Prime Esperienze
L'amica anziana
di Albertina
20.11.2020 |
5.253 |
8
"Era d'estate e la biblioteca era in penombra, si trovava in una mansarda e il profumo dei libri si mescolava a quello delle rose che proveniva dal giardino..."
Qualche anno fa un'amica anziana, sui 70 anni passati, mi invita a casa sua per un lavoro di ricerca sulla sua biblioteca. Aveva una biblioteca, in casa, di tutto rispetto e moltissimi erano i libri antichi, risalenti al '700, ma messi un po' alla rinfusa, senza un ordine preciso.Era d'estate e la biblioteca era in penombra, si trovava in una mansarda e il profumo dei libri si mescolava a quello delle rose che proveniva dal giardino.
La padrona di casa, Emy, era vedova da molti anni e viveva da sola. Era ancora una bella donna, non molto alta, ma con un corpo sodo, solo le tette erano abbondanti e per nulla cadenti, i capelli ancora neri, con qualche ciocca bianca, le rughe le incorniciavano il viso e le labbra ancora carnose con un velo leggero di rossetto chiaro. Indossava una vestaglia a fiori, allacciata con tanti bottoncini rossi sul davanti, su un fondo chiaro che donava luminosità al suo volto e, un po' attillata, faceva intravedere le forme rotonde del sedere e del seno.
Mi colpirono subito i suoi sandalini rossi, che indossava ai piedi curati e con lo smalto che a me sembrava dello stesso colore e che, con il tacco, le donavano un'andatura provocante, un'ancheggiamento da ragazzina.
Io mi ero messo subito al lavoro cercando di abbozzare una specie di catalogo, all'ingrosso, dei libri contenuti nella biblioteca. Dopo un'oretta Emy salì le scale e mi portò una bevanda fresca.
Si sedette sul divano, faceva caldo, mi invitò a sedermi accanto a lei e, come se niente fosse, cominciò a slacciarsi i bottoncini della sua vestaglietta. Finì con lo scoprirsi il seno e poi mi chiese: "non è ancora bello?"
In effetti era un bel seno morbido, con un po' di lentiggini e due beli capezzoli rosa; come se fosse la cosa più naturale del mondo mi prese una mano e l'appoggio sulle sue tette. Io ero imbarazzatissimo: avevo considerato Emy una vecchia signora, simpatica e cordiale, ma non avevo mai preso in considerazione il suo lato sexy.
La mia mano si muoveva dolcemente sulle sue tette e sul suo "balconcino" ancora non del tutto cadente. Non indossava il reggiseno e, ben presto, scoprii che non indossava neanche le mutandine, perché continuò rapidamente a slacciarsi i bottoni della vestaglia scoprendo completamente il suo corpo. Aveva la pelle coperta da efelidi chiare, ma ciò che mi colpì fu il ciuffetto di peli, ancora nero e straordinariamente abbondante, intorno al suo sesso. Aveva un profumo dolce e fresco, quasi fosse appena uscita da una doccia.
Io ero rimasto quasi paralizzato dal fascino erotico che quel ciuffo nero emanava. Ma Emy era decisamente più intraprendente e mi salì a cavalcioni lasciando scivolare indietro la vestaglietta e mostrandosi completamente nuda. "Non hai mai visto una nonna nuda?", ma non aspettò la mia risposta, perché la sua lingua era già dentro la mia bocca, mentre le sue anche si muovevano con agilità sopra di me.
Io ero rimasto quasi imbambolato e stregato dalla sua intraprendenza, e infatti lei mi tolse le scarpe e mi sfilò i pantaloni e le mutandine. Il mio pisellino era ancora indeciso, ma il contatto con le sue labbra e la sua lingua lo fecero svegliare e cominciò a indurirsi; si muoveva con decisione e si vedeva che aveva voglia. Si mise decisamente sopra di me, lungo sul divano, io sentivo il suo peso e tutta la sua pelle a contatto con la mia, la sua fica si aprì facilmente: era larga e accogliente e si bagnava sempre di più.
La mia prestazione non fu certo delle migliori, perché venni quasi subito, dentro di lei che non evitò il mio sperma, ma anzi prese a muoversi più forte strofinando il mio pisellino sulle labbra della sua fica, fino a gridare e stringermi quasi a farmi male.
Il suo corpo nudo, imperlato di sudore, sembrava ancor più giovane ed eccitante sui tacchi che la facevano ancheggiare e con la disinvoltura di una gran signora che mostrava con orgoglio il suo corpo per nulla sfiorito e le sue cosce ben tornite che continuai a lungo a desiderare...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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