Gay & Bisex
Il marito bsx
di juza81
11.10.2023 |
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"Con lui imparai a far l'amore con un maschio, a baciare a spompinare e sopratutto a godere intensamente con il culo..."
Sono Marco, un bell'uomo di 35 anni, da sempre attratto dalla sottomissione. Questa è la storia di come la mia sessualità sia evoluta dopo aver incontrato una persona molto speciale.Sono sempre stato molto remissivo nel sesso. Per quanto adorassi le donne, in particolare leccare le loro gambe e i loro piedini, mi è sempre mancato qualche cosa.
Le donne che incontravo non erano buone dominatrici. Non so perchè ma attiravo sopratutto ragazze dolci e romantiche a cui al massimo piaceva farsela leccare un pò. Anche se adoravo servirle con la lingua, per me erano troppo passive, sentivo il bisogno di qualcosa di più, di un partner che mi dominasse completamente.
Poi incontrai Lara una ragazza con un carattere molto forte e determinato che mi attrasse subito. Dopo tante storie insipide finalmente credetti di trovare una compagna degna di questo nome.
Io e Lara avevamo tantissime cose in comune. Unico neo sebbene fosse di carattere forte ed indipendente, a letto si era rivelata per lo più chiusa e inibita. Mi disse che il suo ex ragazzo era stato violento ed un paio di volte aveva abusato di lei.
Mi chiese del tempo per superare il trauma e io glielo concessi senza fare troppe domande. Decisi di lasciarmi andare ad una relazione che trovavo perfetta sotto gli altri punti di vista.
Di lì a qualche mese le cose in effetti migliorarono anche a letto, così decisi di fare il grande passo e lei divenne mia moglie.
I primi tempi filò tutto liscio, e sebbene non fosse la dominatrice che desideravo il sesso con lei risultava appagante. Quando però cercai di confidarle i miei desideri lei tornava fuori con le esperienze traumatiche subite in passato e troncava la discussione. Dopo un paio d'anni di matrimonio rimase in cinta del nostro primo figlio un maschio seguito circa tre anni dopo da una bella bambina. Dopo il secondo parto tuttavia le cose cambiarono da un giorno all'altro.
Semplicemente smise praticamente di colpo di fare sesso e mi fece capire molto chiaramente che per lei non era una cosa essenziale nel rapporto.
Per lei non lo era mai stato. Fu un periodo molto duro adoravo i miei figli che erano piccoli e non volevo lasciarli, ma la frequenza dei rapporti era scesa da almeno tre volte a settimana ad una volta al mese scarsa e fatta di malavoglia.
Le dissi che secondo me era il caso di affrontare una terapia di coppia ma lei mi disse che non c'era niente di male in lei ero io che dovevo accettarla così come era o andarmene.
Fui pieno di rabbia nei suoi confronti mi sentii ingannato ed usato. Poi decisi poi che non avrei rotto la relazione e la famiglia ma di tanto in tanto mi sarei fatto i cazzi miei. Inizialmente ebbi una storia con una collega che poi troncai perchè lei voleva di più. Poi saltuariamente andai con qualche escort, ma comunque sentivo che il mio desiderio di intimità e complicità rimaneva insoddisfatto. Passarono così prima i mesi e poi qualche anno senza sblocchi significativi nel frattempo sentivo che l'insoddisfazione e il desiderio continuavano ad aumentare.
Mi segavo ogni sera spesso passando il tempo su siti di inconti o di video porno. Le mie fantasie di dominazione sempre più estreme mi portarono prima ad immaginare di essere il succube di una coppia ed infine ad immaginare di essere lo schiavo sessuale di un uomo.
Mi accorsi presto che il web era pieno di maschi maturi a cui sarebbe piaciuto un giovane uomo disponibile a farsi scopare.
Il desiderio represso era tanto e la possibilità sfogo a portata di mano, dopo alcuni mesi di fantasie cocenti e seghe disperate, cominciai a fare qualche timida uscita conoscendo persone diverse più o meno piacevoli. Poi un giorno incontrai Francesco, un uomo maturo più grande di 25anni e piuttosto dotato.
Francesco aveva più di sessant'anni e viveva da solo poco lontano da me. Era versatile e seppur non fosse il tipico uomo dominante sentivo che mi desiderava ardentemente e che sapeva mettermi a mio agio. Ci frequentiamo dapprima saltuariamente e dopo qualche mese diventammo amanti fissi. Con lui imparai a far l'amore con un maschio, a baciare a spompinare e sopratutto a godere intensamente con il culo.
Con il passare dei mesi naturalmente la mia sessualita si adattò. Facevamo l'amore tre volte a settimana scambiandoci di ruolo. Riusciva a farmi venire almeno tre volte ad incontro. Era molto diverso che con le donne ma in quel periodo Lara era intrattabile e così io la finii di insistere con lei a letto e smettemmo del tutto di fare sesso. Ormai era diventato un matrimonio bianco. Lara pensava che mi fossi rassegnato mentre in realtà ero semplicemente felice e soddisfatto di Francesco.
Passarono tre anni, tre anni in cui io e Lara fummo una coppia bianca ma felice e armoniosa.
Due anni in cui godetti intensamente dell'intimità del mio amante che mi soddisfaceva completamente. Pensavo che avremmo continuato così per sempre.
Ma ovviamente mi sbagliavo. Un giorno, dopo una settimana di vacanza in Egitto Lara decise che aveva voglia di fare sesso e cominciò a strusciarsi su di me. Io fui molto sorpreso. Dopo tanto tempo accolsi i suoi baci e cominciai a scorrere le mani sulla pelle liscia di quel bel corpo che da anni non mi gustavo.
Però.. però il mio corpo non si accese come un tempo. Il mio cazzone ebbe un l'erezione molto blanda gonfiandosi solo a metà e poco dopo cominciai a sentire la voglia di cazzo tra le chiappe. Cominciai a leccale la figa per prendere tempo ma non riuscii comunque ad avere un erezione sufficiente a penetrarla. Mi ritrovai a leccala col cazzo semi socio e il culo umido e largo. Alla fine continuai con il rapporto orale e addussi come scusa il fatto che ero molto stanco per il viaggio.
Rimasi destabilizzato. Ero diventato impotente? Da tempo non pensavo alle donne e il mio cazzo con Francesco funzionava benissimo sia attivamente che passivamente. E allora? Ero diventato gay? In realtà mi era piaciuto molto il contatto con Lara il suo odore, il suo sapore però il mio cazzo non gli rispondeva più. Rimasi turbato per un pò di tempo ma poi mi ricordai che Lara era piuttosto fredda sessualmente e probabilmente si trattava di un caso isolato."Chissà la prossima volta che avra voglia sarà tra due anni". Così smisi di pensarci...
Ma ovviamente mi sbagliavo.....
Non avevo fatto i conti con la natura delle donne: ovviamente quando non possono avere qualche cosa smaniano per ottenerla.
Così tre giorni dopo, mi ritrovai Lara in vestaglia che mandava chiari segni di disponibilità.
Quel giorno però non potevo essere più scarico di così. Avevo passato tutto il pomeriggio a scopare con Francesco che mi aveva fatto venire tre volte in modi diversi. : come attivo, come passivo e con un pompino.
Decisi di fare una doccia, dopodichè avrei pensato al da farsi. Gli dissi che ero stanco ma che era bellissima. Mi accostai a lei: profumava di donna, la pelle era liscia così diversa da quella di Francesco. La baciai e cominciai a sentire la sua eccitazione che non sentivo da lungo tempo.. ma non sentii la mia. Il mio corpo non reagiva. Il mio cazzo era completamente inerte. Anche questa volta dovetti accontentarla con la bocca per poi battere in ritirata accusando la stanchezza.
Ovviamente non finì lì. Cominciai a capire che stava diventando insicura. Pensava di aver perso il proprio charme e così già la sera dopo si ripresentò la stessa scena. Capii che ero nei guai. Pensavo di aver messo una pietra sopra alla mia vita sessuale con lei. Ma era mia moglie ed era mio dovere soddisfarla.
Cercai di diradare gli appuntamenti con Francesco in modo che l'astinenza mi desse più spinta. Daltronde se fossi riuscito a scoparla per un pó probabilmente si sarebbe rassicurata e tutto sarebbe tornato come prima.
Francesco non la prese molto bene ma a fatica, tuttavia, riuscii a spiegargli le mie ragioni. "Si tratta solo di qualche settimana" dissi.
Cominciai anche a prendere in consideraziine di assumere qualcosa ma da un lato temevo diventasse una dipendenza e dall'altro sapevo che c'era un problema psicologico e non fisico.
La sera successiva me la presi comoda gli feci un bel massaggio dove potei godere della bellezza del corpo di mia moglie poi dopo coccole e preliminari e dopo averla leccata per un bel pò finalmente riuscii ad avere un pò di erezione e a penetrarla. Era la prima volta che entravo li dentro dopo più di tre anni. L'odore era buonissimo ma mi sentivo perso: ero ormai abituato a Francesco che stringeva le chiappe mentre lo scopavo per godersi al meglio il mio cazzo. Lara era troppo passiva provammo a cambiare posizione ma inavvertitamente uscii e non riuscii più a rientrare.
Lei la prese malissimo: "Non ti piaccio più? Sei diventato impotente o ti scopi qualcun altro? " " No non scopo con nessuno semplicemente non sono più abituato a farlo" Lei rossa di rabbia e ferita nell'orgoglio mi disse".... e allora dovresti farti visitare" Io a quel punto persi le staffe: dovevo farmi vedere io ma quando invece era frigida lei andava tutto bene e dovevo accettarlo? Così me ne andai sbattendo la porta. Quella notte la passai a casa di Francesco. Scopammo tanto da recuperare il tempo perduto. Ero così eccitato che venii senza toccarmi godendomi il suo cazzone che mi stantuffava la prostata. "Sono gay ormai lo devo ammettere, reagisco solo al cazzo." In realtà ero ancora attratto dalle ragazze ma il mio orgasmo ormai apparteneva a Francesco. Capii che dovevo dirlo a Lara e affrontare le conseguenze. Volevo farla finita.
Il mattino dopo tornai a casa con la morte nel cuore, senza aver dormito un minuto e senza essermi lavato con adosso l'odore del sesso del mio amante che mi aveva riempito con il suo seme lo stomaco e le antiche. Sentivo ancora il sapore del suo sperma nella bocca. Lara mi apri in vestaglia fresca di doccia "dobbiamo parlare" dissi " si ma prima io, ti chiedo scusa per ieri sera" disse avvicinandosi e abbracciandomi. "Lara sono tutto sporco" le risposi imbarazzato e lei "no anzi hai un buon odore" poi mi baciò e un po sorpresa disse "e sapore.. dove sei stato?" Fu allora che lo sentii... quando capii che Lara aveva sentito il sapore di Francesco su di me e gli era piaciuto sentii il cazzo diventare una sbarra di ferro. Non mi ero mai sentito così eccitato:Volevo violare quel corpicino caldo e riempirlo con il seme di Francesco. La misi sul letto gli leccai la figa cercando di sputargli sopra ogni traccia di seme rimasta sulla mia bocca, passai il dito sull'ano e raccolsi una gocciolina di seme residuo e lo spalmati sulla mia cappella dura e in un attimo fui dentro di lei cercando di pomparla in profondità. Lei godete, godette come mai prima e godette ancora di più quella sera quando, dopo esser passato da Francesco e averlo munto per bene la riempii con una vagonata del suo seme spacciandolo per lubrificante. La scopai per faglielo assorbire in profondità e poi godetti anche io dentro di lei. Da allora scopiamo spesso e non ho più avuto problemi. Che dire ho seguito l'istinto non la ragione e ho salvato il matrimonio... per ora. E' giusto?certamente no.. E' umano? Forse.
P.s. racconto di fantasia.. ;)
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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