L amico di famiglia

Un luglio di parecchi anni fa un caro amico di famiglia venne a trovarci improvvisamente spiegando che si era permesso di invitarsi poiché aveva portato l'auto dal meccanico e doveva quindi attendere un paio d' ore che l autobus lo riportasse al suo paese. Dopo il caffè offertogli da mia madre io mi offrii di riaccompagnarlo con la mia Vespa ( avevo 17 anni!). Dopo vari tira e molla accettò chiedendo a mia madre se potevo fermarmi a cena da lui per sdebitarsi. Giunti che fummo al suo paese passò in rosticceria per fare acquisti e andammo in casa. La cena fu deliziosa e nel mentre comincio' a farmi vaghe domande su di me con allusioni sulle ragazze e su esperienze: fu una specie di test su quanto io fossi inesperto (..e lo ero!!!). Dopo cena mi propose di guardare un video ( erano in VHS!) ed io accettai ben volentieri. Accomodati sul divano guardammo un film con attori ed attrici bisex, molto intrigante: trascorse poco tempo e Pino mi chiese se poteva darmi fastidio il fatto che lui volesse toccarsi. Deglutendo ed eccitato per tutta la situazione volli fare il navigato e gli risposi che non c' era alcun problema. Abbassandosi i pantaloncini con la coda dell' occhio notai che non indossava slip e quindi apparve subito un grosso cilindro scuro di carne , con una grossa cappella lucida ! Prese ad accarezzarlo lentamente e inizio a distendersi verso l' alto! Era impressionante, grosso e duro e teso come un manganello. Non so cosa mi prese ma allungai una mano verso quello scettro: non riuscivo a stringere le dita alla base, era veramente grosso e duro. Intravidi il sorriso di soddisfazione di Pino: mi disse che, se avessi voluto, potevo muovere la mano. Prontamente obbedii chiedendogli di mostrarmi il ritmo ed altrettanto prontamente lui mi disse che se volevo potevo anche prenderlo in bocca, come facevano le attrici nel film!. Scioccamente cercai di ingoiarlo, senza successo, ma lui mi pregò prima di leccargli i testicoli, lentamente e poi risalire tutta l'asta fino al frenulo e poi alla cappella per poi ricominciare. Solo dopo un bel po' mi permise di stringere tra le labbra la cappella, lentamente: ricordo che mi disse di usare la saliva tanta saliva per accoglierlo tra le guance ed infatti con non poca fatica lo accolsi in bocca . Guidandomi con le mani impresse alla mia testa un movimento sul suo enorme salame che non so quanto durò ma ricordo benissimo che ad un certo punto sentii la cappella gonfiarsi ancor più, le vene ingrandirsi e lui inarcarsi: mi strappo via la testa dal suo cazzone come un tappo dalla bottiglia di champagne e poi esplose un fiume di crema su tutto il mio viso urlando tutto il suo piacere e dandomi della troietta!!!
Rimanemmo in silenzio sul divano parecchio tempo, sfiancati: solo dopo molto tempo mi chiese se mi era piaciuto e che se lo avessi desiderato la prossima volta mi avrebbe fornito della lingerie sexy e mi avrebbe spiegato altre nuove cose....