Prime Esperienze
Amicizia 2.0 - parte I la Spa_2
di 47CoppiaVI44
22.12.2020 |
736 |
7
"Poi entro lentamente, centimetro dopo centimetro, per assaporare ogni momento di quell’intimo contatto..."
Usciamo quindi dal bagno turco e, dopo una breve doccia per eliminare i residui dello scrub, decidiamo di fare un giro nell’area privé. C’è movimento, soprattutto singoli, ma anche diverse coppie, che gironzolano come noi, lanciando occhiate nei camerini già occupati, dai quali provengono gemiti di piacere che richiamano l’attenzione. Diamo un’occhiata alla stanza riservata alle coppie: ce ne sono tre, carine, che si scambiano massaggi sensuali; tuttavia l’ambiente non fa per noi, che cerchiamo qualcosa di più intimo.
Attraverso l’apertura nella parete di una delle stanze vediamo che è vuota, e decidiamo di entrare; comunica con quella adiacente attraverso una grande finestra, ma inizialmente non ci accorgiamo che è priva di vetro. L’altro letto è occupato da una coppia: lui ci lancia un’occhiata, mentre la sua compagna è intenta a massaggiarlo intimamente, con dolcezza; entrambi hanno capelli scuri e pelle olivastra, dall’aspetto si direbbero latini. Lei cattura il mio sguardo...è formosa, sensuale, e si muove sinuosa mentre dona piacere al suo uomo; è uno spettacolo molto intrigante.
Ci sdraiamo anche noi sul letto, restando dalla nostra parte; Rebecca e Tiziana si baciano di nuovo; l’atmosfera è diversa rispetto al bagno turco: c’è più luce, la temperatura è ovviamente più bassa, e senza il vapore tutto è più nitido. Ciò che non cambia è la sensazione di grande intimità che ancora ci pervade...ci sentiamo perfettamente a nostro agio. Lorenzo è visibilmente eccitato, come me del resto, e sale in piedi sul letto. Tiziana si sdraia vicino a me, mentre Rebecca resta inginocchiata e comincia a massaggiare piano il membro turgido di suo marito, poi avvicina le labbra e lo bacia delicatamente, lo accarezza con le labbra, poi con la lingua, sempre con molta dolcezza...infine lo accoglie nella sua bocca. Lorenzo è ben dotato, ma Rebecca riesce ad accarezzarlo con naturalezza, usando anche le mani per ampliare il piacere di Lorenzo..
Seguo i suoi movimenti lenti...su e giù con la mano, dentro e fuori dalla bocca...ne sono quasi ipnotizzato, e sempre più eccitato.
Mentre ammiro la scena, mi sdraio anch’io, e Tiziana divarica le gambe per consentirmi di stare più comodo mentre le accarezzo lentamente le cosce, risalendo verso l’inguine, sfiorando i petali del suo fiore, che piano piano inizia a coprirsi di rugiada: la meravigliosa vista dell’eccitazione della mia compagna. Questo è uno dei miei momenti preferiti: quando il mio tocco delicato inizia a spingere Tiziana verso una direzione dalla quale non potrà, né vorrà, tornare indietro.
Abbasso il viso e comincio a baciarla, sostituendo le labbra alle dita: l’interno coscia, poi l’inguine, infine le piccole e grandi labbra, che accarezzo con la lingua.
Lorenzo ha con sé una piccola borsa con dentro degli accessori: un piumino, un frustino, una benda, forse qualcos’altro che non vedo. Ora Rebecca è sdraiata accanto a Tiziana, e Lorenzo la accarezza dappertutto con il piumino.
Il corpo di Rebecca è scosso da fremiti d’eccitazione; Lorenzo prende la benda e la cinge intorno agli occhi di sua moglie. Rebecca è molto eccitata dal pensiero di essere guardata, ma la consapevolezza la mette a disagio; così preferisce non vedere, ma solo immaginare, gli occhi eccitati che la ammirano.
Lorenzo riprende ad accarezzarla, ma questa volta con le mani e con le labbra; Tiziana si unisce a lui, accarezza il seno di Rebecca, poi lo bacia. Vedo le sue labbra chiudersi sul capezzolo eretto e turgido, poi la lingua che fa capolino tra le labbra e lambisce con un movimento circolare l’areola. Rebecca le cinge le spalle in un tenero abbraccio mentre reclina la testa indietro e si abbandona al piacere delle due bocche che giocano con lei.
Lancio un’occhiata alla stanza accanto: l’altra coppia ci guarda, ed apprezza quello che vede, tanto che lui mi chiede con un cenno se possono unirsi a noi; ma il timore che possa ripetersi quanto accaduto nel bagno turco, mi induce a fare un discreto cenno di diniego. Loro rispettosamente accettano e continuano ad accarezzarsi a vicenda mentre ci guardano.
Le carezze della mia lingua si fanno più rapide e decise; il respiro di Tiziana si accorcia, diventa più forte, ora i gemiti di piacere che volano verso il corridoio sono i suoi.
In questo frangente non sono molto attento a quello che succede vicino a noi, ma colgo un flash di Rebecca e Lorenzo, che hanno di nuovo cambiato posizione: ora sono entrambi in piedi sul letto; lui è dietro di lei e la sta penetrando mentre le massaggia il seno... sono decisamente più scenografici di noi!
Quando l’eccitazione di Tiziana sale ancora, afferra una caviglia di Lorenzo; a parte le effusioni tra le nostre bellissime donne, questo è l’unico tipo di scambio che abbiamo: un semplice contatto per fissare la connessione che si è già stabilita tra di noi, un modo semplice e innocente di condividere un momento di estrema intimità. I suoi gemiti si fanno ancora più forti, e coinvolgono anche Rebecca: è vicina anche lei. Aumento il ritmo e mi concentro sul clitoride, e finalmente sento salire piano piano dalla sua gola il grido di piacere quando raggiunge l’orgasmo, seguito da quello di Rebecca che arriva al culmine subito dopo di lei. Avverto l’emozione del momento: la mia migliore amica ha appena avuto un orgasmo accanto a me, probabilmente provocato da quello di Tiziana.
La mia eccitazione è al massimo, ora non posso più aspettare, mi sollevo e avvicino il mio membro a lei, le accarezzo il clitoride, mi strofino contro di lei...poi entro lentamente, centimetro dopo centimetro, per assaporare ogni momento di quell’intimo contatto.
Ora è il mio respiro che aumenta di intensità, il mio cuore che incrementa i battiti, la mia pressione che sale...mentre mi muovo dentro Tiziana, la bacio, e intanto prendo la mano di Rebecca e la stringo...ed è così che anch’io raggiungo l’acme del piacere, forse nello stesso momento in cui lo raggiunge anche Lorenzo perché non ricordo di averlo sentito.
Restiamo sdraiati, gli uni accanto agli altri, ancora un po’ frastornati dalla sequenza di emozioni che ci ha investito oggi; guardo la stanza accanto e mi accorgo che è vuota...perso nella mia estasi non ho notato i nostri “vicini” uscire discretamente dal camerino, lasciandoci al nostro piacere.
C’è silenzio mentre ci ricomponiamo, ma non è un silenzio imbarazzato, piuttosto è carico di erotismo; ci sarà un momento per condividere sensazioni e impressioni su quanto è accaduto, ma ora è solo il momento di goderne, ciascuno nel proprio intimo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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