orge
Il piacere della provocazione seconda parte

07.04.2025 |
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"Pensò che avessero fatto in fretta ad organizzare quei porcelli, sicuramente Francesca di più, che troia, pensò Paolo..."
Sabato sera all’uscita del privè, salutammo i nostri nuovi amici . Diedi un ultimo bacio con tanto di lingua in bocca alla mia compagna di avventura, mentre Paolo si limitò ad una stretta di mano a lui, ed un bacio sulla guancia a lei , promettendoci di risentirci al più presto.Salimmo in macchina e decidemmo di prendere il lungomare per rientrare in albergo, inizialmente nessuno dei due ebbe il coraggio di parlare , forse per un senso di vergogna, o altro, ma ci limitammo ad ammirare il paesaggio che incontravamo lungo la strada . Lungo il tragitto appoggiai la testa sul sedile con il viso rivolto verso Paolo, il suo sguardo era di ammirazione, allo stesdo tempo stupito.
Gli chiesi se stava bene e mi confidò che guardandomi, non poteva fare a meno di immaginare le mie morbide labbra , alle prese, poco prima con il cazzo dello sconosciuto incontrato al privè.
Questa era la sorpresa di Paolo, un week end al mare con tanto di serata molto calda, di esibzionismo e trasgressione.
Nonostante la mia giovane età, non si apettava il mio totale coinvolgimento, ma tutto questo era avvenuto e la sua reazione fu di eccitazione , come poche volte gli era capitato di avere . Aveva la conferma, ero una grande troia, tanto eccitato, quanto convinto che doveva essere l’inizio di un percorso che mi avrebbe portata a godere di nuove avventure. Arrivati in albergo entrammo in camera ed iniziammo a spogliarci per andare a letto , mi accorsi mentre toglievo il reggiseno, che c'erano delle macchie, molto probabilmente residui dello sperma che l’uomo mi aveva riversato sulla faccia, e non solo. Paolo se ne accorse e mi disse:
"Ho l’impressione che ti piaceva succhiare quel bel cazzone e contemporaneamente la figa di Francesca, o sbaglio?"
E io con quell'aria naturale da puttana, mi accorsi guardando la sua patta dei pantaloni, che aveva già il cazzo duro, gli bisbigliai nell’orecchio dicendogli:
"Mi sa che la cosa non sia piaciuta solo a me , come all'altra festa dai tuoi amici".
E come quella sera, si avvicinò urlandomi, seppur esausti, per l’ennesima volta che ero una puttana, anzi mi correggo, una gran puttana, mi diede uno schiaffo facendomi cadere sul letto.
"Adesso ti faccio vedere io" disse sfilando la cintura dei pantaloni. Così veloce e senza rendermi conto mi prese x i capelli e mi costrinse ad inginocchiarmi al letto, mi fece girare e mi ordinò di stendere le braccia sul letto e sporgere il mio culo verso di lui. Improvvisamente sentii un dolore lancinante.
" Ma cosa fai?"
E ancora due, tre colpi di cintura sul culo.
" Ecco mia grande giovane troia, urla quanto vuoi, voglio sfondarti questo paradiso!"
Io in tutta risposta emisi un gemito di dolore , per poi guardarlo negli occhi dicendogli :
" Dai cosa aspetti, picchiami più forte , che sono la tua troia."
Non gli avrei mai dato la soddisfazione di vedermi piangere!
Mi strappò l'intimo e senza lubrificare o preparare il mio culetto, me lo infilò con tanta veemenza da farmi quasi svenire.
"Che puttana che sei", mi pompava il culo senza interruzioni, fino a riempirmelo tutto.
La mattina seguente ci svegliammo come una normalissima giornata , facemmo colazione , dopodichè andammo a prendere la macchina e tornammo a casa. Io dai miei genitori e Paolo a casa sua.
Paolo, per tutta la mattinata non riusciva ad essere concentrato sul suo lavoro perchè la mente ritornava continuamente alla fantastica serata trascorsa , ponendo attenzione in modo particolare alle mie frasi, mentre mi stava inculando con passione ," vorrei avere altri cazzi". Ebbene quella frase gli rimbombava continuamente nella testa , allo stesso tempo cercava di materializzare con la fantasia quelle scene , piu’ mi immaginava intenta a succhiare cazzi di altri uomini , scopata , o adirittura inculata e piu’ aveva il cazzo che gli faceva male tanto gli tirava . Faceva fatica a credere che io così giovane e con poca esperienza, potessi trasformarmi, in una sorta di macchina del sesso , forse era proprio questo, cioè la mia trasformazione, a rendere ancora piu’ eccitante e trasgressivo il tutto .
A quel punto gli venne alla mente un film erotico stupendo, in cui la protagonista innamorata di un uomo più vecchio era disposta ad esaudire qualsiasi sua richiesta , compresa quella di concedersi ad altri uomini , scoprendo in seguito che il raggiungimento della sua felicita’ passava proprio attraverso le richieste del suo uomo, ed era proprio questo tipo di situazione che Paolo ha sempre sognato. Eccitarsi in quella maniera , godere nel vedere la propria donna essere posseduta da altri, questo era il suo mondo.
A Paolo venne in mente la coppia conosciuta al privè durante il week al mare, Francesca e Antonio. Detto fatto , rintracciò il numero di telefono che lasciarono prima di salutarci , lo compose velocemente e dall’altro capo rispose Antonio che fu molto felice di sentirlo. Dopo i saluti di circostanza in cui hanno ricordato la bellissima serata trascorsa assieme , cercò di esternare quello che era il suo desiderio assillante , Antonio dal canto suo fu entusiasta e si complimentò per l’audacia della sua iniziativa , e gli disse di andare a trovarli a casa.
"Vedrai che quella porcellina di Francesca saprà darci dei suggerimenti molto utili , devi sapere che ieri sera tornando a casa , non faceva altro che parlare di Claudia, dicendo semplicemente che era una ragazza fantastica ed il modo di come gli aveva leccato la figa era stato semplicemente divino."
Arrivò finalmente il giorno dell’appuntamento a casa di Antonio e Francesca, Paolo ovviamente andò da solo e lo accolsero in modo molto cordiale ed affettuoso. Per non presentarsi a mani vuote prese dei pensieri il giorno prima da regalare ai padroni di casa .
Per Antonio una buona bottiglia di rhum , mentre per Francesca, si permise di regalarle un completino sexy , non rischiando di suscitare le gelosie del marito e poi fondamentalmente gli è sempre piaciuto moltissimo regalare lingerie , nel darglielo le disse :
"Spero di aver indovinato la taglia ,anche perchè per quello che ricordo, con risatina da parte di tutti, sopra tu sei una terza mentre sotto una seconda , o sbaglio?"
Lei per tutta risposta gli diede un bacio sulla guancia e disse :
"Non vedo l’ora di provarlo" , lasciandolo a bocca aperta . A quel punto intervenne Antonio che vedendo il suo impaccio , gli diede una pacca sulla spalla ed andarono in salotto a parlare del loro "progetto" per farmi una sorpresa. Antonio ammise di averne giàparlato con Francesca, ed avevano pensato di far loro conoscere una coppia di amici che abitano in una bellissima villa non molto distante, sono una coppia non piu’ giovanissima , ma non per questo meno affascinanti , anzi, lei è veramente una donna di gran classe , una di quelle che se la vedi passare per strada non puoi non girarti ad ammirarla , e poi sessualmente deve essere un portento specialmente con le donne essendo molto bisex . Questi , ogni tanto organizzano nella loro splendida villa delle feste a tema , che possono andare dal genere fetish , bondage , lesbo per la gioia della padrona, aggiunse, fino ad arrivare all’iniziazione di una donna alla sua prima gang bang .
Paolo Rimase molto incuriosito ed eccitato di tutto cio’ , specialmente su quest’ultimo tema . Si accingeva a chiedere ulteriori notizie in merito , quando sentì in lontananza il classico e inconfondibile dolce suono di tacchi a spillo che si infrangevano sul pavimento di casa .. , al momento rimase un po’ smarrito da questo suono , poi , come una visione apparve sull’ingresso della sala , la figura di Francesca , in tutto il suo splendore , vestita di soli sandali con tacco altissimo , calze nere , mentre sopra indossava il completino , che le aveva regalato , nel vederla gli si gelò il sangue per quanto fosse sexy ed eccitante . Sinceramente non ricordava fosse cosi figa , forse perchè l’unica volta che la vide era intenta a leccare in mezzo alle gambe di Claudia ed eravano un po’ al buio. Gli si avvicinò ancheggiando in modo molto elegante nonostante l’inusuale abbigliamento , poi fermatasi di fronte a lui , cominciò a girarsi su se stessa come fosse una modella ad una sfilata di intimo , e rivolgendogli lo sguardo gli disse con voce molto suadente:
"Come vedi il tuo omaggio mi sta benissimo , denoto che hai molto gusto nel scegliere questo tipo di regalo!"
In effetti il reggiseno esaltava ancora di piu’ il seno già bello di suo , i capezzoli erano duri e sembravano dover esplodere da un momento all’altro , mentre nel ruotare su se stessa venne offerta a Paolo la visione di quel meraviglioso culo , diviso nel mezzo dalla miniscola stoffa del perizoma che a fatica nascondeva il suo candido buco . Fu allora che si chinò come per prendere qualcosa da terra , ma in realtà era solo un modo spudorato per mostrargli ancora meglio il suo didietro e posizionarglielo a pochi centimetri dal suo naso e con aria da gran troia , gli chiese :
"Allora come mi sta indossato il tuo regalo ?"
Paolo guardò Antonio come per scusarsi del suo imbarazzo , lui per tutta risposta gli fece un cenno rassicurante , a quel cenno Polo allungò lentamente le mani per sfiorare quella meravigliosa visione , iniziò ad acarezzare le sue morbide natiche ed allo stesso tempo sode, poi lentamente osò sempre di più . Spostò quel minuscolo elastico che divideva il tutto , ammirava il suo meraviglioso fiore roseo che chiedeva di essere leccato e così fece , avvicinando la sua lingua iniziò a farla roteare tutta intorno mentre con le dita le sfiorava le grandi labbra , si accorse subito che era bagnata , dopo aver leccato a lungo il didietro scese dolcemente lungo il solco fino a soffermarsi sulla sua bellissima figa.Con il massimo piacere si accorse che questa era completamente rasata all’infuori di un minuscolo ciuffo di peli, ben curato, posizionato sul monte di venere , era bellissima !
L’eccitazione al massimo , iniziò ad aumentare il ritmo della sua lingua fino ad arrivare al clitoride , a quel punto iniziò ad ansimare sempre piu’ forte , fino a quando avvertì il suo primo orgasmo, brevema intenso, riversandogli il suo piacere in bocca . Ripresasi si alzò e girandosi verso di lui , gli diede un bacio appassionato con tanto di lingua , riuscendo in questo modo ad apprezzare quanto fosse buono il suo orgasmo che ancora era presente nella bocca di Paolo . Si sedette vicino a lui , con dolcezza pose la sua mano sui suoi pantaloni all’altezza del suo cazzo iniziando ad accarezzare la cappella con il dito indice , per poi scendere fino ai suoi testicoli , facendo cura che tutto questo portasse l’eccitazione ai massimi livelli.
Terminato di giocarci , con molta dolcezza decise ti fare scorrere la lampo dei pantaloni , gli tolse la cintura in modo che potesse toglieli, dopodichè introdusse quelle sue bellissime mani all’interno dei suoi slip estraendo finalmente il cazzo . Questo era al massimo dell’erezione , lo prese ed iniziò a scappellarlo , la vide scendere lentamente con la sua bocca ed avvicinarsi , fece uscire la sua calda lingua ed incominciò a dare colpetti sul prepuzio fino a scendere lungo l’asta e fino ai testicoli . E’ proprio a questo punto che Paolo ebbe un sussulto , in quanto come se niente fosse Francesca aprì la sua bocca e li fece sparire al suo interno . prima uno e poi l’altro , era sublime , lei che lo guardava con i suoi occhioni da gran porca mentre succhiava i testicoli , e con la mano era intenta a fargli una sega , tanta era l’eccitazione per quello che stava subendo , che neanche si rese conto della presenza del marito . Questo nel frattempo si era spogliato e posizionato proprio dietro a sua moglie , iniziò a leccarle sia il buco del culo che la figa , già fradicia di umori , poi con le dita le scostò leggermente il perizoma per appoggiare delicatamente la cappella all’ingresso della sua figa , con un colpo secco lo fece entrare in tutta la sua lunghezza. Francesca emise un gemito soffocato in quanto era ancora intenta a succhiare i coglioni di Paolo, Antonio cominciò a muoversi in modo sempre più ritmato , allo stesso tempo la lingua di Francesca aveva preso a leccarlo sempre più freneticamente , finchè smise di giocare con i suoi testicoli per tornare con la lingua sulla cappella, lentamente, molto lentamente. Vedeva il suo cazzo sparire sempre di più all’interno della bocca , faceva una gran fatica a trattenersi tanto era brava sia nell’ingoiarlo che leccarlo. Estraendo il cazzo dalla bocca chiese : " Cosa aspettate a darmeli tutti e due insieme ! "
A questa richiesta, Antonio lo estrasse , in modo che sua moglie riuscisse ad alzarsi e mettersi sopra Paolo, aiutandosi con la mano gli prese il cazzo e lo infiò nella figa , un calore avvolse il suo cazzo di Paolo che cominciò subito a muoversi per scoparla, ma subito lei lo bloccò dicendogli :
"Aspetta !"
Paolo vide suo marito iniziare ad appoggiare il cazzo all’ingresso dello sfintere con dolcezza viste le sue dimensioni , facendolo scivolare al suo interno . Francesca ebbe una smorfia di dolore che ben presto si trasformò in un vero e proprio turpiloquio di frasi degne di una pornostar :
"SÌ, piu’ forte , rompetemi tutta , sono una troia , muovetevi più forte , sto per godere."
Passati pochi minuti ebbe un sussulto accompagnato da un urlo di piacere che sconquassò la stanza, Paolo stava per sborrare e Antonio poco dopo estrasse il suo membro dal culo di Stefania , invitandolo a fare altrettanto con il suo , in modo che alzandosi lei si potesse sedere sul divano. Paolo e suo marito a quel punto si misero uno alla sua destra e uno alla sinistra , con i loro rispettivi cazzi all’altezza del suo viso . Lei appena li vide avvicinarsi li prese entrambi con le mani ed iniziò a leccarli a turno , mentre succhiava uno con l’altra mano faceva una sega all'altro e viceversa , fino a quando si ritrovò entrambe le loro cappelle in bocca . Resistere era diventato impossibile , i due uomini iniziarono a godere e densi fiotti di sperma di Paolo incominciarono ad infrangersi sul suo viso.
Antonio nel vedere sua moglie che accoglieva con tanta lussuria lo sperma di Paolo non riusci piu’ a trattenersi e con un urlo di piacere , iniziò a godere , lei vedendo quei getti incomincio’ a leccare avidamente entrambi i cazzi e far si che non andasse persa neanche una goccia di quel succo . Lo spettacolo che si presentò ad entrambi era indescrivibile , il viso completamente imbrattato di sperma , mentre con aria da gran bocchinara quale era , muoveva lentamente la lingua intorno alla sua bocca e con le dita raccoglieva parte del loro sperma per portarlo alla bocca , mentre lunghi filamenti le ricadevano sul seno . Il viso e il seno di Francesca erano completamente cosparsi del loriseme , e non contenta continuò a succhiare i loro cazzi come se non fosse ancora sazia , oppure per spremerli fino all’ultima goccia .
Paolo aveva un certo senso di colpa nei confronti di Claudia, e Francesca se ne accorse dal suo incupimento e avvicinandosi dopo essersi ripulita con dei fazzoletti di carta che erano sul tavolo , gli disse :
" Non ti preoccupare , capisco i rimorsi che ti sono venuti , ma da parte mia posso rassicurati che questo rimarra’ un nostro segreto."
Poi se ne uscì con una frase che al momento Paolo non capì, ma che i giorni a venire gli sarebbe stata più chiara :
"Stai tranquillo , sono sicura che ti ripagherà con i dovuti interessi."
Paolo si rivestì, e prima di salutare i gentilissimi amici per la loro “ospitalità” chiese ad Antonio di fargli sapere come organizzare quella serata a sorpresa per Claudia.
Nel salutarli Francesca, che usciva dalla doccia, andò incontro a Paolo vestita soltanto da un accappatoio dal quale fuoriusciva un capezzolo e parte dell’inguine , lo abbracciò dandogli un bacio sulla guancia dicendogli :
"Questo è un omaggio da parte mia sulla bella fighettina di Claudia"
Il giorno dopo, Paolo riceve un messaggio di Antonio , gli diceva di tenersi pronto per questo fine settimana , che molto probabilmente si stava organizzando una seratina giusta in onore di Claudia. Pensò che avessero fatto in fretta ad organizzare quei porcelli, sicuramente Francesca di più, che troia, pensò Paolo. Tornando verso casa si fermò lungo la strada ad acquistare un paio di oggetti che Antonio commissionò di prendere e portare all’incontro , con la precisazione di nasconderli a Claudia. Come prima tappa entrò in un famoso negozio di scarpe dove a suo tempo vide un bellissimo paio di stivali di pelle bianca alti fino al ginocchio con un tacco da 15 cm, seconda tappa un negozio di biancheria intima per acquistare un completino intimo e delle calze , mise il tutto nel baule della machina e tornò verso casa , con in testa un solo pensiero , sperando che i giorni che lo separavano da sabato passassero in fretta.
Paolo mi chiamò per dirmi dell'appuntamento di sabato e io ne fui veramente felice. Nei giorni successivi ero più rilassata, dolce, anche Paolo se ne accorse. Sapere che questo fine settimana potrebbe rivelarsi una serata sessualmente eccitante , mi rende più tranquilla e serena . Finalmente arrivo’ il sabato , erano le 20:00 , e ci avviammmo verso la casa dei nostri amici.
Arrivati , io e Francesca ci salutammo degne di due “amiche “ d’infanzia , Paolo e Antonio ci guardarono dicendo :
"Certo se non fosse che l’ultima volta si sono viste erano intente a leccarsi la figa come forsennate , uno pensa che si conoscono da anni", e si misero a ridere.Dopo i vari convenevoli , entrammo in casa , ci offrirono un’aperitivo e facemmo due chiacchere , tra queste anche ricordi sulla bella serata passata insieme al privè . Francesca ad un certo punto disse rivolta a Daniela :
"Questa sera assieme al tuo 'fidanzatino' abbiamo pensato di farti una bellissima sorpresa , sappiamo che queste ti piacciono molto."
Io rimasi un pò meravigliata di questo , ma allo stesso tempo apprezzai e credo di aver lasciato trasparire , una certa eccitazione .
Francesca chiese a Paolo se avesse portato le cose chieste da Antonio, e lui annuendo andò a prenderle. Rimasi un pó basita e allora Francesca mi venne vicino baciandomi con tanto di lingua in bocca e dicendomi di stare tranquilla che da li a poco avrei scoperto la mia sorpresa .
Francesca mi prese per mano e mi condusse in camera da letto dicendomi che ci dovevamo preparare. Finalmente pronte ci preparammo per scendere le scale, consapevoli che il rumore dei passi e l'inconfondibile suono dei tacchi a spillo sortissero sui nostri uomini un effetto maggiore di una pasticca di viagra.
D’apprima entrò in sala Francesca vestita, si fa per dire, con una minigonna mozzafiato, si intravedevano i bordi delle autoreggenti , sopra un top trasparente che risaltava le forme perfette del suo seno , ai piedi un paio di sandali con il solito tacco alto , bellissima fu il primo commento , poi fu il mio turno, avvolta in un mantello nero allacciato al collo da un collare formato da piccole perle , sotto indossavo gli stivali di pelle bianca che mi aveva comprato Paolo con tanto di tacco da 15 cm , mi arrivavano appena sopra il ginocchio , da qui fuoriscivano un paio di calze nere con pizzo alto allacciate ad un reggicalze , passando poi all’intimo questo nella parte anteriore copriva con difficoltà le labbra della mia depilata figa , poi Francesca mi fece girare su me stessa , e apparve il mio culo coperto da un minuscolo filo , per finire il reggiseno a balconcino che faceva a fatica a contenere i miei seni abbondanti.
Ma quello che fece scattare in piedi Paolo era dato da una striscia di seta nera posizionata sui miei occhi, che mi impediva di vedere quello che succedeva intorno a me. Paolo mi disse di essere senza parole, mi trovava tremendamente sexy avvolta in quel mantello nero , gli stivali e tutto il resto , ma sicuramente l’accessorio che dava al tutto un tocco in più era lei ..la benda !
Paolo si avvicinò e mi diede un dolce bacio sulle labbra , sentiva che era un pò tesa , ma allo stesso tempo mi tranquillizzò e gli dissi con voce molto calma:
" Spero che tua sia orgoglioso di me , mi basta sapere che sarai sempre vicino a me."
A quel punto intervenne Antonio dicendo che era ora di andare.Durante il viaggio io non parlai, ero tesa ed allo stesso tempo eccitata , sapere che Paolo era li con me mi rassicurava molto.
Finalmente arrivammo davanti ad una cancellata di una suntuosa villa immersa in un parco, al nostro arrivo questa si apri , entrammo con la macchina e percorremmo un lungo viale alberato fino a giungere all’ingresso . Era una villa stile 700 , molto bella , posizionati lungo la scalinata al suo ingresso vi erano accesi dei piccoli bracieri che rendavono il tutto ancora piu’ intrigante . Nel scendere , Francesca mi aiutò ad uscire dalla macchina, poi tutti e quattro ci dirigemmo verso l’entrata della villa.
Ci venne ad aprire il portone una donna vestita di sola biancheria intima molto sexy , con il viso celato da una maschera , ci accolse con un gran sorriso pregandoci di accomodarci . All’interno regnava un’atmosfera carica di erotismo , nell’aria veniva diffusa una musica in sottofondo stile rondò veneziano, si percepivano essenze di vari profumi , rendendo l’atmosfera ancora piu’ eccitante . Ad un certo punto mi rivolsi a Francesca chiedendole cosa stesse succedendo , lei con voce molto suadente mi disse semplicemente di stare tranquilla che da lì a poco avrei capito cosa voleva dire raggiungere l’orgasmo , a quelle parole feci un lungo sospiro .
La dama ci accompagnò all’ingresso di un salone , questo era illuminato di sole candele , posizionato al centro della stanza vi era un grande tavolo rotondo coperto di un telo di raso rosso , tutto intorno mi accorsi che vi erano sia donne che uomini , le prime erano vestite di sola biancheria intima , mentre gli uomini portavano solo pantaloni ma a torso nudo , una cosa che acomunava tutti era dato dal fatto che portavano una maschera come la ragazza che ci accolse all’entrata,
forse per rendere la situzione ancora più misteriosa ed intrigante . Arrivati al centro della stanza , si avvicinò a noi una donna che doveva essere la padrona di casa, era proprio una bella donna e con fare molto sensuale si avvicinò a me dandomi il benvenuto ed un bacio per tranquillizzarmi , poi con il permesso dei mei accompagnatori mi prese per mano conducendomi al centro della stanza ai bordi del tavolo , qui mi slacciò il mantello consegnandolo ad una ragazza che nel frattempo le si era avvicinata . Paolo era inebriato di quella visione fantastica , mi stava osservando al centro di una stanza bendata, contorniata da uomini e donne , in un contesto di ambientazione che rendava il tutto ancora piu’ trasgressivo . Mentre pensava questo , si avvicina a me una biondina , all’apparenza sembrava la classica ragazza con l’aria innocente... .. Con molta delicatezza mi fece appoggiare con le mani sul bordo del tavolo , così facendo mi ritrovai nella classica posizione a 90° , iniziò ad accarezzarmi delicatamente , partendo dalla schiena per poi scendere sempre di piu’ fino ad arrivare al mio sedere , in seguito con estrema delicatezza ma allo stesso modo deciso , mi infilò la mano nel solco . Iniziai ad emmettere dei sospiri di piacere , la ragazza si inginocchiò dietro di me , prese con le sue mani le mie chiappe ed avvicinandosi con la bocca incominciò ad introdurre la lingua , all’inizio lungo il solco delle natiche , poi delicatamente scese fino ad arrivare sulle labbra della figa ; ebbi il mio primo orgasmo . La biondina a seguito di quell’orgasmo iniziò a leccarmi ancora con più veemenza , non voleva perdere neanche una goccia del mio dolcissimo nettare . Paolo era eccitato come non mai , girandosi intorno si accorse che quella troia di Francesca si era appartata con un giovane aitante in un angolo della stanza e si accingeva ad estrargli il cazzo dai pantaloni per fargli sicuramente un pompino.Sicuramente la scena meritava di essere ammirata , ma era troppo preso per ciò che stava succedendo a me.
Si avvicinò ancora di più in modo da ammirare meglio lo spettacolo , la biondina si alzò mettendosi in disparte , lasciandomi così sul tavolo ancora ansimante per l’orgasmo appena avuto . Ad un tratto dagli invitati posti intorno al tavolo uscirono tre ragazzi , si avvicinarono lentamente a me posizionandosi intorno. Il primo dei tre iniziò ad accarezzarmi dolcemente il seno , ormai persi tutti i freni inibitori , gli presi la mano stringendola con vigore sul mio seno affinché il ragazzo fosse più energico nel ....massaggiarmi . Nello stesso preciso istante , il secondo ragazzo , inginocchiatosi dietro cercò di proseguire il lavoro della biondina interrotto in precedenza , afferrò il mio culo con le due mani , arrivato poi all’altezza del forellino estrasse la lingua ed iniziò a salire e scendere lungo il solco . Non tardai ad avere un ennesimo e violento orgasmo riversando nella bocca dell’uomo il mio piacere . Ultimo e terzo , ma non per questo meno fortunato , messosi in piedi si posizionò davanti alla mia bocca e aprendo la cerniera dei pantaloni estrasse un cazzo degno da oscar. Ebbene appena me lo sentii appoggiare sulle labbra , non esitai un attimo e spalancai la bocca affinché questi lo introducesse dentro. Paolo pensò, che quel cazzo era così grosso e lungo da rompermi la bocca, e che mi sarei limitata a succhiargli la cappella, invece io grande troia lo spupiii, con tenacia e lussuria lo inghiottii per buona parte della sua lunghezza , poi iniziai un ritmo cadenziato con la testa come per essere fottuta in bocca . Da dove era seduto Paolo lo vedeva uscire ed entrare dando veramente l’impressione che stesse scopando . Io per aiutarmi lo presi con una mano ed iniziai a muoverla lungo tutta l’asta , la bocca piena di quel membro soffocava in un certo modo i gemiti che emettevo continuamente , sia per il piacere di succhiare sia per l’altro che era ancora intento a leccarmi la figa .
L’uomo che mi stava toccando il seno incominciò a succhiarmi i capezzoli con sempre maggiore enfasi , dandoci dei piccoli morsi , questi avevano l’effetto di farmi scattare come se fossi attraversata da scariche elettriche . Terminato di giocare con i seni si alzò slacciandosi i pantaloni e distendersi sul tavolo con il cazzo bello dritto , pronto ad accogliere la mia figa, l’uomo che nel frattempo mi stava scopando in bocca , estrasse il suo uccello , poi con l’aiuto del terzo , mi presero di forza facendomi calare dolcemente sul membro del ragazzo che mi attendeva steso sul tavolo , non appena il suo cazzo iniziò a penetrarmi , emisi il primo di una lunga serie di gemiti , a seguire frasi al limite delle oscenità :
"Dai fottimi , non ne posso piu’ , fatemi godere." Quelle parole furono per Paolo come ossigeno per un moribondo , la testa gli scoppiava tanto il sangue pulsava nelle tempie ed allo stesso tempo sentiva l’uccello che non resistava più , in più dovunque si guardava, vedeva corpi che si intrecciavano tra loro , in tutto il salone si sentiva un ansimare di grida , urla di piacere , donne affascinanti che si abbandonavano a pratice sessuali senza inibizioni , praticamente tutti i presenti nel salone erano impegnati tra loro in una mega orgia . Si rilassò , seduto su una poltrona ad ammirare quello che fino ad allora aveva visto solo esclusivamente in un certo tipo di film , poco lontano da lui ritrovò la bellissima ragazza mascherata che ci aveva accolto al nostro arrivo , amoreggiare con un’altra donna, erano distese su un divano nella classica posizione a 69 , poteva vedere benissimo le loro fighe aperte e penetrate dalle rispettive lingue . Distratto da tutto questo , stava rischiando di perdersi il momento clou della serata , la sua donna stava per subire la fatidica doppia penetrazione , per niente al mondo se la sarebbe voluta perdere .Uno dei tre uomini , quello sdraiato sotto era intento a scoparmi, mentre colui che si era dedicato a leccarmi a lungo la figa , alzandosi si posizionò dietro e aiutandosi con la mano , prese il suo cazzo , lo appoggiò all’ingresso del mio bellissimo culo iniziando a spingerlo al suo interno . Come una bravissima troia non opposi minimamente resistenza , ma addirittura con la mano allungata all’indietro lo aiuto pure , e pensare che spesso negavo la gioia di quel buco a Paolo dicendo :
"No mi fa male." Sicuramente Paolo pensava fossi una gran puttana!
Dopo una smorfia di dolore , appena l’uomo fece entrare la cappella , poi come iniziò ad entrare , diedi inizio ad una serie di movimenti ritmati che davano il via ad una catena di orgasmi. Uno dei miei pregi è quello di essere una pluriorgasmica , per interrompere i miei innumerevoli gemiti e le mie urla , il terzo ragazzo pensò bene di mettersi in piedi sul tavolo ficcando il cazzo nella mia bocca, ed io non esitai ad inghiottirlo interamente . Ero alle prese con tre cazzi e posso dire che reggevo benissmo, ero completamente padrona della situazione , in quanto nulla era lasciato al caso . Tornando all’atmosfera che regnava tutto intorno a me , questa era un turbinio di sesso , ma a differenza di quello che uno può pensare , cioè un insieme di corpi deliranti senza freni ; ebbene mi sembrava di vivere un tipo di sesso fondamentalmente diverso dal solito e cioè molto più glamour ed erotico , privo di quella volgarità che spesso regna in questi ambienti .
Paolo nel frattempo ammirava una scena alquanto erotica , in un angolo , c' era un baldacchino, tipo confessionale, formato da teli di raso rosso , al suo interno seduta una bellissima ragazza completamente nuda con addosso solo una maschera ottocentesca che spesso si indossano a carnevale , ad una certa altezza vi erano dei fori , da ognuno di questi fuoriuscivano dei cazzi di altrettanti ragazzi posti dal lato opposto del telo . Si ritrovò di fronte ad una scena molto eccitante , questa bellissima ragazza senza sapere a chi appartenessero i rispettivi uccelli , iniziò con molta “eleganza” a dare dei piccoli colpetti di lingua sulla punta di ognuno , iniziando dal primo sulla sua destra per poi alternarlo con gli altri . La tecnica che usava era degna di una vera professionista , il ritmo che inizialmente era partito molto lentamente , sucessivamente proseguiva in costante aumento , la ragazza si aiutava con ambo le mani in modo che non lasciava “ raffreddare “ quelli che erano momentaneamente privi delle sue labbra . In tutto questo turbinio di lussuria mi aveva perso di vista, per cui rivolse subito lo sguardo sul tavolo centrale.
I tre uomini mi avevano posto, sempre bendata
in ginocchio al centro del tavolo ; di seguito si posizionarono intorno al mio viso con i rispettivi cazzi vicino alla mia bocca, già socchiusa, appena sentii appoggiarsi il primo alle labbra iniziai a muovere con avidità la lingua intorno alla cappella , lo stesso trattamento lo riservai agli altri due . Ero ingorda di quei pezzi di carne, pompavo, leccavo, pompavo, succhiavo, uno più bello dell'altro.
In quel momento, Francesca si avvicinò a Paolo, era completamente nuda, chissà dove era stata , quella puttana, meno le autoreggenti ed i soliti sandali con tacco altissimo , venne con la bocca vicino al suo orecchio e con voce molto sensuale gli chiese :
"Allora cosa ne pensi della tua giovane troia, mi sembra che si stia divertendo molto , o no ? Ti ricordi la sera a casa mia quando alla “fine” ti dissi che la tua signora ti avrebbe ripagato con gli interessi , per cui non dovevi sentirti in colpa ? Ebbene mi sembra che lo stia facendo con il massimo impegno!"
La troia aveva perfettamente ragione. Si accomodò sul divano vicino a Paolo ed insieme mi ammirarono completamenta presa a succhiare quei tre cazzi con sempre maggiore ardore , poi avvenne quello che era inevitabile , a turno i tre ragazzi in preda ad orgasmi più o meno controllati , iniziarono a riversare sui miei capelli sul viso e parte del corpo , fiotti densi e bianchi che avidamente cercavo in tutti i modi di ricevere in bocca , essendone ghiotta . Paolo era scioccato da quanto troia mi stavo rilevando e fu allora che Francesca gli chiese :
"Ma sei proprio sicuro che sia la prima volta che Claudua si esercita in questi giochi ? "
"A guardarla non sembrerebbe", ammettendo che anche per lui era una piacevole sorpresa e si misero a ridere.
Aveva il cazzo in tiro dall’eccitazione, l'accordo era che lui fosse solo un voyeur, ma non resistette e prese la mano di Francesca per farselo segare. Lei non chiedeva altro, era già fuori dai pantaloni, lo toccava, su e giù e velocemente si piantò su di lui mettendolo in figa e cavalcandolo come una regina. Paolo le sborrò dentro tutto il suo nettare ed urlò dal piacere. Io non potevo vedere niente essendo bendata.
La serata volgeva al termine , iniziammo a preparaci , io nel frattempo ero stata liberata dalla benda potendo così ammirare i miei partner di avventura , li salutai affettuosamente , promettendoci di non perdersi di vista , magari chissà , ad un’altra festa . Salutammo i proprietari ringraziandoli per la bellissima serata , la padrona si avvicnò a me complimentandosi per lo spettacolo offerto promettendomi che qualora avessero oganizzato un’altra festa a tema mi avrebbero sicuramente voluta come ospite d’onore . Guardando la proprietaria e sapendo quali fossero i suoi gusti sessuali , credo di capire a quale festa alludesse .....
Paolo pensò che adesso si sarebbe ritrovato una troia d’alto borgo e voltandosi verso di me , con un sorriso arrivò alla conclusione che fondamentalmente era quello che aveca sempre desiderato. Non dissi nulla , in fondo chi tace ....acconsente . Eravamo sulla strada del ritorno , lui seduto dietro abbracciato a me, mi guardava e baciandomi continuanva a dirmi quanto ero stata fantastica.
Io lo ringraziai della fantastica sorpresa e aggiunsi:
" Non vedo l'ora della prossima!"
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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