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Weekend da schiavo (giorno 1 parte 1)


di bisexpassivissimo
17.06.2017    |    18.653    |    11 9.5
"Vengo dopo pochissimo copiosamente sui sui piedi, gemo e mi lascio andare chinandomi proprio sopra i suoi piedi, la sete di sborra è ancora tanto e perciò..."
Ho già fatto ampiamente capire il modo in cui uso twitter, ed è grazie a questo social network che ho potuto togliermi grandi soddisfazioni con un uomo conosciuto li.
Andiamo per gradi, era un pomeriggio come tanti altri, ammazzavo il tempo scorrendo la home di twitter sul telefono e toccandomi cazzo e culo eccitandomi per i vari video o foto quando mi arriva la notifica di un nuovo follower. Come faccio sempre in questi casi, vado subito a vedere il profilo di costui per vedere se è interessante o meno; vedo che è un uomo maturo di Bologna, posta spesso foto del suo bell'arnese e retwitta molti video porno gay dei più svariati tipi. Decido quindi di seguirlo anche io a mia volta e schiaccio il tasto "segui", dopo circa 30 secondi mi arriva un messaggio privato, lo apro ed è lui che mi saluta, cominciamo a conoscerci e scopro che ha 46 anni e lavora in banca, è bisessuale come me ma lui è single e ovviamente abita solo. Non resisto e gli chiedo una foto del suo cazzo, lui mi risponde che me la manderà se prima io gli mando una foto fatta al momento di me in perizoma, sono eccitatissimo e vado subito a prenderne uno in camera dei miei dal cassetto di mia madre, mi spoglio completamente o quindi me lo infilo scattandomi una foto e inviandogliela. Lui risponde che sono una brava cagnetta che merita il suo osso mi allega finalmente la foto del suo cazzo eretto nella quale si vede bene anche l'addome un pò grasso e peloso. Il pene è circonciso, molto scuro per essere di un bianco ed è lungo 18 cm (mi dice lui), scanso subito il perizoma dal culo e mi passo l'indice sull'ano tenendo gli occhi fissi sulla foto ingrandita nel mio cellulare nell'altra mano. Continuiamo a chattare e a scambiarci foto porche ed io in pochi minuti sono completamente nudo sopra il letto con il mio dildo nel culo, arriviamo entrambi all'orgasmo e ci salutiamo.
Due giorni dopo avviene la conversazione chiave, mi scrive, solite domande da inizio conversazione ma poi se ne esce con: "ti andrebbe di venirmi a trovare un weekend di questi?" Non sono nuovo su twitter a queste proposte ovviamente, ne ho ricevute anche da gente più lontana di lui, ma la novità è che lui mi propone due giorni da lui e poi mi spiega anche cosa ha intenzione di farmi e farmi fare in quel weekend. Ne rimango spiazzato ma ovviamente eccitato da tanta decisione e dovizia di particolari nell'accennarmi il fine settimana che mi aspetta se accetto la sua proposta. Gli dico che ci penserò e infatti per il resto della giornata non faccio altro che pensarci, da un lato ho ovviamente paura ad accettare la proposta di una persona che non conosco e in una città che conosco pochissimo personalmente, ma dall'altra la sua proposta mi ha entusiasmato tantissimo nella sua decisione e nelle sue proposte per divertirci e raggiungere il piacere. Alla fine decido di accettare la proposta e lo comunico il giorno seguente, lui è entusiasta e a me il cuore batte all'impazzata per l'emozione, gli dico che cercherò di organizzarmi non per il weekend prossimo ma per quello seguente e che ci risentiremo quando mi sarò liberato, A quel punto scatta la fase e quindi comincio a dire ai miei che andrò a trovare un amico che studia a Roma e mi fermerò li sabato e domenica, la stessa identica scusa la uso anche con la mia ragazza ignara del fatto che sono più troia di lei, e quindi sono pronto a partire per questa avventura. Tre giorni prima della partenza lo ricontatto, gli confermo la mia presenza e lui mi ordina tutto ciò che mi dovrò portare e di cui avrò bisogno per i vari giochetti (non vi anticipo l'identità di queste cose per non rovinarvi la sorpresa) poi ci organizziamo sul come ritrovarci alla stazione di Bologna ed il gioco è fatto.
Senza dilungarmi oltre, veniamo al giorno fatidico, sto per scendere dal treno col mio trolley, gli scrivo su twitter che sono arrivato, il cuore batte come un martello pneumatico per l'emozione ed io mi sento ancora mezzo eccitato e mezzo impaurito. Scendo finalmente dal treno, mi guardo intorno e seguo la gente nel sottopassaggio, trascino il trolley cercando di scorgere il mio dominatore che mi aspetta e finalmente lo individuo. E' appoggiato al muro di fianco alle scale che portano all'uscita del sottopassaggio, indossa una camicia bianca, una giacca blu e dei jeans molto formali, ha i capelli rasati quasi a pelle nonostante non gli manchino, è completamente sbarbato e così vestito non sembra avere la pancia che si intravedeva nelle foto che mia aveva inviato, Mi sorride, gli sorrido a mia volta andandogli incontro e ci scambiamo subito due baci sulle guance mentre lui mi afferra con la mano una chiappa con una stretta decisa ma molto veloce per non dare nell'occhio "volevo vedere se era sodo come sembrava.." mi sussurra malizioso e io già capisco di aver fatto un'ottima scelta a presentarmi all'incontro. Mi guida in un bar fuori dalla stazione di cui conosce il gestore per fare colazione, entriamo, è un piccolo bar con solo 3 clienti a bancone intenti a consumare i loro pasti, il mio dominatore (che d'ora in poi chiamerò Roberto) si dirige dall'uomo dietro al bancone e gli chiede la chiave del bagno, l'uomo dopo averlo salutato ed avermi guardato, si volta prende la chiave appesa al muro e la passa dicendogli "non sporcare mi raccomando..." e ammicca, Roberto gli risponde "non preoccuparti!" Io seguo la scena senza concentrarmi troppo, sto solo guardando i cornetti tra cui scegliere ma Roberto si avvicina e mi ordina di seguirlo, ora capisco meglio la conversazione, il cuore ricomincia a battermi forte mentre vengo condotto verso la porta del bagno, "lascia pure qui il trolley, ci pensa lui" mi dice indicando il barista che neanche ci sta guardando, mi fido lasciandolo di fianco al bagno ed entro seguendolo. E' un bagno piccolo, ad uso di una solo persona ma è tenuto molto bene ed è pulito, non faccio in tempo a notare altro perchè vengo sbattuto contro il muro e mi viene ficcata la lingua in bocca, sento l'odore del suo dopobarba entrarmi nelle narici mentre ricambio il bacio appassionato, dopo poco mi mette seduto sul water, si slaccia la cerniere e mi sbatte letteralmente in faccia il suo cazzo. Non ho bisogno che mi si dica niente a quel punto e mi metto subito il bocca la cappella, comincio a succhiarlo avidamente mentre sento crescere anche il mio dentro ai pantaloni, me lo tolgo dalla bocca ed inizio a leccarlo per bene mentre lo sego con la mano, poi me lo rimetto di nuovo in bocca, non so dire se siano davvero 18 cm ma di sicuro è un bel cazzo. Lui mi prende per i capelli ed inizia a scoparmi la bocca, tolgo le mani appoggiandole sulle mie ginocchia mentre lui continua a far scorrere il suo membro sulla mia lingua. Il pompino continua per qualche minuto fino a che lui non mi schiaccia la testa verso di lui facendomi arrivare la cappella alle tonsille, a quel punto lo sento venire direttamente nella mia gola ed io non posso far altro che ingoiare per non soffocare, il suo seme ha un gusto dolciastro che non mi aspettavo e quindi finisco di pulirlo bene con la lingua prima di farglielo rimettere nei pantaloni. "Brava cagna!" mi dice battendomi sulla testa proprio come farebbe un padrone con il cane che gli riporta la palla, poi si volta, si lava le mani ed esce dal bagno. Rimango un attimo interdetto da ciò che è appena successo, sento ancora il suo sapore in bocca, finalmente mi alzo, mi lavo viso e mani anche io e poi lo seguo al bancone dove ordiniamo la colazione sul serio stavolta. Ci sediamo su un tavolino bevendoci un caffè e chiacchierando dei due giorni che ci aspettano, l'antipasto è già stato molto gustoso quindi non sto nella pelle nell'attesa del proseguo sentendo alcune delle idee che ha in mente. Dopo aver finito ognuno la propria colazione lui paga per entrambi e usciamo "grazie, non dovevi..." gli dico
"figurati, mi devo prendere cura della mia schiava!" mi risponde senza nemmeno guardarmi, ci dirigiamo verso la sua macchina, mi fa caricare il trolley nel bagagliaio e saliamo; a quel punto decido di prendere un pò di iniziativa io, quindi attendo che metta in moto ed esca dal parcheggio e poi mi fiondo subito verso il suo pacco. "Hey hai già bisogno di un secondo assaggio?" mi chiede fermandomi con una mano, "si, pensavo fosse figo succhiartelo mentre guidi" gli rispondo.
"Lo hai appena fatto, facciamo così, puoi fare quello che vuoi ma senza tirarlo fuori, solo da sopra i pantaloni!"
"che sfida strana..." commento spiazzato dalla richiesta.
"forza!" mi dice allora in tono perentorio prendendomi di nuovo la testa e avvicinandola al pacco. Dunque inizio a tastarlo da sopra i pantaloni, sento il contorno dei testicolo e massaggio mentre con l'altra mano individuo il pene ed inizio a strofinare, dopo questo inizio a leccare nel punto dove sotto i jeans c'è il glande, lecco e tento di succhiare ma non è facile, continuo a strofinare impegnandomi e dimenticandomi che lui nel frattempo sta guidando, sento il suo pisello indurirsi all'interno della patta, la voglia di averlo in bocca è troppa e tento di slacciare la zip ma lui mi afferra per i capelli e mi tira su la testa dicendo "cattiva cagna, ero stato chiaro, solo da sopra!"
"scusami padrone.." mugolo ormai completamente entrato nel ruolo, poi riprendendo a massaggiarlo ed inizio a leccarlo tutto inumidendogli i jeans, continuo così per quelli che penso essere non più di dieci minuti, poi la macchina si ferma e lui la spegne.
"basta così, me lo hai fatto indurire ma dovrai faticare per riavere la sborra visto che hai disubbidito!" scendiamo dalla macchina, mi accorgo che siamo in un parcheggio davanti ad una palazzina alta 6 o 7 piani, lui prende il trolley e mi guida al portone con i jeans ancora umidi per la mia saliva, tira fuori le chiavi dalla giacca e apre tenendola aperta per farmi passare, poi la chiude, si guarda un attimo intorno per verificare che non ci sia nessuno e mi dice "ora fammi vedere il culo, subito!"
"qui?" chiedo
"e dove? Dai veloce!" risponde autoritario. Così mi slaccio i pantaloni quasi ipnotizzato dalla sua voce e mi volto abbassandoli insieme agli slip che indosso. "sali le scale tenendo il culo scoperto, secondo piano a sinistra" mi ordina mettendosi dietro di me. Inizio a salire le scale pregando che nessuno scenda in quel momento, dopo tre rampe di scale mi trovo al secondo piano e vado a sinistra come mi ha indicato, lo aspetto davanti alla porta. Lui mi tira un bello schiaffo sulla chiappa e senza dire niente apre anche la porta dell'appartamento, mi fiondo subito dentro per non sfidare ulteriormente la sorte restando a culo nudo sulle scale. La porta si richiude, è un bell'appartamento, arredato in modo moderno, non è molto grande ma vivendo da solo non ha bisogno di molto spazio. Mi volto verso di lui e mi accorgo che mi sta fissando "benvenuto nella casa del piacere, ora spogliati completamente!" ordina sorridendo, eseguo eccitato pregustando già il suo cazzo nel mio culo. Ora sono completamente nudo, il mio cazzo si sta già alzando eccitato ma lui è ancora vestito "a gattone subito" mi dice indicando il pavimento, mi chino voltandomi e mostrandogli il culo, resto a 4 zampe poi finalmente lui si inginocchia dietro di me e mi poggia le mani sulle chiappe, comincia a tastarle e poi inizia a sculacciarmi prima piano poi sempre più forte, io gemo sempre più eccitato, il mio cazzo è diventato di marmo quindi inizio a segarmi visto che non resisto più, allora lui mi schiaccia la faccia contro il pavimento, si avvicina al mio orecchio e mi sussurra "non ti ho dato il permesso di segarti mi pare..." tolgo allora la mano dal mio pisello e l'appoggio a terra, lui torna a concentrarsi sul mio culo, finalmente passa al centro, sputa tre volte tra le chiappa bagnandomi e poi col dito inizia a stimolarmi il buco in cerchio, poi senza preavviso lo infila dentro, io gemo di nuovo voltandomi a guardarlo e quasi implorando "dai scopami, non ce la faccio più!" Lui ride senza rispondermi, poi torna a concentrarsi sul mio ano voglioso, infila e toglie l'indice a ripetizione aggiungendo poi il medio e anche l'anulare. Sono ben dilatato e pronto a ricevere il suo bel cazzo quando lui invece a sorpresa si alza e mi dice di seguirlo, sono un pò frustrato da tutta questa attesa ma spero che non farà altro che aumentare il godimento dell'atto. Lo seguo gattonando sul pavimento freddo fino ad una porta che, una volta aperta da lui, si rivela il bagno. "Entra nella vasca!" mi comanda, io eseguo restando in piedi. "ora in ginocchio!" Obbedisco anche a questo, sono all'altezza perfetta per prenderglielo in bocca ma lui ha ancora i pantaloni (?!). Lo guardo in attesa, poi lui finalmente si slaccia completamente i jeans facendoli cadere alle caviglie e mostrando le sue belle gambe toniche e muscolose, poi abbassa anche i suo slip e tira finalmente fuori il cazzo che sto aspettando. Se lo prende in mano e mi dice "ora chiudi la bocca". Poi inizia a urinarmi addosso, prima in faccia ma io mi volto subito, poi passa al petto, sento il suo getto caldo che mi ricopre, non amo troppo il pissing ma il padrone è lui e io devo accontentarlo. "Ora voltati, voglio pisciarti in culo!" mi dice continuando a farmela addosso, io mi volto e mi piego mostrandogli il culo che subito viene investito dal suo getto. Finalmente finisce e mi dice "ora puliscimelo, che aspetti?", mi volto e anche se titubante lo prendo di nuovo in bocca succhiando nonostante il sapore di urina si senta. Sono fradicio della sua urina ma un pompino non si rifiuta mai, lo pulisco per bene, poi lui mi stoppa di nuovo, fa un passo indietro, si toglie le scarpe, i calzini, i pantaloni e le mutande restando vestito solo dalla vita in su. Quindi entra nella vasca di fianco a me restando in piedi mentre io sono ancora in ginocchio, "ora puoi segarti e devi venire sui miei piedi!" dice con tono suadente, la mia mano corre subito verso il mio cazzo ancora duro ed inizio a masturbarmi molto velocemente per sfogare un pò della voglia che ho addosso. Mentre mi sego lui mi sbatte il suo bel pisello in faccia, e sulla lingua che io prontamente tiro fuori, ma senza farselo succhiare. Vengo dopo pochissimo copiosamente sui sui piedi, gemo e mi lascio andare chinandomi proprio sopra i suoi piedi, la sete di sborra è ancora tanto e perciò lecco il mio seme dai suoi piedi. "brava troia, non c'è stato neanche bisogno di ordinartelo questo!" si complimenta mentre io lo pulisco per bene. Dopo aver leccato bene e ingoiato tutto lui esce dalla vasca e mi dice "ora lavati, i teli per te sono appesi li, quando hai fatto ti aspetto di la per il piatto principale!" sorride facendomi capire che finalmente verrò sodomizzato, non vedo l'ora quindi inizio subito a lavarmi. Lui esce e chiude la porta.

Fine prima parte, presto il continuo del secondo giorno!
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