Gay & Bisex
Alla scoperta di me stesso - PARTE 1

11.12.2021 |
5.002 |
2
"Ogni volta mi bagnavo e la macchia trapassava i jeans..."
E' una cosa incredibile la vita... Da ragazzo ero un etero convinto, l'omosessualità la consideravo una deviazione mentale conseguenza di un qualche trauma vissuto durante l'adolescenza, o roba simile.Incredibile come la vita volte si rivela sorprendente.
All'età di circa 24 anni iniziai a lavorare come corriere. Con un piccolo furgone percorrevo l'A1 tra Bologna e Chiusi, e il più delle volte viaggiavo la notte e nelle prime ore dell'alba.
Viaggiare di notte in autostrada, da solo, mi portava spesso a fare pensieri proibiti che mi causavano forti erezioni e polluzioni.
Inizialmente erano le donne a farmi eccitare, amiche con cui avevo avuto rapporti molto spinti che mi trovavo a ricordare in questi momenti di solitudine.
Ho sempre amato scopare le donne in maniera molto rude. Per questo per me è di vitale importanza trasmettere fiducia in lei.
Nel momento in cui sento da parte di lei il minimo fastidio, mi fermo immediatamente fino a che non è lei a dirmi di continuare. Con la mia scopamica preferita ogni tanto ci concediamo notti in albergo dove facciamo di tutto.
Con lei mi comporto come ho sempre fatto con tutte, ovvero a piccoli passi. Adora quando è distesa a pancia in giu io mi siedo sopra di lei e la penetro nell'ano delicatamente.
Inizio a darle colpi dolci, regolari, ma lentamente almeno all'inizio. Poi si sente chiaramente che da un momento in la inizia a godere. L'ano si rilassa. Il mio pene scorre fluido e io inizio ad aumentare l'intensità. Mi metto sempre in una posizione dove il mio cazzo va a spingere per quanto possibile nel punto G che la donna ha nella parte interna poco sopra al clitoride.
Quando sento che inizia a godere seriamente inizio a tirarla forte a me col braccio al collo, stringendola molto forte senza farla respirare (ormai so che questo fa impazzire Chiara, per questo posso iniziare forte sin da subito). Se vedo che le piace provo a stingerla sempre più forte, senza smettere di scoparla. Anzi la scopo sempre piu forte, e velocemente.
Alcune ragazze adorano essere strette molto forte, adorano essere scopate con quella "violenza", quando si sentono mancare l'aria vanno fuori di testa e sono loro a spingere sempre più forte e veloce.
Chiara mi ha confessato che adora essere scopata da me in quella maniera, mentre la scopo da dietro tenendola per il collo con un braccio, il fatto di sentire se stessa con la voce strozzata la manda fuori di testa. Lo avevo notato dai sui numerosi orgasmi quando iniziava a mancarle l'aria, orgasmi in cui tremava e squirtava, e sembrava andare in trans. A me mi fa impazzire. Ha un corpo che adoro, leggermente in carne con un grosso seno e le parti intime completamente depilate. Mora, capelli lunghi riccioli, ai miei occhi bellissima.
Alcune come lei hanno orgasmi intensissimi quando inizio a "violentarle".
Sia chiara una cosa, per chi di voi si sta facendo strani pensieri... Per me la donna è sacra, ho sempre amato le donne con cui sono stato e ho sempre dato loro il mio totale rispetto, rappresentano la parte più dolce e sensuale di questo mondo per 3 settimane al mese.
E' lei e solamente lei che decide quando il gioco finisce. Basta un cenno e mi fermo istantaneamente.
Quando succede che mi chiede di smettere perchè stremata, uno strano senso di colpa mi assale, allora la stringo in un abbraccio pieno di calore e dolcezza e addirittura le chiedo scusa.
A me piace il sesso violento, posso raccontare di non aver trovato mai ragazze che inconsciamente non fossero attratte dal sesso spinto, alcune non hanno problemi a farsi fare di tutto, alcune invece vorrebbero ma l'inibizione le frena.
Ripensare a queste esperienze cosi spinte, in quella autostrada semideserta, mi provocava momenti di eccitazione notevoli.
Quando sei da solo il cervello inizia a pensare, le fantasie prendono il sopravvento... Mi capitava spesso mentre guidavo, di iniziare a toccarmi il pene che tiravo fuori dalle mutande, tenendolo comunque nei pantaloni. Mi è sempre piaciuto toccare la forma del mio cazzo attraverso i vestiti, sentirlo giù lungo la gamba.
Quando sono molto eccitato il mio pene gocciola molto. Ogni volta mi bagnavo e la macchia trapassava i jeans.
I miei testicoli sono molto grossi (anche il cazzo non scherza), e quando ho un'orgasmo lo sperma che esce è tantissimo.
Questa cosa, alle donne con cui succedeva, le faceva impazzire.
Vedere questa reazione del mio corpo faceva eccitare anche me.
Era diventato automatico, quando arrivavo in quelle zone, iniziavo a fare quei pensieri, ed ho iniziato a fermarmi in quelle grandi aree di sosta, preferivo sempre la zona di Barberino del Mugello, sperduta e lontana da dove vivevo. Li difficilmente avrei trovato conoscenti. Cosi prendevo un piccolo bicchierino dove raccoglievo quello sperma uscito involontariamente aiutandomi con la mano, "strizzando" il pene per farne uscire il più possibile, e quando la quantità era sufficiente, lo bevevo. A quel punto non riuscivo a resistere e dovevo per forza concludere. Il sapore del mio sperma mi mandava in tilt.
Non ho mai pensato di essere attratto dal cazzo, nemmeno in quei momenti dove bevevo il mio sperma.
In queste aree di sosta iniziai a notare che alcuni automobilisti che si fermavano, scendevano dalla propria auto ed iniziavano a passeggiare in maniera un po' anomala, mi fissavano sempre e questo mi irritava.
Ho iniziato a notarlo sempre più, fino a quando un giorno un camionista mi si affianca e mi chiede: "Cerchi compagnia?"
Io rispondo di no stizzito e richiudo il finestrino.
Poi noto che il camionista parcheggia poco più avanti, scende, ed inizia a parlare con un automobilista che passeggiava li da un po'. Ad un certo punto l'automobilista, un uomo sulla 50ina molto carino peraltro, allunga di poco la mano e sfiora il "pacco" al camionista che intanto iniziava ad avere dimensioni notevoli dentro la tuta che portava. Sono rimasto shoccato.
Li capii tutto, li capii il motivo del perchè quelle strane persone passeggiassero fissandomi in maniera strana e insistente. Non mi era mai capitato fino ad allora di assistere ad un approccio.
I due ad un certo punto sono andati sul retro del camion e da li non ho visto più nulla.
Mi sentii strano al punto da sentire un certo disagio, continuavo a pensare alla mano dell'automobilista che aveva sfiorato tra le gambe il camionista. Continuavo a pensare alle "dimensioni" di quel rigonfiamento e non so per quale strano motivo, in quella circostanza, mi arrapava da svenire.
Nonostante fossi confuso, con la mente completamente in tilt, ebbi una erezione molto forte.
Mi basto toccarmi 10 secondi per venirmi nei pantaloni senza nemmeno avere il tempo di tirarmelo fuori per quanto era duro.
Da quel giorno in poi, tutto cambio per me.
...CONTINUA
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per Alla scoperta di me stesso - PARTE 1:
