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Gay & Bisex

Il primo non si scorda mai


di Membro VIP di Annunci69.it Oldpig49
11.03.2024    |    962    |    0 9.6
"Da allora l’ho rivisto altre quattro volte e spero di rivederlo ancora..."
Ho avuto molti incontri con altri uomini durante la mia vita, incontri casuali in luoghi casuali, nel buio di una sala cinematografica o dietro i cespugli di un parco, ho toccato e succhiato molti cazzi e mi sono lasciato toccare e succhiare il cazzo, un paio di volte ho sodomizzato i miei partner occasionali ma non avevo mai avuto il coraggio di farmi sodomizzare.
Con l’avvento del computer mi sono iscritto in un sito di incontri e per la prima volta ho ricevuto a casa mia, nel mio letto, un uomo, un ragazzone di poche parole ma con un cazzo lungo e duro, ci siamo rotolati sul letto e ci siamo baciati, ero talmente eccitato che mi sarei fatto sverginare volentieri da quel magnifico e poderoso arnese dopo averlo succhiato voracemente ed ingoiato fino alla radice, ma non lo feci, mi venne nella bocca e bevvi tutta la sua sborra .
Non lo rividi più e non so neanche il suo nome, peccato ora che avevo preso coraggio e che ero pronto a farmi penetrare fino in fondo non rispose più ai miei inviti.
Passò un po di tempo e mi contattò un altro iscritto al sito, prendemmo appuntamento dopo cena, mi preparai per bene voglioso come non mai di donare tutto me stesso, mi preparai per bene, doccia e un lungo clistere per essere lindo e pulito anche dentro.
Gli aprii la porta con addosso l’accappatoio, era piacevole d’aspetto, sulla quarantina, ci presentammo e ci baciammo subito, mentre avevo la sua lingua che mi roteava nella bocca gli toccai il cazzo attraverso i pantaloni, era già duro come il marmo, lo portai in camera da letto, si spogliò rapidamente restando completamente nudo e a cazzo dritto davanti a me che mi ero seduto sul letto, avevo il suo arnese davanti agli occhi, un arnese medio ma largo con una bella cappella rosa che leccai avidamente e mi feci scivolare in gola fino a soffocare.
Mi baciò e ci stendemmo sul letto, era bello sentire il suo corpo contro il mio mentre mi baciava con passione, mi fece stendere e si impossessò del mio pisello gonfio di voglia rendendomi il servizio, succhiava il mio cazzo con dolcezza e sapienza, era bravo, mi piaceva come mi toccava , la sua lingua morbida si impossessava del mio corpo, le sue mani mi carezzavano dolcemente e ci trovammo in uno splendido e coinvolgente sessantanove.
Mentre mi scopava nella bocca, la sua lingua volava dal mio cazzo al mio buco del culo facendomi sospirare e gemere come una cagna in calore, sentiti la sua lingua spingere nell’ano e poco dopo un suo dito esplorò il mio buco ancora vergine che si dilatava sotto le sue carezze.
“Ti piace prenderlo ?” disse “ Non l’ho mai fatto “ risposi “…ma ne ho una gran voglia”
Mi girò a pancia sotto e allargandomi le chiappe con le mani riprese a leccarmi il buco del culo, era magnifico sentirlo armeggiare con le dita e con la lingua intorno al mio orifizio, ci poggiò la cappella e la strofinò spingendo dolcemente ma sentii dolore.”Piano, aspetta che provo io” dissi e lo feci mettere a pancia in aria, mi misi a cavalcioni sul suo inguine e con la mano guidai il suo bel cazzone nel mio culo, mi fermai e spinsi ancora un po’ cercando di respirare profondamente, la sua cappella era dentro di me , roteai il bacino e lentamente lo feci entrare tutto.
Finalmente avevo il culo pieno di carne soda e sentivo il piacere scorrere sulla spina dorsale, cominciai a muovere il bacino avanti e indietro come una troia, poi mi chinai su di lui cercando le sue labbra e la sua lingua, lui mi baciò mi prese le chiappe con le mani e cominciò a stantuffare
nel mio culo sempre più velocemente, sentivo il suo cazzo penetrare sempre più in fondo e il mio cazzo duro rimbalzava sulla sua pancia.
Mi prese così per un bel po’ di tempo, ero estasiato da quel trattamento che non avrei voluto fermarmi, ma eravamo sudati e stanchi e ci riposammo abbracciati.
Senza parlare continuammo a baciarci e a toccarci a vicenda finche mi disse che avrebbe voluto prendermi alla pecorina, non me lo feci ripetere due volte, mi alzai e mi misi ginocchioni davanti allo specchio dell’armadio: “ Voglio vedere che mi prendi il culo” si avvicinò puntò il suo bel cazzo verso il mio ano palpitante e mi penetrò d’un colpo facendomi sobbalzare e mi inculò selvaggiamente mentre lo guardavo riflesso nello specchio, mi sentivo la sua troia , amavo quell’uomo che mi sbatteva facendomi provare sensazioni mai provate avrei voluto non finisse mai.
“Non immaginavo che fosse così bello….ancora…sfondami il culo” dissi perdendo ogni controllo, mi penetrava selvaggiamente prendendomi per i fianchi, si chinava su di me baciandomi il collo, cercando la mia bocca che rispondeva pronta ad accogliere la sua lingua morbida, poi mi stese sul fianco senza togliere il suo magnifico cazzo dal mio ano ormai cedevole alle sue voglie e continuò ad incularmi mentre mi baciava ardentemente, continuò così per non so quanto, avevo perso la cognizione del tempo ed io godevo come non avevo mai goduto.
Aveva il fiato corto, “Riposati un po’ “ dissi e si adagiò supino, io mi misi accanto a lui carezzandogli il petto villoso, baciandogli i capezzoli, restammo così finché sentii il suo respiro tornare regolare, io lo volevo ancora e tornai con le mie labbra sulla sua cappella gonfia, gli leccai le palle e glie le succhiai, ingoiai ancora quell’asso di bastoni che mi procurava quelle magnifiche sensazioni e poi lo afferrai per le gambe tirandolo sull’orlo del letto in modo che le sue gambe restassero fuori ed io mostrandogli la schiena mi sedetti sul suo duro puntale di carne facendolo scivolare ancora nelle mie viscere, mi guardavo allo specchio mentre roteavo il bacino per sentirlo tutto e mi piaceva vedere la mia faccia rossa di voglia, cominciai a menarmi il cazzo duro come una pietra mentre mi sbattevo su di lui come un ossesso e finalmente venni copiosamente imbrattando il pavimento.
Ero esausto con il cazzo in mano che si stava ammosciando e con il suo bastone ancora saldo nel mio culo. Mi girai e la mia bocca scese a cercare la sua cappella dura e gonfia, la leccai e poi mi feci scivolare quel benedetto cazzo fino in fondo alla gola, comincia a succhiargli il cazzo con vigore mentre con la mano gli stringevo le palle gonfie di voglia finche un getto caldo e vischioso mi invase la bocca, mi sentivo completamente troia e ingoiai tutto il suo sperma dopo averlo assaporato per bene.
MI riguardai nello specchio e pensai a quante inculate mi ero perso nella mia vita.
Da allora l’ho rivisto altre quattro volte e spero di rivederlo ancora.
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