Racconti Erotici > Gay & Bisex > Spiaggia Rio Martino strada interrotta.
Gay & Bisex

Spiaggia Rio Martino strada interrotta.


di mariuccia69
17.03.2020    |    1.443    |    3 9.6
"È stato un invito a unirmi a lui a cui non ho avuto esitazioni..."
Venerdì ho finito di lavorare presto. Entusiato di arrivare alla mia spiaggia preferita e ai percorsi di incontri erotici, sono andato in bagno, ho lavato e pulito la mia “fica”, come meglio potevo senza farmi una doccia e sono diventato ben presto bello e pulito. Dopo aver preso l’indispensabile per il mare, sono subito andato in spiaggia. Ho camminato, un pò sul percorso frequentato dai gay, indossando il mio perizoma sexy preferito. Mentre camminavo sorridevo felice a tutti quelli che incontravo, poi dopo aver fatto il percorso fino in fondo, mi sono fermato in un bel posto accanto a un tronco, che il mare aveva adagiato sulla spiaggia. Quel tratto di spiaggia, sapevo che era frequentata da nudisti, c'era una coppia accanto a me e un sacco di cazzi nudi molto turgidi e piuttosto caldi, che camminavano. Dopo essermi sistemato, cosparso il corpo di olio abbronzante, aver passeggiato per un po’, sculettando in modo provocatorio per mostrami, mi sono davvero letteralmente eccitato e ho allargato il mio buco voglioso, in attesa di eventuali acquirenti. Il mio vicino di telo, infoiato dal mio sculettare, si è sputato sulle dita e con il dito mi ha scopato la “fica”. Questo è tutto ciò che abbiamo fatto, ma ero pronto, eccitato, aperto e mi sentivo molto troia.
Ho deciso di trasferirmi all’interno del parco alle spalle della spiaggia, per controllare l'azione lì. C'erano alcune coppie già impegnate in varie forme di sesso, mentre io, non potendo fare altro, mi rilassavo accarezzandomi e allargando il mio buco per un po. .
La giornata stava per finire, anche se il sole era ancora caldo. I primi bagnanti stavano andando via. Mi sono allontanato di più, lungo la parte di spiaggia meno frequentata. In acqua ad una certa distanza dalla riva, c’era un bell’uomo, grande, abbronzato e in carne che trascinava una retino da telline. Indossava un costume a bermuda lungo, e un cappellino da pescatore. Aveva le mani posizionate in alto che reggevano il rastrello , intorno alla vita, all’altezza del ventre c’era la cintura per il traino.
Forse distrattamente o volutamente aveva il pantaloncino, abbassato sotto il ventre. Si riuscivano a vedere i peli del sesso che gonfio e turgido stava intrappolato in quel costume bagnato.
Mi ha lanciato un’occhiata furtiva, fermandosi dal suo lavoro, anche se in carne e con il ventre un pò gonfio, era sexy ed eccitante, era il momento giusto per fare una sosta. Dopo aver scelto dove sdraiarmi ed aver disteso il mio telo da spiaggia, mi sono incamminato verso il bagnasciuga, proprio di fronte al tellinaro ancheggiando con i fianchi e facendo ciondolare le spalle, il mio perizoma sexy faceva il resto. Dopo essermi bagnato un po’ e aver guardato lascivamente il mio bel omone, mi sono girato e sempre ancheggiando sono andato a sdraiarmi sul telo, a culo in su. Con la coda dell’occhio cercavo di capire la reazione del tellinaro, era frastornato, forse non aveva mai fatto esperienze del genere o forse no. Notai che aveva iniziato a muoversi, ma prima, dopo essersi girato a destra e sinistra con la testa, forse per capire se c’erano altre persone nei paraggi, con la scusa di aggiustare la posizione della cinghia intorno alla via, con mia sorpresa si abbasso ancora di più il suo pantaloncino. Ora aveva il pene e lo scroto fuori, in bella evidenza. Aveva risposto al mio richiamo, mostrava la sua merce, ma con mio rammarico continuo ad arare la sabbia, con il suo rastrello, facendo aventi e indietro, a pochi passi dalla mia postazione. Mi stava provocando, era la risposta alla mia provocazione. Ad ogni passaggio, si fermava proprio di fronte a me, sapendo che lo stavo osservando, anche se di traverso, si prendeva il suo pisellone in mano e lo agitava, come un’arma. Stavo esplodendo, avevo voglia di tuffarmi in acqua ed aggrapparmi a quell’asta gonfia, e leccargli quelle “boe tonde e rigonfie”, ma ormai era una sfida di resistenza.
Dopo un po’, avevo capito che dovevo reagire, non potevo rimanere immobile, dovevo accettare la sua sfida. Mi sono girato, messo seduto comodamente. Controllato che nessuno era nei paraggi, mi sono tolto il perizoma mostrando la mia “pisella” e il mio lato B sodo e abbronzato. Il tellinaro smise di arare la sabbia…si tolse la cinghia dai fianchi e dopo aver caricato l’attrezzo sulle spalle…si incammino verso di me…posizionandosi a due passi, sempre con il suo bel cazzo gonfio ben visibile.
Depositato il tutto sulla sabbia, senza nemmeno guardarmi come se io non esistessi si è messo comodamente nudo. Era uno spettacolo, la sfida continuava avevo capito, voleva che io lo pregassi, che mi mettessi in ginocchio per poter avere in premio quel bel attrezzo che aveva tra le gambe. Per continuare la provocazione, mi stava dando le spalle, mentre giocava con il suo bel cazzo. In piana crisi di astinenza…mi sono alzato di scatto, gridando- lo voglio…lo voglio…lo voglio.
Il pervertito, aveva capito di aver vinto, si girò con calma e io mi resi conto di essermi imbattuto davvero in un glorioso uomo hot con un enorme erezione che si lubrificava nella mia piena visione benefica. È stato un invito a unirmi a lui a cui non ho avuto esitazioni. Mentre il mio culo si bagnava, al solo desiderio, mi sono seduto di fronte a lui sul telo. Con tono sfottorio mi ha solo detto, sdraiandosi di non volerlo sporcare con il suo sperma, io avendo capito cosa realmente voleva significare gli ho riposto sfidandolo `` di non preoccuparsi non avrei sprecato il suo delizioso nettare ''. Ho accarezzato con la mano, il suo magnifico palo, era luccicante, lo aveva lubrificato con olio abbronzante al cocco era così bello, denso e duro. Volevo sentire ora quell'enorme palo disossato nella mia “fica” e nella mia gola così tanto. Fortunatamente avevo un preservativo non unto dall'olio l’ ho fatto scivolare lungo la testa palpitante e il fusto con la bocca, fino a quando non ho raggiunto l'elsa. Il suo cazzo, non riusciva a superare la mia gola era troppo grande. Ho succhiato e provato di nuovo a farlo attraversare la gola, ho assaporato questo cazzo da sogno e l'ho accarezzato. Tirandolo fuori dalla mia bocca con la mia saliva alla gola che si staccava in goggie di piacere orale sexy, sputai sulla cappella e sollevai la mia figa appena sopra quella testa dura come la roccia e la spinto nel mio buco. La “testa” del cazzo scivolo giù abbastanza da fare in modo di poter bagnare il suo “albero” con il mio interno umido, poi all’improvviso il cazzo, dopo una forte spinta precipitò a fondo, iniziando a pompare in profondità e con forza al massimo, poi lui continuo a spingere lentamente fino alla punta, poi ripetutamente continuando e ottenendo un bel ritmo di pompaggio. Ha riempito la mia fica di “finocchio”, semplicemente e meravigliosamente, non volevo che finisse. Gli ho detto `` cazzo ti amo, amo il tuo cazzo baby, lo adoro ''. L'ho tirato fuori e poi di nuovo dentro la fica calda e umida , dritto e duro. Mi stava scopando il miglior cazzo. Era per me in quel momento, il miglior cazzo che ho avuto in gola e in bocca e nel mio buco di culo. L’ho tirato fuori ancora una volta e preso in bocca, volevo essere “scopato” fino in fondo. Ero talmente infoiato, che questa volta, ero sicuro che la mia gola lo avrebbe accolto fino in fondo, mentre annusavo gli umori e l’odore delle sue palle, sentendo la loro pressione sul mio viso, una forte spinta mi ha fatto scoppiare la gola ed è stato. Oh mio cazzo, è stato meraviglioso. Mi aveva fottuto la gola, lo amavo. Stava ancora rovistando la sua mazza vigorosamente nella mia bocca, quando esausto della scopata e quasi soffocando, con uno sforzo gli ho fatto scivolare con calma e delicatamente fuori il cazzo dalla gola e dalla bocca e ho fatto sedere la mia fica fino in fondo sulla sua asta ancora turgida, palpitante e gonfia e ho scopato il suo cazzo come un matto, sapendo che il preservativo era ancora intatto. Volevo sentire il battito della sua esplosione dentro di me, ma lui voleva sparare il suo carico su di me. Mentre all’apice del suo godimento e del mio, tolto il cazzo dalla mia fica, srotolava giù il preservativo dalla sua mazza e si impadroniva, quasi sdraiato sopra di me, io lo supplicai di spararmi la crema su tutta la faccia ... Oh, cazzo, lo fece… mi fece esplodere un carico enorme su tutti gli occhiali da sole e la faccia…lo sentivo anche nel naso mentre respiravo. Oddio, adoro il sesso fatto in questo modo. Questa è stata la scopata più hot, alla luce del giorno, all’aperto, sotto un sole che ti riscaldava. Ero inzuppato di sole, era stato fottuto, avevo succhiato e persino aveva offerto un piccolo spettacolo per quegli altri pochi passanti curiosi e guardoni. Qualcuno dietro qualche fratta del boschetto si stava masturbando, godendo di un film hard dal vivo…che spettacolo..ed io ero uno degli attori principali…meritavo l’ oscar. Lo spettacolo fini, ci lasciammo, senza tante parole con l’impegno di altri incontri, tanto lui il tellinaro stava sempre lì, ad offrire manciate di telline gratis a chi donne, uomini , coppie lo faceva felice. Lui in cambio offriva “tanto amore”. Io ero uno di quelli che aveva bisogno di “tanto amore”.
La mia giornata di sesso non era ancora finita qui, dopo la spiaggia. Percorrendo i sentieri sulla strada di casa, sono stato colpito da un uomo sexy, che nudo e seminascosto nella boscaglia si mostrava spavaldo e voglioso, certo che avrebbe conquistato qualche bagnante ritardatario. Mi aveva colpito…anche se sazio ero curioso e mi inoltrai nella boscaglia seguindo i suoi passi. Come gli amanti perduti da tempo che abbiamo abbracciato, l'ho succhiato lì nella boscaglia in una calda giornata soleggiata sotto la fresca chioma boscosa. Ha chiesto di baciarlo e l’abbiamo fatto, con la bocca aperta e le linguette che sfrecciavano ed è stato bello risucchiarci il collo a vicenda, fino ai capezzoli. Mentre gli succhiavo le palle e infilavo le dita nella sua bella fica pulita, lui mi chiese se poteva giocare un po’ con la mia ”pisella”. Gli dissi, subito di si, avevo voglia che quel bell’ uomo sexy , mi succhiasse un po’, volevo sentire il caldo della sua bocca, capire quando fosse amante del cazzo, quando gli piacesse. Con delicatezza, mi afferrò la sacca scrotale, strinse in maniera delicata le palle, poi spinse l’asta fino in fondo, la mia cappella lucida, bagnata da “crecum”, esplose, verso l’esterno, gonfia. Non potevo crederci, stavo avendo un’ erezione, il tatto dolce e delicato delle mani del mio amante, stavano facendo un miracolo. Quando abbassandosi la mia puttanella in calore, mi baciò prendendo tra le labbra il mio membro, stavo in estasi. Era una vera cagna in calore, brava mi aveva fatto eccitare e gonfiare il membro. Mi stava lavorando il cazzo, facendo un movimento lento ma continuo. Il mio cazzo entrava ed usciva dalla sua bocca calda, mentre la sua lingua mi lavorava la cappella…ero in paradiso. Avevo trovato, una vera puttana esperta nel bocchino. Le sue mani mi stringevano i fianchi, mi toccavano il culo e spingendo, davano il ritmo ai miei movimenti, avanti ed indietro…avanti..indietro. Il mio cazzo stava per esplodere, non ricevevo un bocchino come questo da tanto tempo…perchè forse ero abituato a farli più che a riceverli…ormai sentivo salire lungo l’asta il mio sperma….oh mio dio…anche la puttanella aveva intuito che avrei eruttato di lì a poco il mio carico di sperma …sentiva aumentare il pulsare del sangue nel mio cazzo….i miei gemiti di piacere…il mio ansimare. Pensavo che le sue mani avrebbero abbandonato la presa, che la sua bocca, le sue labbra liberassero il mio membro….ma mi meravigliai…con mio grande piacere all’apice del godimento…la troia si aggrappo ancora di più alle mie natiche…spingendo in profondità il mio cazzo nella sua bocca… che eruttando gli inondò tutta la gola…sentivo il movimento dei sui muscoli, il deglutire del liquido caldo nella sua gola …stava bevendo tutto…da vera zoccola. Ero disarmato davanti a tale devozione. Un troione a cui piaceva tanto il cazzo e lo sperma, era difficile da trovare, dopo aver ingoiato tutto, libero il mio cazzo dalla morsa, lo prese con le mani, lo lecco tutto, pulendo bene anche la cappella, da tutte le gocce. Dopo avergli dato un bacietto…si alzò. In piedi davanti a me, mi abbraccio…mi disse grazie e avvicinò le sue labbra alle mie..,le aveva ancora sporche di sperma…come la bocca. Ero interdetto, non lo avevo mai fatto…ma la devozione, l’estro il desiderio e la passione con cui si era preso cura del mio cazzo…mi aveva lasciato una grande voglia di volerlo assecondare…mi stavo innamorando di questo bel gay-puttana. Lo abbracciai, la mia bocca aperta si incollo sulla sua, le nostre lingue sfrecciavano ed è stato bello risucchiargli lo sperma rimasto sulle labbra e sulla lingua. Il mio sperma aveva il sapore di mandorle amare…non mi dispiaceva, continuavo a baciarlo e a succhiare infoiato i residui dello sperma, dalla sua bocca. Lui mi stringeva a se, sentivo che la cosa gli piaceva, il suo membro si stava gonfiando…ma ormai si era fatto tardi. Ci siamo scambiati i numeri, lui vuole incontrarmi di nuovo e anch’ io. La giornata è’ stata molto bella e soddisfacente.
Baci
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Spiaggia Rio Martino strada interrotta.:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni