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In barca con mamma


di artu2004
25.08.2024    |    372    |    0 8.0
"Me lo fai vedere?" " mamma ma che dici?" " hai promesso..."
Finalmente il ponte del primo maggio era arrivato.... Avevo fatto i miei primi esami di studente in giurisprudenza e soprattutto avevo preso la patente nautica e per il ponte potevo andare a fare un giro con il 12 metri a vela di mio padre in compagnia dei miei amici.
In realtà solo un amico Eros, ci conosciamo fin dall'asilo, si può dire che siamo cresciuti insieme, ma insieme a noi vengono anche due ragazze che fanno la nostra stessa facoltà.... e si anche Eros fa giurisprudenza! Le conosciamo da poco ci piacciamo e speriamo che durante il giro in barca si riesca a rimediare... le premesse ci sono tutte. Mentre sono al cellulare a prendere accordi con il cantiere di Punta Ala dove durante l'inverno sono state fatte delle migliorie alla barca, sento mia madre Roberta rispondere al telefono di casa.....
Le cose non si mettono bene mentre mi accordavo per il ritiro della barca, mia madre è stata a parlare con Eros che mi cercava ma trovando il cellulare occupato a chiamato a casa e parlato con mia madre. Una delle due ragazze con cui dobbiamo andare al mare a rinunciato perchè si è rimessa con il ragazzo che da un mese aveva lasciato, al posto suo viene Irene la sorella dell'altra ragazza, Susanna, ed Irene è antipatica e gli siamo antipatici e viene di sicuro per controllare la sorella e impedire che si metta con uno di noi.... Cazzo che sfiga....!!!!
Tutti i miei progetti cambiano verso, ma all'uscita in barca proprio non voglio rinunciare. Mia madre nel raccontarmi la telefonata mi dice che come al solito Eros si è messo a scherzare con lei e a dirgli di venire anche lei in barca con noi, tanto le cose dal punto di vista del rimedio erano svanite... Faccio anche io la stessa proposta a mia madre, gli farebbe bene evadere un po' è un periodo che è giù di morale per le continue e crescenti incomprensioni con mio padre. Lei è titubante, non sa che fare, è tentata di venire con noi ma allo stesso tempo teme di essere fuori posto.... Intanto la convinco ad aiutarmi a fare la spesa per la cambusa. Mia madre ha 38 anni ma ne dimostra una trentina, lo devo ammettere è una bellissima donna.
Con gli occhi da figlio non sempre me ne rendo conto, ma ci pensa Eros a farmi notare quanto sia bella e quanto sia bona....!!! Eros ha un rapporto tutto particolare con mia madre quando era un bambino gli proponeva di diventare la sua fidanzata e ora che è un gran bel ragazzo fra il giocoso e il serio non smette di girargli intorno di fargli complimenti e perchè no di proporsi.... è un mattacchione...! Qualche volta sono un po' invidioso di lui per il suo carattere così aperto e scherzoso, ed altre lo devo ammettere anche un po' geloso per il suo rapporto così spontaneo e senza remore con mia madre.....! Mentre facevamo la spesa continuai a proporgli di venire anche lei e finalmente acconsenti. Tornammo a casa preparammo velocemente due borse e partimmo, dovevamo controllare che i lavori fossero stati fatti bene e portare l'imbarcazione nel nostro posto barca a Punta Ala ed aspettare l'arrivo di Eros e le due sorelle.... Arrivarono quando avevamo da poco finito di sistemare la cambusa e preparare i letti nelle cuccette. Appena arrivati Eros saluto con un abbraccio mia madre e poi rivolgendosi a Irene e Susanna gli fece:

" vi presento Roberta la sorella di Giulio"

( Giulio, non ve l'ho ancora detto è il mio nome ) E le due,

"non sapevamo che Giulio avesse una sorella maggiore....?!"

mamma le mise subito in guardia

" non credete mai a quello che dice Eros, è abilissimo a fare degli scherzi.... sono la madre di Giulio non la sorella...."

"Roberta non sappiamo a chi credere, tu non sarai la sorella ma sei troppo giovane per essere la madre"

"grazie del complimento ma sono proprio la madre di questo bel ragazzo."

Li feci sistemare nelle loro cuccette e poi mamma e le ragazze si misero a chiacchierare mentre io con l'aiuto di Eros controllai che le attrezzature della barca fossero a posto. A cena l'atmosfera fu gradevole le battute di Eros mettevano allegria e anche mamma si comportava come se fosse una studentessa come le altre.... Verso le 22,30 si incupì un po' e disse che si ritirava nella sua cuccetta, avevamo deciso che la cuccetta di prua, quella più grande, con il letto matrimoniale, la avremmo occupata mamma e io. Noi ragazzi invece uscimmo a fare due passi e a berci una birra. Rientrammo a mezzanotte Eros e le sorelle andarono nelle cuccette di poppa e io facendo il più piano possibile, per non svegliare mamma mi infilai nella cuccetta di prua. La cuccetta era rischiarata dalla luce della luna, mi spogliai rimasi solo con gli slip e mi infilai sotto le lenzuola mamma era rannicchiata in posizione fetale che mi dava le spalle... a un certo punto sentii dei rumori provenire da mamma forse era il respiro profondo del sonno, ma ascoltando meglio erano dei singulti.... Mi sono accostato e gli ho posato una mano sulla spalla e gli ho chiesto

" mamma cosa hai non stai bene?"

" non ti preoccupare amore sto bene"

" ma che dici stai piangendo!"

" domani mattina chiamo un taxi e torno a casa, non sarei mai dovuta venire qui..."

" perchè? abbiamo fatto qualcosa che ti ha contrariato"

" no amore tu e i tuoi amici siete stati molto carini, questa barca mi ricorda tutti i tradimenti di tuo padre"

Mio padre famoso avvocato, in effetti non si faceva scappare le tirocinanti che frequentavano il suo affermato studio legale, ricordo che quando ero piccolo venivamo spesso nei weekend a fare un giro in barca e spesso veniva con noi qualche bella ragazza con la scusa di studiare gli atti di qualche processo.
Mamma continuava a piangere e i singulti la scuotevano tutta mi accostai ancora di più e la abbracciai

" amore mio stringimi forte fammi sentire il tuo bene il tuo amore per me"

e cosi dicendo prese le mie mani nelle sue e si strinse ancor più forte a me, cosi facendo il mio torace andò ad aderire sulla sua schiena

" Giulio fammi sentire il tuo calore, quando eri un bambino ti stringevo forte a me quando avevi qualche dolore fisico o mentale e stando fra le mie braccia ti tranquillizzavi ti sentivi protetto, ora sono io che posso avere conforto e senso di protezione fra le tue braccia, con il tuo contatto"

mentre si godeva il mio abbraccio e pian pianino si tranquillizzava mi disse

" vedi a che punto sono arrivata devo farmi confortare da mio figlio, e come se non avessi un marito, non mi guarda non sa neanche se esisto è più di un anno che non facciamo più l'amore....Oh Giulio scusami, non dovrei parlare di queste cose con te..."

Mi strinsi di più a lei poggiai il mio viso sul suo collo

" mamma mi hai sempre detto che con te non dovevo avere segreti che potevo parlarti di tutto.... anche tu puoi parlare di tutto con me"

mamma sentendo quelle parole e la dolcezza con cui le avevo pronunciate strinse le mie braccia su di se e sposto il suo bacino per aderire ancor più a me per sentirsi protetta come se fosse una bambina.

" Giulio ma che ti succede?"

" nulla...!!! perchè che c'è?"

mamma non mi rispose ma premette per un momento il suo bacino contro di me.... solo allora mi accorsi che avevo una erezione.... mi staccai subito da lei mi sdraiai a pancia in su

" mamma scusami non so cosa mi sia successo non mi ero accorto, perdonami perdonami, non meriti che tuo figlio si comporti così con te, che tu possa avere anche solo il dubbio che approfittassi del tuo dolore per il mio piacere"

Mamma colse il mio dolore la mia vergogna il mio rimorso, si giro verso di me ed ora le parti si erano capovolte se prima ero io a consolare e confortare lei, ora era lei a consolare e confortare me.

"Giulio non ti preoccupare non è successo nulla di grave, dal tono della tua voce capisco che la tua è stata una reazione involontaria"

"Oh si mamma, ti giuro ti giuro che mentre ti stringevo pensavo soltanto a te come mamma, non alla bellissima donna che sei"

" Giulio che bel complimento che mi hai fatto, trovi davvero che sia bella?"

" mamma non c'è bisogno che te lo dica io lo sai che sei bellissima, Eros non fa altro che dirtelo ,che fartelo capire"

"ma Eros proprio perchè lo dice sempre mi fa pensare che sia più un suo modo di fare, quasi una forma di gioco più che di convinzione. Il fatto invece che sia tu a dirmelo mi emoziona perchè ti conosco , so quanto sei rispettoso, delicato, silenzioso, riservato e se tu mi dici così non posso che credere alle tue parole a come mi vedi.... Che tu abbia avuto quella reazione da un lato come donna mi fa sentire lusingata, certo come mamma avrei dovuto tenere conto che non sei più un bambino ma un bellissimo ragazzo con gli ormoni in subbuglio, non avrei dovuto stringerti e farmi stringere in quel modo.... dai amore mio sorridi un po' non essere così offeso con te stesso... proviamo ad alleggerire l'atmosfera.... devo compiacermi come mamma... da quello che ho sentito ti ho fatto proprio bene da quelle parti.... ahahahhhh"

" dai mamma smettila mi metti in imbarazzo"

Mamma per tutta risposta mi salto addosso si mise a farmi il solletico a giocare come quando da piccolo facevo la lotta con lei.... quel suo modo di fare quella sua spigliatezza mi fecero tornare il buon umore
la abbracciai felice

" ehi non mi abbracciare così forte.... il tuo amichetto del piano di sotto si potrebbe risvegliare"

e giù ci mettemmo a ridere divertiti

"Voglio approfittare di questa situazione per farti una richiesta... è vero che mi dirai di si??!!"

" è un azzardo rispondere di si a scatola chiusa ma con la mia bellissima mamma lo posso fare"

" bene hai promesso.... me lo fai vedere?"

" mamma ma che dici?"

" hai promesso.... voglio vedere se hai risolto il problemino che avevi al pisello"

Dovete sapere che quando sono nato il pediatra nel visitarmi si accorse che avevo il frenulo corto per cui il prepuzio non riusciva a scendere sul glande se non con dolore, disse che c'erano tre soluzioni, due traumatiche, la prima di approfittare dei tessuti morbidi e stirarlo vigorosamente ma facendomi molto male sul momento o aspettare la pubertà e recidere chirurgicamente il frenulo ma in tutti quegli anni ci sarebbero stati dei problemi per pulire accuratamente il pene con conseguenti possibili irritazioni. Oppure c'era una soluzione a tempi molto lunghi e cioè che ogni giorno mia madre mi facesse scendere un po' il prepuzio in modo che gradualmente e senza dolore il frenulo si allungasse, il pediatra disse che se mia madre aveva la pazienza di farlo era il metodo migliore e che poteva essere una specie di gioco da portare avanti nei primi anni di vita.

" è da quando hai 10 anni che non vedo più se il mio impegno durato anni è andato a buon fine, dai tira giù gli slip non ti vergognare e poi mi hai detto che da qualche anno hai preso l'abitudine di dormire completamente nudo, sono sempre la stessa mamma che ogni sera prima che ti addormentassi giocava con il tuo pisellino "

"Ma sei proprio sicura?"

abbassai gli slip, mia madre mi disse di levarli completamente, accese la luce mi fece divaricare le gambe e seduta inginocchiata con fare professionale quasi fosse un'infermiera prese con delicatezza il mio pene in mano è abbasso il prepuzio.

" vedo che va giù bene.... ma che brutto effetto che ti faccio.... è tutto moscio... lo preferivo prima che era tutto in tiro "

e mi fece l'occhiolino

" mamma ma capisci che sono imbarazzato ed evito di guardarti, guardo per aria proprio per evitare che possa ricapitare...."

" ma smettila te l'ho detto che non è un problema e ti diro che è stato gratificante per me sentire che sono ancora desiderabile.... vediamo quando eri piccolino mi bastava giocarci un pochino e subito veniva su "

incomincio a toccarmelo e ogni tanto sorridente ma anche sensuale mi guardava negli occhi, furono sufficienti pochi attimi e il mio pene si eresse in tutta la sua ragguardevole grandezza.
Mamma lo guardava come fosse in trans si leggeva nel suo sguardo il compiacimento per essere stata lei l'artefice di quel bel corpo di quel maestoso cazzo.... ma si vedeva che c'era anche desiderio che era una femmina che da più di un anno non sfogava le sue pulsioni sessuali e stare davanti al giovane corpo di un maschio eccitato per lei la metteva in subbuglio. Con le due mani insieme accarezzo quel palo si mordicchio le labbra per la voglia che aveva di averlo per se, poi scese ed incomincio ad accarezzare tutto intorno alla base del pene giocherello con i riccioli dei folti peli pubici tastava e carezzava le forti gambe, delicatamente soppesava i testicoli e accrezzava delicata e vogliosa lo scroto.... poi si desto da quel momento di estraneazione mi guardo negli occhi e mi disse,

" amore mio che bello che sei,come sei diventato uomo, come sei diventato maschio, ora è meglio che ci mettiamo a dormire"

e facendomi l'occhiolino aggiunse

"si è creata una atmosfera pericolosa"

mamma si stava spostando per stendersi e dormire quando la fermai

"mamma tu mi hai fatto promettere di esaudire una tua richiesta, ora sono io che ti voglio fare una richiesta che vorrei tantissimo che esaudissi"

il volto di mamma ebbe una stizza si vedeva che era contrariata che quel momento magico era come svanito

"sei diventato così materiale che non fai nulla senza avere subito in cambio la tua contro partita?
stai prendendo il peggio di tuo padre!!!"

la interrupi

" mamma vorrei tantissimo che tu domani non partissi, che rimanessi qui con noi che resti qui con me...."

Il volto di mamma cambio improvvisamente divenne dolcissimo due lacrime si affacciarono nei suoi splendidi occhi. Si getto su di me incomincio a baciarmi il viso i capelli le braccia a stringermi a strusciarsi su di me

" Giulio la tua richiesta è un meraviglioso regalo che mi fai... avevo interpretato male, pensavo che volessi che anche io mi spogliassi per te"

" beh per un po' ci ho pensato, mi piacerebbe rivedere il tuo seno e magari poterlo baciare come facevo da piccolo"

" che birichino il mio bambino... se farai il bravo chissà forse potrebbe accadere..."

mentre mi diceva questo, continuava a strusciarsi su di me. Sentivo attraverso la sottile stoffa della camicia da notte i suoi capezzoli turgidi sul mio petto, in questi movimenti il mio sesso più eretto che mai ogni tanto andava a premere sullo slip

E mamma sorridente e il viso furbino mi fece

" fortuna che indosso le mutandine altrimenti quella meraviglia che hai fra le gambe mi avrebbe già trafitta.... dai ora dormiamo, ma tienimi ancora per un po' stretta a te"

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La notte la passammo in gran parte abbracciati l'uno all'altro. Al mattino ci ritrovammo tutti e 5 per fare colazione e poi tornammo in cabina per per metterci i costumi da bagno, Io ero pronto avevo già indossato i bermuda, mamma invece prese la sua borsa e mentre frugava le usci una imprecazione

" Caspita nella fretta ho sbagliato due pezzi, per fortuna che ho portato anche il costume intero"

Io non feci quasi caso alle sue parole, stavo ripassando mentalmente le manovre che avrei dovuto fare per uscire con la barca dal porto. Quando mi girai vidi mia madre di spalle che stava finendo di indossare il costume e le dissi

" ma che fai con quell' affare indosso non hai il due pezzi?!"

" si l'ho portato ma ho sbagliato ed ho preso uno un po' troppo ridotto"

" e che problema c'è le ragazze lo avranno senz'altro più ridotto di te"

" no no indosso quello intero non voglio dare l'impressione di mettermi in competizione con loro, sono tua madre"

mamma era ancora di spalle

" no, non se ne parla che tu esci con quel coso "

e prese da dietro le spalline del suo costume con una mossa veloce glie lo sfilai fino ai piedi.

" ma che fai sei impazzito"

disse girandosi verso di me e coprendo con un braccio il seno e con l'altro il pube, e gli porsi il due pezzi

" che ha di cosi scandaloso questo bikini, io non lo vedo!!!"

mamma si girò di nuovo di schiena e io gli porsi il due pezzi e mentre lo indossava gli feci

" cavolo mamma che bel culetto ti ritrovi non lo avevo mai notato, nudo poi è proprio uno spettacolo"

"ho proprio un figlio birichino e porcellino"

" sono tuo figlio ma sono anche un uomo e non posso far finta di non vedere e non apprezzare le doti della mia bellissima mamma"

" Che bel complimento, sei diventato galante, mi piace, ho bisogno di rinforzare l' autostima che tuo padre mi ha portato sotto i piedi"

" vedrai che Eros ed anche le ragazze, se non a parole, ma almeno con gli sguardi ti faranno capire che sei bellissima"

Mamma si girò mi diede un velocissimo e leggero bacio sulle labbra e mi abbraccio forte a se

" Grazie amore mio mi fai sentire bene"

Quando salimmo sul ponte della barca, mamma fu accolta da un fragoroso WOOOOWWW di Eros che rivolgendosi a Susanna e Irene disse

" vedete che pezzo di gnocca è la sorella di Giulio??!!"

tutti ridemmo anche mamma seppur con un vistoso rossore di imbarazzo in volto. Eros andò a prua e lentamente isso l'ancora mentre io mollati gli ormeggi a poppa, a motore portai la barca fuori dal porto. Una volta fuori visto che c'era un piacevole venticello issammo la randa e il fiocco e andammo. Le tre donne si stesero subito per prendere il sole ed Eros preso un flacone di crema protettiva per il sole disse

" Eccomi pronto a spalmare la crema a queste belle fanciulle, chi vuol essere la prima? "

In quel mentre suono un cellulare, era quello di Irene , la sorella maggiore. Irene rispose e subito il suo viso si rabbuio

" E' grave?"

Ci bloccammo tutti per cercare di capire cosa era successo.

" è in ospedale? mamma nel più breve tempo possibile saremo lì da te"

Irene ci spiego che il padre era stato colpito da un infarto ed era stato tempestivamente defibrillato e ricoverato in ospedale. Io intanto avevo invertito la rotta per rientrare in porto. Le due sorelle piangendo corsero nelle loro cabine per preparare i bagagli, nel frattempo Eros disse che non poteva lasciarle da sole e che le avrebbe accompagnate con la sua macchinaa, così come erano venuti, a Firenze. Una volta fatti scendere Eros e le due sorelle al porto io e mamma ci guardammo con fare interrogativo.

" Giulio che facciamo ? torniamo anche noi?"

" ma no mamma noi rimaniamo non ha senso annullare tutto anche noi. Ti va ? "

" si Giulio a me va di rimanere e fare il giro che avevi programmato"

Quindi uscimmo nuovamente dal porto e puntammo senza esitazione per l' isola d'Elba. Dopo un paio d'ore di navigazione mi portai in una caletta sottovento e calai l'ancora, mamma era stata durante tutta la navigazione distesa sul ponte a prendere il sole e mi distesi anche io affianco a lei, mamma si giro e si mise a pancia in giù e mi chiese se gli spalmavo la crema sulla schiena. Era bellissima, non era la prima volta che mettevo la crema a mia madre, anche se l'ultima volta era stato almeno 5 o 6 anni fa, ma era la prima volta che mettevo la crema non a Roberta mamma, ma a Roberta donna e femmina. Passare le mie mani sulla sua pelle morbida e calda mi diede una scarica di piacere... Spalmavo la crema ma era anche una scusa per accarezzare il suo corpo armonioso. Gli chiesi se potevo slacciare il reggiseno per fare meglio e mi disse di si

" ma dove hai imparato a spalmare e massaggiare così bene, sei bravissimo mi fai andare in estasi"

" con le ragazze prima di fare l'amore mi piace accarezarle lungamente massaggiarle, cercare i punti che le eccitano di più o quelli che le rilassano... insomma mi piacciono molto i preliminari.... "

"Wowww beate le tue ragazze che hanno la fortuna di assaporare le tue attenzioni, in effetti le tue mani mi distendono rilassano, ma, anche se non dovrei dirlo mi eccitano mi fanno sentire viva...."

" non potevi farmi complimento più bello sapere che faccio stare bene la mia bellissima mammina mi gratifica tantissimo e anche se non dovrei dirlo, eccita anche me...."

" Ehi dovremo fare un bagno nell'acqua fredda del mare per raffreddare i nostri pericolosi bollori....."

e scoppiammo tutte e due a ridere poi mamma giro il capo verso di me ed in particolare all'altezza dei bermuda

" nonostante il tuo costume sia piuttosto largo si nota che li sotto c'è qualcuno che scalpita ... ahahahhh"

" e lo credo che scalpita con tutto questo ben di dio sotto i miei occhi e nelle mie mani...!!! "

e nel dire questo diedi uno schiaffetto seguito da una vogliosa palpata al meraviglioso culetto di mamma. Mamma non disse nulla ma mi guardo lungamente e intensamente negli occhi all'inizio in quello sguardo c'era un po' di stupore per la libertà che mi ero preso ma subito dopo i suoi occhi comunicarono dolcezza, ardore, complicità.

" Insomma sembra che ti piaccia proprio il mio lato Bi è il secondo apprezzamento che mi fai"

" Se tu fossi a pancia in su avrei altre parti del tuo corpo da ammirare e desiderare.... ma visto che ho sotto gli occhi il tuo favoloso sedere mi beo di questo... "

e nel dire ciò strinsi per pochissimi secondi quei tonici glutei nelle mie mani e nel fare ciò dissi

" e poi quel ciuffetto che esce dal costume rende il tutto ancor più eccitante.... "

" Che vergogna, nella fretta della preparazione non ho fatto in tempo a dare una sforbiciata ai peli ribelli.... "

" se ti depilassi completamente li non avresti di questi problemi,,,"

" ma sono argomenti da affrontare con mio figlio.... ??!! In effetti ogni tanto mi viene di provare ad essere depilata lì ma mi mette imbarazzo farmelo fare dall'estetista, vorrei farlo da sola ma ho paura di tagliarmi"

" Per tua conoscenza sappi che ho depilato con schiuma e rasoio l'ultima ragazza che ho avuto, con sua grande soddisfazione... "

" Hai capito il mio bambino quante cose sa fare, massaggiare depilare e chissà cos'altro... E fammi capire mi hai detto questo per proporti...??? "

" che ci sarebbe di male, tu per anni ti sei presa cura del mio pisellino, sarebbe un modo di ricambiare....."

" si è vero questo ma io lo facevo da mamma innocente ad un innocente bambino ed ora non siamo più tanto innocenti.... "

" Sono innocente non ho ammazzato nessuno e neppure tu ahahahh.... e poi userei oltre a tanto tatto e premura un rasoio di sicurezza.... per evitare spargimenti di sangue dalla tua patatina.... Ahahahh"

" Ridi ridi.... vedremo, non sono tanto convinta....."

Nel tardo pomeriggio decidemmo di sbarcare e che avremmo passato la serata a Porto Azzurro. Mamma andò a farsi una doccia mentre io sdraiato sul letto mi aspettavo di godermi la vista della sua vestizione.

"Ehi ma un po' di privacy non me la concedi?!"

" mamma è così bello stare qui ad ammirarti"

" Ah si .... e il signorino vuole una musica di sottofondo per godersi il mio spogliarello?!!! Suvvia, vai sul ponte e aspettami lì pazientemente"

Dopo una buona mezz'ora arrivo, dalla posizione in cui mi trovavo fu come una visione nel salire le scale vidi prima i lisci capelli biondi poi il suo viso, si era truccata, raramente l'avevo vista truccata era così bella che non ne aveva bisogno, si era truccata in un modo molto discreto che mettevano in risalto i suoi cristallini occhi chiari ed aveva allungato con la matita la punta degli occhi che la faceva sembrare una geisha. Poi le spalle tutte scoperte attraversate solo da delle sottili spalline nere, una scollatura molto ampia e profonda ma senza essere volgare, il vestito di seta che morbidamente seguiva le curve del suo armonioso corpo, che lo copriva fino a metta coscia risultando così abbastanza corto per mettere in risalto le sue affusolate e slanciate gambe ed infine delle scarpe nere con tacco 12. Era semplicemente stupenda non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso.

" ma non mi hai mai vista che mi scruti così intensamente? "

" mamma sei semplicemente stupenda sei una visione ti dico solo che hai fatto accelerare improvvisamente il battito del mio cuore ".

Giulio non mi devi fare tutti questi complimenti che sento cosi veri e sinceri, perchè poi tornata a casa non ci sarà nessuno che me ne farà e riprenderò a sentirmi una inutile Cenerentola"

mi accostai a lei e la abbracciai strettamente il suo corpo sotto la seta si incollava al mio corpo le mie mani la stringevano a me e le accarezzavo le spalle la schiena i fianchi fino a sentire l'inizio dei glutei, le mie labbra presero a dargli dei teneri baci sul collo che gli provocarono dei sensuali brividi,

" Mamma dopo questi giorni che passiamo insieme vedrai che io non sarò più lo stesso, non avrò timore di dimostrarti quanto ti voglio bene quanto ti trovo bella,. seducente, quanto ti amo"

" Amore mio basta con queste dolci parole che mi fanno commuovere e piangere di felicità"

" Oh le tue lacrime hanno sciolto il rimmel ed ora sembri un Pierrot"

" Vedi ora mi tocca tornare giù e rifare il trucco"

" Dal momento che vai giù, forse e il caso che levi il reggiseno, e molto duro si vede troppo sotto la morbidezza della seta"

" che attento osservatore il mio ragazzo, lo avevo notato anche io ma poi mi son detta che non era il caso, ho i capezzoli troppo pronunciati e senza reggiseno si noterebbero troppo"

" mamma ma tu le guardi come vanno in giro le ragazze le donne, perchè ti devi creare di questi problemi, vorrei che tu con me ti sentissi libera"

Mamma mi guardo teneramente mise le mani dietro alla schiena e slaccio il reggiseno che, essendo senza spalline, sfilo facilmente e me lo lancio sul viso.

" Ecco accontentato il mio esigente ragazzo, ora ti chiedo io un favore, stasera mentre siamo in giro e ci sono altre persone chiamami per nome e non mamma, è una piccola civetteria femminile per sentirmi più giovane"

" Va benissimo Roberta stasera e per tutto il periodo che saremo qui, sarai la mia stupenda fidanzata... con tutti gli annessi e connessi.... ahahahhh"

" Ma senza esagerare con tutti gli annessi e connessi diavoletto tentatore.... ahahahhh"

Rifattasi il trucco Roberta risalì la scaletta e la magia del suo apparire un po' alla volta si ricreo ma questa volta si aggiungevano i suoi seni, una terza abbondante, che essendo liberi ondeggiavano sotto la morbida seta. Una volta scesi dalla barca la presi per mano e ci avviamo verso il centro del paese, dopo un po' Roberta mi strinse la mano e guardandomi negli occhi mi disse

" Giulio mi stai viziando troppo"

" sapessi quanto mi piace viziarti e corteggiarti "

" Sapessi quanto mi piace sentirmi viziata e corteggiata da te"

I nostri sguardi erano languidi c'era l'amore, l'amore che c'è fra madre e figlio ma qualcosa in più, qualcosa di nuovo, l'amore per la donna per l'uomo e con quel amore faceva sempre più prepotentemente capolino il desiderio. Al primo bar ci sedemmo ad un tavolino ed ordinammo uno spritz riuscivamo a parlare di tutto e di niente, di cose leggere e divertenti inframezzate da cose serie e pensierose. Il viso di mamma mostrava che stava bene un benessere totale del corpo e dell'anima forse era l'atmosfera, forse il po' di alcool dello spritz, ma c'era una leggerezza di fondo che si faceva avanti come se stessero cambiando i parametri con cui vedeva il mondo e la sua vita. Dopo 3/4 d'ora ci alzammo dal tavolino mamma mi prese la mano , ma io glie la lasciai per cingerla alla vita e lei fece lo stesso ed appoggio per un istante la sua testa sulla mia spalla, voleva farmi capire che gradiva molto ed io ricambiai dandole un bacio nei suoi biondi capelli. Camminammo per un po' guardando le vetrine dei negozi poi verso le 21 ci dicemmo che era ora di cenare. Vedemmo un ristorante che ci alletto e ci avvicinammo, il cameriere che era all'ingresso ci fece

"ho un tavolo un po'appartato con vista mare fatto apposta per dei fidanzati come voi"

Ci stringemmo ancor più divertiti e ci facemmo accompagnare al tavolo. Mamma mi disse

" Hai visto ci ha preso per fidanzati, mi raccomando non ti far scappare di chiamarmi mamma"

" appena lo vedo che ci guarda ti bacerò così da dare conferma alla sua ipotesi"

e appena vidi che ci guardava per vedere se poteva prendere l'ordine mi accostai a mamma e la baciai, Mamma teneva le labbra chiuse ma io con la lingua provavo a tentarla le mordichiavo le labbra le leccavo le labbra finchè cedette e le nostre lingue si incontrarono si cercarono si intrecciarono in un bacio appassionato, focoso e travolgente, fummo interrotti dal camerire che con finti colpi di tosse ci ricordo che era li per la comanda, Fatto l'ordine e rimasti soli mamma con uno sguardo dove c'era dentro stupore felicità e desiderio mi disse con sorrisetto malizioso sotto

" Sei un affascinante malandrino hai approfittato di una povera donna che da più di un anno non provava le dolci delizie dell'amore"

" Roberta è stato il bacio più bello della mia vita e ho sentito che lo hai apprezzato molto anche tu, è vero ho approfittato un po' della situazione ma solo perché sentivo che lo potevo fare che lo volevi anche tu"

Cenammo molto bene accompagnati da una bottiglia di bianco fresco e frizzantino che rese leggeri i nostri pensieri e il nostro parlare gli tenevo spesso la sua mano nella mia ed ogni tanto la portavo alle mie labbra per dargli un bacio. Prima di uscire dal locale chiesi al cameriere se c'era una discoteca nelle vicinanze ed in una ventina di minuti di passeggiata, inframezzata da delle soste in cui ci abbracciavamo ci accarezzavamo le baciavo il collo e le spalle fra i suoi sospiri ed i suoi fremiti, la raggiungemmo. In discoteca ci divertimmo molto fra balli di gruppo balli a distanza e dei lenti in cui eravamo stretti in cui ci accarezzavamo in cui non poteva non sentire la mia incessante erezione, Tanto che nell'ultimo balla mi disse

" E' tutto il pomeriggio che sei perennemente eccitato, non ho potuto non notarlo"

" Roberta è tutto merito tuo sei terribilmente seducente ed eccitante"

Verso mezzanotte decidemmo che era il momento di tornare alla barca, Mamma era stata per troppo tempo con quelle scarpe così alte. Per alleviarle un po' il mal di piedi la presi in braccio era stupendo tenerla così, la sentivo tutta mia. Finalmente arrivammo alla barca, scendemmo giù nella nostra cuccetta mamma si liberò subito delle scarpe e si getto a pancia in giù sul lettone io mi spogliai rimanendo in slip.

" mi hai fatto passare una splendida serata e mi hai fatto sentire quasi una adolescente per l'impeto di sensazioni che mi hai fatto provare, il passeggiare abbracciati come dei fidanzatini alla prima uscita, la cena guardandoci e i tuoi baci sulle mie mani e non dovrei dirlo quel bacio sulle labbra che mi ha fatto sentire amata e desiderata, desiderata da un uomo che mi ama profondamente, grazie Giulio grazie amore mio"

" Si mamma è stato bellissimo anche per me quel far finta di essere dei findanzati mi ha portato davvero a sentirmi il tuo findanzato il tuo uomo, vedere gli altri uomini che ti guardavano ti spogliavano con gli occhi mi dava sensazioni che non avevo ancora mai provato, si alternavano l'orgoglio di avere vicino una donna bellissima e sexy come te e dall' altra la gelosia che qualcuno ti potesse portare via da me"

mi accostai e le diedi dei baci sul collo e sulle spalle che avevo capito le piacevano molto, mentre le mie mani dalle spalle scorrevano sulle sue braccia per poi tornare sulle spalle,

"Si Giulio accarezzami un po' massaggiami ho bisogno di rilassarmi"

" Si mamma ti accarezzerò ti massaggerò ma non inizio dalle spalle ma da più giù...."

" Giulio ricordati che sono sempre la tua mamma.... "

" Si mamma purtroppo me lo ricordo ed è anche per questo che incomincio da giù"

Detto questo mi portai ai suoi piedi ed incominciai a massaggiarli.

" Oh Giulio mi fai impazzire così, camminare con quelle scarpe con tutto quel tacco mi ha indolenzito tanto i piedi ed i polpacci."
Quel massaggio ai piedi le piaceva tantissimo faceva dei gemiti e dei gridolini di piacere quando il mio pollice premeva sulla pianta dei suoi deliziosi piedi, Ogni tanto le mie mani risalivano su lungo i polpacci alternando momenti in cui stringevo forte le sue gambe nelle mie manii a momenti in cui le mie carezze erano quasi impalpabili. Poi presi a baciare i suoi piedi a succhiare il suoi allucci poi con i baci e con la lingua risalivo i suoi polpacci fino all'interno delle ginocchia per poi lentamente tornare ai suoi piedi

" Giulio mi fai andare in estasi sento un piacere che mi pervade tutta"

" Mamma ti posso fare una domanda un po'intima?"

" sentiamo un po' questo diavoletto tentatore fin dove si spinge...."

" Le mie mani i miei baci ti danno solo un piacere fisico e mentale o anche sessuale? "

" non posso negarlo anche sessuale sei molto molto bravo "

" posso farti una domanda ancora più intima? Ti stai bagnando?"

" a questa domanda non ti rispondo e ti faccio una domanda io il tuo amichetto dei piani bassi come sta? Si è bagnato?"

" si si è bagnato e esce un po' dagli slip non vede l'ora di essere messo in libertà "

" e che aspetti lo so che di notte lo tieni in libertà e poi sono a pancia in giù e neanche lo vedo... ahahahh "

" Grazie che sollievo, ora basta con il massaggio ai piedi e torniamo in alto, certo il vestito da un po' fastidio ti potresti mettere in libertà anche tu...."

" si è il caso certo ho solo il perizoma, ma oramai il lato B me lo hai già visto ed il seno stando a pancia in giù non si vede, aiutami a sfilarlo"

Glie lo sfilai dai piedi, il suo splendido culo con il perizoma veniva valorizzato ancora di più. Che spettacolo avevo il suo eccitante corpo per i miei occhi per le mie mani ,per i miei baci. Per sentirla tutta, stando seduto sulle sue gambe mi sdraiai sul suo corpo la mia pelle era incollatta alla sua, il mio cazzo duro da far male strusciava nel solco fra i suoi glutei. Incominciai a baciargli i capelli il lobo degli orecchi per poi scendere sul suo collo e sulle spalle, unendo l'azione dei baci, della lingua e usando la barba come un pennello che procura brividi ( Ho la barba lunghezza 2- 3 centimetri per essere morbida sulla pelle delicata di una donna, la barba serve anche per questo...) e lasciare una scia di piacere con cui andai alla sua schiena... le mie mani toccavano leggermente quasi impalpabili i fianchi e poi ogni tanto li stringono forti per sentirla mia... fino ad arrivare alle rotondità dei suoi glutei... mentre la lingua segue la linea della sua spina dorsale... con un unico obbiettivo...quello di farla vibrare come un violino per il piacere... e ad un tratto sentii i brividi più forti continui il respiro affannato accelerato sentire vibrare tutto il suo corpo e dalla sua bocca uscivano mugolii sempre più forti.... Era arrivata all'orgasmo...

" Giulio ma come è possibile mi hai fatto godere senza che tu abbia toccato il mio sesso o i miei seni mi hai donato un orgasmo così bello forte ed intenso che penso di non aver mai provato prima nella vita, Grazie amore mio !! "

Mamma a quel punto si giro a pancia in su e mi tiro a se il suo seno era a contatto del mio torace i suoi capezzoli sui miei pettorali e le nostre bocche avide di baci, Ad un certo punto allontanai un po' il mio viso dal suo per guardala negli occhi e le dissi

" Mamma voglio farti una proposta un po' indecente... "

" Giulio ti prego non chiedermi quello che ancora non mi sento di fare, dammi un po' di tempo"

" Mamma voglio chiederti qualcosa che penso che anche tu vuoi, vorrei che quando torniamo a casa una volta alla settimana usciamo da soli io e te e passiamo delle serate come quella che abbiamo passato"

" Giulio sei dolcissimo le tue attenzioni e il tuo amore mi scioglie dentro".

Mentre eravamo abbracciati e ci accarezzavamo ebbi una intensa fitta di dolore che non riusci a nascondere.

" mamma devo andare in bagno ho un dolore fortissimo"

" Giulio non farmi preoccupare, hai mal di pancia?"

" non mal di pancia ma più giù"

" Che vuol dire più giù ?"

" mamma e dal pomeriggio che sono quasi ininterrottamente in erezione e questo mi sta provocando dei forti dolori all'inguine e ai testicoli, devo andare in bagno per sfogarmi"

" Tesoro mio non è giusto che vai come un ladro a nascoderti in bagno datti piacere qui vicino a me sarà bello sapere che il piacere che ti dai e per causa/merito mio"

Era sorta la Luna e il suo chiarore entrava dall'oblo illumiinando la cuccetta con la sua luce argentea. Eravamo di fianco uno davanti all'altro, potevo finalmente vedere i seni di mamma i suoi capezzoli pronunciati, con quella vista paradisiaca incominciai a masturbarmi, mamma mi guardava con occhi fra il curioso e il languido io la guardavo tutta dagli occhi alle labbra dai sodi seni al pancino piatto al triangolino trasparente del perizoma che celava il suo sesso, alle sue lunghe e affusolate gambe, ma i miei occhi tornavano poi bramosi a ammirare i suoi seni

" Ti piacciono proprio le tette di mamma me le stai mangiando con gli occhi"

" Oh si mamma sono bellissimi mi infondono allo stesso tempo dolcezza e passione erotica"

Io ero vicinissimo a venire e mamma probabilmente lo capì perchè prese la mia mano libera e la porto sul suo seno mi bastarono poche palpate per venire copiosamente sul suo pancino Mi strinsi a lei il mio pene ancora abbastanza duro si poggio sulla sua pancia bagnata dal mio sperma ed incominciai a muovere il bacino come se la stessi scopando gli ultimi spasmi del mio cazzo erano accolti dal pancino di mamma reso scivoloso dal mio sperma.

" ma quanta ne avevi?! si vede che avevi proprio bisogno di venire! Ora vado a pulirmi mi faccio una doccia"

che meraviglia vedere mamma nuda solo con quel minuscolo slip. Me ne stetti qualche minuto a ripensare alla serata a quanto avevo goduto. Poi mi alzai e decisi di andare a fare una sorpresa a mamma, aprii la porta del bagno che aveva lasciato socchiusa aprii il box della doccia e mi infilai dentro.

" Ma che fai non ho ancora finito"

" non riesco a stare neanche un minuto lontano da te, ci laviamo insieme?! "
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