Racconti Erotici > incesto > Zio Tony 6 parte
incesto

Zio Tony 6 parte


di nikole
09.01.2025    |    45    |    3 8.0
"L’indomani passò normalmente, con lui che era andato al lavoro e io a casa a riposare e a studiare un po’, dopo cena, un po’ di tv e poi a letto zio prese ..."
Zio TONY 6 parte

Mi feci subito un bidet, l’acqua me lo stava rinfrescando, con le mani mi pulivo delicatamente, il dolore era tanto, quando poi vidi la mano sporca di sangue mi spaventai, mi coprii con un asciugamani e corsi dallo zio dicendo che stavo sanguinando, fammi vedere mi disse, non è niente di grave amore, succede in certi casi, adesso lavati meglio, e metti un fazzoletto sopra, domani mattina mettiamo della pomata adatta che ti farà stare meglio, mi lavai meglio possibile, non riuscivo quasi a toccarmi, misi un fazzoletto sopra, come facevo sempre quando mi sborravano nel culo, essendo stretta la sborra impiegava moltissimo tempo ad uscire dal culo, Il resto della serata la passammo in salotto, non dicemmo una parola, il culo mi faceva male, la chiavata non era stata violenta, ma il cazzo di zio era grosso e mi aveva quasi squartata, ma comunque mi era piaciuto e avevo goduto tanto.
Il giorno dopo prima di andare a lavorare lo zio mi mise la pomata e mi suggerì di rimanere a letto, e così feci, anche perché avevo il culo ancora tutto infiammato e indolenzito.
La pomata , zio me la metteva la mattina, il pomeriggio e la sera, potevo mettermela anche da solo, ma a zio piaceva mettermela e a me faceva piacere che me la mettesse lui, e senza dire niente siamo andati avanti così; giorno dopo giorno stavo sempre meglio, l’infiammazione era quasi sparita, stai molto meglio mi diceva zio, un altro paio di giorni di questo trattamento e starai di nuovo bene come prima. E infatti dopo due giorni mentre mi spalmava la pomata mi disse che non si vedeva nessun segno di infiammazione, e tastandomi il buchetto mi chiedeva se sentissi dolore, niente zio, nessun dolore sento solo il fresco della pomata, bene mi disse e con il dito andava sempre più giù ,tolse il dito e mise altra pomata, si stai proprio bene, ma è meglio che riposi qualche altro giorno e mettiamo anche un altro po’ di pomata.
Erano passati 5 o 6 giorni e una sera mentre eravamo a letto dopo avermi messo un altro po’ di pomata, si avvicinò e mi disse che gli dispiaceva di avermi procurato tanto dolore, ti ho fatto tanto male vero? No zio, solo un poco, però vedendo il sangue mi sono un po’ spaventato ma sei stato bravo a curarmi e a farmi guarire, ok disse mi abbracciò mi strinse forte a sé, mi diede un bacio sulla guancia augurandomi la buona notte, buonanotte a te zio, e anche io gli diedi un bacio, eravamo abbracciati come due fidanzatini, sentivo la durezza del suo cazzo e anche il mio era durissimo, si staccò e mi augurò di nuovo la buona notte .L’indomani passò normalmente, con lui che era andato al lavoro e io a casa a riposare e a studiare un po’, dopo cena, un po’ di tv e poi a letto zio prese la pomata, e mi disse di girarmi, mi misi a pancia sotto, mi fece alzare un po’ il culo, prese un bel po’ di pomata e iniziò a spalmarla lungo tutto il solco e sulla rosellina, ne prese un altro po’ e la spinse nel culetto, il dito con la pomata era entrato facilmente, una volta dentro mi chiese se mi facesse male, no zio non sento nessun dolore, allora sei proprio guarito, disse, ma il dito era sempre lì, iniziò anche a muoverlo, mentre con l’altra mano mi accarezzava la natica, poi nel culo mi mise anche un altro dito, e così ti fai male? No zio , sento solo come un piccolo fastidio, bene mi disse, continuò un po’ con due dita, stavo quasi godendo di culo, mi piaceva, cercavo di stare immobile,mi vergognavo a far vedere che mi piaceva quel trattamento, lo zio aveva capito tutto e continuò quel trattamento ancora un po’ , tolse le dita dal culo, proprio quando mancava poco al mio orgasmo anale, mi fece alzare il bacino e mi mise due cuscini sotto la pancia, si avvicinò all’orecchio, e mi disse: amore di zio ti desidero, ti voglio, adesso riproviamo ma appena senti dolore me lo dici e mi fermo, io non risposi, ma non mi mossi da quella posizione, mi fece allargare le gambe, posizionò il cazzo sul buchetto e iniziò a spingere con molta delicatezza e molto lentamente, la cappella trovava pochi ostacoli e scivolava abbastanza facilmente nel culo, aiutata anche dalla ‘abbondante pomata, si fermò un attimo, mi chiese se sentivo dolore, feci di no con la testa, continuò a spingere fino a quando con un ultima spinta la cappella entrò, una fitta lancinante mi fece gridare, si fermò, ero tesissima, il dolore era quasi insopportabile, mi accarezzava cosce e culo, e poi prese in mano il mio cazzetto, durissimo come non mai, iniziò a segarmi, era bello sentire quella mano che si muoveva sul mio cazzetto, non so quanto tempo rimanemmo fermi, mi sentivo proprio tappata, ma il piacere che mi provocava la sua mano era tantissimo, un piacere che mi faceva rilassare e faceva diminuire il dolore che quel palo nel culo mi provocava , appena mi sentì completamente rilassata riprese a spingere, sentivo il suo cazzo che si faceva strada nel mio culo e avanzava, lo sentivo entrare lentamente , ma sempre più dentro, quel palo di carne non finiva mai, mi stava procurando un piacere immenso, insieme alla mano che mi stava segando , non mi resi conto che iniziavo a contorcermi e a stringere il culo, dal piacere e dall’avvicinarsi dell’orgasmo, zio si avvicinò all’orecchio e mi sussurrò: che bello, brava, sei bellissima, continua così, non risposi, ma il suo rivolgersi al femminile verso di me mi faceva eccitare ancora di più, continuai a contorcermi e a stringere il culo, quando il suo cazzo fu tutto dentro, si fermò, iniziò ad accarezzarmi le cosce , il culo, la schiena, poi prese il mio cazzetto in mano e riprese a segarmi, sentiva che mi piaceva e che stavo per venire, e allora accellerò un po’ il ritmo e con un forte gemito venni, sentii di nuovo come una scossa che mi saliva dalle palle fino alla punta del cazzetto, bellissimo, un gemito e un sussulto finale prima di rilassarmi del tutto, lo zio mi disse brava, amore di zio, e riprese a chiavarmi, il suo cazzo nel mio culo,sembrava più grosso, lo sentivo grandissimo , mi tappava completamente, non ci vollero molte pompate per sborrarmi nel culo, era arrapatissimo, non so quanti schizzi , ma so che mi riempì il culo, sfinito si accasciò sulla mia schiena, il suo cazzo si stava ammosciando e così uscì.
Rimanemmo fermi e in silenzio per un po’ , mi alzai e corsi subito in bagno a pulirmi, la sborra stava un po’ colando, ne avevo proprio tanta nel culo,e mi dispiaceva sporcare le lenzuola, e poi volevo vedere se c’era del sangue, mentre mi lavavo, mi guardavo la mano e di sangue neanche l’ombra, , avevo solo il culo leggermente indolenzito, ma ne era valsa la pena, mi sciacquai per bene, misi un fazzoletto sul buchetto e indossai le mutandine. Tornai in camera, indossai la camicia e poi sotto le lenzuola, zio si andò a pulire e poi una volta a letto e spento la luce, si allungò verso di me mi diede un bacio, e mi chiese se sentivo dolore e se era uscito sangue, no zio proprio niente, bene rispose, mi fa piacere, è stato bellissimo, amore di zio e sei stata bravissima.
Al mattino dopo, zio mi svegliò che era già vestito, vado in negozio, mi disse, tu resta ancora a letto, riposati e poi fai colazione, zio sto bene , posso venire anche io in negozio ad aiutarti, no, non ti preoccupare pensa a riposarti; mi riaddormentai, e quando mi svegliai , feci colazione e poi andai a lavarmi, tolsi il fazzoletto, era tutto imbrattato di sperma, fortunatamente niente sangue, mi feci un bel bidet, mi toccavo la rosellina e anche l’indolenzimento era diminuito, poi mi accomodai un po’ in salotto, e mi misi a studiare, all’ora di pranzo arrivò lo zio, mi diede un bacio sulla fronte e mi chiese come mi sentissi, bene risposi, sto bene zio.
Passò qualche giorno senza che fosse successo niente e nessuno dei due era tornato a parlare di quello che era successo, una sera ero a fare la doccia e lui entra in bagno, non chiudevamo mai la porta a chiave, ti disturbo devo fare pipì, mi scappa? Mi disse, no zio fai pure, risposi, sbirciai mentre la faceva il cazzo già da moscio era bello grosso, mi girai verso il muro, e cercavo di lavarmi le spalle, aprì la porta della doccia, e disse, aspetta che ti aiuto da solo non ce la fai, si mise del sapone tra le mani, e iniziò a lavarmi le spalle, poi la schiena e sempre più giù, fino al culetto, anche questo ha bisogno di essere lavato, mi disse mentre con la mano già era sul buchetto, strusciava la mano sia sulle natiche che sul buchetto, poi scese alle cosce, risalì accarezzando l’interno cosce fino ad arrivare alle palline e il perineo, mi lavò anche le palline, poi da sotto arrivò al cazzetto, diventato durissimo, mmmmmmm iniziava a dire, stai sempre sull’attenti, il sapone faceva scivolare il mio cazzetto in mezzo alla sua mano, ero durissimo, mi ero eccitato al massimo, l’altra mano mi accarezzava il culo e un dito fece capolino dentro, tanto che mi fece sobbalzare, il piacere aumentava , prese il doccino e mi sciacquò, esci dai, andiamo di là, mi portò in camera da letto, mi fece sdraiare sul bordo del letto, con le gambe fuori e poggiate a terra, si spogliò e posizionò il suo cazzo tra le mie natiche, amore di zio, con questo culetto mi fai eccitare sempre, prese la pomata, che aveva già preparato, me la spalmò nel buchetto, mi fece alzare il bacino e le mani poggiate sul letto, in pratica ero a 90°, poggiò la cappella sul buchetto e iniziò a spingere, zio mi faccio male dissi, amore adesso passa, e con una spinta più forte entrò nel mio culo, gridai, ma meno dell’altra volta, il dolore era stato più lieve, si fermò, mi accarezzava le cosce, il petto il cazzetto, e specialmente sopra al cazzetto dove ero liscia come una pesca, riprese a spingere, lo sentivo che scivolava dentro al mio culo provocandomi sensazioni bellissime ,uniche, stavo quasi venendo di culo, mi stava chiavando con delicatezza e lentamente, proprio come piaceva a me, stavo ferma e non dicevo niente per vergogna, ma il piacere era immenso, stavo avendo un orgasmo lunghissimo, non finiva mai e molto intenso, mi stava toccando anche il cazzetto, ma quasi non me ne accorgevo, il godimento di culo era molto più forte e bello, sentivo il suo cazzo che mi stava aprendo in due, ma mi piaceva e anche a lui visto come si muoveva, come sei stretta mi diceva, mi fai impazzire, e il ritmo aumentava, meno male che aveva messo tanta pomata, altrimenti mi avrebbe ammazzata, mi prese con le mani il bacino e aumentò il ritmo, sembrava indemoniato, fino a quando con un grido raggiunse l’orgasmo e mi riversò nel culo un mare di sborra, si accasciò sulla mia schiena e mi sussurrò nell’orecchio:è stato bellissimo amore di zio. Si sfilò e andò in bagno, presi un fazzoletto e me lo misi sul buchetto, mentre aspettavo che zio uscisse dal bagno,appena uscì, mi andai a lavare, il culo mi faceva un po’ male, ma niente di che, per il resto era tutto a posto, mi lavai per bene, misi il solito fazzoletto , mutandine e pantaloncini, lui era già in salotto, mi accomodai in poltrona, lui era sul divano e per un po’ non proferimmo parola, guardavamo la tele, poi mi chiese come mi sentissi e se era tutto a posto, risposi che stavo bene e non c’erano problemi, bene rispose, sono contento. Poi iniziò a fare un discorso elogiando le mie qualità di bravo ragazzo, diceva , anche , che stava molto bene in mia compagnia e che ero arrivata al momento giusto, prima le giornate non passavano mai, ero sempre da solo, da quando sei arrivato sono rinato, ho potuto accudirti e curarti, mi hai fatto preoccupare, ma poi è tutto finito bene, e spero che anche tu stai bene con me, e che non ti stai annoiando , si zio anche io mi trovo bene in tua compagnia, sei proprio un bravissimo ragazzo, aggiunse, e non so perché tua madre si lamenta, e a proposito di mamma , mi raccomando di quello che è successo tra noi non deve sapere niente è sempre un nostro segreto, deve rimanere tutto tra noi , sono cose che succedono spesso tra chi si vuole bene, e non c’è niente da vergognarsi, si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia molto vicino alla bocca, cosa che contraccambia dandogli un bacio sulla guancia anche io.Mentre mi accarezzava la guancia mi disse che era dispiaciuto di avermi fatto male, risposi che era tutto passato e che adesso stavo bene, e mentre lo dicevo diventai tutto rosso, meno male disse, e non ti devi vergognare, se piace a tutti e due non c’è niente di male a farlo, non risposi, ma diventai rosso, mi fece alzare e mi abbracciò, sei proprio un bravissimo ragazzo, che bello il mio nipotino , mentre parlava mi teneva stretto a sé e con le mani iniziò ad accarezzarmi la schiena, dolcemente e delicatamente, andava su e giù fin quasi al culetto, come sono contento che sei qua a farmi compagnia diceva, non risposi , continuò a stringermi e ad accarezzarmi la schiena, poi mi alzò la testa e mi diede un bacio sfiorandomi le labbra.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.0
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Zio Tony 6 parte:

Altri Racconti Erotici in incesto:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni