La gioventù

16 gennaio 1993
Un giovane me quattordicenne era appena arrivato in città dopo aver preso il solito “pullman”
Appena sceso dal bus solita direzione solita routine bar caffè e già consapevole che anche in quella mattinata si sarebbe fatto filone quindi dopo il caffè sala posteriore e con due tre gettoni in tasca subito in fila al videogioco…
Piano piano la sala giochi comincia a svuotarsi e capisco che adesso era il momento di andare lontano da quel posto dopo potevo essere scoperto…ma dove andare ?
Idea lì vicino c’era un parco sempre poco affollato sicuramente non mi avrebbe visto nessuno.
Ormai con un percorso chiaro in testa e la voglia di allontanarmi subito da quel posto con un buon passo mi dirigo al parco.
Come previsto il parco è poco affollato è perfetto comincio a camminare e il tempo comincia a trascorrere tra un pensiero una sigaretta un pensiero sul perché avessi fatto festa ancora una volta e specialmente con un tempo così brutto,guardò l’orologio si erano fatte le 10 manca ancora molto e nel frattempo il tempo sta diventando veramente brutto e l’umidità fa spazio a qualche goccia di pioggia… panico adesso cosa faccio?
Mi ricordo che a bordo parco c’è una casetta abbandonata mi precipito velocemente sperando di prendere troppa acqua.
Finalmente arrivato giusto in tempo prima dell’acquazzone perfetto adesso non resta che aspettare in compagnia del mio panino, però devo trovare un posto un po’ più comodo giro una stanza e poi un’altra vedo delle scale che salgono al piano superiore le salgo e …
Sorpresa…due uomini davanti a me il cuore comincia a battermi veloce rimango impietrito cosa stanno facendo?
Sono entrambi sulla settantina il primo occhi chiusi è espressione di godimento in viso ha i pantaloni abbassati mentre il secondo lo masturba molto dolcemente…
Non riesco a distogliere lo sguardo per me è la prima volta che vedo una scena simile e non so cosa fare mentre lo guardò lui si accorge di me
Subito si tira indietro e dice
-ragazzo tu cosa ci fai qui ?
Io non riesco a rispondere nulla
Il secondo si avvicina a me e mi dice
- non stiamo facendo niente di male stai tranquillo
E mi mette una mano sulle spalle e mi spinge verso il suo amico
-sai siamo due amici e ci piace vederci di tanto in tanto e giocare un po’ così,ti è piaciuto quello che hai visto?hai mai scopato?
-se vuoi ti potremmo insegnare sai siamo dei bravi maestri
Io non riuscivo a parlare e a capire però nel frattempo mi ero trovato in mezzo a loro due …
-dai Michele facciamo una cosa insegnano al nostro amico come si fa riprendi il mio cazzo in mano
-si Giovanni
Abbassai gli occhi e vidi che Giovanni era molto più eccitato di prima e il suo cazzo era veramente gigante lui con uno sguardo malizioso vide il mio stupore prese la mia mano e l’appoggio a quella di michele che intanto già aveva ripreso a masturbarlo…
Michele non perde tempo e prese l’altra mia mano e la porto su i suoi pantaloni
-dai cosa aspetti tira giù la lampo non lo sentì che sono eccitato come un porcellino ?
Giovanni disse subito
-se non ti va però puoi anche smettere e guardare solo noi due …però senti quantè caldo e come pulsa il mio cazzo mi stai veramente eccitando.
Allora cosa vuoi fare vuoi continuare a giocare con noi?
Io ero frastornato non so ero bloccato quel cazzo caldo nella mia mano mi faceva battere il cuore all’ impazzata
-si
Bravo disse Michele e con molta irruenza lascio il cazzo di Giovanni e accelero i tempi slacciando lui stesso i suoi pantaloni e mettendomi il suo cazzo in mano …era più piccolo dell’altro ma la mia mano come l’altra già lo stava masturbando.
Loro erano super eccitati ed anche io e cominciarono a baciarsi.
E mentre si baciavano e io li masturbavo avvennero due eruzioni Simultaneamente …..

Spero che il racconto vi sia piaciuto se si continuerà sicuramente