Gay & Bisex
La mia prima volta
di Mfacile
31.01.2020 |
1.762 |
15
"Lui in camice bianco con fare professionale mi disse di mettermi sul lettino che cominciava la visita..."
Salve a tutti,con questo racconto voglio condividere la mia prima volta con voi. Avevo 16 anni, quando per la prima volta mi misi a confronto con qualcosa che avrebbe poi cambiato la mia vita sessuale per sempre. Andavo a scuola a Messina, era un giorno uggioso e non mi andava di entrare in classe, non trovando nessuno che fosse predisposto a fare la sparatina con me, andai da solo girovagando per il centro.Dopo un giretto per negozi la noia mi assaliva ma guardando l'orologio mi resi conto che mancavano 5 ore per il mio treno di ritorno.Dovevo inventarmi qualcosa affinché il tempo passasse ma non sapevo cosa. Andai alla upim anche per ripararmi da una pioggerella fastidiosa e mettermi al caldo.Girando per i scaffali arrivai al reparto intimo femminile senza nemmeno farci caso.Un uomo sulla quarantina, distinto elegante mi seguiva ma credevo fosse una coincidenza. Mi metto a guardare tra l'intimo fantasticando su una mia prof. di inglese che era una gran figa e di come gli sarebbe stato bene quel completino da troia. Niente mi faceva nemmeno immaginare cosa da lì a poco sarebbe successo.Mi si avvicina con modo impacciato l'uomo che mi seguiva fin da quando avevo messo piede dentro il negozio, e mi sussurra delle parole sconce all'orecchio:"troietta ti piacerebbe indossarli?" un sussulto al cuore e dei brividi lungo la schiena mi scombinarono, diventai rosso e senza capire perché risposi di sì. Ero eccitatissimo ma non capivo perché giusto 3 secondi prima immaginavo la mia prof. Troieggiare con quel completino e adesso mi sentivo strano.Prese quel completo, ad occhio doveva starmi bene,e mi disse di seguirlo. Ero frastornato, eccitato e spaventato ma lo seguì senza proferire parola. Andammo alla cassa e mi disse con fare amorevole ma deciso se mi serviva altro, dissi di no. All'uscita dal negozio mi prese sottobraccio con modo deciso e mi disse di seguirlo. Ero pentito e impaurito ma non sapevo come fare a dire che non me la sentivo, e lo segui in silenzio fino a casa sua,stranamente più camminavo più l'eccitazione mi assaliva.Arrivati al portone del palazzo capii che ero spacciato ormai, non potevo scappare ma forse non volevo scappare. Appena si chiuse quel portone alle spalle una rassegnazione unita alla mia consapevolezza di cosa andavo incontro mi eccito' ancora di più. Arrivati al piano lui già era eccitatissimo aveva la sua preda e la patta del pantalone sembrava volesse scoppiare. Mi fece accomodare e mi resi conto che era un dottore. Era uno studio credo ginecologico.Comincio a parlare di nuovo dicendomi che mi sarei divertito quel giorno. Mi mise a sedere nello studio dicendomi che avremmo giocato al dottore con la paziente.Pensai che già ero femminilizzata, e. Mi disse che andava a cambiarsi e mettersi la divisa da dottore e che io avrei potuto cominciare a mettermi il completino.Un po agitato, eccitato mi cominciai a spogliare, la stanza era fredda, dava sulla strada e sentivo ragazzini che scherzavano e giocavano,mentre io mi preparavo per un qualcosa che non riuscivo a capire bene chiedendo a me stesso se fosse giusto quel che stavo facendo.Appena nudo dimenticai le paure, ero eccitatissimo, avevo il pisellino durissimo, e appena messo quel completino mi sentivo ancora di più in calore, non avevo mai immaginato che mi potesse eccitare il vestire da donna. Il rumore della porta interruppe tutti i miei pensieri. Il dottore con un sorriso mi disse che stavo bene vestito da troietta e che da lì a poco avremmo cominciato la visita. Lui in camice bianco con fare professionale mi disse di mettermi sul lettino che cominciava la visita. Mi fece notare che avevo un pisellino eccitato ma che non mi sarebbe servito. A quel punto mi face vedere il suo era enorme durissimo e mi disse che mi avrebbe visitato con quello. Non capivo o non volevo capirlo. Mi fece mettere supino e cominciò a darmi della troietta, mi sculaccio' che mi faceva male ma appena mi ribellai con fare autoritario mi disse che il bello doveva venire ancora. Mi mise il cazzo in bocca, era profumato enorme facevo fatica a farlo entrare ma ero eccitato mi piaceva vedere tutto quel pezzo di carne che mi violava la bocca, e con le mani mi allargava le chiappe. Stranamente appena con un dito mi sfiorò il buchino il mio pisellino perse ogni vigore, mi si affloscio' ma mi sentivo eccitatissimo. Comincio' sempre più a giocare con il mio culetto fino a sentirmi frugare lo sfintere con la sua lingua enorme. La sentivo entrare sempre di più e mi Piaceva da matti. Mugolavo come una cagnetta in calore, mi piaceva cominciavo a percepire che senza saperlo mi piacevano i maski.Godevo come mai era successo prima.Il dottore arrivò alla parte più sconcia, la penetrazione.Mi disse che adesso si passava alla vera visita interna e ficcandomi il pollicione nel mio buchino strettissimo mi fece sussultare di dolore nonostante creme e lubrificanti.Mi frugo'per un buon quarto d'ora il male piano piano diventava piacere ma non avrei mai pensato cosa mi aspettava! Di colpo mi tolse il nerchione dalla bocca e quasi protestai, mi piaceva ma adesso veniva il bello, mi si mise sopra a mo' di coperta, era caldissimo il pelo del petto sulla schiena mi scaldava piacevolmente, in mezzo alle chiappe avevo quella zucchina enorme e infuocata che il dottore mi strusciava su e giù, mi piaceva ma la mia speranza era quella che non mi volesse impalare. Mi sbagliavo alla grande. Mi comincio a puntare il mio fiorellino vergine con quella nerchiona che aveva la punta come uno scalpello, io mi irrigitii protestando che non era possibile mi avrebbe fatto malissimo. Comincio' a leccarmi il lobo e dicendomi ogni possibile nefandezza mi blocco' con la forza e mi sussurrò che ormai ero sua e che indietro non si tornava.Mi cominciò a sussurrare che ero una troietta, di fare respiri lunghi che dopo il male veniva la grande goduria.Il dolore fu atroce, piangevo, sentivo la carne strapparsi, si fermò mi mise della crema anestetizzante nel buchetto e ricominciò piano piano, effettivamente il dolore andava diminuendo, forse per via della crema, mi sentivo il culo pieno e cominciavo a godere, mi sentivo frugare dentro la pancia e mi piaceva. "Visto troietta che adesso godi?" Annuii e cominciai a dire sconcerie che non facevano parte del mio vocabolario, lui si eccito' ancora di più, grugniva come un maiale e cominciò a fare avanti e indietro aumentando la velocità fino a farmi sbattere le grandi palle sulle chiappe. Godevo come non mai mi sentivo posseduto, femmina, il mio pisellino non lo sentivo più e si era ridotto così tanto che sembrava un clitoride. Il dottore mi pompo' per una buona mezz'ora sentivo che ero bagnato ma era sangue, non mi interessò quando venne tirò fuori il mostro, tolse il preservativo e mi inondoo il corpo di crema bianchissima. Eravamo entrambi distrutti, mi sentivo strano e come se mi mancasse il culo ma ero contento, mi bacio' sulle labbra mettendomi la lingua dentro con fare appassionato, mi batteva il cuore a mille, mi sentivo bene e felice.il resto al prossimo racconto Commentate!!!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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