Gay & Bisex
Continua l'esperienza significativa...
di abxpass
06.08.2014 |
1.807 |
4
"Detto questo ancora arrivarono schiaffi sul culo e mi infiló due dita in culo, lui stesso mi spinse nella posizione precedente..."
Appena aperta la portiera scese subito, mi guardó con l'ausilio della lampada frontale e disse:- sei proprio un bel bocconcino, hai un bel culo, ti ho visto in palestra che mi guardavi il cazzo, lo vuoi succhiare o lo vuoi in culo troia?
Era molto deciso e poco formale, andava subito al sodo, provai a rispondere, ma lui prese l'iniziativa, mi prese per i capelli e disse:
- girati zoccola, voglio vedere il culo per bene,
Tergiversai, non fui subito pronto ad eseguire e lui subito mi diede due schiaffi sul culo, mi spinse contro l'auto e mi diede la cintura sulle natiche poi mi costrinse ad allargare le gambe e mi mise la cintura al collo...
- devi fare subito quello che dico, lo esigo, io sono un maschio e tu sei una lurida zoccola, a me piace dominare e tu vuoi essere dominata, sei nata per questo, sei una troia succhiacazzi,
E partirono due schiaffi sul culo...
Io non reagì, la mia indole veniva smascherata da quel l'uomo così deciso e autoritario, provai a parlare, ma lui mi strattonó x i capelli e disse:
- voglio sentire solo si padrone, lurida vacca da monta, ora cammina, andiamo dietro quei cespugli,
Mi tirò per la cintura e ripetendo offese del tipo, lurida vacca, puttana cammina, ecc.., mi incitó a raggiungere il posto indicato.
Al riparo dai cespugli mi prese di nuovo a schiaffi sul culo, poi mi ordinó di piegarmi in avanti e mi prese per le palle, le strinse un po offendendomi con parole forti e poi volle guardarmi bene l'ano. Grazie alla lampada poté godersi lo spettacolo senza problemi, poi mi tirò x i capelli e mi spinse giù in ginocchio, avevo il suo cazzo duro sulla faccia, la cappella era davvero grossa, d'improvviso mi sbattè il cazzo in faccia ripetutamente e con vigore.
Poi mi prese i capelli con due mani e disse
- aprì la bocca lurida porca,
Spalancai la bocca e dovetti aprirla bene x accogliere quel cappellone, lui spinse il cazzo dentro e mi ordinó di succhiare, leccare, ecc...,
Non era x nulla facile accogliere in bocca quella grossa cappella, ma cominciai a succhiare e leccare cercando di fare del mio meglio, lui continuava a spingermi il cazzo in bocca e tra un gemito e l'altro mi ripeteva di succhiare, leccare, ingoiare,
Poi lo tirò indietro, si sputò sul cazzo e me lo ridiede in bocca, ripetè più volte il gesto, sputandomi anche sul viso, poi prese le due palle, come già detto grosse come noci e mi obbligò a prenderle tutte e due in bocca, ero pieno e lui si godeva la serva.
Poi si ritrasse, mi tolse la cintura dal collo e mi ordino di appoggiarmi ad un vicino albero, partirono delle cinghiate sulle natiche e sulla schiena, io non reagì, anzi iniziavo a pensare che quello per me era l'unico modo x avere rapporti con uomini, volevo la sottomissione e l'umiliazione.
Quando si fermó mi disse di levarmi le scarpe e di sedermi col culo sull'erba,...
- appoggia le mani sull'erba, inclina il busto indietro, alza la faccia, guardami, tieni la bocca aperta e tira fuori la lingua, ora stai ferma, se solo ti muovi anche di poco ricomincio con la cinghia...
Punto la luce sul suo cazzo che nel frattempo aveva perso un po di erezione, e stava fermo in attesa, d'improvviso dalla sua cappella goccioló acqua, cioè piscio, lo sentì su una gamba, mi ritrassi pensando dove mi sarei potuto lavare e lui si interruppe,
- che fai lurida zoccola, sei una latrina,
Mi prese x i capelli e mi fece girare strattonando e giù schiaffi sul culo e dopo aver infilato un dito in culo,
- stai ferma, ti voglio pisciare addosso, non devi muoverti, rimettiti in posizione come prima...
Detto questo ancora arrivarono schiaffi sul culo e mi infiló due dita in culo, lui stesso mi spinse nella posizione precedente. L'attesa duró poco, sentì il liquido caldo sulla gamba, poi sul mio cazzo, sul ventre, sul petto, sul collo, sul mento, sulla lingua e poi in bocca, svuotai la bocca 5 volte quando il suo piscio si interruppe, col cazzo gocciolante disse
- ora prendilo in bocca e pulisci con la lingua,
Appena lo presi in bocca ricominció il getto caldo, provai a ritrarmi, ma lui già mi teneva x i capelli e rideva soddisfatto,
- latrina bevi il piscio,
Tenni la bocca aperta il più possibile per far uscire tutto, ma qualcosa ingoiai... Quando ebbe finito mi obbligò a leccarlo x pulire tutto fino all'ultima goccia...
Non era finita...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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