Racconti Erotici > incesto > LA FIGLIA E LE VOGLIE PROIBITE
incesto

LA FIGLIA E LE VOGLIE PROIBITE


di liberiporci
18.08.2024    |    18.391    |    25 8.0
"Ricominciai il giro delle domande ma questa volta osai di più..."
Sposato con una donna tanto bionda quanto fantastica, erotica, divertente, interessante e femmina, negli ultimi mesi mi capitava sempre più spesso di restare a casa a fare il mammo in quanto lei era sempre in giro per l' Europa e l' Italia a causa del suo lavoro.

Con sé, però, non aveva portato la mia libido e le mie voglie proibite, orpelli esistenziali che mi accompagnano sin da bambino materializzandosi senza tregua alcuna in erezioni violente che possono arrivare a durare decine di ore consecutive assurgendo dunque a rango di giornalieri lussuriosi tormenti. Tormenti che vivi nella voglia di riempire i buchi della donna che ami e che sa che in quei momenti non vi è spazio per la morale poiché la lussuria richiama altra lussuria, nere perversioni, animalesca depravazione.

Che una cosa sia moralmente oscena o censurabile non ti importa più perché le tue palle, grosse e dure come mele, stanno per esplodere e sono loro a dettar legge mentre il cazzo scalpita nei boxer che sembrano ora dopo ora sempre più stretti.
Così, mentre ero sul divano di casa in una serata che sapeva di primavera, distrattamente alle prese con una delle mie interminabili erezioni innescate da uno scambio di messaggi con mia moglie, nostra figlia, che poco prima stava imitando sua madre nel mettersi lo smalto, salì a cavalcioni proprio in corrispondenza del mio cazzo.

Tuttavia, anziché riposizionarmi o riposizionarla, rimasi lì, immobile, col cazzo di ferro. All' improvviso, come spesso accade, il cazzo iniziò a muoversi, a premere. Potevo sentire distintamente il calore della fichetta a contatto con la mia tuta, col mio cazzo mostruosamente duro, osceno ed avevo come l' impressione che a lei, che nulla poteva sapere di cosa fosse il sesso, non dispiacesse affatto sfregare le sue mutandine contro la tuta.

Arrivata sera, accantonai momentaneamente quei pensieri strani poiché bisognava preparare la cena.
Finita la cena, mentre ero sul divano, la scena si ripropose. Ancora una volta lei a cavalcioni ed ancora una volta il mio cazzo duro come il marmo.

Ancora una volta rimasi lì, fermo, immobile. Tuttavia, giunta l' ora del riposo notturno, nel metterla a letto mi soffermai per la prima volta nell' osservarle la forma della piccola fica. Mi sembrava come gonfia, enorme rispetto a resto del corpo. Rimasi perplesso ma con in testa una voglia, questa volta davvero oscena, di abbassarmi la tuta e mostrarle il mio perverso ed osceno gradimento per quelle labbra stranamente turgide: un cazzo enorme con la cappella colante e ciò che avrebbe meritato questa inconsapevole stronzetta.

L' indomani, ingolosito dalla scena appena narrata, decisi di organizzare un gioco peccaminoso. Per ogni risposta esatta su numeri e lettere, il babbo le avrebbe fatto una magica carezza. Così ci mettemmo sul tappeto dinanzi al divano, con le gambe ben larghe, uno dinanzi all'altro. La carezza speciale sarebbe consistita in uno piccolo massaggio da sopra lo slip in corrispondenza del clitoride. Dopo le prime 4 domande, alle quali corrisposero 4 risposte giuste e dunque 4 carezze, cominciai a notare le sue labbra gonfiarsi sul serio e preso dalla voglia decisi di spingere lentamente, con l' indice, lo slip tra le labbra spalancate a causa della posizione.

Con mio stupore, gli slip vennero come inghiottiti dalla sua piccola fica inumidendosi all' istante. Rossa in volto, continuava a chiedermi di giocare ancora ed ancora ed oramai era il suo di slip ad apparire troppo stretto per quanto gonfia era diventata la fica.
Il mio cazzo sembrava prossimo a spezzarsi per quanto duro.

Poi, all' improvviso, la porta di casa si aprii. Mia moglie era tornata.
- Mamma, mamma, ciao! Il papà mi ha insegnato un nuovo gioco e mi piace molto!
- Ah sì? Come state? Vi sono mancata? E tu che gioco le hai insegnato? Esclamò quasi sorridendo, come se la mia vacca già sospettasse qualcosa.
- Ma no, niente di che, risposi.
- No, no, voglio saperlo, sono curiosa.
- Se rispondo bene alle domande, il babbo mi fa una carezza.
- Ah, che tipo di carezza?
- Alla farfallina.
- E a te piace?
- Sì mi piace, mi fa sentire strana ma mi piace molto.
- E posso vedere come si svolge questo gioco, disse ridacchiando la vacca.

Il mio cazzo riprese vigore in un nanosecondo: ero nuovamente infoiato.


Ricominciai il giro delle domande ma questa volta osai di più. Messala sul divano, ad ogni risposta corretta decisi di strofinare il mio cazzo duro avvolto dai boxer sulle sue labbra avvolte dallo slippino grigio.
La vacca di mia moglie, bella come il sole, tacchi a spillo, camicia e gonna di ordinanza, decise di tirar fuori i suoi seni da vacca mentre assisteva compiaciuta a quella scena.. Il mio cazzo colante sfregava contro le labbrone gonfie ed umide di nostra figlia che dopo la nona-decima domanda, col cazzo che continuava a scorrere su giù lungo la linea di della fica risultava essere letteralmente stonfa. All' improvviso, rossa in volto, la vidi inarcare la schiena ed abbandonarsi ad una fiotto di piscio caldo finito proprio sul mio cazzo e sull' interno della mia coscia.
Lo slip, così bagnato, si incuneò ulteriormente tra le labbra, alimentando la mia voglia di sfondarla per la prima volta mentre mia moglie nell'angolo del divano, oramai persa nell' oscenità visiva che viveva, affondava senza ritegno le dita in quella stessa fica che l'aveva messa al mondo. Così, preso da indicibile voglia, tirai fuori il cazzo ordinando a mia moglie di tenerle ferma la faccia. Prontamente, dopo due colpi di mano, ero finalmente pronto ad esplodere. Così, misi la gamba destra sul divano, avvicinai la cappella colante al suo volto manifestante la soddisfazione per l' orgasmo misto al piscio avuto poco prima e le sborrai in faccia grugnendo spudoratamente tutta la mia nera perversione.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.0
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per LA FIGLIA E LE VOGLIE PROIBITE:

Altri Racconti Erotici in incesto:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni