Gay & Bisex
Quella notte in pizzeria
di Seganowpd
29.07.2014 |
4.301 |
11
"In due secondi iniziamo a limonare duro..."
Ci siamo incontrati in un sito di annunci, e abbiamo chattato per un po' di tempo! Dopo un po' lui mi ha svelato chi fosse in realtà: gestiva una pizzeria nel paese di origine dei miei genitori. E per combinazione ci ero stato varie volte nei mesi precedenti. Mi ha detto di essere bisex in modo segretissimo, perché la moglie non sospettava di niente. Una passione incredibile per i pompini, questo confessava! Lui, Alfonso, era un ragazzo sui 35 alto circa 175, un corpo un po' tozzo ma piacente, bel viso bel sorriso, ma soprattutto un bel cazzo sempre molto eccitato, come spesso sono i ragazzi bisex quando li prende la voglia matta di cazzo... Dopo vari mesi in cui, trovandomi on-line su Facebook, mi mandava degli inviti ad andare a casa sua, finalmente il giorno è arrivato.... Ieri sera infatti ero andato a letto presto... Mi sono svegliato alle due, e non sapendo cosa fare per passare il tempo e riaddormentarmi sono entrato un attimo su Facebook, vedendomi Online, mi ha subito scritto: "ti va se ci vediamo vieni qui, una cosa veloce, due pompini… E via!" Io, un po' titubante per l'orario, preso dalla voglia e col cazzo già durissimo, mi sono alzato vestito e dimmi che non si dica sono arrivato a Este... Lì ho trovato Alfonso, che mi aspettava fuori nel portico della sua pizzeria... ma c'era una macchina di clienti ritardatari che non volevano andarsene...porca miseria ...ho parcheggiato poco più avanti ed ho atteso... intanto mi segavo il cazzo guardando delle foto porno sul telefono... Dopo poco, finalmente, se ne sono andati ed ho potuto raggiungere il locale. Mi ha pregato, scrivendomi degli SMS, di fare piano...entriamo all'interno e con la porta ancora aperta iniziamo a palparci i rispettivi pacchi... in due secondi iniziamo a limonare duro... Che sensazione meravigliosa... lui mi sta facendo segno con il dito di fare silenzio, perché al piano di sopra dorme sua moglie! Si accuccia e me lo prende in bocca... mi spompina in maniera meravigliosa, ha una voglia che reprimeva da tempo, freme, è vibrante, teso come una corda di violino... mi lecca le palle, mi abbraccia stringendomi le chiappe... poi risale e limoniamo ancora. A un certo punto mi dice "devo chiudere la serranda"..."bene"... dico io...e lui mi fa: "usciamo"..." come? " chiedo... "Sì, altrimenti mia moglie si insospettisce". Quindi ci ritroviamo con i cazzi fuori a limonarci come se non ci fosse un domani e a spompinarci nel portico della sua pizzeria fronte strada .., una scena eccitantissima alle tre di notte! Andiamo avanti per un po', il suo cazzo era durissimo il mio non era da meno, lui continuava a succhiare e si fermava ogni tanto per limonare ancora, dicendomi "come ce l'hai grosso, come l'hai bello". Ad un certo punto si è messo di spalle e ha voluto che gli passassi il cazzo nel solco delle chiappe! A quel punto l'avrei inculato, ma non era nei patti! mi sono accucciato io per fargli una pompa! Un minuto solo però perché l'eccitazione ci aveva preso troppo male! Mi sono rialzato abbiamo sborrato come due maiali all'unisono... entrambi ne abbiamo fatta veramente tanta ed è caduta sul pavimento del suo portico... Ci siamo lasciati con un ultimo bacio e la promessa di rivederci con più tempo... Storia vera...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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