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Gay & Bisex

Vacanza con lo zio (il secondo giorno)


di Claudiatrav76
28.10.2022    |    345    |    5 9.3
"Non avevo mai indossato scarpe da donna figuriamoci con quel tacco, ma stranamente dopo qualche passo ero completamente a mio agio..."
Rientrati dalla spiaggia ci buttammo in doccia ma talmente stanchi per la giornata dopo pochi minuti eravamo già a letto a dormire.
Il mattino dopo mi svegliai verso le 10, ero in uno stato di eccitazione e contentezza dovuta al giorno prima, guardandomi intorno notai che mio zio non c'era.
Feci colazione e mi misi a guardare un po' di tv, ad un certo punto senti la porta aprirsi ed era lui, “ciao puttanella “questo fu il suo saluto, sentirglielo dire mi fece eccitare tantissimo rispondendogli “ciao” ma lo feci con un tono effemminato.
Quando lui senti la mia risposta ebbe un sussulto si girò ed andò verso l'armadio, lo apri e dopo qualche minuto tornò dicendomi “vai di la e metti quello che ti ho messo sulla sedia”.
Mi alzai ed andai in camera, quando guardai cosa c'era sulla sedia rimasi inizialmente scioccato ma dopo qualche secondo una strana sensazione mi stava salendo, erano vestiti da donna.
Mi spogliai ed iniziai a vestirmi, autoreggenti perizoma e reggiseno tutto coordinato, poi presi dalla sedia una minigonna cortissima (copriva a stento il sedere) poi presi una camicetta bianca e per finire mi aveva preparato un paio di scarpe con tacco 12.
Non avevo mai indossato scarpe da donna figuriamoci con quel tacco, ma stranamente dopo qualche passo ero completamente a mio agio.
Sotto la sedia trovai una borsa la aprii e trovai dentro una parrucca nera ed un rossetto, non potevo non indossarla e già che c'ero misi anche il rossetto.
Una volta pronta tornai dallo zio che non appena mi vide esclamò “lo sapevo che eri una troia ma non pensavo così figa!”.
Si avvicinò e mi disse “sta sera vieni così alla festa!”, dopo di che ci preparammo per andare in spiaggia.
Passammo tutta la giornata a stuzzicarci a vicenda ma avendo cambiato luogo non potevamo fare altro.
Tornammo a casa, appena entrati dalla porta mi prese di peso e mi portò in doccia, nemmeno il tempo di accorgermene ed eravamo nudi, mi spinse verso il basso dicendomi “succhiamelo troia!”, non persi tempo glielo leccai e succhiai con una voglia pazzesca tanto che in pochi minuti mi venne in bocca riempendola tutta, mi guardò e disse “nessuno mi ha hai fatto sborrare così in fretta!”.
Finita la doccia ci asciugammo e cenammo, lui mi disse che era ora di prepararsi per la festa, questa sua frase mi fece titubare un po' dato che avevo indossato solo una volta vestiti da donna.
Dopo qualche minuto mi convinsi dicendomi che tanto non mi conosceva nessuno, iniziai a prepararmi e dopo circa 30 minuti ero pronta, usci dalla stanza e quando lo zio mi vide mi disse sei stupenda e tutti ti guarderanno.
Arrivati alla festa, notai molti sguardi diretti a me facendomi eccitare tantissimo, lui se ne accorse e mi disse “visto che avevo ragione!”.
Passati alcuni minuti la festa si scaldò ed i vestiti iniziarono a cadere facendoci eccitare tantissimo, lui si posizionò dietro di me e cominciò a strusciare il suo cazzo già duro sul mio culo, si fermò e mi disse “ fai uno strip mentre balli strusciandoti su di me!”.
Questa sua frase mi mandò in estasi e senza pensarci un secondo iniziai, quando rimasi con perizoma e reggiseno notai che tutti si erano fermati da quello che stavano facendo per guardare il mio spettacolo.
Provai una sensazione bellissima che mi mandò a mille, lui se ne accorse mi alzo di peso mi bagno il buco con della saliva e me lo infilò quasi di colpo.
Rimasi per qualche secondo senza fiato ma passato il dolore iniziale sentii una vampata di caldo ed iniziai ad ansimare dal godimento, in pochi secondi mi trovai davanti tre cazzi duri e senza pensarci iniziai a succhiarli.
La scena eccitò tantissimo mio zio tanto che lo sentii venire dentro di me, mi disse “ora fatti scopare da tutti!”.
Queste sue parole mi fecero sentire la sua troia e mi misero addosso una voglia mai provata, mi diressi verso gli altri gattonando finche giunsi davanti ai loro cazzi che iniziai subito a leccare e succhiare.
Dopo qualche minuto mi alzai e mi sedetti sopra quello che aveva il cazzo più grosso dandogli la schiena in modo da guardare lo zio negli occhi, sentivo il cazzo su cui ero seduta che mi entrava sempre di più ed iniziai ad ansimare calcandolo per non so quanto tempo.
Ad un tratto mi disse di alzarmi e di succhiarglielo, naturalmente lo feci ed in pochi secondi mi riempi la bocca del suo seme.
Quando mi staccai mi accorsi che avevo tutti gli altri attorno che si masturbavano e senza che passasse un minuto mi sborrarono tutti in faccia.
Mi diressi in bagno per ripulirmi, una volta tornata mio zio mi disse di andare da lui, mi prese in braccio e mi disse che da quel momento sarei stata la sua troia battezzandomi col nome Claudia.
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