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Bus-trappola part. 1

07.07.2023 |
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"Che fate ma siete impazziti???" ma uno schiaffo la zittisce
"Non credo tu abbia scelta..."
Giorgia era sempre in ritardo e quella mattina nn faceva eccezione, già s'immaginava il rimprovero del capo e lei che inventava una scusa simpatica per rabbonirlo. Quindi le corse nel vestirsi, ma che nonostante il ritardo, doveva essere curato quindi una bella gonna un pò più sopra del ginocchio, una bella camicetta viola, il tutto a coprire un intimo sofisticato composto da un reggiseno di pizzo nero con striature rosse e un perizoma abbinato.Dopo aver preso la borsa e fatte le ultime cose si precipita giù per le scale sperando di prendere il suo solito autobus ma che stamattina si sentiva di aver perso....il ritardo è davvero eccessivo, e come volevasi dimostrare il tempo di girare l'angolo che lo vede allontanarsi e con lui le sue speranze di recuperare per arrivare in tempo al lavoro.
Ci vuole un'alternativa e allora opta per prendere un autobus che trasporta operai di una fabbrica che passa proprio davanti al suo ufficio. Senza perdere altro tempo comincia a correre per non perdere pure questo e quindi inizia a correre. Con i tacchi nn è facile, il caldo cominciava a renderla madida di sudore e il suo seno prospero sembrava scandisse i tempi di corsa con il suo sussultio, nn ce la faceva più quando lo vede lì ancora fermo e finalmente può tirare un sospiro di sollievo.
Sale e subito si rende conto che è fuori posto, uomini la fissano, la scrutano ma lei prova a essere disinvolta si attacca al corrimano cercando di nn attirare ulteriore attenzione; cosa assai difficile per maschi che una come lei non l'hanno mai vista: le sue forme, la sua sensualità semplice, il suo profumo intirizziva di passione i presenti.
L'autobus parte e gli scossoni fanno subito sballottolare Giorgia come una pallina da flipper addosso a quello o altro operaio che la fanno mettere nel mezzo della cerchia, ora è davvero nei guai comincia a salirle una certa paura che le cose per lei non si metteranno bene e quindi dovrà tener....duro.
Le scivola la borsa si china per raccoglierla e involontariamente il suo posteriore sbatte contro "l'anteriore" di uno di quegli operai mentre altri hanno approfittato per buttare un occhio e più di uno nella sua scollatura....la tensione cresce e non solo quella. La cerchia composta da sei e più operai si stringe sempre più attorno a lei, le mani cominciano a scivolare sul suo corpo, a lambirla con una certa impudenza, l'operaio dietro di lei apre le danze bloccandole le braccia lei rimane sorpresa ancor di più quando "straaap" uno davanti a lei le strappa la camicetta e la luce del giorno illumina il suo reggiseno sexy.
"Noo ...che fate ma siete impazziti???" ma uno schiaffo la zittisce
"Non credo tu abbia scelta....eheheh finalmente un colletto bianco si occuperà anima e soprattutto corpo della classe operaia ahahah" e così dicendo sfodera un coltello a serramanico che la fa sussultare che lui indirizza al reggiseno recidendolo così da fare uscire i suoi bei seni allo scoperto sotto lo sguardo di giubilo lussurioso degli altri.
Due bocche cominciano a succhiare quei bei capezzoli nel disagio attonito di Giorgia, mani le palpano il culo e altre le fanno scivolare giù la gonna.
"Nooo fermi cosa fate, non toccatemi ...non voglio!!" la situazione la rende sempre più impotente, con un disagio sempre più lurido che la stava violando intimamente.
Quei cani vestiti con le tute da lavoro erano sordi alle sue suppliche, interessati solo a vedere quanta più epidermide possibile cosi la spogliano anche della camicetta facendola rimanere con le sole mutandine.
"Vi prego smettetela....nn voglio" la sua voce si faceva sempre più flebile e anche poco convincente visto che un calore la stava piano piano invadendo.
Le sue mani, ostacolo debole all'intento del branco, vengono comunque prese di forza e legate al corrimano con il risultato di essere "giocattolo" esposto per quei porci di operai.
"Ragazzi qualcuno ha mai visto una fica così bella??"
"Certo....se paghi 1000 euro eheheh"
"Porci schifosi lasciatemi andare ....." ma una mano la sculaccia e altre si disseminano sul suo corpo, cominciano ad entrare nelle mutandine prima di essere strappate e il palpeggiamento ricomincia con sempre più decisione e lussuria.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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