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Il nostro, … Amico abbronzato


di masogay1
25.09.2016    |    11.802    |    9 9.5
"Mi sentii svuotare, come se fosse stata stappata una bottiglia di champagne! Pensai che il mio buchino fosse diventato grande quanto il tunnel della..."
Carissimi amici, è tantissimo tempo che non ci sentiamo più ….! E’ perché, ormai da tre anni, ho un compagno, Mirko, col quale conduco una vita intensa, che ci tiene, per così dire, molto … occupati!
E’ occorso molto tempo per conoscerci per bene, poi, ci siamo aperti l’uno con l’altro e ci siamo raccontati, proprio, tutto tutto della nostra vita, anche i segreti più inconfessabili, e così è venuta fuori la mia passione per i racconti ed anche il mio profilo su Annunci 69.
Mirko, a questa mia rivelazione ha preso letteralmente fuoco, e si è appassionato a questa mia, … seconda identità, al punto di voler condividere fino in fondo questa mia passione.
Questo l’antefatto; oggi parliamo tranquillamente delle nostre fantasie e conduciamo una vita serena, ed anche un pò, … guardona, ammirando spesso per strada i pacchi dei bei ragazzi che incontriamo.
Ma non mi aspettavo che accadesse quello che sto per raccontarvi! Ha dell’incredibile!
Tutto è successo non troppo tempo fa, per un caso fortuito.
Eravamo usciti, come ogni giorno, per andare al supermercato a fare la spesa. All’ingresso, quel giorno, era comparso un nuovo personaggio, un ragazzo di colore che, poverino, per sbarcare il lunario, con molta dignità era costretto a chiedere la carità.
Giusto uno sguardo fra noi, per commentare quanto la vita fosse dura, ed anche per scambiarci sguardi di meraviglia nell’apprezzare la bellezza straordinaria del personaggio! Subito dopo, la commiserazione nel vedere a cosa fosse costretto un essere umano!
Da quel giorno, poiché Jakob, questo il suo nome, potette contare sulla nostra solidarietà, in quanto prendemmo l’abitudine di lasciargli all’uscita dal supermercato, un piccolo segno di solidarietà. Inutile dire che il ragazzo fosse molto contento di questa nostra consuetudine, visto che abbiamo sempre cercato di non lesinare.
Da allora, ogni giorno, ci accoglieva un sorriso smagliante al nostro arrivo al supermercato; Mirko, con molta simpatia, ha iniziato a parlare con lui, a chiedergli come andava, ad interessarsi a lui.
Tutto è andato avanti così per un po’ di tempo, mentre, dopo ogni nostro incontro, abbiamo continuato a commentare le straordinarie doti fisiche del ragazzo che, anche se un po’ male in arnese, riusciva a conservare una notevole forma.
E così Jakob, poco a poco, ha iniziato ad entrare nella nostra vita ….!
Infatti, un bel giorno, all’uscita dal supermercato, a mia totale insaputa, Mirko gli chiede a bruciapelo: “Jakob, hai mangiato?”, ed alla sua risposta negativa, senza consultarmi gli ha detto: “Vieni a cena da noi”.
Sono rimasto di sasso, non sapevo che dire: da un lato profondamente seccato per questa decisione non concordata, che, francamente mi imbarazzava un po’, dall’altro incuriosito dalla novità!
Arrivati a casa mentre mi applicavo ai fornelli, Mirko faceva gli onori di casa, anche se, imbarazzato, si rendeva conto di essere stato un po’ troppo precipitoso nella sua generosità.
Infatti era estate, la nostra casa è davvero piccina, subito abbiamo avvertito che il poverino viveva in condizione di estrema precarietà, poiché divideva in grande promiscuità, una stanza con altri compatrioti a Castelvolturno.
Con grande sangue freddo Mirko gli offre la possibilità di rinfrescarsi un po’, visto il solleone. Jackob non se lo fece ripetere due volte! Una doccia tutta per lui, per tutto il tempo che voleva equivaleva ad una vincita al superenalotto!
Con la coda dell’occhio lo vidi spogliarsi dei suoi vestiti, mentre Mirko li infilava in lavatrice, e con meraviglia ed ammirazione, a sua insaputa, ci scambiammo sguardi ammirati e meravigliati.
Tirato a lucido, si ripresentò in forma smagliante indossando un boxer pari gamba ed un paio di infradito che Mirko gli aveva prestato.
Casualmente, il boxer era bianco, ed il contrasto con la pelle colore dell’ambra, infatti non è totalmente scuro, produceva un effetto stupefacente!
Nel frattempo la cena era pronta ed io invitai i due ad accomodarsi a tavola.
Eravamo anche noi in libertà, con dei bermuda ed a torso nudo, visto il caldo, e ci sedemmo intorno al piccolo tavolo, Mirko ed io di fronte, lui, fra di noi sul lato corto del tavolo.
Con mia grande sorpresa, durante la cena, Mirko si sciolse completamente, parlando a lungo con lui, mentre, a causa del mio imbarazzo, facevo scena quasi muta!
Poi, tutto avvenne in un istante: sentii la sua gamba sfiorare la mia. Era calda, estremamente liscia, come la seta! Fortuna che ero seduto, perché non sarei stato in grado di nascondere la mia erezione istantanea! Non sapevo dove guardare! In quel momento, Mirko iniziò a farmi piedino sotto al tavolo.
Mantenni tuttavia il mio sangue freddo, mentre Jakob iniziò a guardarci alternativamente, con un sorrisetto enigmatico, identico a quello della Gioconda, sotto i baffi.
Divenne una belva in un istante! In un tempo infinitesimo agguantò Mirko, stampandogli un bacio appassionato sulla sua bocca. Vedevo le sue labbra carnose che quasi mangiavano Mirko; dopo un tempo che a me sembrò infinito, rivolse le sue attenzioni verso di me.
Ebbi solo il tempo di vedere la sua splendida bocca che si schiudeva, la chiostra dei suoi denti bianchissimi, che si avvicinava alla mia.
Fu un turbine quello che mi travolse! Sentii la sua lingua enorme entrare prepotentemente nella mia bocca, cercando la mia. Le lingue iniziarono una danza sfrenata ed inarrestabile mentre l’effetto ventosa delle sue labbra carnose sembrava incrementarsi sempre di più, rendendomi impossibile il distacco!
Sott’occhi vidi lo sguardo sorridente di Mirko che divertito guardava con curiosità, mentre sentivo il mio cazzo che quasi scoppiava.
Ci alzammo tutti tre, stringendoci in un abbraccio appassionato; sentii il suo enorme cazzo premere prepotentemente sulla mia pancia, Jakob è decisamente più alto di me, mentre Mirko si era già accovacciato ed aveva iniziato a succhiarglielo attraverso lo slip.
Prepotentemente fece accovacciare anche me, facendomi trovare faccia a faccia con Mirko, separati dalla enorme escrescenza pulsante.
Un bacio appassionato fra noi, poi calato lo slip, iniziammo a succhiargli l’uccello!
Una barra di ferro di quasi 25cm, dal diametro impressionante, dura come il ferro! Color ebano, con una cappella a fungo enorme rosso/bruno! Iniziammo, avidamente, a succhiarlo avidamente ed a leccarlo come un gelato dolcissimo!
Lo sentivo pulsare nella mia bocca, mentre Mirko mi accarezzava il culo!
Ci sollevò entrambi, riaccostando alternativamente la sua bocca alle nostre.
Stavamo così, abbracciati, quando sentii la sua grande, morbida, mano, scostare prepotentemente il mio slip: iniziò, con arte studiata, a palparmi le chiappe avvicinandosi sempre più con le sue lunghe dita al mio buchino.
Fu un attimo! Sentii il suo dito medio destro penetrarmi violentemente! Una fiamma dolorosa partendo dal buchino raggiunse in un istante il mio cervello! Mi sentivo svenire, ebbi la sensazione che fosse solo quel dito a sostenermi, impedendomi di cadere! Iniziai a gemere inconsciamente mentre mi bagnavo copiosamente davanti. Entrambi, lui e Mirko, mi sostennero, accompagnandomi, come in trance, in camera da letto.
Mi sentii sollevare di peso da entrambi; mi posarono delicatamente sul letto. Mirko mi sistemò a pecora, mentre Jakob, con fare autoritario, mi strappava letteralmente gli slip di dosso.
In quel momento accadde qualcosa che avevo sempre immaginato potesse accadere, ma non credevo mi sarebbe mai occorsa: Mirko con le sue belle mani iniziò ad aprirmi con decisione le chiappe, mentre Jackob, inginocchiato iniziò a leccarmi il buchino con voluttà!
La sua grande lingua lappava letteralmente il mio culo depilato, mentre prepotentemente cercava di entrare nel mio buchino che, benché penetrato centinaia di volte, sembrava non voler cedere a tanta violenza!
Poi, Mirko iniziò ad accarezzarmi la testa teneramente, tenendomi nel contempo fermo; Jakob riprese posizione, poggiandomi la sua grande cappella fra le chiappe. La fece scivolare più volte su e giù, quasi a voler lubrificarmi ulteriormente spalmando ancora la sua saliva.
Fu un istante: mentre Mirko accarezzandomi i capelli mi teneva ben fermo, Jakob mi infilò il culo col suo enorme palo! Ne avevo presi tanti nella mia vita, ma così, violentemente, mai! Fu impossibile trattenere un urlo di dolore! Mentre Mirko mi tratteneva, iniziò a sculacciarmi violentemente le chiappe, mentre il suo palo mi teneva fermo, inchiodato, in posizione.
Quando le mie chiappe erano ormai rosse, dopo tanti lamenti, uscì velocemente dal mio culo. Mi sentii svuotare, come se fosse stata stappata una bottiglia di champagne! Pensai che il mio buchino fosse diventato grande quanto il tunnel della metro!
Qualche istante e mi penetrò di nuovo, stantuffando violentemente. A quel punto Mirko mi si para davanti, a cosce aperte, e mi infila il suo bel cazzo in bocca, prendendomi la testa fra le mani ed accompagnandola su e giù, come se si facesse una sega, usando la mia testa e la mia bocca come fossero le sue mani.
Non so quanto durò il tutto! So solo che dopo un tempo che mi sembrò interminabile, mentre Jakob continuava a penetrarmi, entrando ed uscendo in continuazione, sentii due esplosioni dentro di me: con un sincronismo inspiegabile entrambi erano venuti, inondando il mio interno.
Mirko, che avevo spompinato tante volte, quasi mi annega, tanta era la sborra che aveva emesso! Jakob era venuto in maniera fragorosa sparandomi nel culo una quantità tale di sborra tanto da darmi la sensazione di un clistere!
Tutto finito! I due si scostarono da me, scambiandosi, poi, un bacio appassionato.
Io, malfermo sulle gambe, mi alzai a stento mettendomi dritto.
Sentivo il mio buco completamente aperto; Non trattenevo nulla! Sentii scorrere, senza poterla trattenere, la sborra di Jakob sull’interno delle mie cosce! Ero imbambolato!
Fu quella la prima volta che Jakob dormì da noi!
Da allora, viviamo in tre, come se l’avessimo adottato!
Questo menage, strano, ma intrigante, continua allegramente, e, ve lo garantisco, funziona ….!
Vi consiglio, se potete, di provare anche voi!
Alla prossima!
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