Racconti Erotici > bdsm > La cantina della perdizione
bdsm

La cantina della perdizione


di Membro VIP di Annunci69.it Gf77
03.02.2024    |    319    |    6 9.7
"Lei godeva e ansimava forte, lui spingeva fino a farla venire piu' volte..."
Era una sera come tante altre, lei bella,mora dai riflessi rosso fuoco come la sua passione interna, eccitata come sempre, piena di fantasie erotiche perverse, piena di voglie si fece coraggio, perche' solo in questa circostanza voleva affrontare la sua sfida con il coraggio, l' uomo che la intrigava e disturbava i suoi sogni era il suo capo.
Coraggio di stuzzicare quell' uomo che finora era stato nei suoi pensieri piu' intimi, quell' uomo che la eccitava anche solo quando le passava vicino, quell' uomo che le faceva riempire le mutande di liquido.....
La voglia saliva dentro d lei e la bella mora si dichiaro' a lui senza mezzi termini, dicendogli in faccia che bramava il suo cazzo e che era disposta a soddisfare tutti i suoi bisogni.
Si incontrarono in una piccola cantina semibuia,fredda dove si percepiva un odore di umido, non fecero neanche in tempo a guardarsi negli occhi lui la prese per un braccio la strinse a sé baciandola con intensità facendole assaporare la sua lingua e la sua saliva e in un attimo le corde circondarono i suoi polsi e le sue caviglie, venne sbattuta a novanta su un piccolo tavolo da lavoro...
Quel senso di sottomissione era tutto quello che voleva, da tempo aspettava un "padrone" che la facesse sentire sottomessa.
Lui con forza le reggeva la testa schiacciandola sul tavolo mentre spingeva forte il suo cazzo dentro e piu' spingeva e piu' si gonfiava.
Lei godeva e ansimava forte, lui spingeva fino a farla venire piu' volte.
Mentre la sbatteva la sculacciava a dovere fino a farle diventare le natiche rosso fuoco, ad ogni schiaffo corrispondeva un gemito.
A lui dava un senso di potenza godeva come un porco, il suo cazzo ad ogni spinta diventava sempre piu' duro e gonfio, lei lo sentiva fino allo stomaco,ma voleva di piu', voleva sentire le sue labbra e la sua lingua.
Dopo averla slegata l'afferro' per i capelli con forza e senza esitare infilo' tutto il suo cazzo gonfio fino giu' alla gola, la mise al bordo del tavolo con la testa in giu',li fini' per scopare forte la sua avida bocca stringendola al collo, fino a sborrare un fiume che lei non riusciva a contenere.
Cosi' dalla sua bocca gocciava sborra fresca che con sguardo soddisfatto raccoglieva con le dita per continuare ad ingoiarla per non farne sprecare nemmeno una goccia, il suo padrone non avrebbe mai voluto perdere nulla del suo seme.
Nudi e svuotati si vestirono lasciandosi alle spalle quella cantina che ormai odorava di sudore e sperma.
Lei ebbe una sensazione che mai nessuno finora le aveva fatto provare.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La cantina della perdizione:

Altri Racconti Erotici in bdsm:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni