglio la lingua, bravo datti da fare.
Allungò la mano destra, afferrandomi la mia testa è la spinse tra le sue cosce, ormai quasi eccittata, iniziava a colare, e io con la mia lingua la pelustravo a fondo, non ricordo quante volte è venuta.
Dopo che aveva goduto un paio di volte, si ristabilì, si ricompose, io uscì da lì sotto il tavolo, soddisfatto dei suoi umori, che mi colavano dalla bocca.
Pagammo il conto, mi diede il suo numero del cellulare, è aspettava mie notizie, gli risposi che ci penserò a quella proposta....









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