incesto
Che sorpresa!
di fraghi
01.08.2008 |
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"Entrato in casa, non trovai nessuno in sala, ma sentivo del vociare provenire dal bagno..."
Il mio lavoro mi costringe a stare spesso fuori di casa per diversi giorni, così il tempo che passo con mia moglie è sempre poco.Un pomeriggio di un assolato e afoso luglio decisi di rientrare a casa prima, per farle una sorpresa e dedicarle un po’ di tempo in più. Sapevo che comunque l’avrei trovata a casa con mia suocera, che ogni tanto veniva da noi per aiutare mia moglie nelle faccende domestiche e per farle compagnia, inoltre negli ultimi tempi lo stress e la stanchezza le avevano causato dei malesseri fisici.
Parcheggiai sotto casa e comprai un mazzo di fiori, per creare un po’ di atmosfera. Entrato in casa, non trovai nessuno in sala, ma sentivo del vociare provenire dal bagno. Predetti che stessero lavando in bagno, per cui aspettai qualche minuto, ma le voci che sentivo erano alquante equivoche, mugolii, sospiri, mezze parole sforzate. Quella stronza di mia moglie mi stava cornificando!!
Incazzato mi diressi come una furia verso il bagno, pronto a prendere a calci l’amante di mia moglie ma giunto a pochi passi dalla porta socchiusa capì che erano due donne. Mia moglie Lucia e mia suocera Teresa.
Ero sbigottito, sorpreso e non sapevo se arrabbiarmi o essere felice di non vederla con un altro. Proprio Lucia che non ne voleva sapere d’incontri bisex, adesso era con un’altra donna e addirittura questa donna era sua madre! Un incesto lesbo in piena regola.
Dopo qualche istante lo sgomento lascio spazio alla curiosità, che ben presto si trasformò in eccitazione. Lucia era nuda nella vasca da bagno in piedi piegata in avanti e porgeva il culo a Teresa che indossava solo il reggiseno mentre la gonna era tirata su e lasciava scoperto il suo pube. Un pube ricoperto da una morbida peluria chiara e abbastanza folta che partiva dall’ombelico, s’infoltiva sul monte di venere e tra le gambe e finiva tra le sue splendide chiappe. Nonostante quest’anno festeggiasse i sessant’anni era ancora molto piacente, di corporatura snella, il suo seno sarà stato una seconda, inoltre il filo di pancia e le smagliature che aveva la rendevano ancora più eccitante.
Mia moglie Lucia le offriva le sue belle chiappone, con quel bel solco peloso nel mezzo, un pelo lungo e bruno, fianchi morbidi da afferrare a novanta e quei magnifici labbroni che spuntavano tra il pelo in mezzo alle cosce. Una vera bellezza mediterranea trentenne.
Non capivo ancora cosa stessero facendo, Teresa teneva aperto il culo di Lucia e armeggiava con qualche cosa. Capì dalle parole di mia suocera subito dopo: “Lucia se vuoi sentirti meglio devi liberarti, non vorrai mica che tuo marito ti veda con il pancino tutto gonfio?”. “No mamma, ma fa male il tubo, fai piano”. “Quante storie per un clistere! Ho quasi finito, vedrai che poi starai meglio. Adesso apro l’acqua”. Teresa si spostò per aprire il rubinetto e quello che vidi mi eccitò da morire, avevano svitato il soffione della doccia e Teresa aveva infilato il tubo nel buchino della figlia per farle un clistere.
“Mamma piano con l’acqua che scoppio”. “Ti piace vero? Hai i capezzoli duri. Girati. Fammi vedere davanti”
Lucia si girò e il suo pube si posizionò davanti al viso della madre. Teresa aprì le gambe della figlia e la massaggio sul monte di venere, poi le aprì le calde labbra. “Lo sapevo che ti sarebbe piaciuto!”. “Ma no mamma cosa dici?” “Il tuo corpo non mente, guarda questo bel pezzettino di carne qui giù. E’ gonfio e tutto rosso, come quando te la lecca tuo marito, di sicuro. Fammi assaggiare”
Teresa iniziò a baciare il clitoride di Lucia che ormai era sconvolta per il piacere che provava davanti e dietro. “Mmm.. mamma, fo.. fforse non dovremmo, sento che sto per scoppiare!”. “Bene, vediamo quanta ne avevi dentro e se non basta lo ripetiamo con più acqua”.
Come Teresa tolse il tubo dal culo incandescente di Lucia una cascata di acqua, umori e feci investì mia suocera in pieno sul seno. Lucia si girò verso la vasca e la piena si riverso dentro. “Scusa mamma, scusa davvero!”. “Non ti preoccupare, non mi sono spostata in fretta, aiutami a togliere i vestiti. Devi riempirti di nuovo, non è bastato. E’ servito solo ad aprirti per bene il buchetto, sembra una bella fighetta adesso.”.
Teresa entrò nella vasca piena di rifiuti anali, solo allora ebbi modo di vedere bene quanto ancora fosse attraente mia suocera. Aveva un bel seno leggermente cascante con due capezzoli rosa e turgidi, le ascelle non erano depilate e ciò mi faceva impazzire! “Forza che è quasi uscita tutta, piegati che lo infilo dentro, la mamma sa come farti stare bene!”
Lo disse con molta malizia ed eccitazione. Infilò nuovamente il tubo ma questa volta ancora più in profondità e lo faceva guardando le espressioni del volto di Lucia. Adesso Teresa leccava furiosamente tra il folto pelo della figlia. Poi tolse il tubo e si posizionò in modo tale da ricevere la cascata d’acqua, che la investì in pieno seno, spruzzando ovunque.
Teresa iniziò a leccare tra le natiche aperte, ormai Lucia era completamente svuotata ma credo che sia mia suocera sia mia moglie andassero avanti per il solo piacere di giungere all’orgasmo. La lingua leccava vorticosamente il buchino e passava davanti a bere gli umori misti a urina che continuavano a uscire impetuosi. “Non ti fermare, non ti fermare, ti prego mamma, bevi, bevi, bevi tutto!”. “Che buona che sei piccola mia, mi fai morire”.
Un grido soffocato di Lucia segnò che era giunta all’orgasmo e contemporaneamente anche Teresa venne.
Non volli entrare in bagno per paura di interrompere quel momento magico tra madre e figlia, quando ormai soddisfatto della visione, feci per andarmene una frase di Teresa mi bloccò: “Lo sappiamo che sei dietro la porta, cosa credevi?”
E’ proprio vero che le donne ne sanno una più del diavolo... ed io ne ho due!!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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