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1+3, la prima volta di un'eccitante equazione


di Membro VIP di Annunci69.it Cip29
13.01.2025    |    65    |    0 9.0
"In quella posizione offre alla mia vista il suo culo tondo e sodo; non resisto e affondo il mio viso in quel ben di dio..."
Questo racconto prende spunto da un’esperienza realmente avvenuta; realtà e fantasia saranno mischiati per fare in modo di rendere la lettura più fluida e, spero, creare la giusta eccitazione.
Un ringraziamento particolare alla splendida coppia che mi ha dato l’ispirazione.
Ringrazio anche gli altri “ignari” protagonisti del racconto.

Si dice che nella vita bisogna avere culo – in senso figurato intendo, del culo da palpare e baciare vi parlerò più avanti – ed io penso di averne avuto parecchio conoscendo due ragazzi veramente meravigliosi. Tutto è nato da alcuni scatti ed una domanda – vi piacciono le nuove foto? – Impossibile restare indifferenti; la naturalità, la semplicità, la normalità, la bellezza del corpo nudo di Alessia mi convincono a scrivere un messaggio per complimentarmi con lei e con il suo compagno Andrea. Un messaggio che ha reso possibile un sogno.
Inizia, da quel giorno, una splendida conoscenza via chat soprattutto con Andrea. Si parla delle esperienze avute nel mondo dello scambismo – strano, ma bellissimo per chi lo vive nel modo giusto –, si scambiano opinioni, ci si raccontano voglie e fantasie. Tutto questo non fa altro che far crescere il desiderio di trovarmi a quattrocchi con loro, di poterci parlare assieme sorseggiando un drink, di farmi accarezzare dal profumo di Alessia.
Un giorno, messaggiando con Andrea, scopro che a loro piace molto frequentare spa naturiste. Una passione in comune che sfrutto immediatamente invitandoli a passare un pomeriggio di relax tra saune, idromassaggio, bagno turco e, perché no, anche qualche momento di piccante divertimento, ma senza alcun obbligo. La mia proposta viene apprezzata ed accettano molto volentieri. Ci accordiamo quindi sul giorno e la data, optando per un sabato di metà novembre, periodo perfetto visto il clima per sollazzarsi tra un aufguss e un idromassaggio.

Passa qualche settimana tra lavoro e quotidianità. Ogni tanto ci si sente con Andrea per un saluto e per limare gli ultimi dettagli del nostro appuntamento e finalmente arriva il fatidico sabato.
Siamo d’accordo di trovarci fuori dal locale verso le 14:30 per entrare presto e godersi pienamente il pomeriggio. Le due ore di viaggio che mi servono per arrivare a destinazione passano relativamente tranquille – mentre guido sale un pochino di agitazione; cosa dico, come mi comporto, sicuramente appena mi troverò davanti ad Alessia ed Andrea resterò imbambolato, farò una delle mie solite figure. – e mentre mille pensieri si affollano nella mia testa giungo davanti al club. Parcheggio ed avviso Andrea che sono arrivato; poco dopo giungono anche loro. Scendo dalla macchina e mi avvicino. Andrea esce per primo e viene verso di me, ci salutiamo, ci presentiamo stringendoci la mano. Vedo l’altra portiere della loro macchina aprirsi, Andrea si scosta di lato e mi permette di ammirare la sua dolce metà scendere. Alessia si dirige verso di noi; è splendida. Capelli castani che le accarezzano le spalle, duo occhioni chi mi incantano, un sorriso dolcissimo. Quel viso mi ha lasciato senza parole. Un angelo.

Dopo i convenevoli di rito entriamo nel locale, passiamo dalla reception per la registrazione ed il ritiro di ciabatte ed asciugamano e ci dirigiamo verso gli spogliatoi. Loro in quello delle coppie ed io in quello dei singoli. Mentre mi preparo e mi tolgo i vestiti la mia mente viaggia. Immagino Alessia dall’altra parte della parete; si starà spogliando, un indumento alla volta, regalando alla vista dei presenti le sue delicate curve. Non vedo l’ora di ammirare la sua pelle, di sentirne il profumo. Una volta pronto entro nel locale, prendo qualcosa da mangiare e da bere dal ricco buffet e mi accomodo su di un divanetto di fronte al bancone del bar in attesa dei miei “ospiti”. Mentre sorseggio la mia bevanda mi guardo un po' attorno, la gente è ancora poca, ma qualche bella coppia che chiacchera c’è già. Mi perdo ad osservare una donna sui quarant’anni, capelli neri lunghi fino a metà schiena, lineamenti fini ma molto marcati, occhi color ghiaccio, che cammina attorno al buffet in cerca di qualche stuzzichino; l’asciugamano a cingerle i fianchi ed il seno scoperto, abbondante e bello sodo, che danza in maniera ipnotica ad ogni suo passo. Ahhh, le donne!! Io le adoro.
Questa danza provoca reazioni anche al mio cazzo; lo sento premere contro l’asciugamano insistentemente. Solo con l’allontanarsi della donna la mia voglia si placa un poco.
Mentre attendo rifletto – cosa devo attendermi da questa giornata? Come saranno questi ragazzi? Sarò in grado di comportarmi nel modo giusto? – Tutti questi pensieri svaniscono in un attimo quando compare davanti ai miei occhi Alessia, l’asciugamano stretto attorno ai seni a tener scoperte solo le spalle. Mi sorride e si accomoda, seguita da Andrea, al mio fianco accavallando le gambe. Il mio occhio cade immediatamente sul suo piede destro ornato da una splendida cavigliera d’argento – lo ammetto, ho una certa passione per questi oggetti, li trovo altamente erotici ed eccitanti. – Chiacchieriamo un po', parlando del più e del meno, ci conosciamo – sono veramente due ragazzi in gamba, semplici, gentili, educati e poi Alessia è di una bellezza unica. Si, sono stato veramente fortunato. –

Tra un drink e quattro risate lo speaker del locale avvisa che tra poco inizierà l’aufguss nella sauna grande. Alessia propone di farlo; sia io che Andrea accettiamo più che volentieri. Ci avviamo verso la zona spa e, mentre ci avviciniamo alla sauna in attesa di entrare, Alessia si toglie l’asciugamano rimanendo completamente nuda. Da dietro posso ammirarla in tutto il suo splendore; la guardo camminare ipnotizzato dal sinuoso movimento delle sue curve, quel culetto sembra danzare ad ogni suo passo. Si ferma e si gira verso di me. Nell’attesa di entrare chiacchieriamo, ma la mia mente, i miei occhi continuano a cercare il suo corpo, la sua pelle olivastra e delicata, i suoi seni piccoli, ma tondi e sodi con due areole perfette a contornare i capezzoli. Questo aufguss è già bollente ancora prima di iniziare. Nella sauna passiamo quindici minuti di relax, tra aromi inebrianti e musica sapientemente mixata; una delizia per il corpo e per la mente. Usciamo e facciamo una doccia e un tuffo nell’acqua ghiacciata. Mentre prendiamo un dolcetto offerto dal locale Andrea incontra un ragazzo, Giovanni, conosciuto da loro qualche tempo prima. Ci presentiamo e facciamo quattro chiacchere. È quasi l’ora dello scrub al miele nel bagno turco – una vera libidine – e mentre aspettiamo decidiamo di immergerci un poco nella vasca idro massaggio, anche Giovanni si unisce a noi.
La vasca è abbastanza affollata, troviamo il nostro angolo e ci mettiamo comodi; Alessia seduta tra me ed Andrea e Giovanni davanti a lei. Chiacchieriamo, ridiamo e mi accorgo che le mani di Giovanni stanno accarezzando le gambe di Alessia; nello stesso istante lei si volta verso di me, i nostri sguardi si incrociano, la mia mano sinistra si muove sott’acqua ed inizia ad accarezzarle la schiena scendendo verso il culo; la destra si appoggia sulla coscia e avanza piano salendo verso la pancia. Sono carezze delicate, lente, per godermi pienamente quelle curve, quella pelle che pare seta. Alessia sembra apprezzare le attenzioni mie e di Giovanni, ride, scherza e si gode l'idromassaggio. Tra le bolle il tempo scorre ed arriva l’ora dello scrub. Siamo pronti a cospargerci di dolce miele.

All’ingresso del bagno turco ci viene consegnata la nostra dose di crema al miele ed entriamo; la stanza è già abbastanza affollata, noi procediamo verso il fondo; Alessia ed Andrea salgono sulla banchina rialzata, io e Giovanni restiamo in basso davanti a loro. Iniziamo a spalmarci di miele, l’atmosfera inizia a surriscaldarsi, si sentono già i primi gemiti di piacere provenire dai quattro angoli del locale – inutile girarci attorno, il sexy scrub crea sempre situazioni ad altissimo tasso erotico. – Le mie mani e quelle si Giovanni scivolano in poco tempo sul corpo di Alessia, lei si sposta un attimo per fare in modo di godersi pienamente il nostro massaggio. Una regina sul trono che si fa adorare dai suoi sudditi. Iniziamo dal basso, dalle caviglie e saliamo; i polpacci, le cosce e su fino ad arrivare al culo; rotondo e sodo, da accarezzare e palpare a piene mani. Il massaggio continua, sale verso la schiena e poi si sposta sui seni. Le mani afferrano le tette di Alessia, delicatamente, ma facendo in modo di poterne apprezzare pienamente la consistenza. Giovanni avvicina la sua bocca alla pancia di Alessia ed inizia a baciarla, lo stesso faccio io; le nostre lingue leccano la sua pelle al sapore di miele, le bocche baciano i seni solleticando i capezzoli che si inturgidiscono. Alessia chiude gli occhi e lascia il suo corpo in balia delle nostre mani e bocche; vuole godersi il momento, vuole assaporare il piacere. Si sporge un poco in avanti piegandosi verso di noi, allunga le mani, afferra i nostri cazzi ed inizia a segarci; sa che io e Giovanni siamo eccitati e vuole sentirlo, vuole toccare le nostre voglie. Andrea ci osserva, controlla che qualche mano troppo insistente non disturbi il suo amore e, soddisfatto, lascia che lei si goda i suoi uomini. L’eccitazione è altissima io e Giovanni siamo in piena erezione, ma lo scrub è giunto al termine e l’ora di cena si sta avvicinando. Usciamo dal bagno turco, una doccia per ripulirsi e ci dirigiamo verso il bar; Alessia va a prepararsi per la cena seguita da Andrea, io e Giovanni prendiamo un aperitivo mentre li aspettiamo. Visto che la compagnia è bella abbiamo deciso di accomodarci assieme.

Mentre sorseggio una birra, dallo spogliatoio compare Alessia, scende le scale e viene verso il bancone del bar. Ancora una volta mi lascia senza parole, è uno splendore. Indossa dei bellissimi tacchi, reggiseno nero, kimono lungo fino alle cosce con la fascia lungo la schiena in pizzo che lascia alla vista quel bel culo sodo adornato da un perizoma nero, al collo un fine collarino in cuoio con un cuore in ferro sul davanti. Arrivata davanti a noi fa una piroetta su sé stessa e ci sorride. – Si dolce Alessia, sei bella, bellissima ed anche tremendamente erotica vestita così. – Arrivato anche Andrea ci avviamo verso la sala da pranzo per prendere posto. Mentre attendiamo che le pietanze vengano servite chiacchieriamo e beviamo del buon vino rosso; siamo seduti noi quattro al tavolo e c’è ancora posto, si avvicina un ragazzo e ci chiede se può mettersi con noi, accettiamo con piacere così si aggiunge una quinta persona alla nostra compagnia. Mentre ceniamo il nuovo componente si presenta; si chiama Tommaso ed anche lui, come tutti noi, non è nuovo di questo ambiente. Si parla del più e del meno, ci si racconta qualche esperienza ed intano assieme alla cena finisce anche il vino. Un veloce caffè e poi è ora di buttarsi in pista.

La musica è ottima, il dj ci da dentro mica da ridere. Siamo tutti è cinque in pista, Alessia balla in mezzo a noi, si avvicina prima ad uno poi all’altro, si struscia sui nostri corpi, ogni tanto si avvicina al suo Andrea e lo bacia poi gli sussurra qualcosa all’orecchio -Li portiamo tutti e tre con noi in stanza? - Lui sorride e sembra essere d’accordo, sembra incitarla - Dai, lo so che non vedi l’ora, invitali. - Ad un certo punto lei si avvicina a Giovanni e gli dice qualcosa, poi viene verso di me – Andiamo in stanza? –, stessa domanda a Tommaso poi si gira e si avvia verso la zona privè seguita a ruota da noi. Cerchiamo una stanza dove stare abbastanza comodi, ci vuole un po' grandina essendo in cinque, troviamo quella che fa al caso nostro, entriamo, stendiamo delle lenzuola puliti e chiudiamo la porta. In un batter d’occhio siamo tutti e cinque nudi sul letto. Alessia si mette in mezzo a noi e subito prende in mano due cazzi iniziando a segarli, noi iniziamo a toccarla, a palparla, otto mani esplorano il suo corpo; le tette, il culo, la figa che inizia già ad inumidirsi. Lascia i primi due cazzi che sono già di marmo ed afferra gli altri due. Le piace, è eccitata, vuole tutti e quattro i suoi uomini duri. Mentre continua a giocare con Tommaso e Andrea io e Giovanni ci fiondiamo con le nostre bocche sui suoi seni; li baciamo, li lecchiamo, mordicchiamo delicatamente i capezzoli. L’eccitazione è già alle stelle, Alessia si mette in ginocchio sul letto, Tommaso ne approfitta e mettendosi dietro di lei inizia a masturbarla con la mano; io e Giovanni ci mettiamo davanti a lei offrendole le nostre erezioni. Mentre succhia uno, sega l’altro. Fai dei pompini fantastici, la sua bocca percorre tutta l’asta facendola scomparire; poi torna indietro e con la lingua solletica la cappella già gonfia ed eccitata. Si stacca dai nostri cazzi solamente quando non riesce a trattenersi dall’emettere degli intensi gridolini di piacere provocatigli da Tommaso che ora ha smesso di usare la mano e la sta scopando con colpi profondi e veloci; continua così per qualche minuto poi si stacca e lascia il posto ad Andrea; la sua erezione vigorosa non trova alcuna resistenza e penetra Alessia in profondità. I colpi di Andrea sono lenti ma profondi, Alessia inarca la schiena per il piacere. Anche Andrea dopo qualche minuto si ferma lasciando un attimo di pausa alla sua dolce metà, lei si gira e avvicinandosi al suo cazzo inizia a succhiarlo con voracità. In quella posizione offre alla mia vista il suo culo tondo e sodo; non resisto e affondo il mio viso in quel ben di dio. Inizio a baciarlo, con la lingua assaporo il suo frutto zeppo di umori e poi salgo verso la sua rosellina. Il sapore è dolce, inebriante, non vorrei più staccarmi da li. Si stacca da noi e si mette sdraiata sul letto aprendo le gambe davanti a me; un in vito impossibile da rifiutare. Vado sopra di lei e baciandole delicatamente i seni la penetro. Colpi lenti, ma profondi e decisi per farle sentire tutto il piacere; mi tiro un pochino indietro per fare in modo che possa succhiare Tommaso e Giovanni che si sono messi di fianco al suo viso. Due cavalieri con le alabarde al vento per la loro regina. Non voglio venire subito così mi fermo e lascia il frutto del piacere a Giovanni che si avvicina e prende il mio posto. Andrea ci lascia fare, ci guarda, guarda la sua Alessia intenta a tener testa a tre ragazzi. Mi metto un attimo in parte pure io ed inizio a masturbarmi; è uno spettacolo vederla godere, chiude gli occhi e si morde le labbra, non vuole perdersi nemmeno una goccia di piacere.
Alessia, mentre Giovanni esce da lei, allunga una mano prendendomi una gamba e tirandomi a sé; mi avvicino e le faccio sentire la cappella gonfia sulle labbra, lo stesso fa Giovanni e lei apre la bocca per poterle leccare entrambe. Una goduria. Tommaso è entrato ancora dentro di lei e la sta scopando con vigore, i colpi aumentano d’intensità, la schiena di Tommaso si inarca, non resiste e con tre colpi secchi viene nel preservativo, si toglie da lei e Giovanni ne approfitta per gustarsi ancora quel dolce frutto. Affonda il viso nella figa umida assaporandola con dei potenti colpi di lingua, poi si alza fa entrare delicatamente la sua asta. La penetra delicatamente, ma in profondità, Alessia sospira di piacere mentre la mia mano cinge la sua testa per farle sentire tutta la mia erezione in bocca. Non posso resistere ancora per molto. Mi tolgo dalla sua bocca e inizio a masturbarmi, lei mi accarezza delicatamente le palle e fa scivolare la mano dietro palpandomi il culo. In poco tempo vengo con tre copiosi schizzi di densa crema suoi seni; lei mi guarda e sorride soddisfatta poi guarda Giovanni – Adesso tocca a te – lui inizia a masturbarsi con forza e in un attimo Alessia ha anche la sua crema. Andrea la accarezza sul viso – E brava la mia Alessia, li hai sistemati tutti e tre -. Scoppiamo tutti a ridere, soddisfatti e felici. Aiutiamo Alessia a darsi una ripulita, ci ricomponiamo un attimo ed usciamo dalla stanza. Tommaso ci saluta e se ne va, Alessia e Andrea vanno verso gli spogliatoi per sistemarsi, io e Giovanni andiamo in spa, ci facciamo una doccia e poi, vista l’ora decido di avviarmi all’uscite pure io. Ringrazio il mio compagno di giornata e vado verso il bar per un caffè prima di partire. Mi guardo attorno per vedere se scorgo Alessia ed Andrea, voglio ringraziarli per aver avuto il piacere di conoscerli e per gli splendidi momenti passati assieme. Eccoli che escono dallo spogliatoio, mi avvicino, saluto Andrea con una stretta di mano e Alessia con due delicati baci sulle guance. Mi fermo per assaporare ancora per un attimo l’inebriante profumo della sua pelle, li ringrazio nuovamente e lascio il locale.
Sono in macchina con la musica rock a palla, radi fari tagliano il buio della notte, la mia mente è ancora a quel pomeriggio, a quegli occhi, a quel corpo, a quella pelle. Saranno impossibili da scordare.
Grazie Alessia, ragazza dal viso d’angelo.
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