Gay & Bisex

Estate


di Ioolei
24.12.2024    |    66    |    2 8.0
"Infine apparve un cazzo spesso come una bomboletta di schiuma da barba ma non eccessivamente lungo però..."
La nostra zona era frequentata da lombardi e piemontesi che avevano la seconda casa in riviera e in estate era normale vedere famiglie che trascorrevano uno o anche due mesi al mare mentre il padre arrivava nei fine settimana. Conobbi appunto una di questo genere di famiglie nello stesso stabilimento balneare in cui i miei avevano cabina ed ombrellone.
Nell' estate dei miei 26 anni arrivò, al termine dell anno scolastico, la famiglia con il nonno materno che era rimasto vedovo l' autunno precedente proprio in concomitanza con l'inizio della sua messa a riposo ovvero la pensione !
Un personaggio senz' altro colpito profondamente da tale evento ma comunque di compagnia, simpatico e molto disponibile: in poco tempo divento' quasi "di famiglia" con i miei genitori e naturalmente con me. Un pomeriggio eravamo in spiaggia e con il "nonno" cazzeggiavamo e ci sfottevamo scherzosamente finché arrivammo a sfidarci nella classica gara di chi avrebbe raggiunto a nuoto per primo la piattaforma galleggiante. Una bella sfida che però nel tratto finale ci vide quasi costretti al contatto e , una volta raggiunta la meta, io inavvertitamente toccai con braccio e mano le sue parti "basse" ma neanche pensai a scusarmi data la foga del momento e infatti archiviai subito l'episodio poiché anche egli non disse nulla. Dopo due sfottò e un po' di riposo tornammo tranquillamente indietro, ci fermammo all ombrellone raccontando, ed esagerando , la sfida e l esito e poi mi incamminai quasi contemporaneamente al nonno verso la doccia ove , per educazione, gli cedetti il.posto Al termine lui mi aspetto' continuando un po' con il tono canzonatorio e infine ci incamminammo verso le nostre cabine della seconda fila per asciugarci e cambiare boxer: nell' entrare nella mia mi sentii spinto dentro e ci trovammo nella penombra, lui mi spinse quasi a forza in ginocchio e mi sussurrò " Lo hai toccato per vedere se era grosso? Succhia e vedi tu!" La mia intenzione di ribellarmi e spiegare che non c'era stata nessuna intenzionalità svanì innanzi al diametro del suo pene a riposo: delicatamente con la lingua presi a percorrere i pochi centimetri del tronco a riposo , con le labbra mi serrai sulla cappella e poi tornai sul corpo del pene. E i centimetri cominciarono a aumentare così come la consistenza, ad ogni passata si allungava e si induriva. Infine apparve un cazzo spesso come una bomboletta di schiuma da barba ma non eccessivamente lungo però....molto duro! La cappella luccicava nella penombra, era fatta veramente bene! Malgrado i mugolii soffocati in breve cominciò ad ansimare e mi esplose una serie di fiotti sul viso e sul corpo.....mi accarezzo' i capelli bagnati di acqua e sperma e capii che sarebbe stata una bella estate!
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