incesto
Madre , figlio e qualcosa di piu'
di RagazzoFantasioso00
18.10.2021 |
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"Sentii la sua mano piano , piano iniziare a stringere intorno al mio membro..."
Ciao a tutti , vi confesso che questa è la prima volta che mi cimento in un racconto erotico , spero che possiate essere clementi con me con i vostri commenti e potervi regalare qualche piccolo piacere nel leggerlo come io lo provo nel raccontarvelo.Mia madre è sempre stata una donna molto giovanile sia per quanto riguarda la sua età sia per il suo modo di vestire , bionda capelli lunghi con una bellissima 3 °di seno coppa d abbondante, formosa e non molto alta con un sedere sporgente.
Capita spesso che quando siamo insieme a fare la spesa o l’accompagno a fare qualche commissione di venire scambiati non come madre e figlio ,ma come una coppia e penso sia una cosa normale oggi visto che sempre più spesso donne mature si accompagnano a ragazzi più giovani.
La cosa le prime volte ci provocava imbarazzo, vedevo lei diventare rossa rispondere che ero suo figlio , ma dopo essercelo sentito dire a più riprese l’imbarazzo andava sempre più svanendo lasciando posto a qualche sorriso tra di noi e qualche risata subito dopo. Un pomeriggio dopo pranzo sentii mia madre parlare con mio padre a tavola dicendo che nel pomeriggio sarebbe dovuta andare fare delle spese.
Cosi non persi l’occasione di chiederle se avesse piacere che fossi io ad accompagnarla. Lei mi sorrise e accettò.
Quando usci dalla sua camera indossava un giubbotto di quelli abbastanza coprenti che mi lasciò perplesso e non solo a me ,ma anche mio padre che quando la vide le fece una battuta domandandole se stava per partire per una vacanza in Siberia piuttosto che a fare delle spese, il tutto si concluse con una risata sarcastica da parte di mia madre. Ma quando uscimmo di casa e salimmo in macchina mia madre si liberò del giubbotto mostrandomi quello che nascondeva sotto ,una paio di jeans stretti ,un maglioncino aderente leggermente scollato e delle scarpe con la zeppa.
Era anche ben truccata , un filo di rossetto e un po’ di fard , i lunghi capelli biondi sciolti. Restai qualche istante a fissarla come incantato cosa che lei notò
“Qualcosa non va ?“ mi domandò
“Oh no mamma scusa mi sono un attimo incantato a guardarti è che stai molto bene vestita cosi“
risposi io. Lei mi sorrise e partimmo , per tutto il viaggio in macchina la sbirciai , ogni volta che con la macchina prendeva qualche buca o dosso vedevo il seno sobbalzare nel suo maglioncino il movimento del seno era quasi ipnotico. Appena scesi dall'auto presi coraggio e senza dire nulla mi misi accanto a lei , la cinsi con la mia mano dietro la schiena mentre camminavamo ,mi aspettai una qualche sua reazione , che in realtà non ci fu’. Era bello ed eccitante per me camminare nel centro commerciale in quel modo con mia madre ,ogni tanto ci fermavamo a vedere qualche vetrina e ci guardavamo senza dire una parola.
Entrammo in un negozio di abbigliamento e subito mia madre iniziò a guardarsi attorno fino a quando una commessa l’avvicino’chiedendogli se avesse bisogno di aiuto.
“Si grazie cercavo qualcosa di non troppo classico , qualcosa di giovanile“
le rispose mia madre . La commessa la guardò poi si voltò verso di me e tornando a rivolgersi a mia madre
“ Qualcosa che possa piacere a lui? “
A quel punto io mi sarei aspettato la solita risposta classica ,quella che mia madre ha sempre dato in una di queste situazioni ,dirle che io ero il figlio , ma con mio stupore le sorrise e annuii con la testa. Vidi la commessa accompagnare mia madre nel camerino e tornare dopo poco con qualche capo d’abbigliamento , aspettai fuori dietro la tendina , ma la tentazione di sbirciare era forte e mi arresi , scostai leggermente la tendina e vidi mia madre con indosso solo i jeans , senza nulla sopra.Il seno un po’ appesantito dal’età’ faceva sempre la sua bella figura , i grossi capezzoli che erano inaspettatamente turgidi , forse per l’aria condizionata , la vidi premere con le braccia i seni , schiacciarli uno contro l’altro ,alzava le braccia come a stiracchiarsi facendo sobbalzare i seni liberi.I miei pantaloni nel vedere quello spettacolo si gonfiarono sulla patta.
La vidi sfilarsi i jeans lasciandomi vedere le sue mutandine nere che fasciavano il sedere un po’ tornito , la vidi muoverlo ondeggiare un pochino da una parte al'altra mentre si inarcò in avanti infilandosi quelli che la commessa le aveva portato , ma con molta lentezza , vidi i glutei sollevarsi , fasciati nel tessuto dei pantaloni,scostai la tenda e cercai di tornare a fare finta di nulla , aspettai qualche minuto e ne usci ,con una maglia leggera con colletto e qualche bottone sul davanti che non aveva abbottonato e un paio di pantaloni stretti
“Come sto’?”
mi domandò facendo qualche passo come a sfilare per me “Benissimo mamma dovresti prenderli , ti stanno davvero bene e non te lo dico da figlio per farti contenta.“ Lei restò un po’ in silenzio forse sorpresa delle mie ultime parole poi con un filo di voce aggiunse
“Ti piacciono i vestiti o quello che hai visto sotto mentre mi cambiavo?”
Non sapevo cosa rispondere , si era accorta che la guardavo , forse allora era per quello che i capezzoli erano turgidi ? e che i movimenti erano lenti , sinuosi ? ma invece di arrabbiarsi , ha continuato a fare finta di nulla , ha lasciato che io la spiassi senza dirmi nulla , perché ? Arrivò in mio soccorso la commessa che domandò interrompendo il mio silenzio come le stavano i vestiti e se avesse intenzioni di prenderli , mia madre le fece cenno di si con la testa e tornò dentro il camerino a cambiarsi ma questa volta non ebbi il coraggio di tornare a spiarla. Usciti dal negozio nessuno di noi proferì parola su quello che era accaduto all'interno del negozio ,salimmo in macchina dietro la busta con i vestiti nuovi appena comprati , tra noi c'è ancora un po’ di silenzio e imbarazzo per l'accaduto e nessuno dice niente , rivivo con la mente la scena che ho visto mentre si cambiava e il solo pensarci provoca in me una forte eccitazione la patta dei miei jeans si gonfia tanto lei si gira verso di me e ci sorridiamo senza dire niente , prendo coraggio e ti metto una mano sopra la gamba mentre guida , la lascio stare li immobile per poi iniziare a muoverla accarezzandola lentamente. Lei mi guardò nuovamente sorridendomi
“Che cosa c’è’?“
mi domandò , “ecco ,stavo ripensando a quello che è successo prima nel camerino non è facile parlarti di queste cose parche' ho paura di come tu possa reagire“ risposi continuando ad accarezzarle la gamba , ma lei insisti “Su dai dimmi non avere paura” restai un po’ in silenzio e poi mi lascia andare “Dalla prima volta che ci hanno scambiato per una coppia ho iniziato a fantasticare su di te , su di noi e più capitava di essere scambiati per una coppia da altre persone più.“Mi interruppe lei
“E’ per quello che mi hai spiata mentre mi cambiavo?”
la mia manco accarezza l’ interno cosca della gamba .“E tu perché mi hai permesso di farlo?” Lei mi rispose imbarazzata “Non lo so ,mi sentivo bella, sai neanche tuo padre mi guarda più come facevi tu prima“ rimasi sorpreso dalle sue parole “Tu sei una bellissima donna e non sai quanto sia fortunato ad essere scambiato per il tuo compagno , non puoi nemmeno immaginare come mi faccia sentire “ lei dopo qualche secondo di silenzio “Ah si? dimmelo tu allora“ , levai la sua mano dal cambio e la portai sulla mia patta gonfia senti una cosa dura che premeva contro la sua mano.
“Lo senti ? lo senti come mi fai sentire?“.
Sentii la sua mano piano , piano iniziare a stringere intorno al mio membro.
“Davvero ti faccio sentire così ? Ti sentivi così mentre mi guardavi ?”
domandò lei con un tono di voce molto diverso da prima accostando la macchina in un piccolo spiazzo qualche centinaio di metri prima di casa nostra , ci guardammo negli occhi e senza dire una parola la baciai sulla lebbra ,all'inizio la sua lingua era immobile , solo io frugavo la sua bocca con la mia , andando alla ricerca della sua , ma dopo qualche istante finalmente lei iniziò a ricambiare il bacio le nostre lingue giocavano insieme , si rincorrevano nelle nostre bocce , si massaggiavano , giocavano insieme senti che con la mano mi slacciò i jeans e infilò una mano sopra dentro mutande afferrandomi il cazzo lo guardò , aveva una faccia sorpresa ( infatti proprio piccolo non lo è ) e le scappò un
“Cazzo ! ma ?! Tuo padre non“
non le feci finire la frase che ripresi a baciarla e stringendolo forte iniziò un forte veloce su e giù , senza smettere mai di baciarci , sentivo la sua mano saggiare la forma , la durezza e la lunghezza del mio membro e poi riprendere la veloce sega , con la mano cercai subito il seno , che afferrai e palpai da sopra la maglia , mentre io e mia madre eravamo presi l’uno dall'altra il cellulare di lei iniziò a squillare , e subito dopo che smise , iniziò il mio , ma nessuno di noi se ne curò , la mano di mamma continuava la veloce sega , alternando veloci scappellate a lenta carezze con il dito lungo la circonferenza della grossa cappella , ne sembrava incuriosita fino a quando l’avvertii
“Mamma ! io ! io sto’ !“
Senza dire una sola parola si abbassò con la testa sul mio lato con una mano si scostò dietro l’orecchio un ciuffo di capelli e si mise la grossa cappella in bocca dandole decise succhiate , iniziai a irrigidirmi con una mano le sollevai i lunghi capelli sopra la testa raccogliendoli in una coda , in macchina si sentiva solo il rumore della sua bocca e i miei sospiri di piacere , ogni tanto qualche macchina passando con la luce dei fari illuminava la nostra permettendomi di vedere la testa di mia madre andare su e giù fino a quando la bloccai con le mani , lei capi e di colpo 1, 2, 3, 4, caldi densi schizzi di sborra calda le riempirono la bocca.
Continuò a succhiarlo ancora qualche istante per poi tornare al suo posto , un sottile rivolo di sborra faceva capolino dal labbro , si ripulì con un fazzolettino , ci guardammo
“Mamma io“
lei sorridendomi e con un tono di voce molto tranquillo mi zittii
“Mi hai fatto sentire ancora desiderabile , non so se sia giusto o sbagliato quello che abbiamo fatto , ma se una persona ti fa sentire bene e amata è sbagliato non dimostrarle il proprio amore ?“
dicendomi cosi , con quelle parole , mise in moto la macchina e partimmo , una volta sulla soglia di casa prima di entrare ci demmo un ultimo bacio a stampo sulla bocca .
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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