L'Ospite desiderato

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Pier l'ho conosciuto grazie ad amici e subito si è creato un buon rapporto di amicizia anche per la sua disponibilità.
Anche lui si è trasferito fuori per motivi lavorativi e non ha più nessun legame con la vecchia città, anzi sta per risolvere l'ultimo anello che lo lega alla sua terra, la vendita di una casa.
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Pier è alto 1.80 cm fisico magro e nonostante abbia molto pelo trasmette un senso di freschezza,carnagione scura e nella sua magrezza ha comunque muscoli scolpiti al punto giusto. Arrivato il giovedì vado a prenderlo alla stazione ci abbracciamo e salutiamo.
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Una volta a casa indico il bagno quello nella camera da letto così che Pier si spoglia e lo fa davanti a me, complice il caldo e la nudità di Pier e quel suo essere peloso e mi sale tutta...
Le solite domande che mi pongo, gli piaccio? soprattutto gli piace? ...
Pronti per uscire si va a cena si beve si fuma principalmente si sta proprio bene, poi si fa ritorno a casa.
La mia eccitazione è a livelli alti, ma non ho ancora risolto il quesito, scoperemo?
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Poi una battuta...>
Lasciai dei segnali,il telefono aperto sulla pagina del sito con il mio profilo ben in vista.
Uscito dalla doccia trovai Pier steso sul letto con solo gli slip, > mi adeguai.
Luce spenta stesi, le gambe si sfioravano c'era silenzio, così mi rigirai a pancia in giù dando leggermente le spalle appecorando il culo, dissi tra me e me è l' ultimo tentativo.
Ma la sua mano si poggiò sulla mia chiappa, il suo indice si muoveva sotto il bordo dello slip, le dita diventarono due e in fretta la mano prese a massaggiare.
Allargai le gambe per chiamare la sua mano al movimento che desideravo così che il suo medio potesse sprofondare tra le due chiappe e toccare il mio buco del culo e cosi fece.
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A quelle parole mi sfila del tutto le mutande, mi rigirai con il cazzo duro tra le sue mani, lo menava per bene alternando carezze alla cappella con le pallle. Guardai il suo petto villoso lo toccai fino a scendere sugli slip, mano dentro afferrai il suo uccello tirandolo fuori, umido e scappellato, alzai gli occhi per guardarlo e una lingua invase la mia bocca,minuti intrecciati,poi le sue mani mi presero la testa la spinsero sul suo petto...leccami i capezzoli e baciami il petto...
Immerso nel profumo della peluria ero completamente fuori da ogni razionalità.
Le sue mani continuavano a spingere la testa,ero ormai con la bocca vicino al cazzo e una frase mi fece gocciolare...
Fammi un pompino...che bello sentirselo chiedere, sentirselo dire...così scappello il cazzo e come un lecca lecca ci passo la lingua a più riprese, poggio la cappella tra le labbra e succhio senza affondare inizio a sentire i suoi gemiti,con la lingua lecco l' asta fin sotto le palle gonfie, risalgo lo prendo in bocca e succhio pieno tutto,il collo la testa lavorano su e giù fino in gola,vorrei venisse per berla tutta ma vorrei che non venisse per non finire,lo sento, non mollo il cazzo per minuti tanto da far gocciolare la mia bocca di saliva.
... non pensavo fossi così troia... e succhiavo ancora di più.
Mi stacco e prendo posizione con un 69 lui sotto io sopra riprendo il cazzo in mano e mentre mi abbasso per leccare la palle mi sbatto sul viso quel cazzo enorme.
Il mio culo e sul suo viso spingo verso di lui alzandomi in posizione retta schiacciando il suo viso,lo faccio mentre gli sego il pisello.
Mi chino ancora e finalmente la sua lingua parte sul buco del mio culo.
Riprendo a spompinare con foga mentre lui ha capito cosa mi piace , mi sputa dentro e ci affonda il medio poi medio e indice, ogni colpo mi scatena gli stringo le pallle e mi affogo con il suo cazzo, ora è enorme.
Sto perdendo i sensi spingo il culo verso di lui...
Poi tocca a me chiedere... inculami lo voglio tutto...azione rapida la sua ,si alza mi prende i fianchi, posizionandomi a pecora scende dal letto mi allarga le chiappe sputa e massaggia sputa e infila le mani .
Prende il suo cazzo lo poggia io allargo sento la cappella spingere e dilatare fa poco male ma piace.
...dai...ancora spinge la cappella, è dentro, un colpo ancora ce l'ho tutto, mi giro con il collo e sussurro...ora martella.
Le sue mani affondano nella mia carne sui fianchi il suo cazzo spinge la sua parte pubica schiocca ad ogni colpo sul mio culo, io ne voglio ancora, il ritmo aumenta il piacere pure, la sua voce... mmmmmm ojojoj... io che ad ogni colpo accavallo le labbra emettendo un singhiozzo di piacere...gli schiaffoni sulle chiappe... che bello é dentro...Oj Pier Pier Pier ancora Pier sto per venire Pier...
Anche io Arturo...
Si stacca e con forza mi prende i capelli mi tira giù dal letto a terra, mi alza la testa puntando il viso con il suo cazzo...
...Apri la bocca apri aprii aprii ooooooo... io sotto a bocca aperta e una quantità non definita di sperma mi finisce in viso sugli occhi in bocca sulla lingua poi ancora il suo cazzo sporco di sperma a ripulirsi nella mia bocca con ingoio finale...
> ci alziamo e andiamo in bagno entro in doccia in ginocchio davanti al suo cazzo...< Pssssssspsss, pisciami addosso Pier> una pioggia dorata e calda mi inonda mentre mi sego e vengo.
La mattina ci salutiamo >.