trans
il culo violato 1 parte
di guysinclair
02.03.2022 |
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"Una sera, dopo un pomeriggio intenso passato in un tugurio prestato da un amico, vicino piazza Mascarella con una procace e generosa ragazza ferrarese , ..."
Erano i favolosi anni 80 ( 83? più o meno) ,io ragazzo giovine e belloccio ,pieno di vita (a 26 anni è cosi) , con tanta voglia di avventura , in sella alla mia Guzzi 350 scorrazzavo lungo la via Emilia ,da Rimini a Bologna nelle giornate di libertà ,avendo molti amici , ed anche qualche amica compiacente , ero spesso a bologna città, all epoca piena di vita pulsante, giorno e notte . Una sera, dopo un pomeriggio intenso passato in un tugurio prestato da un amico, vicino piazza Mascarella con una procace e generosa ragazza ferrarese , sfinito dal tour de force imposto all incontro dalla ragazza assatanata di sex ( pure io non ero un stinco di santo eheh), visto l orario ormai tardo, erano le22 circa ,inforco la moto e parto a razzo per fa ritorno a casa , non faccio in tempo a scendere il cavalcavia di via Stalingrado quando uno scemo arrapato esce da una strada laterale , per buttarsi su una delle donzelle che frequentavano la via , lo stramaledico e lo evito per un pelo buttandomi fuori strada , mi fermo per lo spavento comincio a smadonnare in dialetto stretto incazzato come una jena , mi siedo sulla panchina del autobus a prendere fiato, si avvicina una delle splendide ragazze che lavorava sul viale ,ed aveva visto la scena, cominciamo a parlare ,scopro che era uno splendido trans (per me allora mondo sconosciuto ) ma la cosa più sorprendente era uno che, da ragazzo abitava a pochi passi da casa mia , vinta la mia ritrosia e le mie perplessità inziali spinto dalla mia curiosità per questo mondo cosi variopinto, ci mettiamo a parlare del tempo passato di ricordi di amici, a ridere di questo o quel tipo , mentre le macchie sfilavano in processione continua, caricando in continuazione tutti o quasi , rimaniamo soli io e lei a parlare , mi invita a bere qualcosa accetto di buon grado, andiamo a casa sua appartamento vicino alla stazione , che divide con un amica trans, parliamo di tutto e di più, il tempo passa la bottiglia finisce sono un pò ubriaco , è caldo , sono sfinito gli chiedo se posso stendermi un pò, prima di ripartire per casa, mi fa stendere nella camera dell amica assente , mi spoglio e rimango in mutande ,mi addormento di sasso ad un certo punto sento delle mani sulla schiena che mi massaggiano , penso che sto sognando ,continuo a sognare le mani sono piacevoli e rilassanti ,il tempo scorre , piano piano mi sfila gli slip ,sento una voce che bisbiglia nel mio orecchio , che ho un bel fondo schiena , le mani scivolano sul culo, sento dita che si infilano dentro uno due tre, mi agito un pò infastidito , , spariscono le dita ,arriva una lingua piacevole e calda che si insinua ovunque , in una sensazione mista ad eccitazione e paura ,sono arrapato ma c è qualcosa che non va ho il cazzo duro comincio a svegliarmi un pò intorpidito , non faccio in tempo ad aprire gli occhi che un bastone duro e grosso mi entra in culo , caccio un urlo della madonna un male cane dolore immenso ma non riesco a muovermi sono bloccato , supino ho due mani che mi bloccano le spalle e il peso del suo corpo sopra, mi blocca il resto , mi dice di stare tranquillo , ma il culo mi fa male, sento il suo cazzo che entra ed esce ad un ritmo forsennato mi sta praticamente violentando ho il culo in fiamme , dopo poco , anche se a me sembrava un eternità ,la sento venire, un fiume caldo ed appiccicoso mi riempie il culo con furiose accelerazioni , mi sento inerme ,sfondato umiliato , e la prima volta che lo prendo in culo , crolla con tutto il peso del corpo sudato sopra di me , facendomi i complimenti per il culo caldo e fantastico che gli avevo dato ( veramente se lo è preso da sola),finalmente riesco a girarmi e vedere la tipa , uno spettacolo di donna di circa un 1,85 cm con il cazzo ,scoprirò poi che era una delle trans più belle e ricercate di bologna , nota oltre che per la bellezza per il gran cazzo che aveva tra le gambe , mi siedo sul letto lei ha di nuovo il cazzo duro arrapata, si alza davanti a me vuol di continuare , prova a metterlo in bocca , rifiuto schifato , gli dico che mi ha violentato e che era la prima volta che prendevo un cazzo in culo sono incazzato nero ,ma la rabbia la provo anche perche' mi è piaciuta la cosa ,lei si scusa ridendo mi accarezza ,mi dice sottovoce .. dai questa è la prima volta, la prossima ti farò divertire di più, mi vesto in fretta furibondo , cerco la mia amica per dirgli qualcosa ma non era in casa, era uscita al lavoro , parto e mi perdo nella notte bolognese .
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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