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BUON COMPLEANNO AMORE
di Cip29
16.12.2024 |
290 |
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"Ci stacchiamo, è ora di andare dal festeggiato..."
Io e Diego stiamo assieme da sette anni, ne avevamo 25 quando ci siamo conosciuti e da quell’istante non ci siamo più lasciati. Siamo completamente opposti e totalmente uguali, non è che ci completiamo, ma godiamo uno delle passioni, delle fantasie dell’altra. Devo ammettere e penso che gliene sarò grata per sempre, che Diego mi ha fatto scoprire sfaccettature della vita alle quali non avrei mai pensato di affacciarmi. Si, lo ammetto, mi ha fatto scoprire quanto possano essere belli i piaceri carnali, la passione, il sesso, la perversione.Andiamo però con ordine. Diego, essendo un tipo sempre molto diretto e sincero, me lo disse già la seconda volta che ci parlammo che di me lo avevano colpito due cose, anzi mi disse testuali parole – di te ci sono due cose che mi fan sesso; il nome e il tuo corpo –. Ed io dopo una dichiarazione del genere sono caduta tra le sue braccia. Mi ha colpito. Sincero, schietto, diretto, ma allo stesso tempo dolce, paziente e delicato. Col tempo ho potuto anche scoprire la sua dote migliore; molto porco. Non che fossi stata una suorina prima di conoscerlo, ma assieme a lui ho esplorato e conosciuto nuovi orizzonti che mi hanno fatto apprezzare il sesso ancora di più.
Tutto iniziò una sera di novembre, io e Diego eravamo sdraiati sul divano, la stufa accesa, a leggere, lui ad un certo punto chiude il suo libro prende in mano il telefonino, traffica un attimo con la tastiera poi mi chiama – Lavi, guarda qui – mi giro verso di lui, ma da dove sono non riesco a vedere cosa c’è sul piccolo schermo, così mi allungo sul suo corpo accoccolandomi al suo petto e mi metto a leggere. Sono abbastanza le prime righe, metto da parte il telefono e lo guardo seria, non incazzata, dubbiosa direi. Diego mi aveva messo davanti agli occhi un articolo sul mondo dello scambio di coppia; non aveva detto nulla, aspettava una mia opinione che si espresse in due semplici parole – Cosa vuoi? – Silenzio, pochi secondi che parvero ore, poi iniziammo a parlare, iniziammo a raccontarci le nostre fantasie, alle tre di notte eravamo ancora abbracciati sul divano, nudi dopo aver fatto l’amore e dopo aver deciso di addentrarci in questa nuova avventura.
Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere, sono sincera, ma sono capitata in qualcosa che mi ha letteralmente cambiato la vita. Siamo entrati in questo mondo con molta calma ed i piedi di piombo, ci siamo guardati attorno, ci siamo confrontati; Diego ha sempre lasciato a me l’ultima parola su quello che volevamo fare o meno ed alla fine ci siamo lanciati. Abbiamo iniziato a frequentare spa con privé, pian piano ci siamo addentrati in questo ambiente e ci siamo avvicinati alle persone che lo frequentano. Non ci siamo mai messi troppi paletti, abbiamo sempre parlato sia con singoli che con coppie durante le nostre serate nei privé, con qualche coppia si è instaurato anche un bellissimo rapporto di amicizia che si è consolidato nel tempo e continua tutt’oggi. Fino ad ora non siamo mai arrivati ad uno scambio completo, sesso nello stesso letto con altre coppie, qualche gioco soft tra femmine – e qui ho scoperto quanto mi piacciono le donne –, ma nonostante le fantasie di entrambi spazzino molto, non abbiamo compiuto ancora il grande passo. Ma qualcosa stava cambiando.
Si sta avvicinando il compleanno di Diego e questa volta voglio veramente stupirlo con un regalo che non scorderà mai più. Ci sono due coppie che abbiamo conosciuto in questo mondo con cui si è creato un feeling particolare anche fuori dai giochi, siamo diventati amici, tra ragazze ci sentiamo quasi tutti i giorni e un paio di volte al mese ci vediamo tutti assieme per una cena o un pranzo. È risaputo da tutti e sei i componenti di questa allegra combriccola che il mio Diego ha un debole per una delle due ragazze, debole altamente ricambiato da lei oltretutto, mentre la ragazza dell’altra coppia sbava letteralmente per me. Pensando a tutti questi simpatici intrecci mi viene in mente che Gaia e Luana, questi i nomi delle nostre amiche, potrebbero aiutarmi con il regalo per Diego, anzi potrebbero essere proprio loro il regalo. Mi attivo per mette in piedi il tutto, sento i nostri amici per chiedere se per qualche ora sono d’accordo a lasciare le loro compagne sole con noi – è stato un si senza alcuna esitazione il loro – e organizzo la serata. L’idea è quella di prenotare una stanza con vasca idromassaggio, specchi e lettone gigante per noi due, facendo trovare a Diego le nostre due amiche come regalo. I preparativi vanno a meraviglia, Diego non si immagina assolutamente nulla e le mie amiche sono entusiaste di prestarsi per questa serata. Arriviamo al giorno del compleanno, un bellissimo sabato di primavera, mi alzo prima di Diego per preparargli il caffè e portaglielo a letto. Mi avvicino a lui ancora mezzo addormentato e, dopo avergli dato un bacio gli faccio gli auguri. Mentre appoggio la tazza di caffè sul comodino accende la luce, mi ringrazia con un bacio e mi dici di sdraiarmi con lui, io mi alzo e gli dico – non posso, devo prepararmi perché stasera usciamo a cena – e con un sorriso da furbetta lascio la camera. La giornata passa tranquilla, le faccende quotidiane tengono impegnati entrambi, quando arrivo a casa alle cinque e mezza Diego è già in doccia così colgo l’occasione per preparare due cosine per la serata; completino intimo con calze a rete in borsa – mi servirà più tardi – gonna, camicetta bianca, calze nere, stivaletti con tacco. Mentre appoggio i vestiti sul letto Diego in accappatoio mi osserva – Sfoderi l’armatura pesante stasera –, lo guardo, sorrido ed avvicinandomi gli sussurro all’orecchio – Per il compleanno del mio amore solo il meglio – lo bacio sulla guancia e mi dirigo verso il bagno. Mi faccio accarezzare dall’acqua bollente mentre penso alla serata che mi aspetta, sono emozionata ed allo stesso tempo eccitata mentre ripenso a quello che sono stata capace di organizzare, mi sembra quasi una follia, ma l’ho pensata e l’ho voluta per il mio amore e voglio godermela anch’io fino in fondo. Esco dalla doccia, mi faccio abbracciare da un caldo accappatoio e poi mi metto davanti allo specchio ad asciugare la mia folta chioma riccia; sento gli occhi di Diego addosso, lui fa sempre così, mentre mi sistemo i capelli si appoggia allo stipite della porta e mi osserva, sembra in adorazione. Mi manca un’ultima cosa però da preparare – tesoro, gli dico, ti va di indossare una camicia stasera? – lo so che Diego non le ama, ma vedo che fa si con la testa e, assecondando la mia richiesta, si dirige verso l’armadio in camera. Alle 19:30 siamo in macchina, tutto è pronto, tutto è perfetto.
Abbiamo una quarantina di minuti di viaggio per arrivare al motel e, appena partiti, quando Diego mi chiede dove l’avrei portato a cena, lo guardo e gli dico – stasera ti tengo a dieta, andiamo subito a divertirci – e faccio partire il navigatore. Non chiede nulla, il viaggio procede tranquillo e mentre siamo per strada ricevo anche il messaggio delle mie complici - avevo chiesto alla reception del motel se loro due avessero potuto fare il check-in per entrare in stanza prima del nostro arrivo - che mi avvisano di essere già al loro posto. Ottimo. Quando arriviamo davanti al motel con una grande insegna rossa e luminosa Diego mi guarda e sorride; chissà cosa pensa, chissà se si sta eccitando. Passiamo dalla reception, ci registriamo e poi proseguiamo fino davanti alla stanza che ci è stata assegnata. Prima di scendere mi giro verso Diego e lo bacio con passione, un bacio intenso e caldo, mi stacco e gli dico – ora devo bendarti altrimenti non potrai goderti pienamente il tuo regalo –. Una volta bendato lo aiuto ad uscire dalla macchina e lo guido verso la porta della stanza, la apro e lo faccio entrare. Dentro la luce è soffusa, il silenzio è totale. Faccio accomodare Diego su una poltroncina preparata al centro della camera e gli lego le mani dietro alla schiena poi gli sussurro all’orecchio – vado a prepararmi amore – e mi dirigo verso il bagno, non prima di aver acceso l’acqua della vasca idro massaggio. In bagno ci sono Gaia e Luana che mi aspettano; sono già pronte e sono uno schianto. Luana indossa un perizoma a filo che risalta alla perfezione le sue curve, scarpe tacco 12 e sopra una vestaglietta in pizzo che mette in bella mostra la sua quarta di seno; Gaia intimo in pizzo, reggiseno con due aperture sui capezzoli, perizoma da combattimento con una fessura sul davanti, anche lei tacco dodici. Sono splendide, mi piacciono, mi eccitano da morire. Mi spoglio anche io e indosso il mio intimo: reggiseno e perizoma blu, calze a rete con reggicalze e stivaletti corti con tacco. Mi guardo un attimo allo specchio per vedere se il trucco è apposto e Luana si avvicina da dietro, mi cinge i fianchi e, spostandomi i ricci passa la sua lingua sul mio collo fino ad arrivare all’orecchio – sei uno splendore Lavina – mi sussurra; scosto la testa di lato e voltandomi verso di lei la bacio intensamente. Ci stacchiamo, è ora di andare dal festeggiato. Esco io per prima, mi avvicino a Diego, che è ancora bendato, e appoggio la mia bocca alla sua, apro leggermente le labbra lasciando che la mia lingua intrecci la sua; è un bacio infuocato il nostro. Mi stacco e gli sussurro – buon compleanno amore mio – mi sposto di lato e lascio il posto a Luana. Si avvicina con passo lento, immagino cosa stia pensando Diego nel sentire il rumore dei tacchi avvicinarsi piano, si mette di fronte a lui e si piega leggermente in avanti appoggiando la mano tra le sue gambe; mentre la mano di Luana sale piano lungo il petto di Diego noto che il suo pacco è già gonfio – è già eccitato penso tre me e me – la mano della mia amica sta accarezzando le labbra di Diego, lui le apre leggermente lasciano che il dito entri per farsi succhiare. Luana toglie il dito umido e piano lo passa sulle sue labbra, poi si avvicina alla guancia e la bacia con delicatezza – buon compleanno Diego – e si sposta mettendosi in parte a me. È il momento di Gaia, che non si era persa un attimo osservandoci maliziosamente appoggiata alla porta del bagno. Si avvicina ed inizia a slacciare i bottoni della camicia di Diego; accarezza il suo petto ed inginocchiandosi appoggia la lingua sotto il suo ombelico iniziando a salire verso l’alto. Assapora gli addominali, i capezzoli, fino ad arrivare alla guancia, dove lascia un dolce bacio – buon compleanno Diego – dice anche lei e si mette dritta in piedi davanti a lui. Nel frattempo, Luana aveva iniziato a palpare i miei seni; sentivo le sue mani calde e decise ma allo stesso tempo delicate sopra il mio intimo; le sue labbra accarezzavano il mio collo. Ero in estasi. Gaia, intanto, si era inginocchiata nuovamente ed aveva iniziato a toccare e baciare il pacco di Diego, lo osservavo e vedevo la sua eccitazione; Gaia si ferma un attimo e si gira verso di me, mi guarda e si morde il labbro; io le mando un bacio, è il mio cenno di assenso. In un attimo toglie pantaloni e boxer al mio uomo facendo uscire il suo sesso già in completa erezione; con una mano inizia un lento movimento dall’altro verso il basso, mentre con l’altra massaggia le palle gonfie. Luana ha spostato la sua attenzione e le sue calde mani tra le mie gambe, massaggia la mia figa già umida da sopra il pizzo mentre io tolgo la banda dagli occhi di Diego; lo lascio ammirare un attimo lo spettacolo. Gaia ha iniziato a succhiare avidamente il suo cazzo; fa degli affondi decisi, facendolo sparire quasi del tutto nella sua bocca, alternati a dei delicati colpi di lingua attorno alla cappella rossa e turgida; Luana si è inginocchiata dietro di me e, scontando di lato il perizoma ed approfittando della mia posizione piegata in avanti per baciare Diego, ha iniziato a leccare e penetrare con due dita la mia figa che oramai è un lago.
Liberiamo le mani al nostro prigioniero che in un attimo si alza in piedi e si libera degli ultimi vestiti ancora indossati; ora e nudo e completamente duro davanti a noi, una meraviglia per i nostri occhi pieni di sesso. In un attimo si fionda su di me, inizia a baciarmi, poi scende sui seni, mi toglie il reggiseno ed inizia a leccarmi e mordermi i capezzoli duri per l’eccitazione; allunga una mano tra le gambe di Gaia, inizia a massaggiare la sua figa gonfia e umida di piacere, si sente il godimento tra le sue gambe, i gemiti che si trasformano in un grido sordo mentre sento gocce del suo nettare schizzare sulle nostre gambe e sul pavimento. Ormai siamo tutti inebriati dalla passione ed in un attimo siamo nudi ed immersi nella vasca idro massaggio. Io e Luana stiamo leccando avidamente l’asta di Diego e contemporaneamente incrociamo le nostre lingue, mentre Gaia si sta facendo letteralmente divorare la figa dal festeggiato, che con lunghe leccate e baci la sta assaporando in ogni suo centimetro. Gaia viene una seconda volta inondando completamente il volto di Diego; io e Luana ci stacchiamo da quello splendido e venoso obelisco di carne per prendere un attimo di respiro. Ora però voglio sentire il mio amore dentro, così mi avvicino e accarezzandogli delicatamente l’asta gli dico – scopami –; non se lo fa ripete due volte e prendendomi in braccio mi porta fuori dalla vasca, mi stringe il culo, mi bacia – è tutto tuo – e girandomi mi mette a novanta sul bordo del letto. Si mette in ginocchio dietro di me e sento la sua lingua percorrere il mio culo e soffermarsi sulla mia rosellina; mi penetra con la lingua, poi scende a torturare il clitoride e risale verso il buchetto; mi sta facendo decisamente bagnare. Luana e Gaia si sono messe al centro del letto, le gambe incrociate, si tirano una verso l’altra strusciandosi i sessi; sembrano indiavolate, i loro gemiti sono una musica erotica che cattura la mente. Sento la cappella di Diego strusciare il mio clitoride; lo sento dentro, duro come il marmo, mi riempie tutta. Mi sta scopando divinamente; alterna colpi veloci con affondi lenti e profondi; sento le sue palle sbattere contro la mia figa. Luana emette un grido acuto, si stacca di colpo da Gaia e la inonda di nettare, lei sorride mentre si accarezza i seni come se li stesse massaggiando con una lozione idratante. Sono in estasi totale, gli occhi chiusi, mi morbo le labbra mentre Diego aumenta l’intensità dei colpi; esce completamente ed io esplodo di piacere inondando le sue gambe ed il pavimento. Ci guardiamo e sorridiamo soddisfatti ma ancora eccitati. Diego fa cenno con la mano a Gaia di avvicinarsi; lei non aspettava altro; gattonando sul letto si avvicina al suo cazzo ed inizia a succhiarlo; non usa le mani, fa avanti e indietro con le labbra poi si ferma, si stacca e lo percorre con la lingua, scende alle palle, le lecca, le succhia. Continua così per cinque o sei minuti, un pompino divino, poi si stacca e guardando Diego dal basso verso l’alto con due occhioni da cerbiatta gli dici – ti voglio dentro ora –. Diego non se lo fa ripete, indossa il preservativo e, tirando Gaia a sé la stende con la schiena sul letto, la prende per le caviglie e la tira verso la sua lancia che, con estrema facilità, penetra il frutto del piacere. Una mana cinge il collo di Gaia, l’altra è appoggiata al letto; i colpi sono decisi e profondi; il mio amore vuole far sentire a Gaia tutto il suo vigore. Io sono ancora a novanta sul bordo del letto a godermi lo spettacolo; vedere il mio uomo e una delle mie migliori amiche fare sesso mi sta facendo andar fuori di testa dal piacere. Mi accorgo che manca Luana, così mi volto un attimo per vedere dove sia; si sta avvicinando a me, indossa uno strapon e sta mimando una sega; mi guarda con un sorriso malizioso – mentre il tuo fidanzatino si gode il suo regalo ci vorrà pur qualcuno che si prenda cura di te tesoro – e mettendosi dietro di me appoggia con delicatezza il dildo alla mia figa; oramai la strada è aperta ed in un secondo sento Luana dentro di me. Mi tiene i fianchi e mi penetra dolcemente; avanti ed indietro; intano sento Gaia gemere di piacere sempre di più; Diego ha aumentato i colpi, inarca la schiena, esce da Gaia e si toglie il preservativo esplodendo con cinque schizzi di densa crema sul corpo della sua amante; nello stesso momento anche Luana da due colpi più forti facendomi squirtare per la seconda volta in modo esagerato.
Siamo tutti e cinque stravolti dopo due ore di sesso e piaceri carnali. I nostri corpi sono ancora tremanti dall’eccitazione, sudati e impregnati dei nostri nettari. Noi tre ragazze ci immergiamo tra le bolle, mentre Diego apre una bottiglia di spumante e ci porta i bicchieri a bordo vasca. Si immerge anche lui in parte a me; sembriamo il re e la sua regina con ai lati le dame di compagnia. Un perfetto quadro erotico. Brindiamo e bacio Diego; lui mi guarda – grazie amore, questo è il regalo più bello che abbia mai ricevuto, ma ricordati che il prossimo compleanno da festeggiare è il tuo – e sorridendo mi fa l’occhiolino.
Buon compleanno amore!!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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