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In riva al fiume


di Ri-eccomi
26.08.2024    |    69    |    0 7.6
"Si era fermato poco più avanti di me aspettandomi, giusto il tempo di arrivargli di fianco ed avevamo in mano l'uno il pene duro e turgido dell'altro..."
Avevo iniziato da poco a frequentare la spiaggia nudista lungo il fiume Adda, circa 2 settimane fa ci andai la prima volta con un amico che invece la conosceva da anni.
Avevo più volte cercato di convincerlo a farmela conoscere perché volevo provare anche io l'emozione di stare completamente nudo senza imbarazzi e vergogne, sentire i caldi raggi del sole su tutto il mio corpo, anche e sopratutto dove il sole non arrivava mai.
La prima volta fu tutto molto tranquillo e normale, una volta arrivati sistemammo gli asciugamani ci spogliammo completamente e ci mettemmo comodi.
Il pomeriggio passò pigro tra chiacchiere, bagni nel fiume per rinfrescarci e passeggiate lungo la riva per prender confidenza col posto e dove non potei fare a meno di guardare la quantità di cazzi sparsi per il posto, ce ne erano di tutti i tipi, grossi, tozzi pelosi, lisci.... Una vera esposizione.
Arrivata la sera ce ne andammo e mi ripromisi di tornarci il prima possibile.
Infatti oggi ci sono tornato, essendo l'ultimo giorno di ferie volevo passarlo a prendere l'ultimo sole possibile e così è stato, di tutta la gente che avevo visto la prima volta c'è ne sarà stata meno della metà tanto che sono rimasto tutto il pomeriggio solo soletto a leggere il libro che mi ero portato, ogni tanto quanche uomo nudo passava per controllare la mercanzia in esposizione ma nessuno che dimostrava il minimo interesse per me, e a dire il vero nemmeno io davo alcun segnale di interesse.
Erano ormai le 18 e concentrato a rispondere a dei messaggi al telefono avevo iniziato a massaggiarmi il pisello senza accorgermi che vicino si era sdraiato un altro tipo molto carino e che anche lui aveva iniziato a massaggiarsi.
Quando me ne sono accorto ho notato che ogni tanto furtivamente lanciava uno sguardo per controllare lo stato della mia eccitazione, il suo cazzo cresceva di pari passo con il mio, se io smettevo di toccarmi anche lui smetteva, quando riprendeva a segarsi anche io ricominciavo una lenta sega, dopo un gioco di sguardi ci siamo allontanati quel tanto che bastava per non dare nell'occhio.
Si era fermato poco più avanti di me aspettandomi, giusto il tempo di arrivargli di fianco ed avevamo in mano l'uno il pene duro e turgido dell'altro. Sarà stato il caldo, sarà stata la situazione nuova ed eccitante ma gli dissi che se continuava così sarei venuto nel giro di poco e lui mi sussurrò che dato che aveva poco tempo era meglio così. Nemmeno il tempo di dirlo e ho cominciato a sborrare tutto quello che avevo in corpo, poco dopo anche lui mi venne in mano.
Purtoppo ci risistemammo velocemente e senza nemmeno presentarci ci separammo... Un vero peccato perché era proprio un bell'uomo con un bell'uccello che non mi dispiacerebbe incontrare ancora per approfondire la conoscenza...
La storia che ho descritto è reale e mi è successa proprio oggi, se chiunque tu sia sei del sito e ti dovessi riconoscere, contattami pure, se ti va. 😜
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