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Gay & Bisex

SVELTINA ALFIUME


di Sweetbanny
05.07.2023    |    900    |    17 9.4
"Prima di salutarmi mi disse che scopata mi hai prosciugato, pensai: oggi ho avuto fortuna..."
Era la metà di maggio del2022, una bella giornata di sole non troppo calda, anzi, ero libero e decisi di andare a prendere un po’ d’aria al fiume, mi vestii con bermuda e maglietta.Giunsi al parcheggio e notai che c’erano poche macchine, forse xche erano già’ le 17.00. pensai, meglio così, di solito in piena estate è affollato, e soprattutto pieno di insistenti rompiscatole perché’ e’ risaputo che è luogo d’incontro, qualche volta in passsto mi è già capitato di appartarmi con qualcuno.Mi incamminai lungo il ghiaione, poi girai verso destra, andai verso il boschetto, dove comincia il sentiero che porta a un’altra spiaggia, prosegui ancora un po’ , trovai un posto sulla ghiaia e stesi l’asciugamano mi tolsi la t-shirt rimasi in bermuda, xche era freddo x fare il bagno.Mi guardai attorno e notai che veramente c’erano poche persone: una coppia che prendeva il sole in costume e alcune persone nude, xche è un luogo che è tollerato il naturismo e alcune vestite.Mi rilassai guardavo il cellulare prendevo un po’ di sole, ogni tanto sentivo rumore di passi sulla ghiaia, erano persone che passavano lungo il greto, qualcuno imboccava il sentiero che attraversava il boschetto x poi arrivare ad un’altra spiaggia. Trascorse una mezz’ora o poco più senti, un ciao,mi alzai e vidi passare un uomo sulla cinquantina o poco più salutai con un cenno mi squadro dall’alto in basso, tutto sommato aveva un aspetto piacevole, cappelli brizzolati, abbastanza alto, longilineo, era vestito con jeans e camicia, e prosegui’ il cammino lungo l’argime andò avanti x una cinquantina di metri ed entro nel bosco, dopo alcuni minuti senti’ rumore di rami mi girai e vidi che ritornava indietro uscì dal bosco, si guardò attorno x un po’, si voltò e venne verso di me, si fermò, mi chiese se il sentiero nel bosco porta da qualche parte, gli risposi, che si arrivava a una spiaggetta dove in piena estate era più agevole fare il bagno, ma era piccola e diventava affollata.Mi chiese se poteva sedersi, io annui’ di si,cominciammo a parlare mi chiese se ero di qualche paese vicino se venivo spesso anche d’estate,lui mi disse che era di un paese vicino a Udine che era venuto pochissime volte perché x lui era un po’ fuori mano e di questo posto ne aveva sentito parlare da un suo amico, oggi aveva approfittato a venire xche sua moglie lavorava. Mi chiese se volevo una birra, accettai, apri lo zainetto e tirò’ fuori, due birre bevemmo un po’, poi mi disse che avevo un bel fisico tonico, se averlo così, praticavo sport, le dissi che facevo un po’ di palestra soft, è un po’ di jogging, ridendo mi disse beh allora ci facciamo ancora una birra in due, io declinai l’offerta, toccandomi la pancia mi disse hai paura che ti cresca? Ogni tanto notavo che si toccava il pacco.Si alzò’ fece x salutarmi, mi chiese se l’accompagnavo fino a quella spiaggia. Capii subito che voleva giocare, pensai un attimo, beh un po’ di voglia mi era venuta anche a me, il tipo non era era x niente male, anzi, tutt’altro,non era il solito grassone sudaticcio insistente gli risposi ok va bene, imboccammo il sentiero e cominciammo a camminare, dopo un po’ vide alla destra del sentiero una rientranza con delle frasche e si fermò’ si tocco il pacco e mi chiese se avevo voglia di giocare’ io annui. di si, si avvicinò a me, si sbottono’ i Jeans, si abbassò gli slip e venne fuori un bel cazzo quasi già duro, depilato, lo presi in mano e divento’ subito di marmo, era di una lunghezza importante, ma non grosso, anzi continuai a segarlo mi disse che avevo una mano sublime, mi mise le mani sulle chiappe e le stringeva dicendomi che avevo un culo sodo,, mi feca capire che aveva voglia di altro: scopare!!Io gli dissi che qua c’era troppo gente di passsggio eravamo troppo in vista, poi non avevo i preservativi. Si abbottono’ i pantaloni e mi disse di provare un po’ più avanti, ci addentrammo x un po’, finalmente trovammo un posto appartato un po’ più lontano dal sentire principale, circondato da frasche più fitte da qualche albero, adesso presi io l’iniziativa,gli sbottonai i pantaloni glieli calai insieme agli slip fino alle caviglie, il cazzo aveva perso di un po’ di vigore, lo presi in mano lo scappellai completamene rigirai la lingua sul glande un paio di volte scesi giù una veloce leccatina di palle e di nuovo su lungo l’asta ed era di nuovo duro come il marmo, gli presi in bocca solo la cappella e incominciai a succhiarla aveva un sapore di maschio ma di pulito ormai si era appoggiato ad un albero ed aveva gli occhi chiusi,alternai a succhiate di cappella a pompate profonde sempre più veloci vidi che comincio’ a bagnarsi ogni tanto con la punta della lingua gli stuzzicavo il meato vidi che gradiva e si bagnava sempre di piu’mi riusciva di arrivare con la bocca fino alla leggera peluria del pube, xche era lungo si, ma slim strinse i pugni vidi che comincio’ a contrarre la pancia, capii che era arrivato al limite mi disse di fermarmi altrimenti avrebbe sborrato, mi fermai’ lo vidi rosso e sudato in volto.Apri il marsupio prese un preservativo lo indosso’ adesso mi appoggiai io all’ albero anch’io adesso ero eccitato e avevo voglia del suo cazzo mi tirò giù i bermuda fino alle caviglie, mi allargo’ le chiappe con le mani e ci tuffo la lingua slimguava e sputava, ormai era a mille sbatte’il cazzo sulle chiappe cerco’ la rosetta spinse ma la posizione era anche scomodo xche poi,lui era molto più alto di me, diede in imprecazione dicendo che ero stretto, si bagno’un dito e comincio a sditaliare poi infilo’il secondo,appoggiai una gamba su un sasso x agevolare lui si accuccio’ un po’ levo’le dita gli presi il cazzo e lo guidai lo appoggiai sulla rosetta diede un colpo di reni deciso e senti quell’asta bollente non grossa ma maledettamente lunga sconquassarmi il basso ventre rimasi x un’attimo senza respiro e dovetti aggrapparmi all’albero eravamo in un equilibrio precario, era appoggiato alla mia schiena mi cinse x il torace e comincio’ a pompare forte e profondo qualche volta usciva del tutto poi riprendeva sempre più veloce mi diceva che voleva vedermi sborrare con l’altra mano libera comincio’ a segarmi, resistetti x poco e gli sborrai sulla mano lui continuo ancora x un po’ sempre più forte, usci’ era stravolto, si sfilò’ il preservativo, si prese il cazzo e lo mise in bocca incomincio a scoparmela ed esplose in una marea calda di sborra ne fece veramente tanta che non riuscì a trattenerla,e mi fuorusci’ dagli angoli tiro’ fuori il cazzo ,con la lingua gli diedi un giro sulla cappella e strizzandoselo uscirono le ultime gocce di crema. Prima di salutarmi mi disse che scopata mi hai prosciugato, pensai: oggi ho avuto fortuna.
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