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Prime Esperienze

IL PROFESSORE DI SOSTEGNO


di Sweetbanny
03.07.2023    |    674    |    14 9.4
"Si preannunciava un’estate di m…..."
Finalmente era giunta la fine della scuola, ma mi ritrovai con una grave insufficienza in latino, lo odiavo xche non capivo la sua utilità’.Si preannunciava un’estate di m….a, dovetti sorbirmi come da prassi la romanzina dei miei genitori.Una settimana dopo il preside ci avverti’ se avevamo bisogno di un’insegnante di sostegno x l’estate, pensai, estate rovinata completamente.Alcuni giorni dopo fummo convocati a scuola x conoscere il professore e accordarci sulla frequenza delle lezioni, si presentò si chiamava Antonio, più tardi scopri che era di origini pugliesi, era il tipico professore qualunque, dai 55 ai 60 anni, camicia e cravatta altezza media corporatura massiccia con un po’ di pancia dovuta alla sedentarietà, completamente calvo è una folta barba ormai un po’ ingrigita.Ci accordammo x una o due volte alla settimana a seconda degli impegni, che anch’io volevo un po’ di vacanza. Dopo una settimana incominciai le lezioni, il tempo passava e le lezioni proseguivano con qualche interruzione quando non ne potevo più. Il professore con il tempo si rilevo’una persona cordiale e anche simpatica, ogni tanto mi chiedeva se avevo trascorso un buon weekend, se uscivo anche con gli amici, xche ogni tanto ci vuole un po’ di svago’ Un giorno con un espressione un po’ più seria, mi chiese se avevo la ragazza, io risposi un po’ imbarazzato di no, che eravamo un gruppo di amiche e amici che uscivamo assieme ma niente, lui schizzandomi l’occhio mi disse ahhh se uno che ti piace passare di fiore, io gli risposi ridendo ma un po’ imbarazzato di no, ancora una risata, e poi aggiunse un po’ sottovoce ci sono passato anch’io,si hanno gli ormoni a mille non dirmi che fai tutto da solo poi si diventa ciechi, dandomi una leggera gomitata è una scrollatina alla gamba.Arrivo agosto sospesi le lezioni x due settimane x andare in vacanza con i miei, tornato feci ancora du o tre lezioni prima dell’esame. Finalmente arrivò il giorno dell’esame, lo passai regolarmente, all’uscita dell’aula mi aspettava il professore x farmi i complimenti, e mi chiese se potevo passare da lui x consegnarmi alcuni libri ti testo e bere un caffè e mangiare qualcosa x festeggiare. Dopo un paio di giorni mi presentai a casa sua, mi accolse con un’espressione di gradimento, mi chiese se volevo bere qualcosa e aveva preparato alcune tartine;mi disse accomodati sul divano, oggi niente latino, solo relax prima di ricominciare la scuola, accese il televisore inserì una cassetta WHS e spari’in cucina. Incomincio’il film e’ capi’ che era un porno incominciai a guardarlo a dire il vero ero contento xche a casa mia non potevo tenerle, a parte qualche giornale che poi buttavo via subito. Lo sentivo che armeggiava in cucina con bicchieri piatti ecc. io ero ormai assorto dal film è automaticamente mi ero infilato la mano sotto la tuta e dentro i boxer i quegli anni mi bastava molto meno x eccitarmi anche solo un pensiero o una fantasia.Improvvisamente comparve con un vassoio in mano, sentì una vampata di calore avrei voluto sparire. Ahhh esclamò’ ridendo fai tutto da solo avevo intuito da subito che eri un po’ biricchino e anche porcellino. Si avvicino’poso il vassoio si sedette accanto, mi disse sorridendo alla tua età e una cosa normale, qualche volta lo faccio anch’io nonostante l’età è un modo x rilassarmi, io ero rimasto immobile con lo sguardo fisso alla TV. Mi mise una mano sulla gamba e vide il bozzo che si intravedeva dalla tuta, mi disse sembra che il film abbia fatto effetto, posò la mano sopra e comincio’ a passarla varie volte,sollevo’ un po’ la maglietta,con le dita fece dei cerchi sull’ombelico, scese sollevo’ l’elastico dei boxer e la mano scivolo’ dentro mi disse hai proprio un bel cazzetto durissimo con le dita lo scappello’ senti’ il suo polpastrello che girava attorno alla punta tirò fuori la mano,mi fece vedere il dito bagnato sei gia’ eccitato,succhiandosi il dito.Si alzò,chiuse un po’ le tapparelle, ritorno si inginocchiò’ mi sfilò la tuta e i boxer, il mio cazzo balzo’ fuori come una molla,lo prese in mano lo scalpello’ completamente e comincio una lenta sega con l’altra mi accarezzava le palle le stringeva un po’, mi massaggiava il perineo fino a d arrivare al buchetto, risali mi sollevo la maglietta fino all’altezza dei capezzoli, comincio’a succhiarli a girarci attorno con la lingua,senti la sua lingua calda e il solletico della barba scendere lungo la pancia fino all’ombelico, mentre faceva scorrere le mani sulle gambe dal bacino ai piedi, senti’ la sua bocca chiudersi sul cazzo e incominciare un lento pompino, sentivo che stavo x venire ormai ero in un altra dimensione ormai la sua lingua era in ogni angolo più intimo del mio corpo mi rovistava con insistenza il buchetto.Sollevai lo sguardo era in piedi, era nudo davanti a me lo fissai, mi chiese se era la prima volta che vedevo un uomo nudo risposi di si,in effetti era capitato qualche volta nelle docce della piscina una cosa fugace. Non aveva niente in comune con me: il torace era ricoperto da folti peli neri che risalivano fino alle spalle x scendere poi infittendosi verso l’addome fino al cespuglio del pube dove svettava un grosso cazzo scuro,Si avvicino un po’ mi prese la mano e la poso’ insieme alla sua, io avevo un cazzo chiaro quasi bianco affusolato con la cappella larga come la radice, era la prima volta che avevo in mano un cazzo che non fosse il mio, aveva una cappella violacea a forma di fungo e molto larga proseguiva un’asta nodosa e venosa, da metà si allargava a dismisura fino al pube dove sotto pendevano due grosse palle pelose, levo’ la sua mano’ lascio la mia a segarlo era durissimo pulsante, lo segavo avanti indietro, vidi la sua cappella bagnarsi,continuai più veloce, capi che era veramente grosso xche non riuscivo ad avvolgerlo completamente con la mano,aumentai di più,mi fermo’ se continui mi fa venire e sorrise, mi passò un dito sulle labbra lo avvicino’ alla mia bocca e x ricambiarlo cominciai a leccarlo prima attorno alla cappella lungo l’asta fino alla base risalendo x un paio di volte, presi in bocca la cappella e cominciai a succhiarla, i suoi respiri aumentaro credo che gradiva accompagnava con movimenti del bacino, ebbe un sussulto mi prese la nuca e mi tirò’ a se, mi senti’ soffocare non riuscivo a contenerlo, mi sembrava enorme e cominciai a sbavare. Si sedette sul divano mi diede un bacio in fronte e mi chiese scusa. Mi fece cenno di stendermi sul divano si mise tra le mie gambe senti il suo respiro sul collo la lingua che saettava in ogni direzione, con una mano mi accarezzava una gamba e con l’altra frugava palle e buchetto, appoggio’ il petto al mio senti strusciare vicino al culo poi si fermò senti’ premere sempre più forte lo spostai con la gamba, senti un rumore di cassetto che si apre,un’attimo dopo senti le sue mani massaggiarmi il cazzo e spalmarmi del gel freddo,e poi di nuovo la sua lingua calda che mi leccava mescolando il caldo della saliva al freddo del gel. Sistemo un cuscino sotto la schiena, mi prese x i fianchi e comincio dolcemente a massaggiarli proseguendo fino ai piedi,x passare al ventre e alle spalle, mi sollevo’ le gambe e le appoggio sulle sue braccia, sentivo il suo cazzo che strusciava tra le gambe, si fermò lo appoggio’ nella piega avverti una pressione che aumentava sempre di più spostai una gamba ma avevo tutto il suo peso, alzai gli occhi e vidi luiimmobile, senza espressione, mi sembrava di avere un’ariete che dovesse abbattere una porta,ebbi una naturale contrazione quasi uno spasmo di difesa, lui si chinò su di me mi sussurro’ rilassati,sei mio mi bacio’ spinse di più è cedetti


un dolore lancinante ma brevissimo, avevo la sua lingua che mi limonava mi sollevai un po’ e vidi con stupore era dentro solo la grossa cappella me dava l’impressione che fosse passato un treno. Mi guardò, la sfilo’
e mi disse il più è fatto,ti ho aperto, adesso sara’ solo piacere ti farò godere. Mi giro’a carponi sul divano si mise dietro di me mi bacio’ il collo mi accarezzo le spalle le reclino in avanti appoggiai il viso sul cuscino mi spalmo del gel con le ginocchia mi allargo’ le gambe al massimo strofino’ un paio di volte la grossa cappella sul solco e spinse delicatamente scivolo’ dentro, avverti pochissimo dolore, sentivo quella nerchia bollente che lentamente mi dilatava e mi allargava e riempiva ogni spazio dentro di me,si fermò un attimo x abituarmi al grosso cazzo lo sfilo’ un po’ è spinse di nuovo più a fondo rimasi quasi senza fiato, fece così x un po’ poi si sollevò’ sulle gambe e diede un ultimo colpo piu profondo senti’ i peli del pube premere e pungermi le chiappe, capi’ che era completamente entrato dentro di me, era come se avesse toccato un interruttore senti come se dovessi eiaculare abbassai gli occhi e vidi qualche gocce di sperma uscire comincio con un ritmo lento e costante alternando a spinte più potenti e profonde ogni tanto si fermava con le mani strette sui miei fianchi mi tirava se roteando il bacino ad ogni affondo sentivo come quando mi masturbavo ma era differente un piacere dell’intero corpo ogni volta era come una scarica elettrica,aumento il ritmo avvertivo un uragano che si avvicinava, non potevo più resistere mi presi in mano il cazzox toccarmelo, lui mi prese la mano e la porto dietro la schiena adesso non potevo più toccarmi, senti quasi le gambe cedere è una tempesta mi avvolse strinsi il cuscino tra i denti stavo sborrando come mai mi era successo,ero a pezzi, continuava a pompare come un forsennato x un tempo che mi sembro’ lunghissimo,sentivo la sua voce che mi incitava a godere ancora,adesso sentivo solo il rumore delle grosse palle sbattere,mi bruciava dopo un po’ venni x la seconda volta,con la voce soffocata disse sborro, ti riempio, si fermò si irrigidì crollo sulla mia schiena emise un grugnito senti il cazzo pulsare ed un esplosione di sperma bollente mi innondò le viscere,diede ancora qualche spinta profonda lentamente lo tolse, io ebbi una sensazione di gran vuoto e calore senti dei gorgoglìi e un fiume di sborra colarmi lungo le gambe, mi voltai e lo vidi in piedi stravolto con il grosso cazzo scappellato e ciondolante
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