Gay & Bisex
JANUS LA BASSONA E ALTRE STORIE 2
di guysinclair
09.03.2022 |
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"E avevano lo stesso esito , vedevo ombre vogliose ed arrapate che si aggrappavano a me per sfogare i loro bassi istinti , era un turbinio, di cazzi , culi..."
Frequentare la bassona e dintorni mi aveva portato in poco tempo ad essere uno dei culi più ricercati nel giro trasgressivo del luogo Ero un bel ragazzo ,piacevo ero disponibile ,chi mi inculava gli rimaneva la voglia o tornava , avevo il culo caldo e stretto , piacevo io, ma anche il mio splendido culo da maschio, diciamo che nel giro di qualche settimana ero diventato abbastanza conosciuto e ricercato , non dico che avevo la fila ma quasi eheh ,però come sempre i clichè erano sempre gli stessi, le persone del giro sempre quelle, le scopate una fotocopia dell' altra , insomma la noia sessuale era in agguato come sempre ,ogni tanto affiorava il ricordo di LADY trans , mi mancava la sua voracità e violenza sessuale , il suo grande cazzo che aveva lasciato in me, un solco nel cervello e un culo molto voglioso, cercavo inconsciamente o forse no ,di ripetere l esperienza vissuta anche se ne avevo timore ,insomma volevo essere violentato ancora , tutto questo mi portava a rapporti precari consumati in fretta ,ti mettevi nudo dentro la pineta, nel giro di un paio d ore consumavi 3 o 4 rapporti sessuali di cui ti rimaneva poco o nulla , quel tipo di sesso usa e getta e poco appagante, mi portava a placare gli istinti più pericolosi , anche le sere passate ai bagni go
go go di lido di c....e avevano lo stesso esito , vedevo ombre vogliose ed arrapate che si aggrappavano a me per sfogare i loro bassi istinti , era un turbinio, di cazzi ,culi .bocche , era un supermercato del sesso di notte ,tanta merce ,ma qualità quasi tutta scadente, pochi meritano il ricordo o una menzione ,in questo vagabondare mi perdo per un pò, come uno zombie del sex vagavo tra giorno e notte ,tra spiaggia e pineta ,o in feste oniriche dove tutto era vero o sogno?' stanco di questa vita in quella lunga calda estate , parto per la toscana ,ho voglia di altro mare ,altre spiagge , altre pinete ,racconti di amici comuni mi dicono che è la nuova frontiera del sex libero , dopo un vasto giro nelle campagne toscane , finisco sul mare nei dintorni di Pisa, c è un piccolo fiume, il serchio a quel tempo la strada per arrivare alla foce era privata come la pineta , avevo conosciuto il luogo da militare , arrivo mi spoglio c è pochissima gente tutti nudi un altro paradiso naturista e non solo ,fatto il bagno mi riparo dentro la macchia mediterranea, si sta piu freschi ,non tarda molto che che il luogo che sembrava deserto ,comincia a pullulare di persone con intenti ben chiari , una montagna d ebano oscura il sole , (scoprirò essere un ufficiale americano di stanza alla vicina base di livorno), mi guarda sorride parla un italiano stentato con il tipico accento americano, si presenta, si fa capire bene però su quel che vuole, gli piace il mio culo bianco , mi chiede se voglio andare a bere qualcosa a casa sua ( aveva un piccolo appartamento non lontano) e grosso un armadio a due ante 2 metri di uomo sui 130 kg circa un cazzo che gli arrivava
quasi a mezza gamba da moscio, lo seguo ,mi arrapa , arrivati a casa non perde tempo e molto spiccio, da bere me lo offre mettendomi il cazzo in bocca , succhio con avidità il cazzo , l amico voglia di culo , non perde tempo ,mi alza di peso, mi gira sulla sponda del letto , alto e grosso lo sento dietro di me ansimare, il cazzo è un palo della luce, grosso lungo ,duro ,nero mi infila senza, pietà urlo di dolore quado entra è troppo per qualsiasi culo , cerco di divincolarmi , mi immobilizza con le mani sul collo , comincia a incularmi senza ritegno, spinge forte, ho dolore
ovunque ,troppo dolore non sente ragione, mi da colpi che mi squartano, lo sfintere e tutto il resto, cado in una quasi semi incoscienza mentre Clark (questo era il nome)continua la sua marcia, ho il culo devastato rilascio l aria che ha pompato dentro con quel pistone , sono impietrito sotto questa montagna di carne che si muove con velocità, lo sento venire con un grugnito ,nella botta finale sfonda me e il letto cede , . cadiamo in terra a quel punto ricordo ben poco , mi sveglio sul divano con del ghiaccio in fronte e Clark che mi cura con tranquillità ,dicendo continuamente sorry sorry ,era stato veramente devastante il cedimento del letto mi ha fatto battere la fronte , ma il dolore vero è nel culo fa male brucia, il deretano è pieno di sperma lasciato dall' amico, fa caldo ,sono sudato, ammaccato e un rincoglionito dalla botta in testa, è stata un esperienza dura in tutti i sensi ,vado in bagno per darmi una ricomposta , comincio a scorreggiare a raffica strada facendo il culo erutta l aria pompata dentro da quel cazzo enorme ,Clark mi segue sorride mi tocca il culo gli piace sentirmi cosi , mentre sono sul bidet a rinfrescare il buco dilaniato lui comincia a pisciare sul water pare un idrante , lo spettacolo mi eccita , capisce al volo l ultimo spruzzo di piscio me lo tira addosso ,sono basito ma eccitato , lui ha in cazzo mezzo in tiro ha voglia di nuovo ,mi porta in cucina sul tavolo stavolta ,mi incula di nuovo senza pietà, il mio culo e andato sfondato in questa seconda performance cedo velocemente , lo sperma mi esce dal cazzo con un fiotto violento , non ne posso più, mi divincolo , mi siedo sono praticamente sfinito , Clark vorrebbe continuare dico stop , basta siamo quasi al tramonto ,ormai erano un paio di ore che facevamo sesso ,finalmente cominciamo a parlare per fare conoscenza davanti ad un paio di birre .
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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