Gay & Bisex
Dopo cena non previsto.
di Sposato_bisex
08.08.2020 |
221 |
1
"Storia vera, sabato 24/02/2018..."
Sabato 24/02/2018 Dopo cena non previsto.Storia vera, sabato 24/02/2018.
Cena di lavoro finita presto e nessuna voglia di tornare a casa tanto sapevo che mia moglie era fuori con amiche....
Che faccio?
Girovagando in auto mi viene in mente di un posto che frequentavo tempo fa dove qualche volta ci sono coppie che si fanno guardare e trovi comunque sempre qualche maschietto con voglia di giocare.
Arrivo, ci sono tre auto ferme, parcheggio anche un po in disparte, mi tolgo i pantaloni e inizio a farmi una sega.
Un po di vino in più a cena me lo faceva tirare in maniera imprevista; sto tranquillamente masturbando guardando verso le altre auto per cercare di capire se poteva succedere qualcosa e sento bussare nel finestrino.
Abbasso il vetro e c'è li davanti una ragazzo sula trentina che mi dice "ciao Tu cosa cerchi?";
gli rispondo che non avevo voglia di andare a casa e che ero in quel posto per cercare di dare o ricevere un pompino veloce e che nell'attesa mi stavo segando;
ci sono qua io mi dice dai apri la portiera;
apro, si inginocchia ed inizia a succhiarmelo in maniera sublime;
gli dico che e bravissimo e intanto gli apro i pantaloni e gli tiro fuori il cazzo, era già in tiro, ma la cosa che più mi ha lasciato senza parole è che ce l'aveva ENORME....
Glielo meno un po e gli dico di alzarsi per succhiarglielo come si deve.
Me lo sto lavorando di bocca (con qualche difficoltà viste le dimensioni) e lui mi chiede se non l'ho mai preso in culo; gli dico di no e gli dico anche che il giorno in cui mi decidessi cercherei una cazzo abbastanza piccolo e non certamente delle dimensioni del suo...
Lui ride e mi dice di alzarmi, girarmi che me lo voleva strofinare un po dietro, acconsento e gli dico di non fare scherzi (anche se nella mia testa mi frullava l'idea di come sarebbe stato prendere nel culo un cazzo del genere).
Mi lecca un po e inizia a strofinarsi, lo sento caldo e tesissimo.
Che dici se lo spingo un po, mi chiede, solo un po gli rispondo (ero talmente eccitato che speravo non mi ascoltasse).
Mi fa spostare, mi appoggia a pancia in giù sul cofano dell'auto ancora caldo, prende un tubetto di crema dalla tasca e me la spalma sul buco.
Stavolta ci siamo, pensavo e speravo, e mentre ero li che non vedevo e cercavo di capire cosa facesse, mi sento una casa enorme entrarmi dentro spinta a forza, mi sono sentito aprire a metà e ho lanciato anche un urlo.
Zitto, mi dice, vedrai che poi passa..
Sentivo il suo cazzo caldo e durissimo dentro di me e ad ogni spinta mi sentivo aprire sempre di più.
Mi stava inculando, dopo una vita di fantasie stava succedendo veramente.
No mi ero accorto del mio cazzo che era cresciuto parecchio, gli ho preso la sua mano e l'ho guidato per farmelo menare.
Sono venuto subito, lui di dietro continuava a pomparmi ed io con la pancia scivolavo sul mio sperma sparso sul cofano.
Ha continuato per altri 10 minuti che mi sembrava non finissero mai e poi mi è venuto dentro; una sensazione mai provata sentire il calore dello sperma che stava schizzando dentro di me.
Bravo, ti sei comportato bene ed hai un culo strettissimo, credevo di non venire più sono state le sue parole mentre lo tirava fuori e si puliva.
Tieni questo è il mio numero, quando vuoi chiamami che ci si rivede; se quando mi chiami risponde mia moglie digli che sei un mio collega (era sposato anche lui).
Oggi e domani no perché mi brucia ancora il culo, ma credo proprio che nei prossimi giorno lo incontrerò di nuovo.
Dimenticavo, si chiama Giuseppe è questo è successo in provincia di Padova.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.