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Così imparai a fare la puttana


di carlopassivo
08.10.2022    |    1.912    |    10 8.9
"E lui " Ti piace zoccola?, Cominciò ad alzare la voce e gridando mi diceva " Allora zoccola di piace"..."
Era ormai finita l'estate e con essa ero diventato il divertimento fisso di mio zio, mi portava almeno una volta alla settimana nella sua casa del mare a Castelvolturno per scoparmi. Era diventato un piacere anche per me, mi insegno come dovevo procurare piacere al maschio mentre lo spompinavo. Anche nel culo, ormai lo prendevo senza grosso dolore era diventato un piacere. Tuttavia in autunno inoltrato vedo lui sempre più distante, quasi annoiato di sfondarmi il culo, di farsi spompinare oppure di schiaffeggiarmi il culo oppure di mettermi le dita dentro. Si continuava così, arrivammo pure a vederci con meno frequenza, fino a quando giunsero le feste di natale e dopo la solita, così era diventata, chiavata, mi sfilò il cazzo dal mio culo e si alzò mi guardò e mi disse " Sai una cosa ieri avevi un pantalone aderente sei passato davati a me stavo con due amici miei che ti fissavano il culo. Conosci il mio collega Mario? Zoccola lo conosci?. Io stupito, non capendo dove volesse arrivare, gli risposi di si. E lui " Ti piace zoccola?, Cominciò ad alzare la voce e gridando mi diceva " Allora zoccola di piace". Confesso non lo capivo e mi stavo spaventato. Lui, durante il mio silenzio, all'imprivviso stese nuovamente sul letto a pancia sotto, avevo ancora il buco del culo sporco del suo sperma Lui si stese su di me e mi spinse con forza il cazzo dentro e mentre io mugugnavo dalla forza e dal dolore per quando me lo spingeva dentro mi disse " E' inutile che fai la parte che è stretto, ormai sei aperta, ho deciso, tu a loro due piaci domani veniamo qua tutte e quattro e ti fai chiavare anche da loro". Ero spaventato non sapevo se stava scherzando oppure faceva seriamente. Una cosa sapevo gli dovevo solo dire di SI.
Quando accettai, Lui si sfilò il cazzo nuovamente era sporco di sperma mi ordinò di pulirlo con la bocca e poi guardandomi mentre lo spompinavo mi disse " Zoccola ricordati hai solo 14 anni non dire a nessuno quello che faremo qui dentro" e alzando nuovamente la voce mi gridò " Zoccola hai capito", dopo che gli dissi di si, mi sfilò il cazzo da bocca e mi spinse per terra. E poi mi disse " Ora sarai veramente una puttanella, muoviti vatti a pulire sei tutta sporca di sperma".
Mentre mi lavavo cominciai a capire che mio zio mi stava utilizzando.
Arrivammo a casa mi fece scendere dalla macchina, ricordandomi che il giorno dopo dovevo farmi trovare pronto alle 9.00 perchè i suoi amici per l'ora di pranzo dovevano stare a casa.
Aveva già organizzato tutto, sapeva pure che lo avrei accontentato, io però però stavo male mi ero innamorato di lui, ma Lui invece pensava solo a come divertirsi e forse anche a fare dei soldi con il mio culo. Mi voleva utilizzare, oramai stavo per essere una PUTTANA
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