incesto
mi vergogno n. 3 mio genero

15.10.2020 |
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"Quando ho finito di berlo tutto mi dice" cara sorellina e' di un cavallo !!!
Il seguito alla prossima volta..."
Mi sono trovata quindi per strada di notte al freddo , ero indecisa se chiamare mio marito , ma sarebbe stato troppo sfacciato quando, all'improvviso vedo arrivare un camion con targa polacca al quale chiedo un passaggio il camionista, gentilmente mi fa salire e immediatamente riconosco Pavel un mio vecchio amore di cui ho narrato i trascorsi.Riconoscendomi lui mi abbraccia fortemente e dal piacere di vedermi in men che non si dica ci troviamo nudi a scopare come due ragazzini.
Mi mette violentemente il cazzo in bocca e lo succhio con avidita' e piacere poi mi fa girare e sempre con molta violenza lo mette nel mio culetto e comincia a stantuffare per parecchi minuti fino a quando esce il cazzo tutto sporco di cacca e come al solito mi obbliga a pulirlo.
Poi finalmente mi accompagna a casa da mio marito con la promessa che ci saremmo rivisti.
Ma a casa non trovo mio marito ma mio genero che alla vista del mio corpo si precipita su di me mi prende in braccio e mi butta sul letto.
Sempre con molta violenza mi lega i polsi dietro la schiena e mi obbliga a raccontargli cosa e' capitato con Pavel, quindi prende un frustino da fantino e comincia a frustarmi con violenza la figa , le tette, la schiena e il culetto, sono tutta insanguinata e cosi' eccitato ancora di piu' inizia a scoparmi , a incularmi sul tavolo della cucina , a sputarmi in bocca e in faccia e alla fine a venirmi copiosamente in bocca, poi come al solito si siede con il suo culo sulla mia bocca e mi caga dentro e poi per essere sicuro dell'ingoio mi piscia in bocca quasi un litro di pipi. Ma non ancora contento mi trascina fuori sempre ammanettata e tutta nuda , mi fa salire in macchina e mi porta in un casolare di un suo amico che possiede un branco di cani di diverse razze i quali sicuramente ammaestrati appena mi vedono tutta nuda incominciano ad
assalirmi e mi obbligano a mettermi alla pecorina, e uno alla volta mi scopano facendomi scoprire un mondo fino allora inesplorato, pensavo di essere una pervertita ma con questa esperienza canina avevo toccato il fondo ( o il cielo!).
Quando ho raccontato a mio marito anche questa esperienza voleva fare del male molto male a mio genero, sono riuscita ad impedirlo promettendogli che avrei fatto qualsiasi cosa mi avesse chiesto.
Per un po' di tempo tutto e' filato liscio mio marito tranquillo, mio genero tranquillo anche lui,
fino a quando un giorno arriva mia sorella (con la quale vi avevo raccontato avevo avuto una relazione lesbica tempo addietro) per la solita puntura mensile.
Andiamo in bagno e appena chiusa la porta mi bacia con passione , si tira giù le mutande
mi prende il viso e lo appoggia sul suo pube obbligandomi a leccarle la figa dalla quale anche questa volta esce sperma ma non di mio cognato , che ormai conosco molto bene, ma molto piu' abbondante e cremoso.
Quando ho finito di berlo tutto mi dice" cara sorellina e' di un cavallo !!!
Il seguito alla prossima volta.!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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