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Gay & Bisex

Il camionista


di adriano60
10.01.2025    |    101    |    0 8.7
"Ho quindi iniziato a baciarlo sul petto, a leccargli i capezzoli che nel frattempo erano diventati durissimi, quindi sono sceso alle palle a cui ho dedicato..."
Ho 64 anni. Per quasi tutta la mia vita sono stato etero ma negli ultimi tempi, avendo diversi problemi di erezione che mi impediscono di avere rapporti soddisfacenti con mia moglie, ho deciso di avventurarmi nel mondo dei maschi dato che mi incuriosiva parecchio avere a che fare con un bel cazzo.
Dopo qualche esperienza soft con uomini, per lo più maturi e robusti, incontrati in luoghi frequentati da gay nella zona di Firenze Nord, una sera sono uscito con l'intenzione di divertirmi con qualche maturo. Arrivato in zona Calenzano, nei pressi di un centro commerciale, mi fermo a fare pipi nei pressi di un camion lì parcheggiato. Finito, faccio per risalire in auto e vedo che tra il camion ed un muro vi è un tizio che anche lui sta orinando. Ci guardiamo e lui mi dice cosa stessi facendo o cercando. Senza pensarci rispondo di getto: CERCO UN CAZZO"...lui sorride, tenendosi ancora il cazzo in mano e mi dice di seguirlo....
Premetto che non gli avrei dato una lira: all'incirca la mia età, basso, con un principio di calvizie, una vistosa pancia, canottiera e pantaloncini corti...ma oramai ero partito e lo seguo sul camion. Tira le tendine e senza esitazione mi prende per la testa dirigendomela sul cazzo che era già duro; inebriato dal suo odore di maschio comincio a pomparlo in maniera quasi convulsa fino a quando sento arrivare, accompagnati da grugniti e offese, diversi fiotti di sborra calda che sono stato costretto ad ingoiare visto che le sue mani mi impedivano di rialzare la testa.
Al termine siamo rimasti qualche minuto in silenzio e poi lui è andato a sdraiarsi, dopo essersi completamente denudato, sulla brandina invitandomi a raggiungerlo; mi ha fatto poggiare la testa sul suo petto ed accarezzandomi mi ha invitato a farlo rilassare. Ho quindi iniziato a baciarlo sul petto, a leccargli i capezzoli che nel frattempo erano diventati durissimi, quindi sono sceso alle palle a cui ho dedicato qualche minuto e si è poi posizionato in maniera che per forza avrei dovuto passare con la lingua sul buco (cosa mai fatta ma ormai ero completamente partito e ho continuato con sommo piacere di entrambi).
Nel frattempo il suo cazzo era tornato barzotto e sono quindi passato ad occuparmene, stavolta cambiando tattica, leccandolo lentamente e godendomelo fino in fondo. Lui è partito, cominciando a pronunciare frasi del tipo "CHE TROIA, COME SUCCHI BENE, ZOCCOLONA, CONTINUA"" ed incitandomi a farlo venire. Dopo qualche minuto ha raggiunto un altro orgasmo scaricandomi in gola un'altra copiosa sborrata. Al termine una ripulita, un saluto e via a casa.
P.S.non è un racconto inventato ma una storia reale. Purtroppo ho fatto l'errore di non farmi dare il suo numero di telefono per incontrarlo di nuovo. Sono tornato più volte sul posto ma non l'ho mai più ritrovato.
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